ARCH ENEMY – Nel blu, tinto di blu

Pubblicato il 17/06/2014 da

Non tutti i mali vengono per nuocere. Con spietato senso degli affari, Angela Gossow è riuscita non solo a trasformare il suo abbandono dagli Arch Enemy in un evento mediatico capace di accrescere ancora di più l’interesse nei confronti della band, ma anche di trovare un rimpiazzo all’altezza (in senso figurato, non di centimetri…) in Alissa White-Gluz, accattivante cantante dai capelli blu molto più dotata (anche) dal punto di vista canoro. E proprio con la neo-entrata puffetta, oltre che con il buon vecchio Amott, abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere alla vigilia dell’uscita di “War Eternal”, primo vagito di una nuova fase di carriera che sembra davvero cominciare sotto i migliori auspici…

 

arch enemy - band - 2014


DOMANDA DI RITO: QUANDO AVETE SAPUTO DELL’INTENZIONE DI ANGELA DI RITIRARSI DALLE SCENE E COME AVETE PRESO DI PRIMO ACCHITO LA NOTIZIA?

Michael: “La decisione di lasciare la band non è stata semplice, anche perchè avrebbe avuto impatti su molta gente. Si è presa il suo tempo per pensarci, ma credo per noi come band la sua decisione non sia stata una grande sorpresa, dato che vedevamo giorno dopo giorno come fosse sempre più stanca della vita on the road, e di come la sua passione stesse scemando. Non è stata dunque una sorpresa per noi, ma al tempo stesso era un grosso problema, dato che stavamo componendo del nuovo materiale e di colpo ci siamo trovati senza la cantante. E’ stata comunque sempre Angela, nell’annunciarci la sua intenzione di lasciare, a consigliarci di sentire Alissa, che già conosceva; per cui mi sono subito messo ad ascoltare il vecchio materiale della sua band, restandone impressionato. A questo punto l’ho contattata, chiedendole se fosse interessata a suonare con noi, venendo a provare in Svezia, e così tutto ha avuto inizio; e col senno di poi posso dire che è stata un’ottima scelta”.

ALISSA, DAL CANTO TUO COME TI SEI SENTITA QUANDO TI HANNO PROPOSTO DI ENTRARE NEGLI ARCH ENEMY?
Alissa: “E’ stata una vera sorpresa, oltre che un onore, dato che gli Arch Enemy e Angela sono sempre stati una fonte d’ispirazione nel mio percorso da musicista. E’ successo tutto molto in fretta ed ancora oggi mi sento emozionata all’idea di essere la cantante degli Arch Enemy”.

IMMAGINO QUINDI NON CI SIANO STATE AUDIZIONI VERE E PROPRIE, MA CHE LA DECISIONE SIA ANDATA DRITTA AL SODO.
Alissa: “Esatto, Angela, nel suo nuovo ruolo di manager, è andata subito al punto, facendo il mio nome come principale candidata a sostituirla dietro al microfono, per cui mi sono messa alla prova prima con tre-quattro canzoni del materiale più datato, cercando di renderle alla mia maniera, e poi ho provato a cantare su un paio di demo di nuovi pezzi, in modo da testare l’alchimia con i ragazzi della band. Il feeling è stato subito buono, così sono entrata ufficialmente in formazione, collaborando al completamento dell’album”.

MICHAEL, CREDI CHE QUESTI CAMBI DI LINE-UP, COMPRESO L’INGRESSO DI NICK, ABBIANO CAMBIATO UN PO’ IL VOSTRO STILE?
Michael: “Credo che l’ingresso di Alissa e Nick abbia migliorato quello che è il classico stile degli Arch Enemy, aggiungendo qualche spunto a quella che era già una formula compositiva collaudata, visto che anche Sharlee e Daniel hanno ovviamente voce in capitolo in fase di registrazione. In particolare, Nick ha uno stile completamente differente a quello di mio fratello e questo ovviamente ha reso le cose più divertenti; al tempo stesso, anche Alissa ha portato un suo stile e penso che ciò abbia reso i ‘nuovi’ Arch Enemy ancora più potenti e determinati”.

GUARDANDO INDIETRO ALLA VOSTRA DISCOGRAFIA, AVETE REGISTRATO SEI ALBUM NEI PRIMI DIECI ANNI DI ATTIVITA’, E LA META’ NEL SECONDO DECENNIO DI VITA… COME SPIEGHI QUESTA MAGGIORE DILATAZIONE NELLE USCITE, E’ UN EFFETTO DELL’ESSERE CONTINUAMENTE IN TOUR, UNA VENA COMPOSITIVA MENO FLORIDA O ALTRO?
Michael: “Credo sia sicuramente dovuto al fatto che siamo sempre più in tour; ormai per promuovere un album stiamo in tour per un paio d’anni, di cui nove-dieci mesi all’anno li passiamo in giro per il mondo… Pensandoci bene fa un po’ impressione, pensa che ad oggi abbiamo già riempito l’agenda per tutto il 2014 e stiamo già definendo le date per l’anno prossimo, al punto che potrei già dirti esattamente dove sarò il tal giorno del 2015. Decisamente diverso da un impiego normale, ma questo è quello che ci piace di più fare, e non vediamo l’ora di andare in giro a promuovere il disco. Nonostante la crisi del mercato discografico, la nostra carriera sembra procedere a gonfie vele, per questo diventa difficile trovare il tempo di sedersi con calma e pensare al nuovo materiale”.

A PROPOSITO DI MERCATO DISCOGRAFICO, IL VOSTRO NUOVO VIDEO HA TOTALIZZATO NUMERI DA RECORD NEI PRIMI GIORNI DALLA SUA USCITA, A CONFERMA DI COME IL NOME ARCH ENEMY SIA SEMPRE PIU’ POPOLARE… QUAL E’ IL VOSTRO SEGRETO?
Alissa: “Non c’è nessun segreto, credo ci sia semplicemente molto interesse intorno alla band per i recenti cambi di line up. Da parte nostra, abbiamo cercato di fare un video di alta qualità, e ci fa piacere che la risposta dei fan sia stata così positiva”.
Michael: “Non c’è mai stato un ‘masterplan’ dietro agli Arch Enemy: facciamo musica prima di tutto per noi stessi, seguendo un flusso di energia che ci viene da dentro, non pensiamo mai prima a quale canzone potrebbe funzionare meglio come singolo. Per noi tutte le canzoni hanno lo stesso potenziale, dopodiché entra in gioco la casa discografica, consigliandoci quale pezzo utilizzare per lanciare l’album e mettendo in moto tutta la macchina commerciale e il business sottostante”.

L’ANNO PROSSIMO FESTEGGERETE IL VENTESIMO ANNIVERSARIO… AVETE QUALCOSA IN PROGRAMMA, AD ESEMPIO UNO SHOW SPECIALE O UN DVD?
Michael: “Assolutamente sì, ci saranno celebrazioni in tutto il mondo, come per la nascita di Gesù Cristo (risate, ndA). Seriamente, non ci avevo ancora pensato, anche se a voler essere precisi l’anniversario lo festeggeremo nel 2016, ovvero vent’anni dopo l’uscita del nostro primo album. Ad ogni modo, sono solo numeri: sono fiero di tutto quello che abbiamo fatto ma non amo guardarmi alle spalle, preferisco vivere nel presente e concentrarmi sulla nuova musica che stiamo facendo. A volte sì, può essere bello voltarsi indietro e ricordare quanto fatto finora, ma c’è anche il rischio di sentirsi ‘arrivati’, mentre preferisco decisamente guardare avanti: così come non passo le giornate a pensare alle mie ex-fidanzate, allo stesso modo come band preferiamo goderci il presente, soprattutto ora che è così eccitante. Abbiamo una nuova line-up, una cantante fantastica, stiamo preparando un tour mondiale, abbiamo in serbo dei killer show…non potrei chiedere di meglio”.

ALISSA, A PARTE LE CANZONI DELL’ULTIMO ALBUM, QUAL E’ IN ASSOLUTO LA TUA CANZONE PREFERITA DEGLI ARCH ENEMY?
Alissa: “Mmm…domanda difficile (ci pensa qualche secondo, ndA). Direi la prima loro canzone che ho sentito nella mia vita, ovvero ‘Enemy Within’ (la prima traccia di ‘Wages Of Sin’, ndA): mi piace in particolar modo l’attacco, che crea quel senso di attesa per poi sfociare in una colata metallica, decisamente un bel pezzo!”.

AVETE AVUTO GIA’ MODO DI SUONARE QUALCHE SHOW INSIEME (L’INTERVISTA SI E’ TENUTA A META’ APRILE, ndA)?
Michael: “Siamo veramente ansiosi di cominciare ad esibirci, anche perchè in questo periodo io e Alissa siamo assorbiti dagli impegni promozionali, quindi parliamo un sacco di musica ma senza suonarla, che è molto meno divertente. E’ un po’ come il sesso, è molto più divertente a farsi che a dirsi (risate, ndA). So che è il tuo lavoro (magari, ndA) ed è anche parte del mio, ma anche se la musica è tutto per me, limitarsi a parlarne è abbastanza frustrante per un musicista”.

MICHAEL, CREDO DI SAPERE GIA’ LA RISPOSTA, MA CHE MI DICI DEGLI SPIRITUAL BEGGARS?
Michael: “Esattamente: in questo momento la mia priorità sono gli Arch Enemy, anche perchè, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono uno e indivisibile, quindi non riesco a dedicarmi a troppe cose in parallelo. Per la verità avrei anche qualche idea per i nuovi pezzi, ma non avrei poi il tempo per registrarli, portarli in tour e via discorrendo. A volte sento la mancanza di suonare un po’ di rock, ma per fortuna mi capita di fare qualche show con gli Spiritual Beggars; ad esempio abbiamo fatto un paio di concerti qualche settimana fa in Giappone. Credo comunque non ci saranno ulteriori esibizioni per un po’ di tempo, dato che gli Arch Enemy sono destinati a consumarci fino in fondo nei prossimi mesi”.

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