BLEED FROM WITHIN – Il futuro nelle proprie mani

Pubblicato il 11/05/2013 da

Della recente ondata di giovani band dal Regno Unito i Bleed From Within, da Glasgow, sono una delle formazioni più interessanti in ambito modern metal. Conquistata recentemente la fiducia della potente Century Media con “Uprising”, la band tenta il grande salto, forte di un rodaggio eccellente nell’underground europeo condito da volontà ed entusiasmo superiori. Una formazione che non si incanala volontariamente in alcun trend musicale specifico, che suona moderno semplicemente per l’età anagrafica e che si dimostra fortemente motivata nelle parole del chitarrista Goonzi, il 25enne ginger coi capelli lunghissimi che avrete sicuramente notato nei video o nelle foto promozionali del gruppo. 

 

bleed from within - band - 2013

 

HO LETTO CHE VI SIETE ORGANIZZATI E FINANZIATI UN TOUR EUROPEO IN PIU’ DI 10 PAESI IN PASSATO. CREDETE MOLTO NEL ‘DO IT YOURSELF’?
“Lo abbiamo fatto più volte agli esordi. Siamo una band autosufficiente e facciamo la maggior parte delle cose per conto nostro, siamo coinvolti in ogni decisione che riguarda il gruppo e abbiamo tutti delle forti opinioni che ci teniamo ad esprimere. Ci siamo spostati solo recentemente su un’etichetta più grossa e ora abbiamo un management, è bello poter contare su un supporto che può portarci ad un gradino superiore. Ci piace fare le cose da soli, la band è nostra e deve riflettere in tutto le nostre personalità”.

LA SCENA DELL’EUROPA CONTINENTALE E’ MOLTO DIVERSA DA QUELLA DEL REGNO UNITO?
“Lo è. Ascoltate di più le vostre band, è un movimento più grande da voi. I concerti sono più grandi e le persone hanno più rispetto. Anche se non apprezzano il tuo gruppo, si guardano il concerto e si fanno un’idea. Non fraintendetemi, amiamo la scena metal del Regno Unito, è quella da dove siamo partiti. Siamo in tour in Europa coi Testament in questi giorni, e nessuno ci manca di rispetto. Se fosse successo nel Regno Unito sarebbe stato molto diverso”.

AVETE OTTENUTO VELOCEMENTE MOLTI ENDORSEMENT. AVETE QUALCHE SUGGERIMENTO DA DARE AI GRUPPI EMERGENTI PER OTTENERE SPONSOR? GLI ENDORSEMENT SONO IMPORTANTI PER RIUSCIRE A VIVERE DI MUSICA?
“Gli endorsement arrivano quando la tua band progredisce, fa parte dell’esistenza di una band. All’inizio dovete essere voi a contattare le aziende e dare info sul vostro gruppo, poi quando il vostro profilo avanza sono le aziende a proporsi direttamente. Penso sarebbe molto difficile avere queste sponsorizzazioni senza essere una band a tempo pieno. Quando sei in un gruppo full time, sempre lontano da casa e senza fare molti soldi, gli endorsement ti aiutano a stare a galla. Siamo molto fortunati ad avere questi benefit”.

RECENTEMENTE AVETE FIRMATO PER CENTURY MEDIA: COME CI SIETE ARRIVATI?
“Ci hanno raggiunto in un festival in Germania e hanno voluto fare quattro chiacchiere con noi, non hanno fatto menzione di alcun contratto ma sembravano interessati. Una volta scoperta quale fosse la situazione con la nostra etichetta hanno deciso di intervenire, aiutarci ad uscirne e offrendoci un contratto. E’ stato un processo abbastanza lungo e ci sono stati molti avvocati coinvolti, ma ci sono stati dietro passo dopo passo e si sono sempre dimostrati appassionati alla nostra musica. Ogni volta che veniamo in Europa sono presenti, ad ogni singolo show. Siamo felici di come siano andate le cose”.

QUANTO E’ IMPORTANTE L’ACCORDO CON CENTURY MEDIA E RAW POWER MANAGEMENT PER IL FUTURO DELLA BAND?
“Molto importante. Sono stati capaci di portarci un gradino sopra, cosa a cui lavoravamo da molto tempo. Possono metterci nei tour giusti e aiutarci a crescere. Siamo pronti ad affacciarci al mondo intero e loro sono le persone giuste per aiutarci! Ci sono tante grandi band in entrambi i roster, è fantastico far parte di queste squadre”.

QUAL E’ A TUO PARERE IL PUNTO FORTE DI “UPRISING”?
“E’ un album diverso, con canzoni diverse tra loro: non ci sono due canzoni che si somigliano ma tutte suonano Bleed From Within. Ci sono pezzi veloci e thrashy, canzoni groovy, altre più lente, heavy e maligne, ed è molto importante per noi perchè vogliamo rendere le cose più interessanti per l’ascoltatore. Le canzoni hanno anche un’ottima resa live, un obiettivo che abbiamo tenuto a mente durante la fase di scrittura”.

QUALCUNO VI HA DEFINITI COME LA RISPOSTA INGLESE AI LAMB OF GOD: TI PIACE IL PARAGONE?
“Accetteremmo accostamenti del genere tutti i giorni! I Lamb Of God sono sempre stati una delle nostri maggiori influenze. Adoriamo il loro essere heavy e groovy, è quello che vogliamo essere anche noi. Ovviamente non vogliamo essere la loro fotocopia, vogliamo essere i Bleed From Within. Andremmo in tour con loro più che volentieri”.

DIETRO AI PESI MASSIMI ASKING ALEXANDRIA E BRING ME THE HORIZON STIAMO ASSISTENDO ALLA CRESCITA DI WHILE SHE SLEEPS, SYLOSIS E BLEED FROM WITHIN. C’E’ DI NUOVO UNA NEW WAVE OF BRITISH HEAVY METAL?
“Penso di sì, ci sono tanti ottimi gruppi metal che vengono dal Regno Unito ultimamente, e nessuno suona uguale all’altra; i WSS hanno una sorta di punk vibe, i Sylosis sono vicini al thrash, i BMTH stanno esplorando il lato elettronico… è un mix di stili diversi ma si tratta sempre di musica heavy. Il metal britannico sta tornando ad essere importante e siamo contenti di farne parte”.

PUOI CONSIGLIARCI QUALCHE GRUPPO CHE MERITEREBBE PIU’ ATTENZIONI?
“Andate a cercarvi i The Recovery, sono anche loro di Glasgow. Si avviciniano un po’ ad Every Time I Die e Cancer Bats, non c’è nessuno di simile a loro delle nostre parti. Suoneranno al release party del nostro album”.

IL TOUR COI TESTAMENT E’ UN’OTTIMA VETRINA: COME STA ANDANDO? E’ DIFFICILE SUONARE PER I METALLARI OLD SCHOOL?
“Per ora sta andando benone. Eravamo preoccupati che i loro fan non accettassero il nostro sound, ma nessuno ci ha mancato di rispetto, tutti assistono allo show e fanno headbangin’. Vogliamo conquistare i metallari della vecchia scuola, ci piace la sfida, non siamo per nulla spaventati da quel pubblico e ci godiamo ogni serata. Se alla fine non riusciamo a piacere a tutti va bene lo stesso, ma se guadagnamo almeno un fan ne sarà valsa la pena”.

1 commento
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.