AMON AMARTH – La Tempesta Perfetta

Pubblicato il 07/11/2008 da
 
Solo cinque anni fa, in pochi avrebbero scommesso su un tale futuro per gli Amon Amarth, una band sì valida, ma che sembrava destinata a rimanere soltanto uno dei tanti nomi dell’underground svedese. Invece la perseveranza dei nostri, l’esplosione del cosiddetto viking metal e il grosso sforzo promozionale della Metal Blade Records hanno catapultato il gruppo ai vertici della scena metal europea. Oggi gli Amon Amarth fanno da headliner a prestigiosi festival, vedono i loro album nelle prime posizioni delle classifiche di vendita tedesche e americane, supportano gruppi seminali come gli Slayer e possono persino contare su una linea di merchandise e di gadget che farebbe quasi invidia ai Kiss! Davvero niente male per una formazione che sino a poco tempo fa veniva considerata la solita death metal band svedese! Abbiamo parlato di tutto questo e, ovviamente, del nuovo “Twilight Of The Thunder God” con il frontman Johan Hegg…
 

 
PENSO CHE IL FATTO DI ESSERE DIVENTATI MUSICISTI DI PROFESSIONE VI ABBIA FATTO BENE… “TWILIGHT OF THE THUNDER GOD” È UN LAVORO MOLTO CURATO E ISPIRATO…
“Grazie, effettivamente questa nuova situazione ci ha messo nelle condizioni di lavorare ai brani con maggiore calma e concentrazione. I nostri due chitarristi hanno allestito degli studi nelle loro rispettive case e nei mesi precedenti all’entrata in studio hanno speso parecchie ore ogni giorno su ogni singolo riff o melodia. Questa volta è stato davvero un piacere lavorare al disco… poco stress e tanto divertimento. Sono finiti i tempi in cui dovevamo registrare o comporre di sera, dopo che avevamo lavorato tutto il giorno…”.
 
A LIVELLO STILISTICO NON AVETE PERÒ COMPIUTO GROSSI PASSI IN AVANTI. PARE ANZI CHE ABBIATE VOLUTO PERFEZIONARE LO STILE ADOTTATO DI RECENTE…
“Sì, dopo tanti anni di carriera pensiamo ormai di aver capito che cosa davvero ci riesce bene e cosa no. Suoniamo alla Amon Amarth, poi se alla gente questo piace, bene, altrimenti pazienza… non saremmo proprio in grado di rivoluzionare il nostro sound a questo punto. L’obiettivo primario della band a oggi è quello di scrivere delle belle metal song, tutto qui”.
 
IL DISCO COMUNQUE PRESENTA ALCUNE PICCOLE NOVITÀ: PER LA PRIMA VOLTA AVETE DATO SPAZIO A DEGLI SPECIAL GUEST NEI VOSTRI BRANI…
“È vero, è appunto un modo per mantenere le cose sempre fresche e interessanti! Roope Latvala ha contribuito con un assolo… siamo amici dei Children Of Bodom, siamo andati in tour con loro un paio di volte e ci è sembrata una bella cosa invitare Roope a prendere parte alle registrazioni. Su ‘Live For The Kill’ sono invece presenti gli Apocalyptica: ci rispettiamo molto a vicenda e, siccome pensavamo da anni di usare degli archi in alcuni passaggi, abbiamo finalmente deciso di cogliere l’occasione, approfittando di questa nostra amicizia. Il brano mi piace tantissimo, è senza dubbio uno dei miei preferiti di sempre! Infine, c’è LG Petrov degli Entombed su ‘Guardians of Asgaard’. Il pezzo è stato scritto proprio pensando a lui e alla sua voce… una cosa del tutto inedita per gli Amon Amarth! Siamo onorati di avere LG su un nostro album: gli Entombed sono un gruppo molto importante per noi e per tutta la scena svedese”.
 
LA METAL BLADE HA PUBBLICATO UNA EDIZIONE DI “TWILIGHT…” A TIRATURA LIMITATISSIMA CHE, OLTRE AL CD E VARIO MATERIALE BONUS, CONTIENE DEI PICCOLI PUPAZZI MODELLATI SULLE VOSTRE SEMBIANZE. CHE NE PENSI DI QUESTA TROVATA?
“Personalmente, quando ce l’hanno proposta ero davvero scettico. Mi sembrava qualcosa di ridicolo… noi non siamo i Kiss! Però quando ho visto il prodotto finito la cosa mi ha divertito… è giusto non prendersi troppo sul serio. Inoltre i fan li hanno apprezzati parecchio, quindi credo che alla fine la Metal Blade abbia visto giusto. Ora sarà un problema riuscire a pensare a qualcosa di altrettanto stravagante per il prossimo album (ride, ndR)!”.
 
LA CAMPAGNA PROMOZIONALE PER QUESTO NUOVO ALBUM PARE DAVVERO IMPONENTE. SO CHE AVETE GIÀ GIRATO UN PRIMO VIDEOCLIP DI SUPPORTO…
“Sì, è per la title track. Lo abbiamo filmato in Polonia, con una compagnia molto professionale. Personalmente non amo molto girare videoclip, perchè si tratta di un processo veramente stressante, ma devo dire che il risultato finale mi ha soddisfatto. Sono contento di avere un videoclip tanto professionale nel curriculum. Inoltre siamo anche stati fortunati con le condizioni atmosferiche: il vento e tutta quella sabbia che vedi nel video sono reali, eravamo quasi nel mezzo di una tempesta”.
 
COME CI SI SENTE A ESSERE LA PRIORITÀ DI UNA LABEL TANTO IMPORTANTE COME LA METAL BLADE RECORDS?
“Ovviamente è una sensazione bellissima, ma non ci sentiamo un gruppo fortunato. Abbiamo lavorato sodo e fatto parecchi sacrifici per arrivare dove siamo ora… nulla ci è stato regalato. Sentiamo quindi di esserci meritati tutto questo supporto. Siamo partiti con piccoli budget, ma abbiamo pian piano conquistato sempre più fan e scalato diverse posizioni nella scuderia dell’etichetta. Non penso che chiunque avrebbe potuto riuscirci”.
 
PER DICEMBRE AVETE IN PROGRAMMA DEI CONCERTI SPECIALI IN GERMANIA, DURANTE I QUALI SUONERETE I VOSTRI PRIMI ALBUM PER INTERO… DI CHI È STATA QUESTA IDEA?
“Nostra e della Metal Blade. Pur suonando spesso dal vivo, troviamo difficile riuscire a coprire tutta la nostra discografia nei concerti… ci tocca spesso privilegiare il materiale più recente. Ci sono però tanti fan che da tempo ci chiedono di dare spazio ai vecchi brani, così abbiamo deciso di organizzare queste serate a Bochum, dove suoneremo tutti i brani dei primi album. Gli show verranno filmati e credo che più avanti daremo alle stampe un nuovo DVD”.
 
PRIMA DI QUESTE DATE VI VEDREMO INVECE IMPEGNATI NELL’UNHOLY ALLIANCE TOUR DI SUPPORTO AGLI SLAYER. I FAN DI QUESTI ULTIMI SONO FAMOSI PER ESSERE MOLTO SELETTIVI… NON TEMETE DI VENIRE FISCHIATI OGNI SERA?
“Il rischio ovviamente c’è, ma a noi piace metterci in gioco… crediamo di poter riuscire a far breccia nel cuore dei fan degli Slayer, quindi daremo il massimo ogni sera. Per noi suonare sullo stesso palco di una band tanto importante e influente è un onore, non potevamo rifiutare un simile invito”.
 
CI SARÀ ANCHE LA POSSIBILITÀ DI VEDERVI IN TOUR DA HEADLINER PROSSIMAMENTE?
“Senz’altro… con gli Slayer suoneremo solo mezz’ora, ma è nostra intenzione tornare in tour nel 2009 con un set completo. Abbiamo in programma tantissimi viaggi e tour: per ‘With Oden Our Side’ abbiamo tenuto circa 180 show in tutto il mondo, ma per ‘Twilight…’ speriamo di superare quota 200”.
 
COME SPIEGHI LA POPOLARITÀ DI UN GENERE COME IL VIKING METAL? SECONDO TE CHE COSA C’È IN QUESTA MUSICA CHE ATTRAE TANTO I FAN?
“Non lo so, personalmente non considero gli Amon Amarth una viking metal band. Quando ero più giovane, si era soliti definire viking metal solo ciò che suonavano gli Enslaved, i quali sono un gruppo decisamente diverso da noi. Trovo che gli Amon Amarth siano semplicemente una metal band, con influenze che vanno dal death metal al metal classico. Poi è vero che alcuni dei nostri testi sono legati alla mitologia nordica e vichinga, ma, per quanto mi riguarda, viking metal è un’espressione che non significa assolutamente nulla”.
 
TI È MAI CAPITATO DI UTILIZZARE STORIE E PERSONAGGI MITOLOGICI PER PARLARE NEI TESTI DI TUE ESPERIENZE PERSONALI?
“Sì, assolutamente, negli ultimi tempi mi capita spessissimo. È un modo per sfogarsi senza essere troppo diretti. Oggi più che mai i miei testi sono aperti a più interpretazioni: a prima vista possono sembrare solo dei racconti, ma sotto c’è molto di più. Ci sono tante mie esperienze personali negli ultimi album della band… è anche per questo che ci sono molto affezionato”.
 
DOVE VEDI GLI AMON AMARTH DA QUI A CINQUE ANNI?
“Spero che in cinque anni saremo riusciti a consolidare ulteriormente il nostro status all’interno della scena metal. Sono stati fatti numerosi progressi ultimamente e credo che non potremo far altro che migliorare. Nel 2013 avremo probabilmente pubblicato almeno un altro album e un DVD, quindi saremo forse uno dei gruppi più solidi e attivi nella nostra scena. Questo è il piano!”.
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