“Ci consideriamo ibridi. Suoniamo quello che amiamo ed è successo casualmente che sia una differente combinazione di influenze e abilità ripetto alla maggioranza delle altre band. La nostra visione vuole combinare energia frenetica e intricatezza musicale, controbilanciandola con linee melodiche forti e semplici, e testi profondi con molteplici livelli di significato. Finiamo nella categoria progressive perchè è un genere ampio di definizione all’interno del quale si possono suonare canzoni intricate, melodiche, ambiziose a livello musicale e compositivo. Ci sono cinque personalità molto uniche in questo collettivo e ognuna porta la propria sensibilità nella musica. Il nostro suono è molto ritmico. Abbiamo due batteristi, uno sulla batteria tradizionale e uno su un ampio set di percussioni. Anche Joey suona la batteria sulla sua chitarra acustica possiamo dire. Billy copre molto terreno con la chitarra elettrica portando distorsioni e trame sottili. Daniel, al basso, è la colla che tiene tutto assieme. Una parte di ciò che rende questa band unica è il fatto che abbiamo personalità molto forti e molto diverse tra loro, e le incoraggiamo a risplendere attraverso la musica. La mistura di hard rock e sensibilità da flamenco è uno degli aspetti più unici dei 3. Anche la combinazione di testi, melodie e musicalità che offriamo non può essere definita esattamente una cosa comune”.
VUOI RACCONTARCI BREVEMENTE LA STORIA DELLA BAND?
“Iniziammo a Woodstock nella metà degli anni 90. Come adolescenti facevamo girare già qualche testa quando suonavamo. Raggiungemmo un minimo di notorietà per il fatto di essere così giovani e suonare musica progressive, questo ci portò al nostro primo contratto discografico. Tuttavia, pur essendo vicina a un contratto con la Universal, la prima incarnazione dei 3 si dissolse. Joey, autore principale e cantante, cominciò ad assemblare una nuova band, continuando il progetto originale. Qualche anno e 2 album dopo Joey mise finalmente insieme la giusta lineup, accorpando membri della seminale band prog Newyorkese ‘Peacebomb’. Con questa nuovo team i 3 acquisirono decisamente più sostanza, costruendo uno studio e registrando ‘Wake Pig’, il debutto autoprodotto su Metal Blade”.
SIETE DEFINITI NELLA BIO COME ‘SPIRITUALI SENZA ALCUNA CONNESSIONE CON LA RELIGIONE’. TRE E’ TUTTAVIA UN NUMERO MOLTO LEGATO AL CRISTIANESIMO. QUANTO RITIENI SPIRITUALE LA VOSTRA MUSICA E PERCHE’ 3 E’ STATO SCELTO COME NOME DELLA BAND?
“Per me la religione è una struttura sulla quale si basa la concezione di Dio. Troppo spesso la religione stessa diventa Dio, divenendo così un falso idolo. Le persone dimenticano che Dio esiste prima che esistessero Cristiani, Musulmani o Ebrei, o ogni altra religione. Credo che gli uomini abbiano bisogno di accantonare l’orgoglio che hanno investito negli idoli nazionali per abbracciare la passione universale per la verità, che noi tutti condividiamo. E’ questa passione che ispira molta della musica che creiamo. Il nostro nome è un riferimento a come è costruita la nostra realtà, che ha 3 aspetti predominanti. Per esempio, viviamo in un universo fisico tridimensionale sul terzo pianeta dal sole, sperimentando tempo come passato, presente e futuro in una forma che coniste di corpo, mente e spirito”.
TUTTI VOI SIETE BEN RAPPRESENTATI, COME ARTISTI, NEL SOUND DI ‘WAKE PIG’: POSSIAMO PERFETTAMENTE SENTIRE, ALLO STESSO LIVELLO, VOCE, SESSIONE RITMICA E CHITARRE. PONETE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA PRODUZIONE? E’ TUTTA OPERA VOSTRA?
“Assolutamente. Sono molto difficile a riguardo. Non solo ho prodotto la registrazione, ma ho anche scritto, mixato e studiato il suono. Ho dovuto imparare come usare diferenti parti della mia mente per esigenze diverse. Dovevo essere in modalità artista e dare una performance ispirata, per poi passare in modalità analitica da produttore e dare a me stesso un feedback. Tutto questo mantenendo aperti gli occhi sui livelli e la qualità dei suoni che stavo producendo. Richiede un grande livello di contemplazione e autovalutazione che rallenta il processo in maniera rilevante. Ho addirittura sviluppato la cattiva abitudine di parlare da solo. Grazie al cielo sto bene con me stesso”.
I MEMBRI DEI 3 HANNO GRANDI CAPACITA’ TECNICHE E QUESTO VIENE A GALLA IN TUTTE LE CANZONI, PER QUESTO TROVO INUTILE AVERE UNA CANZONE STRUMENTALE COME ‘BRAMFATURA’ NELLA TRACK LISTING. PUOI SPIEGARCI QUESTA DECISIONE DI INCLUDERLA?
“Fondamentalmente ascoltiamo i nostri fans. ‘Bramfatura’ è uno dei pezzi più attesi nelle nostre esibizioni dal vivo, e la gente ce l’ha sempre richiesta su cd, così abbiamo deciso di inserirla nell’album. Penso che inserire una canzone-assolo completamente acustica e strumentale nel mezzo di un album come il nostro crei un senso di sorpresa notevole. Tra l’altro quando togli qualcosa (come il resto della strumentazione dei 3) la apprezzi molto meglio nel momento in cui la ritrovi (come in ‘Trust’ che segue ‘Bramfatura’)”.
NON C’E’ UNA STRUTTURA TIPICA NELLE CANZONI COME SI PUO’ ASCOLTARE IN “WHERE’S MAX”. VEDI SPERIMENTAZIONI ULTERIORI IN FUTURO?
“Sicuro. Come mi piace dire, expect the unexpected”.
QUAL’E’ LA VOSTRA RELAZIONE CON I COHEED AND CAMBRIA – ECCETTO IL LEGAME FAMILIARE TRA TU E TUO FRATELLO JOEY?
“Quando incontrai per la prima volta Claudio, il frontman dei Coheed, suonava in una band con un mio amico, un batterista talentuoso di nome Nate Kelly. Aprirono per noi in un locale chiamato The Backdoor a Nyack, NY. Ricordo di avergli prestato il mio amplificatore. E’ divertente ricordare come mi menzionò qualcosa a riguardo di non volere essere lui il cantante, che il resto della band l’aveva convinto a farlo. Sentii un loro demo dopo lo show e rimasi piacevolmente impressionato, quindi gli dissi che pensavo avesse una gran voce. Le nostre band continuarono a suonare assieme e diventammo buoni amici. Qualche anno dopo Claudio e Nate si separarono artisticamente, lui aveva bisogno di un batterista così chiese a mio fratello Josh, che non suonava più coi 3. Avevano bisogno di un posto dove provare così gli lasciai usare il mio soggiorno. Era bello sentirli sviluppare il sound e crescere. Aprirono per i 3 sotto il nome di Leader 1 agli inizi. Successivamente cambiarono nome in Coheed And Cambria. Un giorno avevano un paio di ragazzi della Equalvision ai loro show, ma il ragazzo che gli faceva i suoni li rovinava completamente, non potevi nemmeno sentire la voce di Claudio. Quel giorno mi permisi di dare un paio di consigli e mi misi a mixare io i suoni del gruppo, mettendo davanti la voce di Claudio e bilanciando il resto della strumentazione. Ebbero il contratto con la Equal Vision e riuscirono a diventare musicisti di professione. Guardando la loro scalata alla notorietà, letteralmente dal mio soggiorno al mondo intero, è una delle cose più ispiranti a cui ho mai fatto da testimone. Dopo un paio di brusche frenate nella mia carriera da musicista rischiavo di diventare un altro musicista sazio e annoiato, ma la storia dei Coheed mi ha dato speranza. Dopo due album di successo i Coheed hanno deciso di ripubblicare ‘Wake Pig’ sulla loro label, la Evil Made Records. Anche la Metal Blade si fece avanti quindi decidemmo di unire le due cose”.
SEGUI LA SCENA EMO?
IL VOSTRO ALBUM E’ NEI NEGOZI SU METAL BLADE RECORDS. PENSI CHE IL BACINO DI UTENTI DELLA METAL BLADE POSSA ESSERE COSI’ APERTO DA DARE UNA OCCASIONE AI 3?
“Fino ad ora tutto va bene…”.
SCEGLI UNA BAND DELLA METAL BLADE CON CUI FARE UN TOUR E ASSEMBLA LA LINEUP DEL TUO FESTIVAL DEI SOGNI, COI 3 NEL BILL.
COME HAI GIA’ ACCENNATO QUESTA E’ UNA RIEDIZIONE DI ‘WAKE PIG’, POSSIAMO ASPETTARCI UN NUOVO ALBUM A BREVE?
“Stiamo proponendo del nuovo materiale ai nostri concerti, ma la nostra attenzione attualmente è suol tour. Vogliamo sviluppare le nostre nuove canzoni live prima di fissarle su nastro”.
QUALI SONO I PIANI PER IL FUTURO IMMEDIATO?
“Stiamo partendo per il nostro debutto in Giappone, davvero eccitante…”.
PENSI CHE I MEDIA DI COMUNICAZIONE COME ‘MYSPACE’ E ‘PUREVOLUME’ SIANO IMPORTANTI PER VOI? VI OCCUPATE PERSONALMENTE DEL VOSTRO BLOG O SITO?
“Sono importanti, senza dubbio. Sono risorse alternative di pubblicità accessibili ad artisti di ogni livello, ci hanno aiutato moltissimo ad avere dei fan affezionati”.
QUALI SONO I VOSTRI SITI A CUI POSSIAMO FARE RIFERIMENTO DUNQUE?
“www.theband3.com
www.myspace.com/3
www.myspace.com/joeyeppard
www.planetnoiserecords.com
www.metalblade.com”.
HAI DEI PROGETTI PARALLELI IN CANTIERE?
“Si, ho pubblicato un disco come chitarra acustica chiamato ‘Been to the Future’, e alcuni elementi di 3 e Coheed si sono uniti per formare il supergruppo Fireduece. Mi esibisco anche in una band chiamata Drugs con membri di P-Funk, e spesso con George Clinton”.