I principini del Metalcore melodico sono tornati sul campo di battaglia dopo sei lunghi anni di assenza, e sembrano avere tutta l’intenzione di riprendersi il proprio trono e di scacciare le folte schiere di usurpatori che hanno avuto, nel frattempo, vita facile. I Nostri sono tornati alla carica con un disco davvero solido, che ha dimostrato quanto il combo di O.C. sappia ancora scrivere musica ficcante senza cadere nel sordido tranello dell’autocitazionismo. Presi particolarmente bene da queste premesse, va da sè che noi di Metalitalia.com non potevamo esimerci dal raggiungere la chitarra solista Dan Jacobs e farci raccontare cosa ha significato questo album per loro, ma anche per sapere un po’ di più di cosa sia avvenuto dietro le quinte in questi anni. Buon divertimento!
CIAO, RAGAZZI! GRAZIE MILLE PER IL TEMPO CHE CI STATE DEDICANDO. SIAMO ENTUSIASTI DI POTER FINALMENTE ASCOLTARE DEL MATERIALE NUOVO DOPO LA PAUSA CHE VI SIETE CONCESSI. A COSA VI SIETE DEDICATI NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI?
“A partire dal 2010, anno in cui ci siamo presi la pausa, siamo stati piuttosto indaffarati con degli altri progetti, progetti cui avevamo finalmente tempo di dedicarci. Io, dal canto mio, sono una sorta di imprenditore. Dirigo assieme a mio fratello la Rock World Merch, un’azienda di merchandising, e la PluginzKeychainGuitar, con la quale invece produciamo rastrelliere portachiavi da muro con fattezze di amplificatori, applicabili alle pareti di casa vostra o a quelle di un ufficio o di uno studio di registrazione. Alex ha una palestra di crossfit e muai thai chiamata Hellenic Fitness, nonchè uno splendido centro tatuaggi di quelli tradizionali. Brandon scrive musica per la pubblicità e per altre band, ed inoltre è stato in tour con il suo altro gruppo, Hell or High Water. Travis ha suonato la chitarra nel tour dei Trapt e Porter si è dedicato alla sua arte, che consiste in una combinazione delle sue strepitose fotografie con degli elementi di design. Long Live è il nostro primo album in studio sin dal 2009, quindi è molto importante per noi. Nel corso degli anni abbiamo imparato molto su chi siamo, non solo come musicisti, ma anche come persone all’infuori della band. Coniugando l’esperienza maturata in questo periodo d’inattività con tutto ciò che abbiamo appreso in anni di tour e di composizione abbiamo ‘chiuso il cerchio’, ritornando più in forma e più forti di prima”.
AVETE ANCORA INTENZIONE DI DEDICARVI AI VOSTRI PROGETTI SECONDARI O PENSATE CHE SI SIA TRATTATO DI SEMPLICI FASI SPERIMENTALI NELLA VOSTRA CARRIERA?
“Non direi che abbiamo dei veri e propri progetti secondari. Ci dedichiamo anima e corpo a tutto ciò che facciamo sia all’interno della band e che al di fuori di essa. Amiamo tutti i nostri progetti in ugual misura e continueremo sicuramente a dedicarvici. Brandon ed io, parlando di musica, scriviamo per la TV, per il cinema e per altre band/artisti, il che per noi sarà sempre molto importante sia in termini di sfogo artistico che di introiti aggiuntivi”.
IL SOUND DI QUESTA ULTIMA FATICA DEGLI ATREYU È DECISAMENTE PIÙ HEAVY RISPETTO AI CAPITOLI PRECEDENTI. PERCHÉ AVETE DECISO DI RIFARVI ALLE VOSTRE RADICI METALCORE?
“Volevamo proporre il nostro meglio sia come band che come singoli, per cui abbiamo fatto ciò veniva più naturale a tutti noi. In fondo siamo una band heavy. Alex si è sempre trovato a suo agio con gli stili canori più aggressivi, per cui abbiamo assecondato questa sua inclinazione.”
IN CHE MODO AVETE SCRITTO IL NUOVO MATERIALE? QUANTO TEMPO VI CI È VOLUTO? AVETE USATO UN APPROCCIO DIVERSO DA QUELLI PASSATI?
“Esiste una procedura in particolare che adoperiamo nella stesura di ciascuna delle nostre canzoni. Per cominciare, uno fra me e Brandon presenta un riff o una serie di idee incomplete agli altri. Da lì ci mettiamo al lavoro assieme a Porter e Travis e definiamo per bene la parte musicale, dopodiché registriamo una demo e la mandiamo ad Alex, il quale a sua volta si occupa di abbozzare i testi. A questo punto esaminiamo le sue idee tutti insieme e decidiamo quali melodie o versi specifici si sposano meglio con la sezione musicale. Infine entriamo in studio e registriamo, aggiungendo quei tocchi finali che porteranno le canzoni in vita nell’album”.
A COSA FA RIFERIMENTO IL TITOLO DELL’ALBUM, “LONG LIVE”?
“Al nostro ritorno e al fatto che non abbiamo intenzione di abbandonare la scena”.
QUALI SONO LE TEMATICHE DI QUESTO ALBUM?
“Le tematiche variano parecchio di canzone in canzone, ma ce ne sono un paio in cui si sente l’influenza di Alex, che ha appena avuto il suo primo figlio. È stata un’esperienza dalla forte carica emotiva per lui, gli ha fornito tantissima ispirazione. Parlo in particolare di ‘I wouldKill/Lie/Die for You’ e ‘Moments Before Dawn’ “.
QUALI SONO I TUOI BRANI PREFERITI DI “LONG LIVE” E PERCHÉ?
“Direi ‘Long Live’, ‘Start to Break’ e ‘A Bitter Broken Memory’. Sono tutti brani molto forti, che sintetizzano per bene vecchi e nuovi Atreyu e danno un assaggio di tutti i nostri stili”.
SAPPIAMO BENE CHE ALCUNI DI VOI (IN PARTICOLARE DAN) HANNO UNA PROFONDA PASSIONE PER LA SCENA GLAM ROCK DEGLI ANNI ’80. COME COMBINATE QUESTA PASSIONE CON IL VOSTRO SOUND PIÙ HEAVY? QUAL È IL COMPROMESSO CHE MIRATE AD OTTENERE?
“È indubbiamente una parte importante del nostro sound, per cui ne disseminiamo elementi nei nostri album e a volte la usiamo come ispirazione per una canzone o due, ma la moderazione e l’equilibrio sono fondamentali in tutto e quindi cerchiamo di non abusare mai troppo di nessuna componente specifica del nostro sound”.
COME CREDETE CHE LA MUSICA, COME SCENA E COME BUSINESS, SIA CAMBIATA DA QUANDO AVETE MOSSO I PRIMI PASSI FINO AD OGGI?
“Purtroppo mi dà l’impressione di essere ‘diluita’. Ci sono troppe band che hanno lo stesso sound, lo stesso look, le stesse attitudini. Quando vado a un concerto, di questi tempi, vedo sempre tonnellate di ‘metalcore’ e di rabbia, e tutti i gruppi hanno esattamente lo stesso sound. L’originalità è qualcosa di totalmente assente nella nuova generazione”.
COSA PENSI DELLA SEMPRE FLORIDA SCENA METAL CALIFORNIANA? QUALI BAND SEGUITE DI QUESTI TEMPI?
“Fra tutte le nuove band californiane seguiamo gli Of Mice & Men perché come noi vivono ad Orange County e perché sono delle persone straordinarie”.
POTRESTE ESSERE CONSIDERATI UNA COLONNA PORTANTE DELLA SCENA METALCORE DEI PRIMI DUEMILA, NONCHÉ UNA DELLE POCHE BAND AD AVERE LA FORTUNA DI ESSERE ANCORA IN ATTIVITÀ. QUALI SONO, SECONDO VOI, LE VOSTRE QUALITÀ/TALENTI CHE VI HANNO PERMESSO DI ARRIVARE FIN QUI?
“Originalità, passione e un po’ di talento grezzo. Abbiamo cominciato a cantare sia in pulito che in screaming, nonché a combinare diversi stili musicali, non per emulare altre band ma perché volevamo proporre un amalgama di tutti i nostri generi preferiti sotto l’egida di un unico nome o di un’unica band. Nella scena metalcore di oggi la maggior parte delle band, che ancora non esistevano quando abbiamo cominciato noi, sembrano copie di band che copiano altre band. Ecco perché loro finiscono per sparire e noi no. Originalità. È molto importante”.
CON QUALE BAND SOGNATE DI ESIBIRVI?
“Con gli Scorpions”.
QUALI SONO I VOSTRI PIANI PER IL FUTURO PROSSIMO?
“Continuare con il tour. Magari ci vedremo presto”.
VOCI DICONO CHE BRANDON SIA IN LIZZA PER DIVENTARE IL PROSSIMO BATTERISTA DEGLI AVENGED SEVENFOLD. PUOI RIVELARCI QUALCOS’ALTRO?
“NON fa parte degli A7x. Si è fatto una foto con Brian (Synister Gates) ad una festa e in qualche modo sono cominciate a circolare queste voci in maniera virale. Chiariamo: non fa parte degli Avenged”.
AVETE IN PROGRAMMA DI VENIRE PRESTO A VISITARCI IN EUROPA PER PROMUOVERE IL DISCO? SE SÍ, POSSIAMO SPERARE DI VEDERVI ANCHE IN ITALIA?
“Ci saranno varie occasioni nel 2016, si spera. Aspettatevi degli aggiornamenti sui social network”.
GRAZIE PER IL TEMPO CONCESSOCI, L’INTERVISTA TERMINA QUI. BUONA FORTUNA PER IL FUTURO E, ANCORA UNA VOLTA, CONGRATULAZIONI PER ESSERE TORNATI. SPERIAMO DI VEDERVI PRESTO IN ITALIA. C’È NULLA CHE VORRESTE DIRE AI VOSTRI FAN ITALIANI?
“Grazie a tutti i fan, vecchi e nuovi, per il vostro supporto. Se ancora non l’avete fatto comprate il nostro ultimo album, ‘Long Live’. È indubbiamente il miglior album che abbiamo pubblicato finora. Non vi deluderà”.