Inutile negarlo: questa non é un’intervista come le altre. Chris Reifert, sebbene in molti non lo conosceranno, é una leggenda in campo death metal ed é uno dei padri putativi del genere, insieme a gente del calibro di Chuck Schuldiner e Kam Lee, tanto per citare due personaggi che hanno lavorato con lui. Uscito dai Death dopo “Scream Bloody Gore”, il nostro, insieme a Eric Cutler e con il successivo appoggio di Danny Coralles, da vita agli Autopsy, una formazione tanto seminale quanto sottovalutata. E’ quindi un grandissimo onore oltre che un piacere poter parlare con Chris. Abbiamo approfittato dell’uscita della ristampa di “Severed Survival” per contattare il cantante / batterista e farci raccontare alcuni aneddoti inerenti la carriera della band. Quello che ne segue é il resoconto della chiacchierata.
PARTIAMO DALL’INIZIO: CHI HA AVUTO L’IDEA DI FORMARE GLI AUTOPSY?
“Tutto è nato in un bel giorno di agosto del 1987. Mr Cutler, Eric Eigard ed il sottoscritto abbiamo dato inizio alla nostra missione che consisteva nel distruggere, randellare e polverizzare le menti ed i padiglioni auricolari. Era pura brutalità nata dalla mente di tre adolescenti untuosi. Poco dopo Eric Eigard lasciò la band ed il suo posto venne preso da Danny Coralles. La strada verso la repulsione era ormai iniziata…”.
CHRIS, TU FACEVI PARTE DEI DEATH AI TEMPI DI “SCREAM BLOODY GORE”: COSA RICORDI DI QUEL PERIODO? INOLTRE, COSA RICORDI DELLE PRIME DATE SUONATE INSIEME AI SADUS ED AGLI HEXX?
“Era tutto incredibilmente divertente e sono molto orgoglioso di ‘Mutilation’, un nostro demo, e di ‘Scream Bloody Gore’. Nella mia testa si accavallano un sacco di bei ricordi di quei tempi. Per quanto riguarda i concerti con Sadus ed Hexx cosa posso dire? Abbiamo suonato insieme diverse volte ed è sempre stato grandioso. Ci sarebbero troppe storie da raccontare in una sola intervista”.
CERCHIAMO DI RACCONTARE GLI ALBUM DEGLI AUTOPSY A COLORO I QUALI NON LI AVESSERO MAI SENTITI. PARTIAMO DA “SEVERED SURVIVAL”…
“Album pesantissimo con un basso tonante. E’ stato il nostro primo lavoro ufficiale e lo consideriamo qualcosa di magico. Eravamo eccitatissimi all’idea di poter lavorare su un nostro album con le nostre canzoni”.
“SEVERED SURVIVAL” E’ DEDICATO ALLA MEMORIA DI DON CHANDLER: CI POTRESTI SPIEGARE CHI ERA?
“Don era il nostro primo fan ed un buon amico. E’ stato lui che ci ha fatto conoscere Danny e lo ha inserito nella band. Se non ci fosse stato Don per gli Autopsy molte cose sarebbero state differenti”.
COSA CI RACCONTI DI “MENTAL FUNERAL”?
“Ricordo la produzione più strana che abbiamo mai avuto: la amo. Il lavoro è molto oscuro e con un sound sinistro che è il suo punto di forza”.
NEL 1992 ESCE “ACTS OF THE UNSPEAKABLE” CHE CONTIENE TRACCE MOLTO BREVI: COME MAI FACESTE QUESTA SCELTA?
“Perché spiegarlo? L’album va bene così com’è, è decisamente malato. Ci abbiamo messo dentro tantissime idee perverse e splatter, perfino troppe per un singolo album. E’ un lavoro oscuro e macabro ed anche l’artwork è totalmente perverso”.
L’ULTIMO CAPITOLO DELLA DISCOGRAFIA E’ “SHITFUN”: ANCHE QUESTO VI SODDISFA PIENAMENTE?
“Assolutamente sì. Non abbiamo mai registrato nulla che non ci soddisfacesse completamente. E’ perverso, orrorifico e pesantissimo. L’unica cosa della quale siamo rimasti scontenti è che si perse quando passammo dalla Peaceville alla Music For Nations, che lo sottostimò e lo fece passare in secondo piano”.
LA COPERTINA DI “SHITFUN” E’ DAVVERO DISGUSTOSA: CHI EBBE QUELL’IDEA?
“Se ben ricordo credo di avere gran parte della colpa, ma non se sono sicuro al 100%. A quel tempo fumavamo parecchio… anche prima e dopo, a dire il vero (ride, ndR). Comunque sì, è davvero disgustosa, ma è proprio questo il punto: non abbiamo mai avuto paura di urtare la sensibilità della gente”.
COME MAI AVETE DECISO DI SCIOGLIERVI NEL 1995?
“A dire il vero ci eravamo già separati nel 1994, comunque a quel unto ne avevamo abbastanza. Dopo un tour americano disastroso nel 1993 decidemmo di fare un ultimo album ed un concerto di addio per poi scioglierci”.
PER CHI NON LO SAPESSE, COSA HAI COMBINATO DA ALLORA FINO AD OGGI?
“Nel caso non ne aveste avuto notizia, gli Abscess pubblicano album dal 1995 e stanno andando ancora forte. Non abbiamo mai perso tempo e quest’autunno usciremo con il nostro ottavo album!”.
COSA PENSI DELLA RISTAMPA DI “SEVERED SURVIVAL”?
“E’ davvero perfetta, proprio come ce la eravamo immaginata. E’ stracolma di materiale killer godurioso”.
AVETE REGISTRATO DUE NUOVI BRANI: COME VI SIETE TROVATI DOPO TANTI ANNI? E COME SI E’ SVOLTO IL TUTTO?
“Volevamo comporre un paio di nuove canzoni che suonassero come i vecchi Autopsy, ed è stato facile poiché gli Autopsy siamo noi! Tutto qui”.
CI SONO STATE DELLE DIFFERENZE DI APPROCCIO ALLA SCRITTURA?
“Non c’è stata nessuna differenza rilevante”.
AVETE DEI PIANI FUTURI PER LA BAND?
“Solo quelli concernenti le ristampe dei nostri lavori. Niente nuovi album, nuovi concerti, tour, matrimoni… niente, quindi non ce lo chiedete”.
COSA PENSI DELLE CARRIERE DI ALTRI PRIME MOVER DEL DEATH COME AD ESEMPIO DEATH, MORBID ANGEL. BOLT THROWER, OBITUARY O PESTILENCE?
“Sono state tutte band a dir poco seminali. E’ stato un periodo eccitante quello, dove tutte quelle nuove idee prendevano forma. Però non tutto è già stato detto e fatto, infatti quotidianamente il nostro sound viene spazzato via da nuove forme di brutalità”.
I MASSACRE HANNO ANNUNCIATO A LORO VOLTA LE RISTAMPE DEI PRIMI LAVORI: COSA PENSI DI KAM LEE, VISTO CHE LO HAI CONOSCIUTO BENE?
“Kim è un immortale guerriero del metallo. Ancora oggi sta componendo roba incredibilmente pesante: la sua è vera dedizione alla causa. Mi auguro che le ristampe dei Massacre vadano bene, ma non ho dubbi a tale proposito”.
CONOSCI QUALCHE NUOVA BAND CHE TI SENTI DI CONSIGLIARCI?
“No, davvero”.
GRAZIE PER L’INTERVISTA, SIAMO STATI ONORATI DI POTER PARLARE CON TE.
“Nessun problema! Vi lascio il sito degli Abscess, ascoltateli per bene. www.abscessfreaks.com“.