8.0
- Band: HAMMERFALL
- Durata: 02:10:00
- Disponibile dal: 30/11/2012
- Etichetta: Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
Era il 1997 quando un album intitolato “Glory To The Brave”, nonostante fosse solo un debutto di una giovane band svedese di nome Hammerfall, dava una scossa al mondo del classic/power tale da contribuire alla sua rinascita tanto quanto i grandi dischi che band quali Gamma Ray, Helloween del nuovo corso, Stratovarius o Blind Guardian pubblicavano in quel periodo. Un'”ondata power” di cui ancora oggi vediamo l’influenza con l’affermazione degli stessi Hammerfall o di altri gruppi all’epoca emergenti come Edguy/Avantasia, Nightwish o qualche anno dopo Sonata Arctica e Sabaton. Sono passati tre lustri e gli Hammerfall hanno deciso di immortalare questo loro importante quindicesimo anniversario con un DVD registrato il 28 luglio 2012 durante un evento speciale. Per l’occasione è stata scelta una location unica e tra le più suggestive mai viste su di un live metal: il Dalhalla di Rättvik, in Svezia. Trattasi di un grande anfiteatro scavato nella roccia in quella che un tempo era una cava, dove un palco enorme e dall’architettura moderna è contornato da uno specchio d’acqua, quasi come galleggiasse. L’impatto visivo è dunque impressionante e a questo si aggiunga una bella scenografia allestita dalla band, costituita da un imponente impianto luci, fiammate e giochi pirotecnici. La regia di Patrick Ullaeus ha permesso di catturare al meglio con parecchie telecamere questo evento che ha visto gli Hammerfall ricongiungersi con vari ex membri qui presenti in veste di ospiti. La scaletta infatti è un ottimo riassunto degli otto album sinora pubblicati e se le ultime produzioni sono state tutte eseguite dal gruppo in formazione attuale, nel caso dei brani meno recenti è stato il turno degli special guest. Se l’ingresso dell’ex chitarrista Stefan Elmgren non si discosta più di tanto da quella che era la normalità sino a pochi anni fa, è la performance del primissimo cantante a destare l’attenzione. Non tutti sanno infatti che il frontman agli inizi era nientemeno che Mikael Stanne dei melodic deathster Dark Tranquillity che qui ritroviamo con il suo growling sulle note power di “Steel Meets Steel”. Discreto e curioso il risultato per chi era sempre stato abituato a sentire questo brano con l’ugola cristallina di Joacim Cans. E le sorprese non finiscono qui, visto che su “The Dragon Lies Bleeding” troviamo alla chitarra Jesper Stromblad, ex chitarrista degli In Flames un tempo batterista degli Hammerfall, e nella parte finale dello show entra in scena addirittura un coro. Presente anche l’artista svedese Roger Pontare per una bella versione del suo brano “När Vindarna Viskar Mitt Namn”. Oltre questi piacevoli episodi, il resto del live è caratterizzato da una buona prestazione della band e del suo cantante, che come al solito si risparmia un tantino sulle parti più alte e tirate ma è autore comunque di una prova convincente. Pulito il suono e la fedeltà rispetto alle prestazioni del gruppo a cui abbiamo potuto assistere negli ultimi periodi, fa pensare che gli immancabili ritocchi non abbiano interessato più di tanto il lavoro. Poco influente invece il pubblico che per via della logistica della location è tutto comodamente seduto sugli spalti e dunque manca il classico moshpit di fronte al palco e le scene di delirio tanto tipiche di uno show metal. La sezione bonus offre ben poco e vede il solo chitarrista e leader Oscar Dronjak intento nella descrizione dei preparativi per il concerto e nella presentazione delle peculiarità di un’arena così insolita come quella del Dalhalla. Nel complesso “Gates Of Dalhalla” è dunque un buon documento a testimonianza dei primi quindici anni di carriera degli Hammerfall, un live adatto sia ai fan che sin qui hanno seguito la band, sia a coloro i quali poco o per nulla conoscono il quintetto svedese.