ANTHRAX – John Bush, qui per tutti voi!

Pubblicato il 08/04/2003 da

Ormai ad ogni uscita discografica firmata Anthrax non si sa più cosa aspettarsi! Quelli che erano i re dello speed metal negli anni ottanta, da tempo hanno ormai intrapreso un percorso di evoluzione, coninciso per la maggiore con l’ingresso in formazione di John Bush, che tra alti e bassi ci ha portato a questo traguardo, il nuovissimo “We’ve Come For You All”, disco dal chiaro trademark firmato Anthrax che compie però un’ulteriore passo in avanti in ambito di sperimentazione grazie a brani contenenti al proprio interno sempre più influenze musicali, dal rock al metal al rap e chi più ne ha più ne metta! In un lussuoso albergo milanese è proprio il front-man John Bush ad accoglierci e, fra una battua e l’altra, i segreti di “We’ve Come For You All” sono stati svelati tutti…o quasi.

JOHN, SONO PASSATI ORMAI CINQUE ANNI DAL VOSTRO ULTIMO DISCO! COSA E’ SUCCESSO IN TUTTO QUESTO TEMPO?
“Ma che domande, ovviamente li abbiamo trascorsi a far nulla, a prendere il sole e a divertirci…ah ah ah! Scherzi a parte, a prima vista può effettivamente sembrare che siamo rimasti inattivi, però ti assicuro che non è così: per prima cosa abbiamo fatto alcuni tour e suonato in lungo e in largo per l’America, poi ci ha portato via molto tempo la lunga serie di problemi con le case discografiche, oggi fortunatamente risolti. Sai, per noi è importante che, nel momento in cui ci mettiamo a lavorare su un disco, la notra label poi non lo butti fuori dalla finestra, dovevamo avere le certezze di essere adeguatamente supportati! La musica è la nostra passione, il nostro amore e quando componiamo i pezzi che finiranno su un disco, ci mettiamo tutto il cuore, per cui non vogliamo che la burocrazia mandi a monte il nostro duro lavoro. La stesura dei brani ci ha portato via molto tempo, abbiamo cercato di dare il meglio di noi e, a mio modesto parere, il nuovo materiale è veramente cool. Insomma, ci è voluto un po’ di tempo, ma finalmente siamo tornati più incazzati che mai!”

COME SIETE ARRIVATI AL DEAL CON LA NUCLEAR BLAST?
“E’ stata una dura ricerca, scaturita soprattutto dal fallimento della nostra precedente label. Con questi signori avevamo un contratto, ma senza etichetta non vedo proprio come sia possibile lanciare un disco sul mercato, non credi (il ragionamento non fa una grinza…ndJR)? In Europa la Nucleral Blast è sicuramente una delle migliori case discografiche in campo metal, e quando ci siamo messi in contatto con loro, si è subito percepito un forte interesse verso di noi. Devi sapere che non sono affatto preoccupato per come potrebbero andare le cose in Europa, la Nuclear Blast lavora benissimo, al contrario ho ancora forti dubbi in America, dove siamo accasati presso un’altra etichetta…staremo a vedere.”

ARRIVIAMO A PARLARE DEL NUOVO “WE’VE COME FOR YOU ALL”…
“Ok, il disco prosegue il percorso che gli Anthrax hanno intrapreso negli ultimi anni ed il nostro approccio nello scrivere materiale ad essere onesti non è cambiato un gran chè. Il nostro segreto è la totale assenza di limitazioni, quando componiamo c’è grande feeling fra noi e la consapevolezza di poter compiere qualsiasi sperimentazione in ambito musicale senza che nessuno possa metterci il bastone fra le ruote. So che le mie parole potranno scocciare qualcuno, in particolare lo zoccolo duro dei fans sostenitori dei vecchi Anthrax, però non posso farci niente, la nostra parola d’ordine è ‘nessun limite musicale’. Su ‘We’ve Come For You All’ non troverai pezzi sdolcinati, però si alterneranno bordate veloci a brani più sperimentali…vedi, per noi la musica è una continua sfida, non vogliamo fossilizzarci su un genere soprattutto quando siamo consci di avere i mezzi e le possibilità di sperimentare ed evolverci, questo è stato il ragionamento che ha fatto nascere il nostro nuovo disco. Le tematiche che abbiamo affrontato sono diverse, un paio di brani mostrano sarcasticamente il nostro punto di vista su certi aspetti della vita, come la religione, altre canzoni parlano dei bastardi che puoi incontrare nel music business…hey a pensarci non basterebbero dieci dischi per parlare di queste persone ah ah ah! ‘We’ve Come For You All’ non è un concept album, semplicemente trasmette in modo sarcastico alcune nostre concezioni.”

“WE’VE COME FOR YOU ALL” MI E’ SEMBRATO UN DISCO PIU’ ROCK ORIENTED PER I VOSTRI STANDARD. SEI D’ACCORDO?
“Sì, in parte sono d’accordo. Tieni presente però che pezzi veloci come ‘What Doesn’t Die’ sono tipicamente metal, anche si alternano ad altri episodi come ‘Caddilac Rock Box’ o ‘Taking The Music Back’, questi pregni di feeling rock. A dirti la verità non siamo rimasti molto tempo a badare a questi aspetti, le canzoni che trovi sul disco sono nate in modo assolutamente naturale, sono il risultato ed il quadro che mostrano gli Anthrax nel 2003.”

JOHN, ORMAI DA UNDICI ANNI SEI PARTE INTEGRANTE DEGLI ANTHRAX. SECONDO TE, COSA HAI EFFETTIVAMENTE PORTATO DI TUO NELLA BAND?
“Credo di aver portato la calma nella band! I ragazzi, quando sono entrato negli Anthrax, avevano l’argento vivo addosso, non riuscivano a stare fermi un attimo, e probabilmente io ho rappresentato l’elemento un elemento distensivo, tranquillo in mezzo a tutta quella frenesia. Potrà sembrare una risposta stupida, ma a livello musicale è la mia voce a fare la differenza dagli Anthrax di Joey Belladonna ed il mio amalgamarmi con le nuove idee della band. Joey probabilmente non era più il partner giusto per mantenere vivo questo sposalizio, in fondo una band è una sorta di secondo matrimonio, un impegno costante che nel caso degli Anthrax dura da vent’anni! Ora, in Italia probabilmente sì, ma in America la maggior parte dei matrimoni non dura vent’anni, si divorzia molto prima, proprio perché è difficile mantenere ai massimi livelli certi stimoli ed il feeling unico che lega i partners, vedi la vicenda con Joey. Oggi noi siamo ancora qui, tutti uniti e forti…”

SUL VOSTRO BEST OF, “RETURN OF THE KILLER A’S”, TI RITROVIAMO A CANTARE PROPRIO INSIEME A BELLADONNA (sul brano “Ball Of Confusion”, ndJR). COM’E’ STATA QUEST’ESPERIENZA?
“E’ stato sicuramente bello suonare insieme a Joey, io mi sono divertito molto. L’idea di questa collaborazione è nata dalla nostra vecchia casa discografica, forse una delle trovate più interessanti che abbia saputo proporci eh eh! Joey è un ragazzo molto simpatico, ed in studio abbiamo cantato live le parti insieme, così abbiamo avuto modo di conoscerci meglio. C’è stata anche la proposta di un tour tutti insieme, ma la cosa è saltata poiché Joey voleva molti, troppi soldi per unirsi a noi. La nostra volontà era quella di suonare insieme e divertirci, ma lui sembrava solamente interessato al fattore economico, quindi gli abbiamo dato il ben servito.”

COSA E’ RIMASTO DEI VECCHI “SPEED METAL” ANTHRAX E DEL JOHN BUSH CANTANTE DI CLASSIC METAL ASSIEME AD I SUOI ARMORED SAINT?
“Vedi, noi non abbiamo rinnegato il nostro passato, amiamo ancora certe sonorità, ma l’uomo è un’entità in continuo mutare, in continuo sviluppo. L’uomo impara sempre più nozioni, compie azioni sempre nuove e diverse, evolve sé stesso. Questa regola si riflette sui musicisti, che senso avrebbe suonare le stesse cose e comporre gli stessi dischi per oltre vent’anni? E’ importantissimo guardare avanti e raccogliere le più svariate influenze in ambito musicale. Io, ad esempio, adoro gli Ac/Dc, sono una delle più grandi hard rock band del mondo, ma i loro dischi non cambiano mai, suonano allo stesso, identico modo! Certo, la maggior parte dei loro album ha incantato milioni di persone, ma alla fine è sempre la stessa minestra riscaldata. Noi vogliamo provare sempre soluzioni diverse ed essere in continua sfida, come avrai notato per ‘We’ve Come For You All’. Il pubblico dal canto suo può essere tremendamente pretenzioso: c’è chi continua a criticarci e ad esortarci a scrivere un nuovo ‘Spreading The Disease’’ e altri che ci spingono ad innovarci e a sconfinare in nuovi lidi musicali…è un eterno conflitto questo (ride, ndJR)!”

E DELLA SCENA METAL DI OGGI COSA NE PENSI?
“Penso che ci sia il giusto ‘cambio’ di testimoni: se all’inizio esistevano Judas Priest ed Iron Maiden, successivamente negli anni ottanta sono arrivati Metallica, Anthrax e Slayer e nei novanta Korn e Deftones! La cosa importante è che continuino ad esserci nuove proposte in grado di stimolare e mantenere viva la scena, senza farla fossilizzare con la stessa musica di venti anni fa. E’ stupendo pensare che un teen ager, grazie all’ultimo album degli Slipknot, possa interessarsi ai ‘padri fondatori’ del metal che hanno ispirato i suoi beniamini. Questo ragazzo finirà così per comprarsi i primi dischi dei Metallica! La scena deve continuare ad avere qualcosa di nuovo da dire e nello stesso tempo riuscire a suscitare l’interesse nei giovani verso ciò che è venuto prima.”

PARLIAMO ORA DI UNO DEI MIEI PRIMI GRANDI AMORI: CI SONO NOVITA’ SUL FRONTE ARMORED SAINT?
“No, assolutamente nulla, attualmente sono impegnato al cento per cento con gli Anthrax. E’ stato molto bello e divertente tornare insieme a Joey, a Gonzo e fare un disco come ai vecchi tempi. Però abbiamo fatto questa reunion ‘for fun’, oggi gli Armored Saint sono un side project che deve sottostare alle esigenze di Anthrax e Fates Warning. Negli anni ottanta abbiamo avuto la nostra visibilità, oggi possiamo riproporre la nostra musica unicamente perché ci piace farlo, senza pretendere né volere nulla di più. Non so cosa succederà sul versante Armored Saint…prima ci sono gli Anthrax.”

CHIUDIAMO LA NOSTRA INTERVISTA CON QUEST’ULTIMA DOMANDA: COSA STA A SIGNIFICARE IL TITOLO “WE’VE COME FOR YOU ALL”
“Nessun concept particolare, semplicemente è stata un’idea di Charlie (Benante, il batterista, ndJR) per dire: ‘hey ragazzi, siamo di nuovo qui, fate attenzione al nostro disco perchè spacca!’. La sua idea ci è piaciuta e spero proprio che i metal kids apprezzino il nostro disco, che fortunatamente sta riscuotendo spareri favorevoli ovunque! Ciao e grazie per lo spazio che ci avete dedicato.”

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