7.0
- Band: NECRODEATH
- Durata: 01:05:00
- Disponibile dal: 21/05/2013
- Etichetta: Scarlet Records
- Distributore: Audioglobe
Finalmente, diremmo quasi, una fra le nostre band più storiche e seminali del sottovalutato movimento estremo italiano giunge alla pubblicazione del suo primo DVD, a quasi trent’anni dalla data di fondazione, ovvero quando i primevi Ghostrider cambiarono nome in Necrodeath. Della formazione thrash-black metal di allora, e che ancor oggi perdura stoica e resistente nel marasma di uscite discografiche del music-biz odierno, solamente il batterista Peso è rimasto solido al suo posto, ma non si può non considerare membro storico, ormai, la voce malvagia e mefitica dei Necrodeath, Flegias, che assieme al bassista GL e al poliedrico chitarrista Pier Gonella va a completare la line-up attuale del combo genovese. Il quale, appunto, con questo “Hellive” tiene a mostrare soprattutto ai propri fan un attaccamento alla maglia prodigioso ed un’attitudine pienamente rispecchiante ciò che si respirava nei mitici Eighties, quando la nostrana Sacra Triade, composta da Bulldozer, Schizo e ovviamente Necrodeath, univa virtuosamente l’Italia nel nome dell’heavy metal più sulfureo e massacrante. L’atmosfera anni Ottanta, in questo prodotto, si materializza nell’effetto bootleg voluto dalla stessa band ligure in fase di montaggio ed editing, non apportando nessuna modifica al materiale scaturito dalle registrazioni, quindi mantenute fedelissime al 100%, con errorini, deficit, volumi bassi, imprecisioni e quant’altro ci si aspetterebbe da un nastro illegale. Vengono riproposte, in tale sede, due occasioni live di Peso e compari che, come giustamente specificato dai ragazzi all’interno del DVD, simboleggiano un po’ tutto il loro girovagare per la Penisola, da Catania fino ad arrivare a Milano. La data dell’Insomnia di Scordia (CT) ci presenta i Necrodeath in assetto standard da combattimento, con estratti live anche dagli ultimi lavori dei ragazzi e riprese semi-professionali con una sola camera fissa. La resa sonora non è ottimale – il basso praticamente non esiste! – ma come specificato in precedenza il ‘difetto’ è voluto in partenza. Più scarno, sebbene sia stato ripreso da un terzetto di telecamere, ma anche più interessante e incuriosente, lo spezzone dedicato all’Into The Macabre Fest del Lo-Fi di Milano, risalente al marzo 2012, e proponente anche diverse ospitate di rilievo nelle sole cinque tracce tratte dal suddetto evento: Giulio The Bastard dei Cripple Bastards alla voce su “Victim Of Necromancy”, un brano vecchissimo addirittura targato Ghostrider; gli svizzeri Excruciation, nelle persone di vocalist e chitarrista, sull’adrenalinica cover di “United Forces” degli S.O.D.; l’ex-chitarrista e co-fondatore Claudio su “Mater Tenebrarum”, la prima canzone scritta da Peso e Claudio quali Necrodeath; e ancora, AC Wild e Andy Panigada dei Bulldozer, proprio con Peso e Claudio e con il basso suonato da AC, nella reinterpretazione del classico Venomiano “Countess Bathory”. Le tracce di questa seconda parte di concerto possono godere di singole introduzioni da parte dei membri dei Necrodeath, assolutamente a loro agio di fronte alle riprese. I contenuti extra, per chiudere la rapida rassegna delle offerte di “Hellive”, aggiungono davvero poco altro a quanto già espresso dal restante minutaggio. Non siamo di fronte, per cui, ad un DVD antologico e infoltito di novemila ore di materiale; non per questo, però, la storia dei Necrodeath va sminuita o mal considerata, anzi: in questa ora e poco più, i nostri sbandieratori estremi fanno intendere che la loro nomea è certamente meritata e certificata. Per completisti del gruppo o anche per chi volesse scoprirne solo ora, in colpevole ritardo, le gesta.