La definizione di ‘Backstreet Boys del metal’ farà storcere il naso a molti, ma dal punto di vista musicale i Blind Channel, proprio come la più famosa boy band della storia o i Linkin Park di “Hybrid Theory”, fanno dannatamente sul serio, lavorando come degli alchimisti nel dosare i classici stilemi del nu metal con ritornelli da Eurovision, competizione cui peraltro hanno partecipato qualche anno fa.
Le vendite milionarie dei loro numi tutelari restano ancora lontane, ma non c’è dubbio che con “Exit Emotions” i sei finlandesi abbiano fatto un ulteriore passo avanti, e l’imminente tour europeo (compresa una data all’Alcatraz di Milano il 15 aprile) sarà l’atteso banco di prova di questo percorso di crescita.
Nell’attesa abbiamo raggiunto via Zoom i due cantanti (Joel alla voce pulita e l’MC Niko), per una chiacchierata a tutto tondo su passato, presente e futuro della band…
IL VOSTRO ‘VIOLENT POP’ HA PRESO UNA DERIVA DECISAMENTE NU METAL…
– Niko: Credo il concetto di ‘violent pop’ sia più uno slogan che un genere, dopodiché tutte le nostre band preferite sono in qualche modo legate al nu metal o all’alternative rock, quindi la nostra ambizione è sempre stata quella di mescolare queste influenze con il concetto di musica mainstream che da sempre è l’altra nostra grande passione.
Negli ultimi anni poi abbiamo avuto modo di suonare con grandi band metal, quindi credo che con “Exit Emotions” abbiamo spinto un po’ di più sulla nostra componente heavy, dando vita ad un disco su cui crediamo la gente possa fare del sano headbanging.
COM’E’ STATO APRIRE PER GLI IRON MAIDEN A MILANO?
– Joel: E’ stato un bello show anche se il pubblico degli Iron non è dei più facili, dato che molti sono lì per gli headliner e hanno gusti molto diversi da quello che suoniamo noi. Detto ciò, ci siamo divertiti e credo abbiamo conquistato dei nuovi fan, oltre al fatto che il pubblico italiano è uno dei più calorosi al mondo e ho l’impressione ci percepisca come dei ‘supereroi finlandesi’, come se avessimo un qualche tocco esotico vista la nostra provenienza.
A BREVE TORNERETE A MILANO DA HEADLINER…
– Niko: Non vediamo l’ora sia all’idea dello show che dell’after show, dato che voi italiani sapete sempre come fare festa!
Per il resto questo tour rapppresenta per noi un passo avanti in termini di dimensioni dei locali ed anche l’allestimento del palco sarà commisurato: da parte nostra abbiamo un sacco di nuove canzoni pensate per far ballare la gente, quindi siamo davvero carichi!
CHI E’ IL VOSTRO RIFERIMENTO PER IL NEXT STEP?
– Joel: Rispetto alla nostra scena sicuramente gli Electric Callboy sono il nostro punto di riferimento, visto che sono prima di tutto degli amici con cui abbiamo suonato parecchie volte in passato e nell’ultimo anno sono arrivati ad esibirsi in molti paesi nei palazzetti, quindi ci piacerebbe seguire il loro percorso visto che hanno dimostrato come si possa conquistare il grande pubblico anche se si è una giovane metal band.
Poi certamente ad un livello ancora superiore ci sono i Bring Me The Horizon, ma per il momento ci accontentiamo di raggiungere i nostri amici degli Electric Callboy.
L’EUROVISION ORMAI HA ORMAI APERTO LE PORTE AL METAL…
– Niko: Per noi è stata più che altro una coincidenza dato che avevamo investito anni per il nostro nuovo album, “Violent Pop”, ma poi è arrivato il COVID a bloccare tutto, quindi abbiamo avuto la possibilità di partecipare alle qualificazioni per l’Eurovision anche se non era nella nostra agenda originariamente.
Sicuramente è stata un’esperienza interessante ed è andata oltre le nostre aspettative, ma da allora preferiamo concentrarci su attività più tradizionali per una band metal come scrivere dischi ed andare in tour, senza ulteriori distrazioni.
COME AVETE CONOSCIUTO MATT DEI FROM ASHES TO NEW (OSPITE SU “XOXO”)?
– Joel: Siamo da sempre grandi fan dei FATN e abbiamo fatto un tour con loro un paio d’anni fa negli Stati Uniti, in cui si è creato un legame ancora più forte. Avremmo voluto ricambiare il favore ospitandoli anche noi in Europa ma per ora non è stato possibile, comunque speriamo ci sia modo in futuro e per il momento siamo super entuasiasti di questa collaborazione.
QUALI SONO LE VOSTRE NU METAL BAND PREFERITE? ED ESEMPI DA SEGUIRE TRA I CONNAZIONALI?
– Niko: Sicuramente non saremmo qui oggi se non fosse per i Linkin Park, dato che io all’epoca frequentavo un gruppo di rapper e “Hybrid Theory” è stato il punto di contatto con gli altri ragazzi della band che invece erano più legati al metal. A parte loro poi ascoltavamo molto Korn e Limp Bizkit, mentre per quanto riguarda la scena finnica abbiamo grande rispetto per band come The Rasmus, Nightwish o Children of Bodom che hanno fatto conoscere la Finlandia nel mondo, anche se non sono il genere di musica che ascoltiamo abitualmente.
– Joel: Dal canto mio, sicuramente i Linkin Park, poi gli Slipknot e i Korn, quindi anch’io sto sui classici del genere. Per il resto l’export della Finlandia è basato su tre categorie: hockey su ghiaccio, piloti di Formula 1 e metal band, quindi dobbiamo ringraziare chi è venuto prima di noi.
SIETE TUTTI BASATI A HELSINKI: AVETE MAI PENSATO DI TRASFERIRVI NEGLI STATES?
– Joel: Sì, originariamente veniamo da Oulu, una piccola città del Nord da dove siamo partiti più di dieci anni fa, ma ormai il nostro quartier generale è nella capitale, dove ci siamo trasferiti da qualche anno. Io personalmente sto valutando prima o poi di spostarmi in Germania, ma alla fine sarei comunque ad un’ora circa di volo da Helsinki.
Gli Stati Uniti viceversa sono troppo lontani: potrebbe essere divertente passarci un anno o due ma non credo ci andrei a vivere per sempre, anche se il futuro è tutto da scrivere.
IL TITOLO “THE LIFESTYLE OF SICK & DANGEROUS” LO AVETE ‘RUBATO’ AI GOOD CHARLOTTE?
– Niko: Sì, stavo ascoltando per caso una loro canzone, “Lifestyle Of The Rich & Famous”, e mi è rimasta in testa, quindi al momento di scegliere il titolo dell’album abbiamo deciso di farne una sorta di parodia.
IL NU METAL ANNI ’90 ERA UN GENERE ‘MACHISTA’, MENTRE ORA IL MONDO E’ CAMBIATO…
– Niko: Credo il mondo stia andando in malora anche per effetto della cancel culture: ormai devi stare attento a qualsiasi cosa dici per non rischiare di offendere nessuno, anche perchè in questo caso poi in un attimo scatta la gogna mediatica sul tribunale dei social e finisci col giocarti la carriera magari per una frase fuori contesto o un atteggiamento frainteso.
Faccio fatica a vedere fenomeni così accelerati e non oso immaginare di questo passo dove saremo tra cinque anni, probabilmente in un mondo in cui non vorrei più vivere.
SIETE DAVVERO FAN DEI BACKSTREET BOYS?
– Joel: Amiamo davvero i BSB, come peraltro credo la maggior parte della gente. Semplicemente c’è chi lo dice apertamente e chi li considera un guilty pleasure, allo stesso modo in ci vorremmo essere considerati noi.
L’epiteto ci è stato affibbiato qualche tempo fa come un insulto, ma per noi è un vero complimento dato che amiamo la musica pop mainstream se fatta bene, e a livello di songrwiting loro sono delle assolute eccellenze. Non vedo quindi cosa ci sia di male a prendere questi ritornelli e metterli nel contesto di una canzone metal.
LA VOSTRA CANZONE PREFERITA DEI BACKSTREET BOYS ? E A QUANDO UNA COVER?
– Niko & Joel: “Everybody” probabilmente la nostra preferita, ma davvero non c’è una canzone brutta che abbiano fatto. Per la cover ce lo chiedono in tanti e prima o poi dovremmo farlo, anche se ancora non abbiamo avuto modo di pensarci.
QUAL ERA IL VOSTRO PIANO B SE NON AVESTE SFONDATO CON LA MUSICA?
– Joel: Non c’era nessun piano B per quanto mi riguarda, dato che ho sempre saputo sarei finito a fare qualcosa nella musica. Anche perchè se inizi a pensare a un piano B poi finisci con avere un piano C e D ancora peggiori, mentre io ho sempre dato l’assoluta priorità alla band negli ultimi dieci anni.
COME AVETE COINVOLTO PERTTU DEGLI APOCALYPTICA, OSPITE AL VIOLONCELLO SU “DIE ANOTHER DAY”?
– Niko: È statA anche qui una coincidenza, dato che il nostro produttore stava lavorando con gli Apocalyptica al loro disco, quindi gli ha chiesto se fosse disponibile per registrare una parte di violoncello su una nostra canzone, tutto qui. La cosa ha fatto notizia dato che siamo due band famose in madrepatria, ma dietro non c’è stato chissà quale ragionamento quanto una semplice incastRo fortuito.
MOMENTO MTV-NOSTALGIA: IL VOSTRO VIDEOCLIP PREFERITO?
– Joel: (Ci pensa, ndr) anche qui devo rispondere coi Linkin Park, in particolare all’epoca amavamo particolarmente i video di “In The End” e “Numb”.
– Niko: Il primo video che ricordo è quello di “Freestyler” di Bomfunk MC’s: era una canzone di fine anni Novanta il cui video era stato girato nella metropolitana arancione di Helsinki che prendevo tutti i giorni, quindi per me era fantastico vedere in televisione la stazione della metro in cui andavo quotidianamente.