Domande a cura di Giuseppe Caterino
Intervista raccolta da Chiara Franchi
È passato ormai un po’ di tempo da quando gli Airbourne hanno dato alle stampe “Breakin’ Outta Hell”, loro ultima fatica discografica sulla lunga distanza. Ciononostante, la voglia di farsi trascinare dai loro scoppiettanti live show, nel nostro paese, è ancora tanta: eccoli allora fare tappa a Lignano Sabbiadoro, in una rovente giornata di giugno che sarebbe davvero l’ideale per starsene sdraiati sul bagnasciuga. Dal canto loro, neanche Ryan e Joel O’Keeffe fanno mistero di sentire la mancanza di un pomeriggio sulla battigia, quando ci accolgono in camerino in infradito e pantaloncini hawaiani. In alternativa ad un (forse più) piacevole ozio balneare, gli scatenati fratelli australiani hanno risposto alle nostre domande sul nuovo album, sul tour europeo, sul nuovo chitarrista Harri Harrison, su Lemmy, sui progetti futuri della loro band e…sul Big Mac. Per scoprire come il celeberrimo panino si sia finito in mezzo a questa conversazione, non possiamo che invitarvi a leggere qui sotto.
È GIÀ TRASCORSO QUALCHE MESE DALL’USCITA DEL VOSTRO ULTIMO ALBUM, “BREAKIN’ OUTTA HELL”. SIETE SODDISFATTI DEI RISCONTRI CHE STATE OTTENENDO?
Ryan O’Keeffe: “Sì, molto. Sta andando bene. L’etichetta è molto felice e noi altrettanto, la risposta è ottima. Siamo davvero soddisfatti.”
SEMBRATE DAVVERO IN FORMA, IN QUESTO DISCO. È MOLTO SLEAZY E DIRETTO. STATE GIÀ PENSANDO A UN SEGUITO?
Ryan: “No, per il momento pensiamo solo a divertirci. Certo, adesso abbiamo un’ora di soundcheck e chi lo sa, magari verrà fuori un nuovo riff! Penso che all’inizio dell’anno prossimo ci troveremo tutti insieme per lavorare seriamente al nuovo album”.
CREDETE CHE LA SEPARAZIONE DA DAVID ROADS AVRÀ DEGLI EFFETTI SUL VOSTRO SONGWRITING?
Ryan: “Beh, è divertente. Vedi, quello di Harri è stato il primo numero che abbiamo chiamato e l’ultimo che avremmo dovuto chiamare, ma le cose sono andate come dovevano. Lo conosciamo da diversi anni, siamo amici ed è un chitarrista fantastico. Penso che avrà molto da dare, nella composizione di un nuovo album”.
COME STANNO ANDANDO LE COSE CON LUI?
Ryan e Joel: “Benissimo!”
Joel O’ Keeffe: “Si sta facendo un bel giro per il mondo, sta vedendo parecchie cose per la prima volta. È un ragazzo simpatico, porta buonumore e spacca tantissimo”.
SIETE SODDISFATTI DEL TOUR? AVETE QUALCHE ANEDDOTO DA RACCONTARCI?
Ryan: “Siamo appena stati al Rock Am Ring e quando siamo tornati sul tour bus, beh, Harri doveva andare in bagno, ma la toilette era piena… Così ha pisciato in un bollitore. Una cosa molto rock ‘n’ roll! (ride, NdR)”.
SENZA DUBBIO… QUINDI IMMAGINO CHE NON SIATE STANCHI DI QUESTO STILE DI VITA.
Joel: “Per niente. Viviamo per queste cose. Per esempio, oggi siamo pagati per suonare in spiaggia! Ci eravamo anche portati via tutto l’occorrente, ci sarebbe piaciuto avere un day-off qui”.
BE’, VI AUGURO DI TROVARE UN PO’ DI TEMPO PER GODERVI IL MARE. PARLANDO DI VITA DA ROCKSTAR, NON POSSIAMO PRESCINDERE DAL CHIEDERVI QUALCOSA SU “IT’S ALL FOR ROCK ‘N’ ROLL”, IL PEZZO CHE AVETE DEDICATO A LEMMY. COSA SIGNIFICANO PER VOI LEMMY E LA SUA EREDITÀ?
Joel: “È dappertutto. Abbiamo suonato al Rock Am Ring, a Donington, e c’erano maglie dei Motörhead ovunque. Il rock ‘n’ roll sentirà la mancanza di Lemmy, ma ciò che lui ha fatto per il rock ‘n’ roll vivrà per sempre. È dentro di noi e finché si parlerà di Lemmy, Lemmy sarà ancora qui. Era una persona fantastica, guidava personalmente il camion della band ed era molto generoso e gentile. È per questo che abbiamo scritto la canzone, perché lui era, ed è ancora, il rock ‘n’roll”.
PARLANDO INVECE DELLE VOSTRE INFLUENZE, CHE DIRE, È ABBASTANZA CHIARO QUALE SIA IL VOSTRO PRINCIPALE PUNTO DI RIFERIMENTO. CI SONO ALTRE BAND O ALTRI ARTISTI A CUI VI ISPIRATE?
Ryan: “Hans Zimmer. Conosci Hans Zimmer, il compositore di colonne sonore per il cinema? Ecco, siamo stati a un suo concerto. È stata un’esperienza molto diversa da ciò a cui siamo abituati. Voglio dire, a noi piace il rock ‘n’ roll ma credo sia stato positivo vedere qualcos’altro. C’era un’orchestra di almeno cento elementi. E c’era Ozzy Osbourne seduto in prima fila! È stato figo”.
NON PENSATE MAI DI CAMBIARE UN PO’ IL VOSTRO STILE?
Ryan: “Nah. È come la Coca-Cola o il Big Mac. Non cambi il Big Mac! Mi sono mangiato un Chicken Big Mac l’altro giorno, in Austria, ed era davvero squisito. Ma non mi metterei ad improvvisare migliorie sul Big Mac. Insomma, alla fine vuoi quello di sempre”.
Joel: “Vedi, quando vai al McDonald hai il Chicken Big Mac ma c’è sempre quello tradizionale. Hai a disposizione entrambe le cose, quello classico e la variante, perché quello tradizionale andrà sempre bene. E poi c’è l’insalata, ma chi diavolo mangia l’insalata al Mac Donald?”.
EHM..IO.
Joel: “Ha-ha! Qua il cinque (ride, NdR)”.
HA-HA. COME VI PREPARATE PER UN LIVE SHOW?
Joel: “Non facciamo gran che. Risparmiamo le energie.”
Ryan: “Risparmiamo, risparmiamo, risparmiamo….(ride, NdR)”.
Joel: “Dormiamo un sacco. Siamo come i pipistrelli, dormiamo di giorno e stiamo svegli di notte”.
QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO DEGLI AIRBOURNE? MAGARI UN LIVE ALBUM?
Ryan: “Magari, è una cosa di cui parliamo spesso. Il fatto è che fare un live album professionale può arrivare a costare moltissimo, anche 150,000$. Quindi pensiamo che per ora ci accontenteremo di alcune uscite che abbiamo in programma per fine anno, con b-sides, materiale grezzo e forse…”
Joel: “…un confanetto, credo”.
UNA DOMANDA CHE CI DIVERTIAMO MOLTO A FARE AI MUSICISTI: COSA C’ È NEL VOSTRO I-POD?
Ryan: “Ovviamente Hans Zimmer! E gli AC/DC”.
Joel: “Rose Tattoo, Status Quo, Meat Loaf, Bruce Springsteen…un sacco di Bruce Springsteen”.
Ryan: “Iron Maiden, Metallica, Judas Priest, musica celtica. Cose un po’ a caso, in realtà”.
Joel: (canticchia un motivetto celtico facendo finta di suonare l’arpa, NdR).
E SE DOVESTE SUGGERIRE UN DISCO AI NOSTRI LETTORI? MAGARI QUALCOSA DI RECENTE.
Joel: “Direi ‘The Last Real Rock ‘N Roll’ dei Rhino Bucket’, è uscito nel 2017”.
Ryan: “Per me, invece, ‘To The Gallows’ dei Desecrator”.