BLACK BREATH – Youth Gone Wild

Pubblicato il 20/08/2010 da


Chi scrive li ha apprezzati sia su disco che dal vivo… e si spera che, almeno un pochino, abbiano destato anche il vostro interesse! Stiamo parlando dei giovani Black Breath, quintetto americano che è da poco uscito con una volgarissima mazzata chiamata “Heavy Breathing”. Punk, death metal, hardcore frullati insieme per un risultato finale che grida “ignoranza” a squarciagola! Non capita tutti i giorni di imbattersi in una giovane band statunitense che presta più attenzione alla sostanza che alla forma… i Black Breath ci hanno colpito sin dal primo ascolto e adesso non vediamo l’ora che calino in Europa per promuovere la loro debordante prima opera. Intanto, ecco a voi un primo biglietto da visita sottoforma di una chiacchierata con il chitarrista Eric.

“HEAVY BREATHING” È IL VOSTRO FULL-LENGTH DI DEBUTTO, MA SI SENTE CHE COME GRUPPO AVETE GIÀ UNA CERTA ESPERIENZA. QUAL È IL VOSTRO BACKGROUND?
“Sì, in effetti tutti noi abbiamo trascorso gli ultimi anni a suonare in punk, hardcore o metal band. Alcune di queste non sono andate oltre alcuni concerti nella nostra zona, mentre altre hanno ottenuto molto di più. In ogni caso, come musicisti abbiamo già una buona esperienza alle nostre spalle. I Black Breath comunque non suonano come nessuna delle nostre vecchie band, si tratta più che altro di un mix di tutte le nostre influenze”.

IL VOSTRO PRIMO MATERIALE ERA UN PO’ PIÙ PUNKEGGIANTE, MENTRE CON “HEAVY BREATHING” SEMBRA QUASI CHE ABBIATE DECISO DI RIVISITARE I DISMEMBER IN CHIAVE HARDCORE! COME DESCRIVERESTI LA VOSTRA EVOLUZIONE MUSICALE?
“Sì, devo dire che ci sei andato vicino! Abbiamo da sempre un immenso rispetto per band come i Dismember, ma solo ultimamente abbiamo deciso di provare a cimentarci davvero con qualcosa di così estremo. Abbiamo quindi deciso di mescolare il nostro passato punk-hardcore con queste sonorità e il risultato finale è ‘Heavy Breathing'”.

AVETE FIRMATO PER SOUTHERN LORD, CHE AL MOMENTO SEMBRA ESSERE L’ETICHETTA PERFETTA PER VOI. COME VI TROVATE?
“Sì, abbiamo mandato loro una copia del nostro EP ‘Razor To Oblivion’ e poi abbiamo iniziato a discutere di una possibile collaborazione.  Per ora sta andando tutto bene, hanno gusti ampi e tutto quello che pubblicano ci piace parecchio. Ora siamo anche in ottima compagnia, dato che stanno lavorando pure con Trap Them, The Accused e Masakari. Ci piace la loro politica… non hanno un genere prediletto, pubblicano solo materiale di qualità”.

ULTIMAMENTE SEMBRA ESSERCI DI NUOVO TERRENO FERTILE PER GIOVANI GRUPPI DEDITI A SONORITÀ CRUDE E SENZA FRONZOLI. VEDI VOI, I TRAP THEM, I LANDMINE MARATHON, GLI HOWL…
“Assolutamente… il vecchio sound, le registrazioni crude, il songwriting semplice… tutto ciò è sicuramente più popolare oggi di qualche anno fa. Penso che sia una reazione naturale a tutta questa roba iper prodotta e forzatamente moderna, che suona sterile e inumana. Non ci sono più riff memorabili, non ci sono più vere e proprie canzoni… si tratta solamente di fare dei giochetti al computer mentre si è in studio. È un bene che molta gente si stia stufando e abbia nuovamente voglia di ascoltare delle vere canzoni, non solo nel circuito metal”.

VOI COME COMPONETE UN BRANO?
“Abbiamo un processo molto democratico. Tutti portano dei riff o delle idee e ognuno può dire la sua mentre assembliamo il tutto, fino a quando siamo tutti contenti. Non si sa perchè, ma solitamente siamo molto prolifici nel pieno della notte!”.

VUOI SPIEGARCI IL TITOLO DEL DISCO? E DI CHE COSA PARLANO I VOSTRI TESTI?
“Per noi ‘Heavy Breathing’ è un titolo geniale. Ci sono vari riferimenti a esso nei testi, ma lascio che siate voi a trovarli. Nel complesso, i nostri brani parlano di fantasie morbose, perversioni, dubbia moralità, blasfemia… cose di questo tipo!”.

AVETE DI RECENTE TERMINATO UN TOUR AMERICANO CON I CONVERGE. COME È ANDATO? HO AVUTO IL PIACERE DI VEDERVI IN AZIONE AL MARYLAND DEATHFEST E MI SONO DIVERTITO PARECCHIO!
“Quel tour è andato benissimo, nonostante alcuni imprevisti. Il nostro autista è stato ricoverato nel pieno del tour ed è stato operato d’urgenza perchè a un certo punto aveva iniziato a vomitare sangue! Poi i Converge hanno dovuto cambiare van per continui problemi tecnici, mentre uno di noi si è pisciato addosso nel furgone mentre viaggiavamo! Comunque, è stato un bel tour, non abbiamo perso molti soldi e vedere i Converge ogni sera è stato fantastico. Anche il MDF è stato splendido: abbiamo conosciuto tante belle persone e abbiamo avuto l’opportunità di assistere a un po’ di ottimi concerti. Siamo poi ancora oggi molto soddisfatti della nostra performance di quel giorno”.

AVETE IN PROGRAMMA DI VENIRE A SUONARE IN EUROPA PRIMA O POI?
“Sì, i dettagli non sono ancora del tutto noti, ma forse a novembre saremo dalle vostre parti. Incrociate le dita!”.

QUALI SONO I VOSTRI PIANI PER IL FUTURO A OGGI?

“Abbiamo di recente filmato un video per il brano ‘Unholy Virgin’ con l’aiuto di un nostro amico. Poi stiamo pensando di scrivere e registrare un nuovo album dopo il tour europeo. Tutto dipende dalle condizioni in cui saremo dopo il prossimo inverno!”.

OK, GRAZIE PER L’INTERVISTA!
“Grazie Italia!”.

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