Un trio olandese fondato da soli due anni è pronto a smuovere le acque torbide del doom/black metal. Audaci, fortunati ma anche bravi, gli An Autumn For Crippled Children sono stati premiati nella scelta di voler registrare direttamente un full length album saltando la gavetta della produzione dei demo, visto che sono riusciti a trovare subito un contratto discografico. Fortunati dunque, ma fino ad un certo punto, poichè gli An Autumn For Crippled Children sono una band davvero valida e con delle potenzialità importanti. Brava anche la nostrana ATFM a puntare decisa su quella che potrà rivelarsi una vera e propria sorpresa. Il nuovo “Lost” è un’opera davvero tetra, con un mood depressivo molto forte che farà la gioia (o la sofferenza) di molti fan sia del genere doom che di quello black metal. Metalitalia.com ha voluto saperne qualcosa di più su questa nuova brillante band olandese…
BENVENUTI SULLE PAGINE DI METALITALIA.COM! IL VOSTRO MONICKER AN AUTUMN FOR CRIPPLED CHILDREN E’ PIUTTOSTO LUNGO E ASSAI CURIOSO, PERCHE’ L’AVETE SCELTO?
“Si tratta di un titolo modificato di un brano della band inglese Ebony Lake. L’abbiamo scelto perchè ci piaceva l’immagine che creava il suo significato nelle nostre menti e credo che in definitiva si adatti perfettamente al mood della musica che componiamo. E poi è un nome intrigante e spero che intrighi la voglia della gente a saperne di più sul nostro conto”.
“LOST” E’ IL VOSTRO PRIMO FULL LENGTH ALBUM E NON ESISTE NESSUNA ALTRA PRECEDENTE REGISTRAZIONE, NEANCHE UN DEMO. COME AVETE FATTO, DUNQUE, AD OTTENERE UN CONTRATTO DISCOGRAFICO? L’ALBUM ERA GIA’ PRONTO E STAVATE SEMPLICEMENTE CERCANDO CHI L’AVREBBE PUBBLICATO?
“Yes, è proprio come dici tu, per prima cosa abbiamo registrato l’album e poi ci siamo messi alla ricerca di un’etichetta che ci supportasse. Abbiamo creato un nostro myspace e questa trovata ha funzionato perchè grazie al sito la ATMF ha scoperto il nostro gruppo e ci ha contattato”.
COSA POTETE DIRMI RIGUARDO AI TESTI DEL VOSTRO ALBUM? SEMBRANO DAVVERO TETRI E DEPRESSIVI…
“I testi di questo album sono tutti estremamente personali, la maggior parte di essi sono depressivi, ma niente è inventato, sono esperienze reali accadute a persone vere. Si tratta di un modo come un altro di esprimere le mie emozioni”.
HO DAVVERO APPREZZATO IL VOSTRO CD, UN OTTIMO MIX DI BLACK METAL E DI DOOM TRADIZIONALE DEL VOSTRO PAESE. PROVENITE DA QUALCHE DOOM METAL BAND FORSE?
“Yes, hai visto bene infatti due di noi hanno suonato in band doom metal, ma tutto questo accadeva nel corso degli anni ’90. Come ben sai le vecchie abitudini sono difficili da eliminare! Mi rendo conto che il nostro sound è depressivo, ma ciò che al giorno d’oggi la gente etichetta come depressive black metal fa decisamente schifo e per questo motivo cerchiamo di non cadere all’interno di quella categoria”.
VERSO QUALE DIREZIONE IN VOSTRO SOUND POTREBBE EVOLVERE IN FUTURO? PENSATE DI DIVENTARE PIU’ ESTREMI E VELOCI?
“Ora come ora non saprei davvero cosa risponderti. La nostra direzione è quella che fa funzionare la nostra musica, è quella che ci soddisfa ed appaga, non abbiamo pianificato nulla. La nuova direzione potrebbe muoversi in entrambe le direzioni, tutto dipenderà dalle nostre sensazioni quando sarà tempo di creare nuova musica”.
QUANTO LA SCENA DOOM METAL DEL VOSTRO PAESE, ANCHE QUELLA PASSATA, HA INFLUENZATO IL VOSTRO SOUND?
“A dire il vero non molto, piuttosto abbiamo sempre seguito con un certo interesse i gruppi doom/death metal della scena inglese. L’unico gruppo connazionale da cui abbiamo attinto sono i vecchi Asphyx”.
QUALI SONO LE SENSAZIONI CHE PROVATE MENTRE SUONATE LA VOSTRA MUSICA? CREDETE CHE GLI ASCOLTATORI POSSANO PROVARE LE VOSTRE STESSE EMOZIONI? OPPURE LA VOSTRA MUSICA DOVREBBE INFONDERE UN ALTRO TIPO DI SENSAZIONI A CHI VI ASCOLTA?
“Sinceramente spero che le persone, ascoltando il nostro album, riescano a provare le nostre stesse emozioni, ma se ciò non accade e provano sensazioni diverse allora per noi non cambia nulla, va benissimo ugualmente perchè la sola cosa importante è che una forma d’arte stimoli una reazione. Tutte le grandi opere d’arte suscitano nelle persone delle reazioni e noi speriamo che con il nostro album accada la stessa, identica cosa”.
COME SONO STATI I PRIMI GIUDIZI DI CRITICA E FAN AL VOSTRO DEBUTTO? SIETE CURIOSI DI SAPERE COSA PENSA LA GENTE DELLA VOSTRA MUSICA?
“Certo, siamo tanto curiosi di conoscere l’opinione delle altre persone riguardo al nostro primo album. Abbiamo davvero dato tutta la nostra energia a questo debutto, sarebbe davvero un peccato se la gente non se ne accorgesse affatto. Ad ogni modo fino a questo momento i responsi sono stati davvero molto buoni ed in più c’è da dire che la nostra etichetta, la ATFM, ha fatto davvero un ottimo lavoro nel promuovere al meglio il nostro album”.
QUAL E’ IL SIGNIFICATO DELLA COPERTINA DEL VOSTRO ALBUM?
“Vedi, in realtà non c’è un significato in particolare che abbiamo attribuito a questa copertina, ci piaceva l’atmosfera che riesciva a catturare. Inoltre credo proprio che si leghi alla perfezione sia al significato dell’album che al nome della band!”.
ANCORA CONGRATULAZIONI PER IL VOSTRO NUOVO ALBUM. CONCLUDETE PURE L’INTERVISTA RIVOLGENDO UN VOSTRO MESSAGGIO AI LETTORI DI METALITALIA…
“Grazie per lo spazio che ci hai concesso. Ascoltate il nostro album ‘Lost’! Enjoy the misery!”.