7.5
- Band: SLIPKNOT
- Durata: 02:59:36
- Disponibile dal: 05/12/2006
- Etichetta: Roadrunner Records
- Distributore: Universal
Inutile disquisire sul fenomeno Slipknot, una realtà che è riuscita a oltrepassare i limiti del genere musicale per abbracciare una fetta di pubblico impensabile pur restando ancorata alla propria anima estrema. Perché pur essendo furbi, esteticamente appetibili e in certi frangenti relativamente catchy, non si può definire lineare una proposta tanto intensa, violenta, disturbante. Con lo stesso caotico approccio che il gruppo ha verso la musica è stato realizzato il primo vero home video della formazione: “Voliminal: Inside the Nine” è un’opera pesante, estrema, cruda, disturbante, assillante, imponente. Il cuore dell’opera è il disco 1, che ci mostra chiassosamente il concentrato di più di 300 ore di ripresa con camera a mano, montato dalla mente Shawn “Clown” Crahan. Un viaggio nell’inferno putrido, nauseante e assordante che fa parte della vita dei nove, montato in maniera amatoriale senza una successione logica o cronologica, sinistro come l’uso degli effetti video minimali e fastidiosi, rintronante nella distorsione sonora che il piccolo microfono della handy-cam deve subire vicino agli ampli onstage, rigido come la realtà soggettiva di un fan nel pit, freddo come l’immagine impura del digitale, pungente e inclemente nella sua imparzialità. La violenza con cui la formazione riesce a calcare i palchi è inumana e spietata, in contrasto spesso vengono montate immagini di camerini squallidi o camere d’albergo violate. Scordatevi il lato glamour dell’essere rockstar, questo è un biglietto per l’esclusivo lato inumano, ma reale, della vita del gruppo. Novanta minuti di tutto ciò sono aspri e dolorosi, si esce con il mal di testa e la sensazione di avere il timpano perforato. Il secondo DVD, oltre a tutti i video musicali prodotti (compreso il mai pubblicato “Vermillion Pt.2”), raccoglie delle performance live e televisive, e ha una parte dedicata alle interviste ai singoli membri della band, finalmente del tutto smascherati, struccati e in primo piano, ricche di contenuti e davvero interessanti. Un must per tutti i maggot dunque, che di sicuro non avranno letto nemmeno una recensione per acquistare l’home video. Per tutti gli indecisi resta un fatto indiscutibile: l’home video è ricchissimo ed esaustivo, è inusuale, originale e senza dubbio estremo, schietto, brutale, a tratti sgradevole, cosa che al buon metalhead di certo non dovrebbe dispiacere. E’ altrettanto vero che il disco 1 è tanto sperimentale quanto insostenibile per i più, compreso chi scrive, che ha dovuto dividere la visione in più puntate. Finché il mercato resta pieno di DVD scadenti, brevi ed inutili, “Voliminal” resta un acquisto da consigliare.