AZARATH – Istinti diabolici

Pubblicato il 30/09/2017 da

Da tempo costanti nella qualità delle uscite, ma spesso relegati in secondo piano a causa degli impegni del loro leader Inferno (batterista del colosso Behemoth), gli Azarath sinora sono rimasti una sorta di oggetto di culto nel panorama death-black metal europeo. Il nuovo “In Extremis”, tuttavia, sembra avere attirato sul gruppo più riflettori del solito, tanto che negli ultimi mesi è stato possibile vedere il quartetto polacco sui palchi di numerosi festival e locali europei. Del resto, non capita tutti i giorni di imbattersi in un prodotto e in una formazione così violenti e determinati: gli Azarath di “In Extremis” prendono infatti il classico sound di Deicide, Krisiun e Angelcorpse e lo trasportano ai giorni nostri, levigando il lavoro di chitarra quel tanto che basta per renderlo subito immediato e “orecchiabile” anche alle orecchie meno allenate ad avere a che fare con sonorità underground. Per fare il punto della situazione abbiamo contattato il suddetto Inferno e il chitarrista Bart…

CON “IN EXTREMIS” SEMBRA CHE ABBIATE VOLUTO PRENDERE LE DISTANZE DA CERTI SPUNTI PIU’ MELODICI E TENDENTI AL BLACK METAL PRESENTI SU “BLASPHEMERS’ MALEDICTIONS”: IL NUOVO ALBUM NEL COMPLESSO E’ DAVVERO PESANTE E DEATH METAL…
Inferno: – Il disco precedente è stato creato in un momento particolare della storia di questa band. E’ normale che, provando emozioni diverse, il materiale abbia preso una piega abbastanza insolita per noi. Tuttavia, devo dire di essere ancora soddisfatto di “Blasphemers…”: la musica suona potente e sincera perchè viene direttamente dalle nostre anime.
Bart: – Non componiamo mai a tavolino, ogni nostro disco è il frutto diretto dei nostri sentimenti. Il processo di composizione è sempre molto naturale.

I BEHEMOTH HANNO PROVATO QUALCOSA DI DIVERSO CON IL LORO ULTIMO ALBUM, SPERIMENTANDO CON STRUTTURE PIU’ SEMPLICE E DIVERSI TIPI DI INFLUENZE. TU, INFERNO, VEDI GLI AZARATH COME UN MODO PER DARE SFOGO ALLA TUA PASSIONE PER IL DEATH E IL BLACK METAL PIU’ PURI?
Inferno: – Ho una grande passione per la musica in generale, quindi trovo ugualmente eccitante suonare con i Behemoth, con gli Azarath o con i Witchmaster. Senza dubbio vi sono stati dei cambiamenti nella proposta dei Behemoth, ma non credo che la band sia uscita dal suo genere storico. Non riesco a immaginare di suonare in un gruppo la cui musica non riesce ad emozionarmi e ad entrare nella mia anima.

STA DIVENTANDO COMPLICATO COMPORRE NUOVO MATERIALE RESTANDO ANCORATI AD UN SOUND TUTTO SOMMATO TRADIZIONALE?
Inferno: – Al contrario, più passa il tempo e più sono motivato. Amo le sfide e creare qualcosa di nuovo e fresco in questo genere è una di queste. Sono dell’idea che tutto sia già stato detto e scoperto nel death-black metal, ma nella mia testa ho ancora tante idee per rivisitare certi concetti in una maniera interessante.

QUAL E’ IL TEMA PRINCIPALE ALLA BASE DI “IN EXTREMIS”?
Inferno: – Il tema principale è la morte: puoi vederlo dalla copertina, ma ti risulterà ancora più chiaro se avrai modo di leggere i testi. Crediamo di avere confezionato un concept molto denso e accurato e il modo migliore per comprenderlo è immergersi a lungo nella musica e nelle parole. Hail Death!

DA “BLASPHEMERS’ MALEDICTIONS” AVETE ABBANDONATO IL BIANCO E NERO PER LE COPERTINE. SI TRATTA DI UNA SCELTA PONDERATA?
Bart: – Sì, poniamo molta attenzione nella scelta dell’artwork. Pensiamo che “Blashemers’ Maledictions” abbiamo sancito l’inizio di una nuova era per gli Azarath: ecco perchè la copertina di quel disco e quella del nuovo “In Extremis” contengono dei colori. Niente viene lasciato al caso.

VI CAPITA MAI DI PENSARE ALLE REAZIONI DEI FAN QUANDO COMPONETE NUOVA MUSICA? CERTI FAN DI DEATH E BLACK METAL POSSONO ESSERE MOLTO CONSERVATORI…
Bart: – La musica deve soddisfare in primis noi stessi. Non registreremmo mai qualcosa di cui non siamo troppo convinti per compiacere i cosiddetti fan.

COME AVETE SCOPERTO IL METAL ESTREMO? CHE RICORDI AVETE DEL VOSTRO PRIMO APPROCCIO CON IL GENERE?
Bart: – Quando penso al death metal, penso alla prima volta che ho ascoltato “Immortal RItes” dei Morbid Angel guardando Headbangers Ball su MTV. Credo fosse il 1989. Il primo gruppo black metal che ho ascoltato sono invece i Venom, ovviamente!

QUALI SONO INVECE I GRUPPI CHE PIU’ VI ENTUSIASMANO, FRA LE NUOVE LEVE?
Inferno: – Seguo costantemente sia la scena underground che quella più mainstream: sono continuamente alla ricerca di nuova musica. Fra i gruppi più o meno recenti consiglio Mgla, Thaw, Bolzer, Medico Peste, Infernal War, Thunderwar e Tribulation.

INFERNO, TU SEI L’UNICO MEMBRO FONDATORE RIMASTO NEL GRUPPO, TUTTAVIA SEI SPESSO IMPEGNATO CON I BEHEMOTH. STA DIVENTANDO DIFFICILE ORGANIZZARE TOUR O COMPORRE PER GLI AZARATH?
Inferno: – Cerchiamo di programmare le nostre mosse con ampio anticipo. Solitamente Bart è in grado di allestire una formazione di qualità per le date live, se io non posso essere presente. A conti fatti, non ci interessa essere popolari e famosi: i nostri sforzi si concentrano sempre sulla stesura di musica di valore. E’ sempre un piacere comporre per questa band, non vi sono pressioni se non quella che noi stessi poniamo su di noi.

AVETE IMPIEGATO QUASI SEI ANNI PER TORNARE CON UN NUOVO ALBUM DOPO LA PUBBLICAZIONE DI “BLASPHEMERS’ MALEDICTIONS”. CERCHERETE DI ESSERE PIU’ CELERI D’ORA IN AVANTI?
Bart: – Come ti dicevo, non ci interessa battere il ferro finchè caldo e partecipare ad una corsa alla popolarità. Componiamo con estrema calma e libertà e non iniziamo a registrare fino a quando siamo contenti al 100% di quanto confezionato. Abbiamo registrato il nuovo album nella primavera 2016, ma il processo ha impiegato più tempo del previsto, così come le trattative con la casa discografica. “In Extremis” è insomma arrivato nei negozi a circa un anno dall’inizio delle sue registrazioni. Forse per il prossimo album i tempi si abbasseranno, ma al momento non posso garantire nulla: non abbiamo ancora composto dei nuovi pezzi e nel prossimo futuro ci concentreremo sull’attività promozionale e sui concerti.

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.