ANTROPOFAGUS – Il Grande Ritorno

Pubblicato il 11/05/2011 da


Formatisi alla fine del Secondo Millennio, i genovesi Antropofagus sono, senza dubbio, una delle band più seminali per lo sviluppo dell’underground italiano del brutal death metal: più di dieci anni fa, in un Paese lontano dalla cultura metal come l’Italia, Argento, MeatGrinder, Rigel e Void erano stati in grado di creare una personale rielaborazione della tradizione più estrema statunitense, capace a nostro avviso, di dare punti anche a molti acts moderni. Esplosi grazie ad una compilation (“Neurocollapse”) che contava la partecipazione di band del calibro di Deeds Of Flesh e Houwitser, nonché per merito del fondamentale album “No Waste Of Flesh” (Beyond Prod.; 1999), a cui s’è aggiunto il mini-CD in formazione rimaneggiata “Alive Is Good… Dead Is Better” (2001), dopo nove anni di silenzio e di ritiro dalle scene, i nostri sono tornati, pronti a fare del male come allora. Il loro “Promo 2010” (uscito la scorsa estate), infatti, presenta una band matura, violenta, tecnica e impattante, di certo pronta a competere con la scena brutal death mondiale. Non solo, dunque, un ritorno per i nostalgici del death metal tecnico e virale à la Cannibal Corpse/Suffocation tipico di “No Waste…”, ma anche una proposta che supera i limiti contestuali storici, senza, comunque, tradire le radici del trademark Antropofagus.Sicuramente un’impresa difficile ed avventurosa, considerando che il solo “sopravvissuto” degli Antropofagus originali è il chitarrista Francesco “MeatGrinder” Montesanto. Insieme a lui e a Tya, il nuovo frontman, ci lanceremo in un’interessante intervista doppia per vedere cosa bolle in pentola in quel di Genova…

 

CIAO FRANCESCO! CIAO TYA! E’ UN ONORE ED UN’EMOZIONE POTERE INCONTRARVI E PARLARE CON VOI. SE VI DICO “ANTROPOFAGUS”… COSA MI DITE?
Meatgrinder: “Ciao Mariano, innanzitutto grazie per l’interessamento e l’intervista. Questa è una bella domanda, non mi è stato mai chiesto: eppure è una cosa essenziale. Personalmente un pezzo di me stesso: qualcosa creato nell’età adolescenziale che più che un gruppo musicale era un pensiero comune uno sfogo unanime di una passione quale la nostra per il cinema horror italiano; il resto, le ispirazioni testuali e sonore, son di comune informazione.”
TYA: “Che siamo davvero entusiasti del nuovo percorso musicale che sta affrontando la band! Sarebbe stato troppo comodo rifare le stesse identiche cose del 1999, ma gli Antropofagus, nel bene o nel male, sono una band che non può permettersi di non evolversi… e il cambio quasi totale della line up è un segno importante.”

SIETE FRESCHI D’UN CONTRATTO CON LA STATUNITENSE COMATOSE MUSIC, UNA DELLE BRUTAL LABEL PIU’ IN CRESCITA AL MOMENTO. SITE SODDISFATTI? V’ASPETTAVATE UN SIMILE RISULTATO, DOPO LA DIFFUSIONE DEL VOSTRO “PROMO 2010”?
Meatgrinder: “Sorpreso! Dopo nove anni di assenza non mi aspettavo nè un interesse, nè un tale apprezzamento da parte del pubblico. Sapevo che ‘No Waste Of Flesh’ lasciò il segno, ma, detto sinceramente, non credevo a questi livelli. Sono felicissimo per tutte le richieste che ci sono arrivate; la Comatose non è stata l’unica ad essersi interessata a noi: la scelta è stata fatta comunque in base al rapporto che si è creato con il manager Steve Green, davvero una persona come poche, capace di mettere il rapporto umano prima di quello manageriale, per poi essere capace di ribaltare la questione all’occorrenza. Detto in breve, una persona davvero capace e professionale a tutti gli effetti; ci aspettiamo molto da lui e il lavoro per contaccambiare questo interesse verrà fatto con lo stesso impegno da parte nostra”.
TYA: “Sinceramente no. Almeno non così… tutti noi capivamo l’importanza in termini musicali della reunion, ma non ci aspettavamo un simile riscontro dai fan e dagli addetti ai lavori. La Comatose Music crede davvero in noi e questo è basilare per costruire progetti importanti. Inoltre Steve è una persona molto competente ed esperta nel campo brutal death, quindi possiamo ritenerci molto soddisfatti fino ad ora”.

VENIAMO A PARLARE DI MUSICA: COME SONO NATE LE DUE CANZONI DEL “PROMO 2010”? CHE PUNTI DI CONTATTO SENTITE CON GLI ANTROPOFAGUS CHE I VOSTRI FAN MAGGIORMENTE CONOSCONO – QUELLI DI “NO WASTE OF FLESH” – E IN COSA VI SENTITE ASSOLUTAMENTE DISTANTI?
Meatgrinder: “Le canzoni del promo, da parte mia, nascono totalmente dalla voglia di tornare, una rabbia repressa da tutta questa assenza. Non sono ancora concepite al meglio per quanto mi riguarda, ho punti sul quale vorrei migliorare, ma il lavorare assieme mi aiuterà sempre di più. Siamo molto affiatati, sopratutto in sala prove…. amici prima di musicisti e questo si sentirà nel full-length. Punti di contatto con gli Antropofagus vecchi io ne ho parecchi: dal punto di vista compositivo, al modo di comporre in sala che non è cambiato, fino, addirittura, alle tematiche dei testi, sui quali Tya avrà modo di spiegare. Punti di distanza: personalmente li trovo nel carattere degli elementi, sono molto diversi dagli Antropofagus vecchi, ma solo in quello, perchè professionalmente sono stato fortunato a trovare un talentuoso e carismatico alla voce che non farà rimpiangere Argento, un batterista quale Max che, come Rigel dieci anni fa, farà la sua bella figura, e un bassista come Mike, che ha lo stesso identico modo di suonare di Void”.
TYA: “L’aggressività e la violenza sono elementi che accomunano entrambe le fasi della nostra storia… questi sono i punti in comune con i vecchi Antropofagus. Ora, forse, abbiamo più consapevolezza di quello che possiamo dare musicalmente, grazie soprattutto al lavoro svolto da Argento, Rigel e Void”.

NELL’OTTICA DELL’USCITA DI UN PROSSIMO FULL-LENGTH, COME PENSATE CHE ESSO POTREBBE SUONARE COMPLESSIVAMENTE? AVETE GIA’ IDEE SULLE TEMPISTICHE D’USCITA?
Meatgrinder: “Come su tutto ciò che riguarda gli Antropofagus, ho le idee molto chiare su come dovrà suonare il full. Il promo è stato utilissimo per capire dove ci sono punti da correggere e dove ci sono punti di forza da esasperare; dovrà, comunque, suonare Oscuro e macabro, nero come ‘No waste of Flesh’. Questo è un punto essenziale, ho sempre concepito gli Antropofagus neri ed è per questo che ho anche scelto un artista per la copertina molto macabro. Non farò ancora il nome. L’uscita del full avverrà intorno alla fine del 2011”.
TYA: “Suonerà intenso, potente, macabro… avrà una produzione potentissima ma ‘organica’ allo stesso tempo. Non amiamo molto i suoni esageratamente meccanici e secchi, che vanno per la maggiore in questo periodo, nel brutal death… Sicuramente stiamo lavorando a un album ambizioso. Non abbiamo paura di inserire elementi nuovi in un genere musicale che, spesso, si perde dietro a troppi clichè. Comunque sarà un disco ESTREMO per davvero”.

QUESTA DOMANDA LA RISERVO A FRANCESCO: QUANTO E’ CAMBIATA LA SCENA BRUTAL DEATH METAL IN ITALIA RISPETTO AI TEMPI IN CUI GLI ANTROPOFAGUS SUONAVANO CON COSTANZA DENTRO E FUORI DALLA NOSTRA PENISOLA?
Meatgrinder: “Qui ci sarebbe da scrivere un libro! Molte… forse troppe cose sono cambiate, e non tutte in meglio. Le differenze sostanziali stanno nei suoni e nella tecnologia avanzata. Forse troppo, perchè ha asciugato un po’ il calore che si sentiva nei vecchi CD. Il web che dà una grossa mano alle band, i vari Myspace, Facebook ecc. hanno dato un po’ più potere manageriale alle band, che trovano più spazio per organizzarsi in live e contattare persone utili. Insomma, ciò che una volta noi facevamo con carta e penna si è semplificato e ampliato molto sul web; questa è una cosa che ho trovato utilissima e ormai vitale per le band. L’arrivo delle agenzie che sostituiscono in gran parte il lavoro delle etichette che sempre di più si appoggiano a loro per fare suonare i gruppi della propria scuderia, sempre che ci sia, altrimenti molti ormai pagano per suonare in concerti che possano portarti al di fuori della penisola; ma qui ci sarebbe da aprire un dibattito, perchè non tutto sarebbe da boicottare. È meglio che la finisca qui”.

QUESTA E’ PER TE, TYA: DOMANDA CATTIVELLA… QUANTO “PESA” L’EREDITA’ DI ARGENTO? LO STORICO MAINMAN DEGLI ANTROPOFAGUS E’ SEMPRE STATO UNA FIGURA CONTROVERSA, MA, SENZA DUBBIO, UN GROWLER DI GRANDISSIMO TALENTO…
TYA: “Argento è un musicista di grande talento e su questo non ci sono dubbi. Detto questo, posso solo dirvi che per me personalmente è una grande opportunità per espimere tutta la rabbia che ho in corpo… e, credetemi: sarà un massacro”.
Meatgrinder: “Confermo e ribadisco: anche a detta di Argento stesso, che ha sentito e apprezzato molto Tya nel promo, nel full non farà rimpiangere per nulla la sua mancanza avendo una voce – come dire? – meno ‘piatta’ e più versatile”.

RITORNARE DOPO TANTI ANNI E’, NATURALMENTE, UNA GROSSA EMOZIONE: AVETE PAURE, SOGNI, SPERANZE, ASPETTATIVE, SASSOLINI NELLA SCARPA DA TOGLIERE…?
Meatgrinder: “Personalmente, dopo aver trovato il nome degli Antropofagus diventato culto mi sento una spada di Damocle non indifferente sopra la testa. che un po’ si è rimpicciolita dopo l’apprezzamento da parte del pubblico verso il ‘Promo 2010’. Sogni… beh… quello di chiunque: poter smettere di lavorare e vivere di musica; il mio sogno sarebbe aprirmi uno studio di registrazione e vivere di ciò che più amo, quindi o faccio sei al Superenalotto o continuo a sognare! Sassolini nelle scarpe personalmente non ne ho, è sempre stato seminato del bene da parte mia per aver nemici al quale rivolgere parole di rammarico. Poi questa è una cosa sul quale sono sempre pronto a ricredermi”.
TYA: “No. Vogliamo solo diventare una delle piu’ grandi brutal death metal band di sempre. Il resto sono solo parole”.

QUANDO POTREMO FINALMENTE RIVEDERE GLI ANTROPOFAGUS DAL VIVO?
Meatgrinder: “Dopo 10 anni di assenza si potranno rivedere gli Antropofagus sul palco del Tattoo Death Fest 2011, e sentirete che volume vocale ha ‘sto elemento qui vicino a me… paura…”
TYA: “Nel 2011 inizieremo con le date live. La nostra prima data sarà al Tattoo Death Fest 2011 e condivideremo lo stage con band di ottimo livello quali Decimation (purtroppo hanno recentemente dato forfait; ndR), Tools Of Torture ed Hateful. Sarà una grande esperienza!”.

QUALI BAND CONSIGLIERESTE AI LETTORI DI METALITALIA.COM?
Meatgrinder: “Chiunque stia leggendo queste righe sa benissimo che i nomi che consiglierei sono quelli che, meritatamente, hanno sfondato le barriere dell’Italia e hanno fatto apprezzare il nostro brutal all’estero… e tutti sappiamo di chi sto parlando (ride, ndR).”
TYA: “Magnanimvs, BloodBath, Phobic, Kosmophobia e Heaving Earth”.

GRAZIE PER IL VOSTRO TEMPO! MICROFONO APERTO: SALUTI, INSULTI, DEDICHE, BACI E ABBRACCI, SPAZIO LIBERO PER VOI!
Meatgrinder: “Mic aperto? Blabla… 1,2,3, prova… Grazie davvero per l’intervista, un grosso in bocca al lupo per il vostro lavoro e…. sì, un sassolino da levarmi ora che ci penso ce l’ho! Un sonoro ‘vaffanculo’ a “‘Burlando’ e ‘Merlo’, presidente dell’autorità portuale di Genova, responsabili della cassa integrazione e della rovina di 108 operai onesti, tra cui il sottoscritto. Giusto perchè qualcuno conosca chi si veste da onesto, ma è una merda”.

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