COME SI SONO SVOLTI IL SONGWRITING E LE REGISTRAZIONI DEL NUOVO “SCHIZO DELUXE”?
“L’intero processo è stato pressochè identico a quello per ‘All For You’, ma assai più veloce. Questo perchè Dave Padden questa volta sapeva bene come si lavora in studio e aveva già in mente come cantare tutte le canzoni. Durante le session di ‘All For You’ avevamo passato ore a decidere come doveva interpretare un determinato brano e inoltre avevo dovuto spiegargli praticamente tutto su che cosa stava succedendo nello studio! Era totalmente inesperto, non si era mai trovato in una situazione simile… istruirlo aveva richiesto davvero molto tempo! Questa volta invece è arrivato e ‘ha spaccato’ dal primo minuto! Per quanto riguarda il songwriting, io ho lavorato come al solito, lasciandomi quindi influenzare dalla mia vita, dalla situazione nella band e dal mondo che mi circonda. Ho quasi sempre fatto così, ed è per questo che ogni album degli Annihilator suona diverso dal precedente… per me è impossibile isolarmi e comporre senza badare al resto. Comunque, ritengo che questa volta le cose siano andate decisamente bene… ‘Schizo Deluxe’, a mio avviso, rientra tra i quattro migliori dischi della carriera degli Annihilator”.
DI CERTO E’ MIGLIORE DI “ALL FOR YOU”… NON TI NASCONDO CHE NON HO APPREZZATO QUEL DISCO…
“Sì, non sei il primo a dirmi questo. Mi rendo conto che quell’album sia un po’ troppo variegato e soft per i nostri canoni. A me piace molto, ma sono convinto che sarebbe potuto venire meglio se non avessi speso così tanto tempo sulla sua lavorazione. A volte è meglio fare le cose un po’ di fretta, così riesci a mantenere intatto il feeling per tutto l’arco del disco. Se invece inizi a modificare più volte la tracklist, essa finirà per snaturarsi e per perdere in impatto”.
CHE COSA PUOI DIRMI RIGUARDO AI TESTI DELL’ALBUM?
“Si tratta di testi molto diretti, non ho mai scritto poesie e credo che mai lo farò. I testi di ‘Schizo Deluxe’ sono semplicemente mie riflessioni su ciò che avviene nella mia vita e nel mondo. Traggo molta ispirazione dalla TV, da articoli di giornale, dalla radio. Ascolto e vedo cose e cerco di parlare di queste ultime nella mia musica. A volte sono serio, altre volte no… ma su ‘Schizo Deluxe’ sono per lo più serio. Il brano ‘Like Father, Like Gun’, parla, ad esempio, di una scena che ho visto alla TV: c’erano queste persone – non ricordo se erano iraqene o cos’altro – che urlavano e sparavano in aria con i loro fucili. E di fianco a loro c’erano i loro figli… che bell’esempio!”.
NEGLI ULTIMI TEMPI MOLTE TUE COMPOSIZIONI SEMBRANO ISPIRATE DAI PANTERA… CONFERMI?
“No, non credo. Apprezzo i lavori di quei ragazzi, ma le mie influenze sono ben altre… in primis i Black Sabbath, una band che ha influenzato anche il gruppo texano. Forse i Pantera vengono nominati perchè i suoni che uso ora sono moderni quanto i loro, ma, ripeto, la musica non è affatto influenzata da questo gruppo. Bisogna andare a scomodare i classici (ride, ndR)!”.
QUESTO E’ L’ULTIMO ALBUM CHE PUBBLICHI PER LA AFM RECORDS. HAI GIA’ RICEVUTO QUALCHE NUOVA OFFERTA?
“Sì, ho già avuto modo di parlare con i responsabili di altre etichette e ora sto valutando le loro offerte. Non sono molto soddisfatto dell’operato della AFM… ha fatto un buon lavoro in Germania, ma nel resto d’Europa non ho potuto godere di una grande promozione. Spero che le cose possano migliorare dal prossimo disco, non mi interessa essere pubblicizzato solo in una singola nazione!”.
PERO’ AMMETTERAI CHE LA VOSTRA POPOLARITA’ E’ TORNATA AD AUMENTARE UN PO’ OVUNQUE CON I VOSTRI ULTIMI DISCHI!
“Sì, certamente! Ma – perdonami se sono così franco – credo che ciò sia dovuto soprattutto alla qualità della musica! Gli ultimi tre o quattro album degli Annihilator sono stati accolti molto bene da tutta la stampa europea, le recensioni positive sono state numerose e, soprattutto, abbiamo avuto la possibilità di andare spesso in tour. Penso che la nostra popolarità sia aumentata grazie a queste cose, non per l’operato della casa discografica, che solo a tratti è stato soddisfacente. Comunque non voglio lamentarmi troppo, sono di sicuro passato attraverso periodi peggiori nella mia carriera…”.
AD ESEMPIO? QUAL’E’ STATO IL PERIODO PIU’ BRUTTO DELLA STORIA DEGLI ANNIHILATOR?
“Credo agli inizi degli anni Novanta, quanto la scena metal del decennio precedente morì o smise di essere popolare. Se non suonavi grunge o roba più violenta sullo stile di Sepultura, Biohazard o Pantera non venivi considerato e rischiavi anche di perdere il contratto. Allora decisi di muovermi in un’altra direzione, di abbandonare in parte il metal e di scrivere un album molto più melodico e commerciale: ‘Set The World On Fire’. E’ stata l’unica volta nella mia carriera in cui ho composto un disco a tavolino. Amo molto quel lavoro, trovo che sia pieno di ottime canzoni, ma all’epoca non fui completamente onesto con me stesso… non era esattamente ciò che volevo fare”.
E IL PERIODO MIGLIORE?
“Non saprei… ovviamente ricordo con piacere i nostri esordi, ma, per quanto mi riguarda, tutto va davvero per il meglio dal 1994. Certo, anche negli ultimi tempi ci sono stati alti e bassi, ma è da quell’anno che non mi trovo in situazioni veramente disperate! Ricordo che nel 1994 decisi di piantarla di avere a che fare con i manager, iniziai a lavorare da solo e a trattare direttamente con le case discografiche e in breve tempo mi sono ritrovato a guadagnare bene senza fare poi troppa fatica in più. Non avendo altre persone attorno, ho potuto prendere tutte le decisioni che volevo e ho cominciato a guardare alla band in maniera assai più rilassata. Con il denaro guadagnato mi sono comprato una casa, ho costruito uno studio di registrazione, ho imparato come usarlo… Inoltre nel 1994 tornai a comporre del vero metal: non mi interessava che ci fossero poche persone che apprezzassero il mio stile, preferivo fare heavy metal e vendere poche migliaia di copie piuttosto che arricchirmi suonando un genere che non mi coinvolgeva del tutto”.
E QUESTO ATTEGGIAMENTO ALLA FINE HA PAGATO…
“Sì, perchè suonando ciò che mi piace sono riuscito a costruirmi un grande seguito sia in Europa che in Giappone. Negli Stati Uniti ancora no, ma più che altro per il fatto che negli ultimi anni i nostri dischi non sono stati messi in commercio laggiù, questo perchè non sono riuscito a trovare una licenza di distribuzione adatta alle mie esigenze. Comunque l’interesse per la band sta aumentando anche da quelle parti e credo che in un futuro prossimo riusciremo ad essere più presenti sul mercato. Sai che cosa mi diverte ultimamente? Leggere i forum americani! Ogni volta che qualcuno parla degli Annihilator non mancano mai commenti come ‘Ma esistono ancora?’. Oppure: ‘Ma davvero hanno pubblicato tutti questi album?’. A molti ragazzi americani sembra assurdo che il gruppo sia ancora in attività… non vedendoci suonare negli USA pensavano che ci fossimo sciolti… spesso non immaginano neanche quanto può essere redditizio il mercato europeo…”.
QUANTO E’ IMPORTANTE LA RETE PER GLI ANNIHILATOR?
“In questi anni moltissimo. Se non siamo completamente spariti negli Stati Uniti è proprio perchè nei forum o nei siti più underground qualcuno ha sempre parlato di noi. Inoltre da qualche mese abbiamo un nuovo sito ufficiale che è davvero fantastico… è stracolmo di informazioni. Lo curo in prima persona e mi sto togliendo numerose soddisfazioni. Infine, devo dire che la rete ci è stata utile perchè ha fatto arrivare ovunque alcune dichiarazioni rilasciate da altri musicisti in cui venivamo chiamati in causa. Ad esempio, quella dove Jeff Loomis dei Nevermore sosteneva che io mi meritavo un pugno in faccia! Oppure quella di Schmier dei Destruction, che mi accusava di aver quasi fatto annullare il loro ultimo tour europeo perchè, a detta sua, mi ero rifiutato di prendervi parte! Queste dichiarazioni ci hanno procurato tanta pubblicità in luoghi dove non eravamo popolari… non capisco l’atteggiamento di queste persone – e a volte non so neanche di cosa stiano parlando – ma, per certi versi, gli sono grato (ride, ndR)!”.
JEFF WATERS NON E’ UNA PERSONA MOLTO AMATA NELLA SCENA METAL: PIU’ VOLTE SEI STATO DEFINITO UN DITTATORE PERCHE’ LA LINE UP DELLA BAND E’ CAMBIATA TANTISSIME VOLTE. INOLTRE, COME HAI APPENA ACCENNATO, SEI SPESSO STATO AL CENTRO DI DISCUSSIONI CON ALTRI MUSICISTI…
“Io mi ritengo un personaggio molto amato dalla scena metal… credo di avere moltissimi fan in tutto il mondo (ride, ndR)! Se poi qualcuno non riesce ancora a comprendere che gli Annihilator sono la mia band e che spetta a me decidere che cosa fare, questo è un altro discorso… Ma non sono un dittatore: è vero che con alcuni membri degli Annihilator ho litigato, ma con altri il rapporto si è concluso senza incidenti. Io volevo cambiare e queste persone idem… tutto qui. E ciò è avvenuto nella maggior parte dei casi, avrò litigato seriamente solo con tre o quattro ex membri! Per quanto riguarda le discussioni con gli altri musicisti, non so che dire. Prima ho citato la dichiarazione di Jeff Loomis: credimi se ti dico che sono rimasto completamente sorpreso nel leggere quelle frasi. Sono stato in tour in Europa con i Nevermore per più di un mese e tutto è filato liscio… non so perchè abbia detto quelle cose! Schmier invece mi ha accusato di non aver voluto andare in tour con i Destruction, ma io non ho mai ricevuto alcuna offerta! Per me si tratta solo di grossi equivoci”.
CERTE TUE DECISIONI SONO PERO’ FRANCAMENTE INSPIEGABILI: TUTTI ERANO ENTUSIASTI DEI DISCHI PUBBLICATI CON JOE COMEAU ALLA VOCE, PERCHE’ NON HAI PROSEGUITO CON LUI?
“E’ semplice, io volevo provare qualcosa di diverso e Joe aveva la stessa esigenza. Ad un certo punto la nostra visione della musica non combaciava più e così abbiamo preso la decisione di separarci. Come ti dicevo, gli Annihilator sono la mia band e non ho intenzione di proporre con essa qualcosa che non mi convinca pienamente. Certe decisioni le prendo solo io, se qualcuno non è d’accordo mi dispiace, ma se non si adegua se ne deve andare”.
CON DAVE PADDEN LE COSE COME VANNO?
“Per il momento tutto va per il meglio, è un ragazzo molto disponibile ed entusiasta. Come ti dicevo, non aveva molta esperienza quando è entrato nella band, ma ora sta facendo un ottimo lavoro. La sua voce su ‘Schizo Deluxe’ mi soddisfa tantissimo”.
RECENTEMENTE HAI INCISO UN ASSOLO PER UNA CANZONE DELL’ALBUM CELEBRANTE IL VENTICINQUESIMO ANNIVERSARIO DELLA ROADRUNNER RECORDS. COSA PUOI DIRMI RIGUARDO A QUESTA ESPERIENZA?
“E’ stato interessante, perchè ho avuto modo di collaborare con un musicista – Robert Flynn dei Machine Head – che stimo parecchio. A lui è sempre piaciuto il mio modo di suonare, così mi ha chiesto di incidere un assolo su uno dei brani che aveva preparato per questo progetto. Il pezzo è molto aggressivo e il mio assolo è sulla stessa scia… mi ritengo piuttosto soddisfatto”.
COSA HANNO IN PROGRAMMA GLI ANNIHILATOR PER IL PROSSIMO FUTURO?
“Forse un tour… ma non so ancora se avrà luogo. Altrimenti inizierò a comporre un nuovo album!”.