Dal Passato….ritorna la tempesta….Credevo che questa intervista non vedesse mai la luce,dopo le continue ‘censure’ da parte delle fanzine con cui ho collaborato negli scorsi anni… Ormai rinchiusa nel cassetto praticamente dal lontano giorno della mia chiaccherata con Malfeitor Fabban, pochi mesi dopo l’uscita dell’ultra incensato e discusso debut “Kali Yuga Bizarre”,finalmente oggi questo inestimabile e preziosissimo documento conosce vita,e potrà illuminarvi(od oscurarvi maggiormente,a vostro piacere) sulle presunte verità o menzogne di Aborym,band fondamentale nella scena estrema in questi ultimi anni…..A voi!
Allora Fabban,iniziamo subito levandoci di torno ogni pura formalità:parlaci di tutto quello che è successo da quando hai deciso di riformare la creatura Aborym dopo il momentaneo split seguente all’uscita del demo ‘Worshipping Damned Souls'(era il 92 se non erro) – ad oggi,tirando magari anche un bilancio a posteriori sulla riuscita del masterpiece ‘Kali Yuga Bizarre’ a quasi un anno dalla sua uscita…….
Immediatamente dopo la pubblicazione del demo nel’93 gli Aborym si sciolsero per tutta una serie di irrisolvibili problemi di carattere attitudinale. Ero praticamente l’unico a pensare ed agire in un determinato modo e ho quindi deciso di isolarmi e di lavorare da solo. Nello stesso periodo fui contattato dai Funeral Oration, una band assurda che già da prima stimavo moltissimo e in breve tempo ne entrai a far parte come bassista. Ho registrato il debut “Sursum Luna” e ho suonato parecchio dal vivo con quella gente ma parallelamente ho sempre lavorato su Aborym, la mia prima ed unica possessione. Terminati gli studi decisi di trasferirmi a Roma. Qui ho sin dall’inizio provato ad arroulare alcuni musicisti (almeno una decina) ma nessuno mi stimolava, nessuno riusciva a far vibrare queste cazzo di formule occulte… Nel’97 il mio incontro con Sethlans, che si è immediatamente dimostrato una persona dalle idee incredibili e dalle potenzialità inimmaginabili, sia a livello di song-writing che come attitudine distruttiva. Con lui ho iniziato a rivisitare tutte le idee su cui avevo lavorato in passato e da questa unione sono rinati gli Aborym. Penso che in pochissimo tempo abbiamo ottenuto risultati che neanch’io potevo immaginare. Abbiamo scosso l’intero panorama italiano e abbiamo sputato addosso a tanta gente in europa… Il primo obiettivo è stato raggiunto… e non credere che mi sarei immerso nell’attuale calderone di merda maleodorante se non fossi stato sicuro di ottenere ciò che volevo!!! Avevo previsto tempi più lunghi… solo questo. “Kali Yuga Bizarre” è stato un grosso calcio in culo per molti. Nessuno si aspettava un disco del genere… e soprattutto da una band italiana!! Abbiamo colpito dove dovevamo colpire ottenendo clamorosi consensi positivi da gente che da anni è considerata “la scena Black Metal”… Samoth degli Emperor ci ha proposto un grosso contratto per la sua Nocturnal Art, abbiamo ricevuto segnali di solidarietà e rispetto da Abbath, Satyr, Frost, da Bard Faust direttamente dal carcere, Cronos dei Venom… e con questa gente abbiamo stretto una pericolosa alleanza. Adesso siamo proiettati sul nuovo disco.
Come è nato il concept dietro al nome Aborym?Un concept globale che è riuscito a fondere l’Arte Macabra ed il Patriottismo,D’Annunzio e la Scapigliatura,il Black Metal e l’electro-ambient,possiede senza dubbio una premeditazione o sbaglio?
Aborym=Satan, the Adversary… La Luce attraverso le Tenebre. La vita attraverso la Morte. Questo è l’unico ed imprescindibile concept nascosto dietro questo nome. Tutto è in movimento. Gli Aborym sono entità dinamiche… in continuo movimento. Tutto ciò che abbiamo realizzato e che realizzeremo sarà sempre diversificato tenendo conto di tutti i fattori che incidono sulla nostra curiosità, sul nostro processo di ascesa e di auto-superamento, sulla nostra conoscenza acquisita, sul nostro modo di percepire e codificare i “segnali”. Non esistono limiti di tempo, spazio e misura. Non esistono leggi, non esiste solo il “visibile”, ma anche e soprattutto ciò che per la natura umana non esiste razionalmente. Io vedo ciò che gli altri mai vedranno e percepisco ciò
che per gli altri è il silenzio. Di conseguenza non posso limitare una così invidiabile propensione percettiva. Ciò che invece intendo realizzare attraverso il prossimo disco è “creare” sonorità “attive”: non solo concetti, colori e materia, ma “conseguenze tangibili”.
Una parola chiave nella musica degli Aborym è Elite……Potresti esplicitare la tua particolare concezione di elite?
L’Elìte è il Regno dei pochi. I simili abbracciano e si accoppiano con i simili per preservare ciò che considero una vera famiglia, un eggregore… Selezione e preservazione sono necessarie anche se molti reagiscono nei modi che tutti conosciamo. Tutto nasce dalla profonda gelosia della conoscenza e della luce acquisita, ottenuti attraverso sacrifici ed inimmaginabili sforzi per eliminare dall’Io magico i residui dei retaggi umanoidi. Una volta ottenuto il “distacco” tutto il resto viene fuori di conseguenza. Molti avvicinano il termine Elìte all’arroganza, alla presunzione dell’ essere superiori e alla consapevolezza di risultare invincibili rispetto agli altri, ma non è così perchè il concetto di “superiorità” é sinonimo di forza. Chi tende al risveglio è consapevole della sua forza… Chi tende al risveglio capisce che non deve più attendere la linfa vitale dalla terra, ma è lui che abbranca dalla terra l’energia. Chi non riesce in questo invidiabile ed aristocratico intento realizza i propri limiti, realizza il proprio essere “non all’altezza”, si limita a fare il minimo indispensabile senza andare oltre e “varcare la soglia” e conseguentemente, punto mortalmente nell’orgoglio e nella dignità, pretende che la “normalità” sia l’opposto contrario. Tutti uguali quindi… “Io desidero” dicono i dormienti… “Io Voglio” diciamo noi, risevegliati. Non vedo in che modo questa filosofia di vita possa esser avvicinabile a concetti “realtivamente” opinabili come il razzismo, l’arroganza, la presunzione… Darwin ci ha insegnato perchè le giraffe hanno il collo sviluppato verso l’alto: in origine questi animali avevano tutti il collo attaccato al corpo; quando i frutti della parte bassa degli alberi sono finiti le giraffe “intelligenti” hanno realizzato di dover raggiungere quelli della parte alta dell’albero per sopravvivere e sono sopravvissute. Le giraffe stupide sono morte.
Il Metal – come lifestyle ancor prima di genere musicale – è elite per pochi?
Non vedo nessuno stile di vita nel Metal attuale. Il Metal estremo è, per quanto mi riguarda, un veicolo più completo e dinamico rispetto ad altri. Non esiste uno stile di vita giusto ed uno sbagliato. Tutto è relativo se rapportato alla personalità di ognuno di noi. Ovviamente desidero essere affiancato da personalità simili, questo è scontato.
Ed il Razzismo Intellettuale è un concetto che può essere assottigliato a quello di Elite?
Il concetto di Razzismo è stato creato dall’uomo nel momento in cui i tanti hanno iniziato a temere i pochi. Prendi ad esempio uno dei tantissimi casi di Satanismo e pseudo cricche edoniste in un telegiornale… Il pianeta Terra è prevalentemente invaso dalle milizie Cristiane… eppure le sette, le minoranze devote all’occulto, i maghi neri “terrorizzano” qualcosa di numericamente “invincibile”. Questo spiega tutto. E per me il concetto di Razzismo è esattamente l’opposto: il volere necessariamente distruggere le minoranze di pensiero, auspicando la “globalità”, la totalità.
Ed il rapporto tra l’Elite e l’Arte?
Così come esiste un Paganesimo per ogni Pagano esiste l’arte elitistica per l’elìte.
Quand’è che l’artista può chiamarsi tale,e quando l’Arte diventa eterna?
Domanda molto difficile. L’arte diventa eterna quando è capace di far “vibrare” l’Io magico nascosto (e spesso ignorato dalla stragrande maggioranza degli uomini). L’artista è artista vero quando è capace di farsi da tramite, quando diviene oratore ed evocatore.
Negli Aborym esiste un intreccio di liriche,musica ed immagini,che fanno di questa band un’ esperienza rarissima nel suo genere……..Fino a che punto l’arte riesce a coinvolgere i sensi,e dove comincia il sogno?
Penso che fino a quando esisterà la curiosità e la voglia di “percepire” i sensi saranno sempre attivi e capaci di assorbire a ripetizione. Il sogno non è altro che l’attività shamanica costruita su scenari e “inferni e/o paradisi privati”.
La splendida cover di ‘Kali Yuga……’ mi ha riportato alla mente un certo surrealismo di metà Novecento………Quali sono in tal senso gli artisti che più hanno influito sull’attuale concezione del surreale nel Fabban artista/uomo?
Tanti, troppi e nessuno. Ascoltare, leggere, sognare, creare… The Sun. The Darkness. 6+6+6.
In alcuni brani di ‘Kali Yuga Bizarre’ (per l’esattezza ‘Wehrmacht Kali Ma’ e ‘Horrenda Peccati Christi’) vi sono delle citazioni prese dallo splendido ‘Preludio’ alle Penombre di Emilio Praga……. Chi sarebbe oggigiorno secondo te, – parafrasando i versi di questa stessa poesia – il ‘Casto Poeta’ che può morir?
L’Uomo-Sole.
Per quale motivo hai deciso di scrivere un Inno malinconico e disturbante dedicato alla Roma Eterna (mi riferisco all’anthem ‘Roma Divina Urbs’)? Semplice Nostalgia o c’è dell’altro?
Nostalgia, voglia di riprendere possesso di ciò che era nostro. Restituiteci Circo Massimo e i luoghi di massacro dei Cristiani. Restituiteci la nostra Storia.
Cosa cambieresti nell’Italia di oggi ( a parte il governo ovviamente……)?
Oltre il Governo e gran parte della costituzione, in Italia cambierei prevalentemente il sistema scolastico (e di conseguenza la cultura di base), le Ferrovie dello Stato, i sensi unici a Roma, la burocrazia per l’immigrazione, il sistema tutelativo del turismo e i canoni per preservare i luoghi sacri, le campagne, le montagne e i boschi… oltre che la mentalità di gran parte della popolazione.
E dell’Inno Italiano che ne pensi?Saresti disposto a scrivere un nuovo Inno,ora che si sta pensando di cambiarlo…….?
Non è mio compito farlo… ma tuttosommato preferirei conservare quello di Mameli. Non oso immaginare come potrebbe essere il nuovo Inno Italiano e a chi affiderebbero l’arduo compito (883 oppure Articolo 31!!)…
Cosa è più terribile per te:la guerra o la pace?
La pace ottenuta senza la Guerra.
Il premio nobel per la pace a chi lo daresti?E quello per la guerra?
Senza dubbio ad uno dei più “illustri” e “qualificati” capo-redattori di una delle più “illustri” e “qualificate” riviste Metal italiana. Lui si che lo merita!!
Tornando a parlare di musica,hai altri progetti in cantiere oltre agli Aborym?
Plasma Pool, come forse saprai. Registreremo i nuovi pezzi subìto dopo aver mixato il secondo disco di Aborym. Molto probabilmente registrerò un side-project W.A.R. metal assieme all’ex-drummer di Aborym ai tempi del demo e nell’immediato futuro una forma più che privata di Dark-wave esoterico.
Come vedi il futuro della scena estrema?
Chaos. Disordine. Pazzia. Peste. Morte. Guerra. H.I.V.
Per concludere……….Perdono o Pietà per i Vili?
Morte. Solo Morte. Infinite grazie per l’ottima intervista. Satanikkk heilz, Thelema!!
E’ Tutto.Fuoco Cammini Con Voi….