AETHERNAEUM – Oscure poesie

Pubblicato il 16/01/2014 da

Alexander Paul Blake è un artista tedesco che nel 2012 aveva fatto uscire un album molto interessante sotto l’omonimo monicker. In seguito, evidentemente, il solo project si è trasformato in una vera e propria band e così la seconda release “Wanderungen Durch Den Daemmerwald” è uscita lo scorso anno sotto il nuovo monicker di Aethernaeum, ma la sostanza non è cambiata. Il leader è rimasto ovviamente Alexander Paul Blake e lo stile è sempre un black metal raffinato con elementi folk ed atmosfere notturne. Ma ci sono altri elementi che impreziosiscono lo stile di questo gruppo e lo rendono per certi versi unico ed interessantissimo. E’ lo stesso Alexander Paul Blake a svelarceli in questa intervista

AETHERNAEUM - band

BENVENUTI SU METALITALIA.COM, AETHERNAEUM! DOBBIAMO CONSIDERARE “WANDERUNGEN DURCH DEN DAEMMERWALD” COME IL VOSTRO PRIMO O SECONDO ALBUM?
“Diciamo che per il sottoscritto si tratta del secondo album. Hai ragione, il nome della band è cambiato, ma non lo spirito che lo anima. Sto pensando che forse un giorno realizzerò nuovamente il primo album ‘Die Rückkehr ins Goldene Zeitalter’ con il monicker di Aethernaeum. Ma questo è un sogno che appartiene ancora al futuro”.

PERCHE’ AVETE DECISO DI CAMBIARE IL VOSTRO MONICKER DEL GRUPPO DA ALEXANDER PAUL BLAKE AD AETHERNAEUM?
“Perché semplicemente non mi sembrava più appropriato. Volevo avere una band con una line up completa e poter suonare dal vivo, mentre il monicker Alexander Paul Blake fa pensare di più ad un progetto solista. Sono anche convinto che il nuovo nome riesce ad esprimere al meglio il concept che sta dietro questo progetto. Aethernaeum è in realtà un gioco di parole perché combina la parola tedesca ‘Äther’, che significa ‘etereo’, ed ‘Athenäum’, che è stata una rivista letteraria tedesca all’epoca del Romanticismo. Così il nostro monicker combina assieme gli aspetti della spiritualità e del Romanticismo”.

ALEXANDER, HAI FATTO DUE OTTIMI ALBUM, MA QUALI SONO SECONDO TE LE DIFFERENZE TRA I DUE?
“Grazie! Dunque, con ‘Die Rückkehr …’ ho cercato di fare un album black metal duro e puro e gli ho dato di proposito un sound grezzo sebbene io sia capace di registrare la musica assai meglio. Ma volevo avvicinarmi al feeling originale del black metal degli anni ’90. Quando però, dopo un po’ di tempo, ho riascoltato l’album mi sono chiesto che senso avesse fare un tributo a questo genere quando in realtà avrei potuto fare di meglio. E così stavolta ho cercato di produrre un album che possa trasmettere grandi sensazioni, ma anche avere una buona produzione, più dettagli ed arrangiamenti per dare più profondità alla release. Questa è la differenza tra i due lavori”.

HO TROVATO L’ALBUM TARGATO AETHERNAEUM ASSAI MATURO, PIU’ PROFONDO… FORSE PERCHE’ STAVOLTA SEI STATO AIUTATO NELLA CREAZIONE DEI BRANI DAGLI ALTRI MEMBRI DEL GRUPPO?
“Sono d’accordo. Ho scritto da solo anche le canzoni del nuovo album e ho registrato le versioni demo delle song, ma questa volta alcuni membri del gruppo hanno aggiunto del materiale nuovo durante le registrazioni in studio. Ad esempio la presenza del violoncello stavolta fa una bella differenza perché dona alla musica più profondità e più calore”.

IL VOSTRO SOUND E’ MOLTO ‘TEDESCO’: I VOSTRI BRANI HANNO UN TOCCO NOTTURNO, C’E’ TRISTEZZA E MALINCONIA E C’E’ UN’ATMOSFERA CHE RIPORTA ALLA MENTE IL ROMANTICISMO TEDESCO. SEI D’ACCORDO CON ME?
“Ad essere sincero non so come possa essere il tipico sound di una band tedesca. Noi non facciamo parte di alcuna scena, noi semplicemente suoniamo la nostra musica. Spesso le mie influenze provengono da gruppi che non sono tedeschi. Ma se per te noi abbiamo un sound tedesco allora per me va benissimo. Credo che ciò sia anche dovuto al fatto che i nostri testi sono in lingua madre, vero? Sono d’accordo con te, nel nostro sound c’è tanta oscurità, tristezza, malinconia e Romanticismo. Ma questi sono aspetti universali, io ho voluto scrivere grandi ed epiche canzoni con tanta emotività ed intensità, qualcosa che possa agire ad un livello di subconscio sull’ascoltatore”.

DA COSA SEI STATO ISPIRATO PER SCRIVERE QUESTI BRANI?
“La più grande ispirazione e motivazione è sempre quella di voler creare qualcosa di unico e di veramente bello. Io mi sento sempre molto fiero quando scrivo una canzone perché questa tocca la mia intimità. A volte sento proprio la necessità di dover creare qualcosa di nuovo. Quando creo per gli Aethernaeum immagino di essere in mezzo alla natura e cerco di catturare le sensazioni e metterle in musica. Ma c’è anche un elemento spirituale nella mia musica e nei miei testi. Qualcosa di trascendentale”.

MI RICORDATE MOLTO GLI EMPYRIUM DEL PRIMO PERIODO, MA ANCHE QUALCOSA DEI VECCHI BORKNAGAR, MA SENZA IL LORO TOCCO EPICO. QUALI GRUPPI HANNO ISPIRATO IL VOSTRO SOUND?
“Be’, mi piacciono gli Empyrium ed i Borknagar e anche altri gruppi black metal come Wolves In The Throne Room, Emperor, Burzum, Agalloch, Ulver, Kvist, Satyricon e molti altri. Ma noi cerchiamo di creare qualcosa di personale. Non cerco mai di copiare queste band, l’influenza degli altri agisce per lo più a livello di subconscio. Io ho un mio stile di suonare e scrivere musica, penso ci siano già troppi gruppi in circolazione che copiano e basta. Noi cerchiamo di essere unici, ma ovviamente i paragoni ci stanno sempre”.

AVETE SEMPRE AVUTO IL SUPPORTO DI UN’OTTIMA ETICHETTA COME LA EINHEIT PROD. SIETE SODDISFATTI DEL LORO OPERATO? COME SIETE ENTRATI IN CONTATTO CON LORO?
“Sì, sono davvero soddisfatto. Olaf, il boss dell’etichetta, è una persona onesta, un idealista (lo abbiamo conosciuto anche noi personalmente e lo possiamo confermare, ndR) e lo apprezzo tantissimo. Lui non è il classico business man, ma gli piace supportare le cose che gli piacciono e quelle in cui crede. Questa è una cosa grandiosa! Come siamo entrati in contatto con lui? Semplice, gli avevo spedito il nostro primo album e lui l’ha apprezzato. L’album degli Alexander Paul Blak ha venduto davvero male, ma ringrazio tanto Olaf perché ha voluto produrre l’album degli Aethernaeum per il semplice fatto che crede nella nostra musica. Ora il nuovo album sta andando decisamente meglio”.

QUALE MESSAGGIO E QUALI SENSAZIONI VOLETE COMUNICARE CON LA VOSTRA MUSICA?
“Potrebbe trattarsi di un cliché, ma alla fine la musica dovrebbe sempre essere aperta all’interpretazione. Io ho dato la mia interpretazione alle canzoni nel booklet del CD, così se uno vuole può scavare in profondità ai testi per capirne il significato, ma ognuno dovrebbe essere libero di leggerli liberamente e giungere alle proprie conclusioni da solo. Credo che gli Aethernaeum siano un modo per esprimere la mia filosofia, ma fanno anche parte di un mio percorso di ricerca personale. Non si dovrebbe mai arrivare ad una conclusione perché le cose sono in continuo mutamento. Ma so che sarei contento se la musica riuscisse a motivare le persone a guardare oltre il velo del mondo materiale”.

LA NATURA SEMBRA ESSERE LA PROTAGONISTA PRINCIPALE DELLA VOSTRA MUSICA…
“Esatto, ma, come ho già detto, è solo una delle caratteristiche del nostro lavoro. Personalmente intendo la Natura come un posto di introspezione dove tu puoi esplorare ciò che c’è dentro alla tua anima e dove puoi sentirti un’unica cosa con l’universo”.

COSA CI PUOI DIRE SUI TESTI DEL NUOVO ALBUM CHE SONO IN LINGUA TEDESCA?
“Mentre su ‘Die Rückkehr …’ tutti i testi facevano parte di un unico concept, stavolta ogni testo è indipendente. ‘Sonnentor’ può essere interpretato come la nascita di una nuova spiritualità, ‘Waldaura’ è un brano visionario che abbatte i confini che ci sono tra la vita e la morte, ‘Das Huegelvolk’ è una canzone sugli spiriti della natura e ‘Tanz der Sturmgeister’ parla dei grandi fantasmi che ci sono nel cielo, che creano i tuoni ed i fulmini. Questo è quello che più o meno puoi trovare nei nuovi testi”.

PER QUESTI DUE ALBUM AVETE REGISTRATO ALCUNI VIDEO, CHE HANNO UN TOCCO MISTICO. CREDI CHE LA MUSICA POSSA ESSERE UN BUON MEZZO PER POTER AVERE UN’ESPERIENZA MISTICA?
“In effetti ne abbiamo già fatti due. Una sorta di trailer per il primo album ed un video clip per il brano ‘Tanz Der Sturmgeister’ preso dal secondo album. Naturalmente abbiamo cercato di trasferire il mood della musica nelle immagini. Rainer ZIPP Fränzen, il produttore, ha fatto un grande lavoro. Ma non è stato facile perché la musica degli Aethernaeum crea un sacco di immagini e richiede molta immaginazione, mentre un video è molto concreto e non lascia più spazio alla fantasia. Si tratta di arrivare ad un compromesso. Ma YouTube è un mezzo molto importante per la promozione della propria band e al giorno d’oggi devi essere presente. Per rispondere alla tua domanda, direi che la musica è un mezzo eccelso per esprimere delle esperienze mistiche, il video invece spesso non lo è altrettanto”.

I MEDIA VI DEFINISCONO COME UNA FOLK BLACK METAL BAND: CREDI SIA CORRETTA QUESTA ETICHETTA? SUL NUOVO ALBUM CI SONO ALCUNI ELEMENTI FOLK NUOVI…
“Direi che questa etichetta che ci viene data va più che bene. Non so se in effetti ci siano più o meno elementi folk sul nuovo album rispetto al precedente; ad esempio su Wikipedia non ci hanno definito come black metal, ma come extreme metal e ciò non va bene perché quest’etichetta non lascia spazio al Romanticismo, alle atmosfere e all’epicità della nostra musica. Noi non vogliamo suonare in modo estremo e basta. Come al solito le etichette sono molto soggettive e io non voglio perdere troppo tempo pensando a questo argomento”.

QUALI SONO I TUOI INTERESSI OLTRE ALLA MUSICA?
“Mi piace scrivere di musica e lo faccio anche per lavoro. A parte questo, passo molto tempo in studio di registrazione perché non suono soltanto con gli Aethernaeum e di tanto in tanto registro e produco anche i lavori di altre band nel mio studio di registrazione. Nel tempo rimanente mi piace leggere, tenere discussioni filosofiche con altre persone o immergermi nella natura”.

ORA CHE LA BAND HA UNA LINE UP COMPLETA, PENSI CHE SUONERETE DAL VIVO PER PROMUOVERE IL NUOVO ALBUM?
“Assolutamente sì! Vogliamo suonare il più possibile. Adesso abbiamo un’agenzia che si occuperà di organizzare i nostri concerti, spero venga fatto un buon lavoro”.

GRAZIE PER LA TUA DISPONIBILITA’. UN TUO SALUTO AI NOSTRI LETTORI ITALIANI…
“Grazie per il supporto. Tutti voi che avete letto l’intervista fino a questo punto potreste ascoltare la nostra musica su YouTube, Facebook, iTunes, Spotify oppure ovunque vogliate: aspettiamo i vostri commenti!”.

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