7.0
- Band: JUDAS PRIEST
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
- Etichetta:
- Distributore: Audioglobe
Tempo di un nuovo Dvd anche per i Judas Priest, la band che insieme ad Iron Maiden e pochi altri eletti ha praticamente dato vita al’heavy metal nella sua forma più classica. La band di Glenn Tipton e K.K. Downing, con questo “Live In London”, porta sui nostri teleschermi un concerto svoltosi il 19 Dicembre 2001 alla Brixton Academy della capitale inglese. La definizione dell’immagine e soprattutto del sound è molto buona, inoltre la band, in grande forma fisica, è autrice di una performance da manuale. La magia della coppia chitarristica più famosa del metal resiste al passare del tempo continuando a mietere vittime, ed il “ragazzo” Tim “Ripper” Owens sfoggia una voce magistrale senza mai il minimo accenno di calo in tutti i diciannove brani del concerto. L’unico neo del singer americano risiede nel suo modo di imporsi al pubblico: dopo quattro anni insieme al Sacerdote di Judas, Ripper non è ancora riuscito ad affinare le sue tecniche di front man, risultando troppo statico sul palco e ripetitivo nella presentazione dei brani (chi vide la band durante il tour di “Jugulator” riconoscerà le stesse, medesime parole per presentare brani come “Ripper” o “Breaking The Law”). La tracklist, per chi scrive, ha la sua più grande pecca nella mancanza di brani tirati, vicino ad una “Metal Gods” o ad una “Burn In Hell”, sarebbero calzate a pennello veloci bordate metalliche quali una “Rapid Fire” od una “Metal Meltdown”…d’altro canto lode ai Priest per aver riproposto episodi assenti ormai da anni nella loro scaletta, vedi “Desert Plains”, “United” ed una stratosferica “Turbo Lover” (qui in versione molto differente dall’originale). A condire questo bel Dvd troviamo scene dal backstage, interviste alla band durante i loro viaggi per il mondo ed un interessante sound check, sempre alla Brixton, dove i cinque suonano anche pezzi che non presenteranno nello show vero e proprio (tra cui la bellissima “The Sentinel”). Peccato, dal punto di vista tecnico, per la scelta di realizzare il Dvd con solo il supporto della in lingua inglese, certe battute senza sottotitoli risultano un po’ ostiche per i profani della lingua! Sta comunque di fatto che, per quanto concerne l’aspetto musicale, “Live In London” è un ottimo prodotto che mostra la buonissima salute dei Judas Priest versione 2002: quasi trent’anni sono passati da quel mitico “Rocka Rolla”, ma Glenn, K.K., Ripper, Scott e Ian sono ancora qui ad insegnarci cosa voglia dire suonare heavy metal! The Priest is back!