ANATHEMA – Verso Nuovi Orizzonti

Pubblicato il 17/12/2008 da
 
La febbrile attesa per il nuovo album degli Anathema sta finalmente per terminare: “Horizons”, questo il probabile titolo dell’opera, è ormai in dirittura d’arrivo. La band inglese ha impiegato parecchio tempo per confezionare questo suo atteso nuovo capitolo discografico, ma, giudicando almeno dallo spirito e dalle parole del chitarrista/cantante Daniel Cavanagh, pare che la pazienza dei fan verrà presto ripagata con un lavoro di grossissimo calibro. Vero, qualunque band sostiene che il suo nuovo album sia il migliore della discografia, tuttavia il buon Daniel ha davvero dato l’impressione di esserne convinto al 100% in questa intervista, manifestando un immenso entusiasmo per tutta la sua durata…
 

 
SI DICE CHE IL VOSTRO NUOVO ALBUM SIA FINALMENTE IN DIRITTURA D’ARRIVO E CHE IL TITOLO SIA “HORIZONS”…
“Sì, è probabile che l’album venga intitolato ‘Horizons’. Avevamo altre idee in mente, ma poi ‘Horizons’, che è stato proposto da John, ha messo d’accordo tutti. È anche il titolo di un brano… forse uno dei migliori dell’intero disco, quindi ritengo che sia una buona scelta. Personalmente sto già provando a immaginare un possibile artwork collegato al titolo… voglio qualcosa di davvero speciale questa volta”.
 
DA QUANDO LA MUSIC FOR NATIONS HA CHIUSO I BATTENTI VI SIETE PRATICAMENTE AUTO-FINANZIATI, ARRIVANDO ANCHE A RENDERE DISPONIBILI ONLINE DEI BRANI INEDITI A PAGAMENTO. MI PARE PERÒ DI CAPIRE CHE PER PUBBLICARE “HORIZONS” VI AFFIDERETE A UNA VERA E PROPRIA CASA DISCOGRAFICA…
“Sì, questo è il piano. L’album è ormai stato registrato, deve essere mixato da Steven Wilson dei Porcupine Tree e poi masterizzato. Il tutto verrà consegnato al nostro manager il prima possibile e poi, se tutto va secondo i piani, lo sottoporremo all’attenzione delle etichette che ci interessano. L’esperienza degli mp3 a pagamento è stata interessante e forse la ripeteremo in futuro, ma per questo album vogliamo fare le cose in una maniera più tradizionale. Comunque, essendoci prodotti il disco da soli, i diritti rimarranno nostri, dunque in futuro potremo farne ciò che vogliamo se le cose non andranno come previsto con la nostra futura label”.
 
CHE COSA TI È PIACIUTO DEL SUDDETTO ESPERIMENTO “FAI DA TE”? CI AVETE EFFETTIVAMENTE GUADAGNATO QUALCOSA?
“No, ci abbiamo guadagnato poco o niente. I fan più fedeli hanno pagato e scaricato, mentre tanti altri hanno recuperato i pezzi tramite le solite vie illegali. Ma la cosa non mi ha dato tanto fastidio, a essere sincero. Era un esperimento e, personalmente, ho apprezzato parecchio il feedback che abbiamo ricevuto dai fan. Mi è piaciuta l’idea di comporre un brano, registrarlo, metterlo online e ricevere i pareri di chi ci segue già dalla mattina successiva”.
 
CHE MI DICI INVECE DEL RECENTE “HINDSIGHT”? MI È PIACIUTO TANTISSIMO QUESTO VOSTRO ALBUM ACUSTICO…
“Grazie, anch’io ne sono altamente soddisfatto. Pensavamo da tempo a un esperimento del genere, ma per un motivo o per l’altro non eravamo mai riusciti a metterlo in pratica. Il fatto di non avere una casa discografica alle spalle ha avuto anche i suoi lati positivi… abbiamo potuto fare tutto quello che volevamo negli ultimi anni. Anche solo il fatto di rinchiuderci in una casa e di spendere intere settimane ad arrangiare e registrare i pezzi sarebbe stato impensabile sino a qualche tempo fa… avremmo sempre avuto il fiato dell’etichetta sul collo. Con ‘Hindsight’ ci siamo tolti uno sfizio e abbiamo reso felici prima di tutto noi stessi, oltre che buona parte dei nostri fan”.
 
PENSI CHE LA LAVORAZIONE DI “HINDSIGHT” ABBIA IN QUALCHE MODO INFLUENZATO IL PROCESSO COMPOSITIVO PER “HORIZONS”?
“Forse sì… alcuni dei nuovi brani sono effettivamente nati in chiave acustica e poi sono stati modificati quel tanto che basta da farli entrare in sintonia con lo spirito generale dell’album. ‘Horizons’ sarà a tutti gli effetti un disco elettrico”.
 
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI DA ESSO A LIVELLO STILISTICO? PUOI DARCI QUALCHE ANTICIPAZIONE?
“È molto difficile per me parlare dell’album in questo momento… ne sono davvero entusiasta. Tutto sommato, contiene tutti i nostri trademark tipici e a volte potrà sembrare come un sunto di tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi anni. Tuttavia nella musica aleggia anche uno spirito profondamente nuovo. Il feeling è assolutamente positivo questa volta. La musica ha sempre riflesso i nostri stati d’animo e, visto che ora stiamo bene con noi stessi e ci sentiamo felici, ‘Horizons’ è destinato sicuramente a diventare l’album più positivo della nostra carriera. Quando ripenso alle atmosfere e ai testi di ‘Alternative 4’, ad esempio, non riesco quasi più a sopportarli, mentre non vedo l’ora di suonare i pezzi nuovi… voglio far vedere a tutti chi sono e cosa sono diventato e lo farò tramite questa nuova musica”.
 
QUESTO TUO ATTUALE STATO D’ANIMO È CONDIVISO ANCHE DAGLI ALTRI RAGAZZI DELLA BAND? È STATO DIFFICILE IMPORRE IL TUO PENSIERO?
“Mettiamola così… non tutti i membri della band hanno la mia stessa visione della vita oggi. Ma siamo persone finalmente mature e questa volta non è stato troppo difficile ritagliare uno spazio all’interno del disco per ognuno di noi. Ad esempio, John e io la pensiamo in maniera diversa su parecchie cose al momento, tuttavia siamo riusciti a dar vita a un album che è assolutamente incredibile. Quando ascolterai i suoi brani te ne renderai conto… ci sono delle vere gemme nella tracklist”.
 
DA QUALCHE TEMPO COLLABORATE CON LA CANTANTE LEE DOUGLAS… CI SARÀ SPAZIO PER LEI SUL NUOVO ALBUM?
“Sì, una delle canzoni è stata scritta quasi su misura per lei. Oggi Lee è una parte importante degli Anathema… i suoi input alla nostra musica si rivelano sempre molto indovinati. E poi ha una voce stupenda!”.
 
RICEVETE ANCORA CRITICHE DA QUALCHE FAN DELLA PRIMA ORA? DA COLORO CHE VORREBBERO CHE REGISTRASTE UN ALTRO “THE SILENT ENIGMA”?
“No, non troppe, devo dire. Credo che gruppi come i Metallica o i nostri amici Paradise Lost abbiano avuto una vita più dura in questo senso. Credo che buona parte dei nostri fan si sia evoluta con noi… oppure, più semplicemente, tanta gente ha capito subito che tipo di persone siamo e come viviamo la musica. Ormai sono pochi coloro che ci chiedono un ritorno alle origini”.
 
A PROPOSITO DI “THE SILENT ENIGMA”… LA PEACEVILLE HA DA POCO PUBBLICATO UNA NUOVA RISTAMPA E NEL BOOKLET SONO STATI INCLUSI DEI PENSIERI SCRITTI DA TE. COME VEDI QUEL DISCO OGGI?
“Come per buona parte del nostro vecchio repertorio, non riesco più a digerire i testi… sono troppo pessimisti. Ma la musica è ottima, trovo che ‘The Silent Enigma’ sia un disco metal davvero valido… ne vado fiero ancora oggi. Personalmente trovo un po’ noioso suonare un pezzo come ‘A Dying Wish’ quasi ogni sera, ma alla fine fa piacere vedere i fan impazzire sulle sue note”.
 
NON PENSI INVECE CHE ALBUM COME “ALTERNATIVE 4” O “JUDGEMENT” AVREBBERO MERITATO UN SUCCESSO PIÙ AMPIO? TUTT’ORA CREDO CHE ABBIATE IL POTENZIALE PER FARVI NOTARE NELLA COSIDDETTA SCENA “MAINSTREAM”, MA CONTINUATE A RIMANERE UN GRUPPO NOTO PER LO PIÙ IN AMBIENTI METAL…
“Spesso mi sento dire queste cose, ma non so mai cosa rispondere! È vero, probabilmente avremmo meritato o meritiamo di più in termini di popolarità, ma, alla fine, è davvero così importante? Io ho composto degli album di cui vado fiero, questi ultimi sono stati apprezzati da delle persone che amo e che rispetto… direi che mi basta. Abbiamo anche un buon numero di fan… e pazienza se sono sempre quelli che ci seguivano 10 anni fa, la cosa non mi tocca. Magari in futuro le cose cambieranno, proprio come sono cambiate per i Porcupine Tree… vedremo… ma io sto benissimo lo stesso!”.
 
UNA COSA CHE LEGA MOLTO I FAN AGLI ANATHEMA SONO I TESTI. A VOLTE SEMBRA QUASI CHE SIANO PIÙ IMPORTANTI DELLA MUSICA…
“È vero, è innegabile che alcuni dei nostri testi abbiano colpito delle persone a tal punto da diventare più importanti della musica sulla quale sono stati inseriti. Incontro tanti fan che mi dicono quanto alcune nostre parole li abbiano influenzati. È davvero bello, penso che siano poche le band a poter vantare un simile legame con i propri sostenitori. Come ti dicevo, tanti di quei testi io li sento veramente lontani, ma ovviamente rispetto le sensazioni di tutti. Sono stati scritti con onestà e spontaneità… forse è questo che colpisce tanto la gente, al di là del messaggio…”.
 
COSA FARETE NEI PROSSIMI MESI?
“L’obiettivo numero uno è ovviamente quello di trovare una label che pubblichi ‘Horizons’. Abbiamo tante offerte, ma vogliamo fare le cose a modo nostro, quindi è probabile che ci vorrà del tempo. Poi organizzeremo qualche tour, presumo… e magari scriveremo altri brani. Io sto per andare a vivere in un’altra nazione e ho intenzione di prendere un po’ di tempo per me stesso, quindi per un po’ non sentirete parlare di me… almeno sino a quando il disco verrà pubblicato”.
 
DI RECENTE TI SEI ESIBITO DAL VIVO IN PICCOLI CLUB CON ANNEKE VAN GIERSBERGEN. PARE CHE LE VOSTRE ESIBIZIONI SIANO STATE MOLTO ACCLAMATE. AVETE IN MENTE DI REGISTRARE UN ALBUM?
“Diciamo che ne abbiamo parlato e che la cosa piacerebbe a entrambi. Al momento però abbiamo altri progetti che ci terranno impegnati per un po’. Vedremo in futuro… mai dire mai!”.
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