La band di Aphazel, dopo il deludente “Proxima Centauri” cambia strada e rivitalizza il proprio stile che sembrava ormai esaurito. Dimentichiamo il vecchio, e amato da tanti, riffing degli Ancient, perché con “Night Visit” le tenebre hanno cambiato tonalità di colore.
ALLORA, GROM, COSA E’ SUCCESSO IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI?
“Siamo stati impegnati principalmente a suonare dal vivo. Abbiamo davvero girato molto per promuovere al meglio ‘Proxima Centauri’ e così abbiamo deciso di prenderci più tempo per sviluppare le idee per il nuovo ‘Night Visit’ senza fare le cose di fretta”.
CI SONO STATI CAMBI NELLA LINE-UP: ORA SIETE UN GRUPPO META’ NORVEGESE E META’ ITALIANO. CHE DIFFERENZE CI SONO TRA QUESTE DUE ANIME DELLA BAND?
“L’unico cambiamento è stata l’uscita di Deadly Kristin dalla line-up. Ora vive in Svezia e ha una vita molto impegnata e così è diventato molto difficile per lei seguire la band con costanza e per noi non era una buona cosa avere un membro part time. Ne abbiamo parlato insieme e abbiamo capito che la miglior cosa da fare era dividere le nostre strade. Siamo rimasti buoni amici e le auguriamo tutto il meglio. Credo che lo spirito internazionale degli Ancient sia davvero produttivo e positivo per la nostra musica. Siamo per metà italiani, per un quarto norvegesi e per l’altro quarto americani. Questo fa nascere un sacco di idee diverse per la nostra musica e ‘Night Visit’ è il risultato di questa alchimia nella nostra musica. Credo proprio che la forza degli Ancient risieda nella composizione di questa line-up perché abbina il tocco gelido del metal nordico all’espressione del metal emotivo dell’Europa del sud. Per noi si tratta davvero di una formula vincente!”.
JESUS CHRIST E’ TORNATO A FAR PARTE DELLA BAND E ANCHE LORD KAIAPHAS COME GUEST: VEDREMO NUOVAMENTE ALL’OPERA LA FORMAZIONE CHE HA SUONATO SU “MAD GRANDIOSE BLOODFIENDS” IN FUTURO?
“No, ne dubito. Jesus Christ in realtà non ci ha mai lasciato ed è sempre stato parte degli Ancient. Era presente anche su ‘Proxima Centauri’ e il suo contributo è molto importante per il sound della band. Kaiaphas da quando se n’è andato ha collaborato come guest perché è sempre rimasto in buoni rapporti con noi e abbiamo pensato che un brano come ‘Rape The Children Of Abel’ fosse fatto su misura per la sua voce: è stato naturale collaborare ancora con lui perchè è un cantante di metal estremo con del talento. Siamo soddisfatti dicome si lavora con questa line-up e non intendiamo cambiarla, team vincente non si cambia, giusto? E ‘Night Visit’ è qui a dimostrarlo”.
CI PARLI DELLE DIFFERENZE TRA “NIGHT VISIT” E L’ALBUM PRECEDENTE? MI SEMBRA CE NE SIANO PARECCHIE…
“Sì, ce ne sono alcune. Credo che ‘Proxima Centauri’ sia un ottimo album e a noi piace molto, ma credo che non fosse rappresentativo al 100% della line-up. Fu infatti composto prevalentemente da Aphazel e me. Stavolta eravamo consapevoli che dovevamo fare il miglior album. L’unico modo per scrivere qualcosa di unico e potente era quello di unire le forze e le nostre menti in modo che l’album risultasse dall’apporto di ciascuno di noi. Musicalmente siamo molto differenti perché il nostro background è diverso e ‘Night Visit’ racchiude le influenze di ciasuno di noi, diventando così un ibrido nuovo. All’inizio era un calderone dentro al quale gettavamo tutte le nostre influenze per creare un’unica pozione vincente, e così è successo! In questo album puoi trovare tutti i generi del metal e non solo. Siamo cresciuti molto insieme suonando per due anni e mezzo dal vivo, e siamo cresciuti molto come band anche grazie alla Metal Blade, grazie alla quale abbiamo usufruito della miglior registrazione, e realizzazione del cd, artwork compreso. Tutto è stato fatto al meglio e questo ci esalta!”.
IN EFFETTI STAVOLTA LA REGISTRAZIONE E’ VERAMENTE PROFESSIONALE E I SUONI SONO PULITI. CON UNA REGISTRAZIONE COSI’ PULITA NON TEMETE DI AVER PERSO L’ATMOSFERA CHE VI CONTRADDISTINGUEVA IN PASSATO?
“No, non proprio. Non credo che l’atmosfera si perda solo per il fatto che gli strumenti perdono i contorni dei propri suoni a causa di una cattiva produzione. Volevamo una registrazione naturale e un suono organico per quest’album, che suonasse come l’avevamo fatto, senza trigger o effetti troppo artificiali con una produzione troppo digitalizzata. Volevamo un feeling vivo per quest’album. ‘Night Visit’ è un prodotto sincero, quello che senti è quello che ci piace suonare, e se la produzione riesce bene vuol dire che tutte le tue scelte si sentono in modo chiaro, vivo e sono la vera espressione di quello che l’ascoltatore può trovare nell’album. Per questo abbiamo scelto i Miriage Studio, che solitamente non producono metal ma sono attrezzati molto bene. Poi abbiamo avuto la possibilità di andare ai Fredman Studio e sapevamo che fosse la cosa migliore per noi. Pochi produttori sono in grado di creare un album metal caldo e naturale, potente ma pulito allo stesso tempo e Fredrik Nordstrom è uno di questi, è la persona che stavamo cercando. Si è trattata di una grande esperienza”.
QUAL E’ IL CONCEPT DI “NIGHT VISIT”?
“Non si tratta propriamente di un concept album, anche se i testi sono legati tra loro da un feeling ricorrente. Si tratta di un album super-naturale. Siamo tutti grandi fan di film horror/thriller come ‘Darkness’ e ‘The Others’, e sappiamo che questo tipo di atmosfera è consona al nostro sound, volevamo esprimere la sensazione di ansietà e il senso di angoscia che si provanel venire inseguiti. L’album è davvero supernaturale e l’artwork lo rappresenta molto bene, è molto sullo stile di ‘Abigail’ o ‘Them’ di King Diamond”.
IL TEMA DELLA NOTTE IN EFFETTI E’ SEMPRE STATO PRESENTE NEGLI ANCIENT. CHE SENSAZIONE VI TRASMETTE LA NOTTE?
“Ci trasmette il lato oscuro della vita, il mistero del non conosciuto che si riflette molto bene nella nostra musica ed immagine. Anche le nuove foto sono create come se si trattasse di vecchi ritratti in stile horror, come puoi vedere tu stesso nel foto album. Ecco cosa sono veramente gli Ancient, la paura ed il sovranaturale”.
L’OPENER “ENVISION THE BEAST” E’ IL BRANO PIU’ VELOCE DELL’ALBUM. INCREMENTERETE LA VELOCITA’ DELLE CANZONI? POTETE PERMETTERVELO, VISTO CHE DIETRO LE PELLI C’E’ UN MUSICISTA BRAVO COME TE?
DAL VIVO SIETE UNA BUONA BAND, CREDI CHE SIA QUESTA LA DIMENSIONE GIUSTA PER LA VOSTRA MUSICA?
“Credo che siamo fortunati perché ci esprimiamo allo stesso modo dal vivo e in studio. Siamo sempre stati una live band e questo è importante ed è bello uscire e andare a suonare per della gente per dimostrare com’è veramente una band e per comunicare direttamente con i propri fan. Stiamo organizzando un grande tour che mostrerà un nuovo nostro spettacolo e offrirà una performance migliore. Tutto partirà dopo l’estate. Credo che la nostra musica sia un’espressione viva dei nostri album… poi dipende dai gusti personali”.
OLTRE AL TOUR CI SONO ALTRI PROGRAMMI PER IL FUTURO?
“I tour partiranno da ottobre, questo ci dà tempo per preparare al meglio i nuovi show e alla gente quello di sentire il nuovo album. Vogliamo avere il maggior riscontro possibile per questo album e promuoverlo come si deve. Non vediamo l’ora di andare a suonare i nuovi brani dal vivo! Suoneremo anche qualche vecchio brano e useremo pure un sequencer per riprodurre il più fedelmente possibile tutta la nostra musica. Sono sicuro che alla gente tutto questo non dispiacerà!