7.0
- Band: MACHINE HEAD
- Durata: 02:50:00
- Disponibile dal: 11/10/2005
- Etichetta: Roadrunner Records
- Distributore: Universal
Dopo anni di onorata attività arriva il momento del primo home video anche per i Machine Head, oggi sulla cresta dell’onda dopo anni decisamente bui contrassegnati da cambi di lineup, passi incerti, contratti persi e coincidenze decisamente sfortunate. Come dice il gruppo questo DVD è stato pubblicato solo al momento in cui ci sono stati tutti i presupposti, non per una bieca operazione commerciale. Ecco allora, in una resa sonora eccellente, l’intero live della band alla Brixton Academy di Londra, nel dicembre 2004. Il concerto, della durata di oltre 90 minuti, ripercorre fedelmente la carriera della band, glorificando giustamente l’imbattuto debutto “Burn My Eyes” ma anche tutto il percorso storico della band, compreso il bistrattato “Supercharger”, fino al ritorno di fiamma con l’ultimo incensato “Through The Ashes Of the Empire”. Indiscutibile la abilità del gruppo sulle assi del palco, Robert “Don’t Call Me Robb” Flynn è indiscusso mattatore e indiscutibile fulcro dello show, sorretto dall’abile e fedele sessione ritmica e dalla new entry Phil Demmel, energico e a suo agio accanto alla piccola draga che è Flynn con una chitarra (e un drink) in mano. Scaletta eccellente e resa sonora potentissima ma soprattutto onesta, la mano non è stata calcata sulla produzione e il risultato è davvero quello che fuoriesce dalle casse della Academy, in barba ai falsi live che più volte ci tocca sorbire in maniera disattenta. La qualità del video segue di pari passo il realismo del sonoro, con immagini non troppo leccate ma nemmeno confuse, e un buon mixing che non guasta mai. Esperienza piacevole in primo luogo per la già decantata abilità live del gruppo, soprattutto se si pompa il dolby al massimo (ovviamente senza un impianto decente non si gode appieno della proposta). Quello che fa indubbiamente salire il valore del dischetto però sono gli extra, che inframezzano il live e donano uno spaccato della vita on the road della band, tra tour bus e party improvvisati, alla visita degli immancabili fan scatenati e fuori di testa, ai quali la band dedica una sezione intera per garantire un sentito omaggio. Valgono il prezzo del biglietto le immagini dello show di Halloween dove Flynn ubriaco mozzo si trascina sul palco con parruccone afro e mutande, altresì è imperdibile la gara di karaoke al release party dell’ultimo album. La parte migliore risiede però nel documentario che ritrae il gruppo negli anni più bui della loro carriera, tra la perdita del contratto discografico e la lotta per riemergere come formazione a tre, una realistica e commovente dichiarazione dinanzi alle telecamere, un piccolo “Some Kind Of Monster” la cui visione è obbligatoria per qualsiasi fan dei Machine Head. Altre cosucce come gli ultimi video e il making of degli stessi chiudono una gustosa tracklist. Impossibile non notare come manchi tutto il materiale precedente a “Through the Ashes…” forse per cancellare ogni traccia delle precedenti formazioni, di certo una grave mancanza considerando i dieci e più anni di attività della band: sicuramente il limite più grosso del DVD in questione, che resta però uno sfavillante e sfizioso documento degli ultimi anni in casa Machine Head. Consigliato.
