E’ tornato il tornado Australiano di nome Airbourne! Li abbiamo da poco visti sui palchi di mezza Italia, per promuovere il loro secondo capitolo discografico che già nel titolo incarna l’essenza della band: rock n’roll veloce, diretto, senza pretese. Qualcuno li vuole come una sterile copia degli AC/DC, altri si esaltano e incensano una delle migliori live band sulla scena… quel che è sicuro è che Joel O’Keeffe è un personaggio autentico, di quelli che il rock lo vivono sulla propria pelle. Lo raggiungiamo telefonicamente e cerchiamo di capire quanto possiamo del suo inglese storpiato, tutto YAY e Let’s Rock…
ASCOLTANDO “NO GUTS NO GLORY” HO AVUTO L’IMPRESSIONE CHE SIA IL PERFETTO SEQUEL DI “RUNNING WILD”, SEI D’ACCORDO?
“Sono d’accordo: di fatto lo è, cronologicamente e stilisticamente. Ci siamo dedicati in maniera più attenta a questo ultimo album, abbiamo speso più tempo sulle canzoni, senza però perdere lo spirito e il piglio diretto che ci contraddistingue, è sempre rock n’ roll. Le differenze? Su ‘No Guts, No Glory’ ci sono più canzoni!”.
AVETE GIA’ PROGRAMMATO DI FARE 15 ALBUM CON LO STESSO SUONO PER CASO, COME GLI AC/DC?
“Dalle mie parti abbiamo un detto: se non è rotto, non tentare di aggiustarlo”.
CHE DICI A TUTTI QUELLI CHE DEFINISCONO GLI AIRBOURNE COME UNA STERILE COPIA DEGLI AC/DC?
“Non mi perdo in discorsi inutili, gli direi solamente di venire a un nostro concerto, così gli proveremmo che si sbagliano”.
A TUO PARERE QUAL’E’ LA QUALITA’ CHE HA PERMESSO AGLI AIRBOURNE DI AVERE SUCCESSO?
“Noi siamo ragazzi normali, che facciamo con passione ciò che ci piace. E’ un desiderio che coltiviamo sin da quando eravamo ragazzini, con tutta l’energia che abbiamo in corpo, concerto dopo concerto, senza mai mollare. E’ frutto dell’amore per quello che facciamo, noi amiamo il rock n’ roll”.
HO LETTO CHE VI SIETE DEDICATI GIORNO E NOTTE ALLE REGISTRAZIONI, DORMENDO ADDIRITTURA ALL’INTERNO DEGLI STUDI…
“E’ la verità, Ryan ha portato la batteria, David la chitarra, Justin il basso e io il tavolo da biliardo. Penso che immergersi completamente in quello che stavamo facendo, tutti insieme, sia stata la maniera migliore per registrare”.
CI AVETE MESSO MOLTO A SCRIVERE IL NUOVO MATERIALE?
“Alcune canzoni sono nate on the road, alcune in studio, alcune nel pub che frequentiamo nella nostra città natale. E’ difficile dirlo, alcuni riff risalgono addirittura al periodo precedente di ‘Runnin’ Wild’, quindi abbiamo raccolto gli spunti nati nel corso di anni, come è avvenuto per il nostro primo disco”.
MI ASPETTAVO UNA BALLAD ALMENO IN QUEST’ALBUM… NON AVETE MAI SCRITTO UNA CANZONE LENTA?
“(Ride, ndR). Ehm… non penso, direi proprio di no. Ci piace schiacciare il piede sull’acceleratore, let’s rock!”.
LEMMY HA DETTO CHE LA MAGGIOR PARTE DELLE ROCK BAND DI OGGI SAREBBERO STATE TIRATE GIU’ DAL PALCO A BOTTIGLIATE NEGLI ANNI ’70. SEI DELLO STESSO PARERE?
“Certo, è la verità… Lemmy ha sempre ragione. Esistono comunque molte rock band valide in circolazione, che meritano di essere scoperte e che ci mettono l’anima, anche se non saranno mai al livello dei Motorhead”.
TI PIACEREBBE TORNARE IN ITALIA A SUONARE NEI FESTIVAL, MAGARI ANCORA UNA VOLTA AL GODS OF METAL?
“Certo che si, non importa quale festival, la nostra dimensione migliore è sulle assi di un palco, e in queste situazioni particolari, quando abbiamo di fronte un pubblico nuovo, che tiriamo fuori il meglio di noi stessi. Non so al momento in quali festival suoneremo, per ora la nostra testa è sul tour europeo”.
COME CI SI SENTE A DIVIDERE PALCO E TOUR BUS CON TUO FRATELLO?
“Bella domanda. Abbiamo litigato moltissime volte, ma mai per questioni inerenti alla band, sempre per altri motivi. Ci è capitato di prenderci a pugni, di tirarci oggetti addosso, a volte abbiamo anche sfondato una vetrata durante un’azzuffata. Tutto come dei normali fratelli no? O forse più come cani rabbiosi”.
AVETE AVUTO MODO DI INCONTRARE I VOSTRI IDOLI DI GIOVENTU’ ON THE ROAD?
“Certo, Lemmy è uno di quelli, poi abbiamo conosciuto Mick Jagger e Keith Richards ad Hollywood… non abbiamo ancora incontrato Angus ma abbiamo fatto amicizia coi Rose Tattoo a Melbourne. Poi gli Iron Maiden, Rob dei Judas Priest… tante fantastiche soddisfazioni”.
QUAL’E’ IL MIGLIOR ALBUM DEL 2009 PER JOEL O’KEEFFE?
“A botta sicura, Sonic Boom dei KISS”.
IL PEGGIORE?
“Spero di non averlo ascoltato!”.
IL NOME DELLA CELEBRITA’ CHE VORRESTI PORTARTI A LETTO?
“Cosa? Cazzo ce ne sono troppe… aspetta fammi pensare… no sono troppe davvero, non so che rispondere! Mandatemene una a caso”.
QUAL’E’ LA COSA PIU’ IMBARAZZANTE CHE TI E’ SUCCESSA SUL PALCO?
“Penso la più imbarazzante sia stata dimenticarmi le parole… a volte sbaglio le dosi dell’alcool. E’ stato talmente imbarazzante che non si ripeterà mai più”.