ANEURYSM – Step into the future

Pubblicato il 14/05/2011 da

Nuovo appuntamento nella sempre più vasta ed interessante scena nostrana: ospiti di questa intervista i veronesi Aneurysm, formazione sulle scene da oltre un decennio e tornata in pista con il loro terzo album, l’ottimo “Archaic Life Form”. Siamo rimasti piacevolmente impressionati dalla miscela esplosiva di thrash, industrial ed elettronica che mescolata con le clean vocals di Gianmaria contribuiscono a creare un chiaro/scuro intrigante e dotato di una spiccata personalità. Abbiamo passato al setaccio tutta la carriera della band rivivendo i passi più importanti che hanno portato al raggiungimento del considerevole quindicesimo anno in carriera: ecco quanto siamo riusciti a raccogliere in questo scambio di battute.

 

CIAO RAGAZZI, BENVENUTI SU METALITALIA.COM! SIETE ATTIVI COME BAND DA OLTRE QUINDICI ANNI: PER CHI ANCORA NON VI CONOSCESSE VI VA DI PRESENTARE LA BAND?
“Certo! Siamo gli Aneurysm, gruppo cyber-metal da Verona. Gianmaria (chitarra e voce) e Peter (chitarra) hanno fondato il gruppo, appunto, 15 anni fa. Come accade spesso, negli anni abbiamo subito diversi cambi di line-up, fino ad arrivare alla formazione odierna con Ivano (basso), Stefano (tastiere ed elettronica) che vi sta rispondendo in questo momento e, entrato nel gruppo da pochissimo, Jacopo (batteria)”.

QUALI RETROSCENA CI SONO NELLA SCELTA DEL VOSTRO MONIKER?
“Niente di straordinario! L’idea è di Gianmaria, cresciuto in una famiglia di infermieri. Inoltre, poco tempo prima della scelta del nome, i Nirvana avevano scritto una canzone dal titolo ‘Aneurysm'”.

PARLIAMO DI “ARCHAIC LIFE FORM”: A QUALE FETTA DEL PUBBLICO METAL VI SENTITE PIÙ VICINI CON IL VOSTRO SUONO?
“Il nostro pubblico di riferimento, negli anni, è molto cambiato: così com’è cambiato il genere che proponiamo. In ‘Archaic Life Form’ si possono percepire un po’ tutte le nostre influenze: ci sono i riff violenti del thrash metal e l’elettronica dell’ultimo industrial, c’è la melodia del metal più accessibile insieme a parti veloci e molto tecniche tipiche del death o del math-metal. Insomma: speriamo che questo disco possa piacere a molti!”.

DA QUALI BANDS AVETE TRATTO ISPIRAZIONE PER IL SUONO DEGLI ANEURYSM? SEGUITE COSTANTEMENTE LA SCENA METAL E LA SUA EVOLUZIONE?
“Siamo tutti molto attenti alla scena metal internazionale, ma non solo a quella. In realtà i nostri ascolti spaziano dai grandi del metal moderno (come Meshuggah, Nevermore, Fear Factory, Strapping Young Lad) all’elettronica (Nine Inch Nails, Justice, Prodigy), ma non disdegniamo nemmeno Tool, System Of A Down, e anche un certo rock internazionale”.

QUANTO TEMPO VI HA PORTATO VIA LA COMPOSIZIONE E LA REGISTRAZIONE DEL NUOVO LAVORO? A CHE STUDIO DI REGISTRAZIONE VI SIETE AFFIDATI?
“La registrazione è avvenuta interamente in casa per quanto riguarda chitarre, basso, batteria e tastiere. Le voci, il mixaggio e la produzione finale invece, sono stati affidati a Mirko di Kreative Klan, che ha ricreato sul disco la qualità di suono e l’impatto che cercavamo per le nostre composizioni”.

IL TITOLO DELL’ALBUM È IN NETTA CONTRAPPOSIZIONE CON L’ANIMA MODERNISTA DEL VOSTRO SOUND: POTETE DIRCI QUALCOSA IN PIÙ RIGUARDO AI CONTENUTI DEL LAVORO? C’È UN CONCEPT DIETRO AD “ARCHAIC LIFE FORM”?
“Certo, l’album è un concept ambientato in un’epoca futura, dove l’umanità è ormai estinta e il mondo è governato dalle macchine. ‘The Great System’, che è una sorta di ‘coscienza collettiva’ a guida delle macchine, affida ad uno dei suoi robot (‘Agent One’) un progetto: ricreare in provetta la vita umana. Nasce così ‘A.N.G.E.L.’, una bambina, primo essere umano sulla Terra dopo secoli. Ovviamente però, le macchine non sono preparate ad affrontare tutto ciò che rende tale l’essere umano: non solo nutrimento, quindi, ma soprattutto affetto, sentimenti, emozioni. ‘The Great System’ entra in allarme, e decide di disattivare Angel, uccidendola”.

AVETE POSTO MOLTA ATTENZIONE ALL’ASPETTO GRAFICO DEL LAVORO: CHI SE NE È OCCUPATO? RIPRENDE IN QUALCHE MODO I TESTI DEL LAVORO?
“Me ne sono occupato direttamente io, di mestiere faccio il graphic designer. La copertina ritrae appunto Angel (la nostra amica e attrice Anna Bongiovanni) durante una delle fasi dell’esperimento. Per l’interno, freddo e gelido come in un ambiente interamente di acciaio, abbiamo deciso di trasformare i nostri volti nelle rispettive versioni robotiche, come fossimo noi stessi agenti cyborg di ‘The Great System'”.

AVETE TRE ALBUM ALL’ATTIVO: VI VA DI SPENDERE QUALCHE PAROLA SU OGNUNO DI ESSI? MAGARI CERCANDO DI EVIDENZIARNE PREGI E DIFETTI.

  • AWARE: “E’ stato il nostro primo full-length. Il suo pregio principale, riconosciutoci anche dalla critica, è di essere assolutamente pionieristico: sia per la commistione tra thrash classico e metal moderno, sia per la registrazione decisamente sopra la media per i tempi. Difetti? Forse eravamo troppo giovani noi, e non siamo stati capaci di cavalcarne a pieno il successo”.
  • SHADES: “E’ sicuramente stato il disco più lungo e complicato da creare. Il suo pregio e il suo difetto principale, è di essere un disco ‘difficile’: è tutt’altro che immediato, ricco di sfumature, cambi di tempo, improvvise accelerazioni e tempi dispari. Esprime bene le nostre capacità tecniche e compositive, ma forse pecca un po’ nell’impatto”.
  • ARCHAIC LIFE FORM: “Possiamo solo dire che è il nostro disco della maturità, nel senso più profondo del termine. I pezzi sono costruiti con più coscienza, più attenzione al risultato finale, e la produzione praticamente perfetta ha premiato l’impatto della nostra musica senza nasconderne le finezze tecniche. Difetti? Per ora nessuno, ma staremo a vedere!”.

SIETE NELLA LINE-UP DELLA KREATIVE KLAN RECORDS: COM’È NATA QUESTA COLLABORAZIONE? SIETE STATI IN CONTATTO CON ALTRE ETICHETTE PRIMA DI PROPENDERE PER LORO?
“Come ti dicevo, Kreative Klan si è occupata del mixaggio e della produzione del disco. In realtà, conosciamo le persone dietro Kreative Klan da molto tempo, così come gli altri gruppi che produce (Mothercare, Shelter of Leech). Insomma, scegliere Kreative Klan ci è sembrato quasi naturale”.

AVETE SCELTO DI PROMUOVERE IL DISCO TRAMITE IL VIDEO DI “THE CLEAR OBSCURE”, TRACCIA APRIPISTA DELL’ALBUM. COME AVETE VISSUTO QUESTA ESPERIENZA?
“È stato il primo video che abbiamo mai girato. È stato faticoso ma molto divertente: Michele Brandstetter De Bellesini, che si è occupato di tutto, è stato bravissimo a cogliere le nostre idee iniziali e trasformarle nel video che volevamo fin dall’inizio, un video che raccontasse il concept di ‘Archaic Life Form’ da un punto di vista privilegiato: quello di Agent One. Se volete vedere il video, per ora è online sul nostro sito www.aneurysm.it, su Facebook e su Youtube”.

ARRIVATE DAL VENETO: C’È POSSIBILITÀ NELLA VOSTRA REGIONE DI SUONARE DAL VIVO MAGARI IN PICCOLI CLUB O C’È SEMPRE DA FATICARE DA QUESTO PUNTO DI VISTA?
“Non credo che la situazione del Veneto sia migliore o peggiore di quella nel resto d’Italia. Sono cambiate molte cose: il pubblico, i gestori dei locali, gli spazi, la disponibilità, il cachet. Purtroppo, non è facile. Esistono fortunatamente, ed esistono anche in Veneto, persone illuminate e con le idee molto chiare, che promuovono la musica live in modo intelligente. Speriamo solo che resistano e, anzi, diventino sempre di più!”.

AVETE UN SITO PERSONALE AGGIORNATO MOLTO DI FREQUENTE IMPRONTATO SU STILE BLOG PUR AVENDO L’IMMANCABILE PAGINA SU MYSPACE. COSA VI HA SPINTO A MANTENERE DUE SITI DIFFERENTI?
“In realtà, siamo anche su Facebook e su molte altre piattaforme! Oggi come oggi, MySpace non basta più: essere in rete significa proprio occupare più nodi possibili, essere presenti e diffusi, parlare e raccontare. E poi, nonostante l’età, siamo pur sempre ‘nativi digitali’ che passano buona parte della giornata in Internet!”.

ORMAI È INNEGABILE L’IMPORTANZA DEI SOCIAL NETWORK PER FAR CIRCOLARE IL NOME DELLA BAND E PER PROMUOVERLA AL MEGLIO DEL MODI: VEDETE SOLO ASPETTI POSITIVI DA SITI COME FACEBOOK E MYSPACE O CI SONO ANCHE DEI PUNTI OSCURI A VOSTRO AVVISO?
“Per una band, essere nei social network è importante per farsi conoscere. Non è l’unico modo, intendiamoci: cosa e come si suona sono fattori decisamente più importanti. Ma per un gruppo, la rete è fondamentale: il nostro stesso cd, ‘Archaic Life Form’, oltre che nei negozi veri e propri è anche in vendita online su iTunes Store, Amazon, eMusic e molti altri siti”.

DA QUANDO AVETE FORMATO LA BAND VI SIETE MAI POSTI UN OBIETTIVO: TIPO… CI PIACEREBBE ANDARE IN TOUR CON LA BAND X OPPURE ARRIVARE AD UNA CERTA NOTORIETÀ A LIVELLO EUROPEO/INTERNAZIONALE. VI SENTITE SODDISFATTI DEL VOSTRO OPERATO SINO AD ORA?
“Riassumerti quindici anni di obiettivi sarebbe impossibile! In tutto questo tempo, le nostre mete come gruppo si sono sempre evolute. Ciononostante, ci siamo tolti alcune grandi soddisfazioni: le date con Grave Digger, White Skull e i The Haunted; la partecipazione di Hansi Kursch dei Blind Guardian in una traccia del nostro disco Shades; e il grande successo di pubblico e critica che stiamo ricevendo per Archaic Life Form”.

AVETE IN PREVISIONE UN TOUR CON QUALCHE BAND O SOLO QUALCHE DATA SPARSA SUL SUOLO NAZIONALE?
“Per ora stiamo abbiamo suonato con diverse band tra Padova, Verona e Genova. Tenetevi aggiornati su www.aneurysm.it (e, ovviamente, su Facebook e MySpace)”.

LE ULTIME PAROLE SONO VOSTRE: GRAZIE PER LA DISPONIBILITÀ.
“Grazie a voi per quest’intervista! Speriamo di vedervi sempre più numerosi ai nostri concerti! A presto!”

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.