ARKANGEL – From Heaven We Fall…

Pubblicato il 13/12/2008 da
 
Un tempo paladini numero 1 del cosiddetto “edge metal” (metal-core con testi dichiaratamente pro-straight edge e animalisti), oggi, in seguito all’abbandono del suddetto stile di vita, “semplice” metal-core band della prolifica scena europea. Ma l’importanza degli Arkangel nella nascita e nello sviluppo di quest’ultima non va comunque messo in discussione: avranno anche “tradito”, ma un disco come “Dead Man Walking” (1999), storico full-length di debutto dei nostri, per certi versi fa scuola ancora oggi. E il nuovo “Arkangel Is Your Enemy”, pur non toccando le vette del suddetto album, è anch’esso meritevole di una certa attenzione. Ce lo presenta il chitarrista Kirby Michel in questo conciso botta e risposta…
 

 
CIAO KIRBY, “ARKANGEL IS YOUR ENEMY” E’ NEI NEGOZI DA POCHI MESI… PUOI GIA’ TRARRE UN BILANCIO?
“Ciao a tutti! Siamo molto contenti di come sta venendo accolto il nuovo album. Abbiamo senz’altro guadagnato nuovi fan e anche quelli appartenenti alla vecchia guardia paiono essere anch’essi soddisfatti. Dal punto di vista dei contenuti del disco, siamo poi altrettanto felici… ‘Arkangel Is Your Enemy’ è stato registrato dalla miglior lineup che gli Arkangel abbiano mai avuto e i risultati si sentono”.
 
GLI ARKANGEL SONO TRA I PADRI DELLA SCENA METAL-CORE EUROPEA E DI QUELLA CHE UN TEMPO VENIVA ANCHE DEFINITA “EDGE METAL”. COME CI SI SENTE A ESSERE CONSIDERATI UNA BAND PER CERTI ASPETTI FONDAMENTALE?
“Non ci sentiamo nulla di così importante, ma, al tempo stesso, siamo consapevoli di aver sempre avuto un nostro stile sin dall’inizio. Se poi la gente ci considera dei pionieri del metal-core in Europa o dell’edge metal, tanto meglio”.
 
SIN DAL PRINCIPIO AVETE CERCATO DI MESCOLARE METAL THRASHEGGIANTE ED ESTREMO CON L’HARDCORE. COME REAGIVANO FAN E MEDIA ALLA VOSTRA PROPOSTA A QUEI TEMPI? POTEVATE RISULTARE UN IBRIDO POCO GRADITO…
“Vero, potevamo essere troppo metal o troppo hardcore a seconda della scena con cui entravamo in contatto. Ma noi non abbiamo mai cercato di somigliare a quella o a quell’altra band, siamo sempre andati dritti per la nosta strada e alla lunga questo modo di fare ha pagato. Ci siamo guadagnati il rispetto di tutti”.
 
CHE COSA VI MANTIENE IN FORMA ALBUM DOPO ALBUM? COME CERCATE DI MANTENERE IL SONGWRITING INTERESSANTE?
“Una volta i pezzi venivano scritti da una sola persona… mettevamo insieme tutti i brani che pgnuno di noi aveva preparato per conto proprio. Oggi invece componiamo come una vera squadra e questo è un metodo molto piacevole e avvincente. Non ci annoiamo e non finiamo mai di imparare. E la cosa bella è che ogni traccia finisce sempre per suonare 200% Arkangel”.
 
PARECCHI DEI BRANI DI “ARKANGEL IS YOUR ENEMY” RISULTANO MOLTO PESANTI E QUADRATI. C’E’ ANCHE SPAZIO PER DELL’ATMOSFERA QUA E LA’. COME E’ NATA LA SCELTA DI TOGLIERE IL PIEDE DALL’ACCELERATORE?
“Abbiamo semplicemente cercato di proporre qualcosa di nuovo. Da tempo volevamo dare un po’ più spazio all’atmosfera e sviluppare certe idee che avevamo accennato su ‘Hope You Die By Overdose’. L’ingresso di due nuovi membri in lineup – Mehdi al basso e Rour alla chitarra, entrambi di estrazione doom – ci ha certamente agevolato in questo”.
 
CHE MI DICI DEL TITOLO DEL DISCO? PER CHI E’ QUESTO MESSAGGIO?
“E’ un titolo molto diretto… e i destinatari sanno bene a cosa ci stiamo riferendo!”.
 
DI COSA PARLANO INVECE I NUOVI TESTI? E’ ORMAI NOTO A TUTTI CHE ABBIATE ABBANDONATO LE TEMATICHE STRAIGHT EDGE…
“A dire il vero, un tempo i testi parlavano sì dei diritti degli animali, ma solo in parte erano basati sullo straight edge. Comunque oggi non trattiamo più quegli argomenti. I nuovi testi sono basati su esperienze di vita personali”.
 
A OGGI VI SENTITE PIU’ VICINI ALLA SCENA METAL O HARDCORE? IL VOSTRO SOUND E’ SEMPRE STATO DECISAMENTE METAL, MA IL BACKGROUND HARDCORE SI E’ COMUNQUE SEMPRE FATTO SENTIRE…
“Personalmente ho sempre visto gli Arkangel come una metal band e sono sempre stato felice di condividere il palco con gruppi death o thrash. Siamo però sempre stati legati a case discografiche hardcore e questo ci ha inevitabilmente resi popolari anche in quella scena”.
 
OGGI CHE IL METAL-CORE E’ DEFINITIVAMENTE ESPLOSO, CHE OPINIONE HAI DI ESSO?
“La scena è sicuramente più forte e la gente ha una mentalità più aperta in questo campo, però, al tempo stesso, esce anche tanta robaccia. Per certi aspetti sta accandendo lo stesso nelle scene folk/pagan metal… quando qualcosa diventa popolare, tutti vogliono salire sul carrozzone…”.
 
CHE COSA ASCOLTANO GLI ARKANGEL IN QUESTO PERIODO?
“Ascoltiamo tanti grandi classici… quegli album che hanno fatto la storia di un genere e che anche noi vorremmo comporre. Penso a ‘Reign In Blood’ degli Slayer, ad ‘Age Of Quarrel’ dei Cro-Mags, ‘Shout At The Devil’ dei Motley Crue…”.
 
E QUALI SONO A OGGI I SOGNI E GLI OBIETTIVI DEGLI ARKANGEL?
“Sono più o meno quelli di sempre… divertirci con la band, registrare nuovi album, tenere tanti show. Per ora va tutto bene, contiamo di procedere di questo passo anche in futuro!”.
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