BRAINSTORM – Fire Walk with Me

Pubblicato il 04/02/2008 da
Sembra strano ma i Brainstorm esistono ormai da ben diciannove anni. Nella loro carriera hanno affrontato numerosi cambi di lineup fino a raggiungere la formula perfetta con l’odierna formazione, forte anche di una recentissima sostituzione al basso. Con il cantante Andy B. Franck sempre ai massimi livelli, la band ha da poco pubblicato “Downburst” un bell’album di heavy metal duro e aggressivo che, pur non raggiungendo i picchi di eccellenza del precedente “Liquid Monster”, sta regalando al quintetto tedesco un buon successo. Lo stesso disponibilissimo cantante ci ha svelato i segreti di questa nuova fatica.
 
 
 
OK ANDY, SIETE DA POCO TORNATI CON IL NUOVO “DOWNBURST”, CHE NE DICI DI INIZIARE COL PARLARCI UN PO’ DI QUESTO DISCO?
“Be’, le cose anche questa volta sono andate bene e abbiamo registrato il nuovo disco forse solo un po’ più velocemente del solito. Vedi, dopo aver ascoltato ‘Liquid Monster’ più e più volte, abbiamo deciso di creare un nuovo album senza però copiare noi stessi. Diversi pezzi di ‘Liquid Monster’ potevano infatti stare tranquillamente su uno dei nostri precedenti album come ‘Soul Temptation’ o ‘Metus Mortis’. Considero questi album come degli ottimi lavori ma questa volta, per differenziarci dalle nostre precedenti uscite, abbiamo deciso di cambiare diverse cose tra cui lo studio di registrazione, il produttore e di cercare di scoprire altri lati di noi stessi. Questo credo che sia un fatto molto importante per noi e per il nostro futuro e onestamente credo che ‘Downburst’ sia a tutti gli effetti il nostro miglior album di sempre”.

VUOI INDICARCI NELLO SPECIFICO QUALI SONO QUINDI LE DIFFERENZE TRA “DOWNBURST” E IL PRECEENTE “LIQUID MONSTER”?
“Molti dei pezzi di ‘Liquid Monster’ vennero scritti durante il tour, questa volta invece ci siamo chiusi in sala prove con l’intento di concentrarci solo ed esclusivamente sulle nuove canzoni. Anche in questo caso abbiamo cercato di conservare una certa atmosfera live ma ci siamo anche presi il tempo necessario per scrivere, provare e riascoltare un sacco di volte le nuove canzoni. Anche la scrittura di ‘Liquid Monster’ andò per il meglio ma per ‘Downburst’ sentivamo il bisogno di lavorare solo sul nuovo materiale senza alcuna distrazione. Molto importante è stato inoltre il lavoro svolto con Sascha Paeth e Miro, i nostri nuovi produttori, in fase di riarrangiamento dei pezzi. Credo che ‘Downburst’ sia più potente degli altri album, soprattutto a livello di suoni”.

VUOI PARLARCI DELLE TEMATICHE ATTORNO ALLE QUALI RUOTANO I TESTI DI ‘DOWNBURST’?
“Posso dire che non ci siamo mai ritenuti dei maestri, dei predicatori o qualcosa di simile ma ci piace comunque parlare dei problemi della società, di argomenti a sfondo psicologico e fatti personali. In ogni caso non intendiamo assolutamente dire alla gente quello che deve pensare ma raccontiamo solo il nostro punto di vista. Vedo i Brainstorm come una band che puoi ascoltare sia con una birra in mano facendo headbanging che seduto tranquillamente sul divano e, ascoltando i testi, dire semplicemente ‘ok, la penso così anch’io’ oppure ‘no, io la penso diversamente’”.
 
SECONDO TE QUALI SONO I BRANI MIGLIORI DI “DOWNBURST”?

“Credo che ‘End In Sorrow’ e ‘Surrounding Walls’ siano tra le migliori canzoni che abbiamo scritto. All’inizio erano state registrate usando dei suoni d’orchestra campionati ma poi abbiamo deciso di invitare un’orchestra vera e propria, anche se composta da pochi elementi. Abbiamo così riregistrato il tutto e ci siamo resi conto che il suono era molto migliore, più intenso. Soprattutto ‘End In Sorrow’ dimostra quello che oggi sono i Brainstorm”.

DOPO UN OTTIMO ALBUM COME “LIQUID MONSTER” COME AVETE VISSUTO LA COMPOSIZIONE E LA REGISTRAZIONE DEL NUOVO DISCO? SENTIVATE UNA CERTA PRESSIONE DALL’ESTERNO?
“Sì, chiaramente, c’è sempre una certa pressione ogni qualvolta si entra in studio ma per noi questo non cambia molto in quanto le canzoni che scriviamo vengono direttamente dal nostro cuore e non ci interessano le mode del momento. Componiamo e suoniamo la musica che ci piace e questo per noi viene prima di ogni altra cosa. Certo, è anche vero che così facendo potremmo scrivere un album pessimo (ride, ndR)… ma a noi piacerebbe comunque!”.

AVETE DA POCO SOSTITUITO IL BASSITA ANDREAS MAILANDER CON ANTONIO IEVA. VUOI RACCONTARCI COSA E’ SUCCESSO CON ANDREAS?
“Be’, vedi, per parlare dell’uscita di Andreas dalla band dobbiamo tornare indietro di almeno un anno e mezzo. Da allora abbiamo iniziato ad avere la sensazione che lui non fosse più in linea con il pensiero generale della band e che si stesse sempre più staccando da essa. Si vedeva inoltre che era molto sotto pressione per via dell’aumento degli impegni con il gruppo e così è nata la decisione di separarci. Ad ogni modo abbiamo registrato il nostro DVD con lui e credo che sia stata una grande celebrazione della fine della sua carriera con i Brainstorm. Inoltre, ha anche partecipato all’ultima nostra esibizione al Bang Your Head e credo che in questo modo abbia chiuso con la band proprio nel suo momento di massimo splendore. Quando abbiamo aperto le audizioni per il nuovo bassista, abbiamo ricevuto risposte da tutto il mondo. Alla fine abbiamo optato per Antonio, che è un musicista di talento, viene da vicino e parla la nostra lingua. Non è proprio l’ultimo arrivato, era già un membro dei Farmer Boys. E’ un bravo ragazzo e penso che sarà il nostro bassista per i prossimi anni”.

HO VISTO CHE AVETE PROGRAMMATO UN TOUR EUROPEO MA  NON VEDO NESSUNA DATA QUI IN ITALIA. COME MAI?
“Le date che abbiamo già confermato per il mese di marzo sono solo la prima parte di un lungo tour. Dopo questi primi show faremo dei concerti in America, successivamente saremo ancora in Europa per una serie di festival estivi. La seconda parte del tour inizierà a fine agosto o inizio settembre e oltre a Giappone, Brasile, Scandinavia e Inghilterra, comprenderà anche due o tre date in Italia”.

OK ANDI, PASSIAMO ORA AD UNA DOMANDA PIU’ PERSONALE. SONO PASSATI PARECCHI ANNI DA CHE TU ENTRASTI NELLA BAND, IN CHE MODO E’ CAMBIATO IL TUO STILE VOCALE E QUANTO QUESTO INFLUENZA LA MUSICA DEI BRAINSTORM?
“Sono Todde e Milan a scrivere il grosso dei pezzi ma io cerco sempre e comunque di dare il giusto carattere, il giusto feeling ad ogni canzone. Inoltre, negli ultimi anni ho imparato a cantare in modi differenti rispetto agli inizi della mia carriera e non canto più solo su tonalità alte. D’altronde sto invecchiando! (ride, ndR)”.

COSA PUOI DIRCI INVECE DELL’ALTRA TUA BAND, I SYMPHORCE?
“Nel 2008 sarò completamente impegnato con i Brainstorm, vedremo in futuro cosa accadrà con i Symphorce. Anche gli altri membri dei Symphorce hanno altri progetti e altre band sulle quali si stanno concentrando. I fan spesso ci inviano e-mail chiedendoci un nuovo lavoro ma non è facile trovare il tempo necessario. Abbiamo anche delle offerte da parte di diverse etichette ma, onestamente, il tutto dipende da quando avremo il tempo per registrare un nuovo album”.

BENE ANDY, GRAZIE MILLE E A TE LE ULTIME BATTUTE…
“Grazie a te e a tutti i fan per il supporto che ci date e che ci avete dato durante tutti questi anni, ‘Downburst’ è per voi!. Ci vediamo alle date italiane del tour. Grazie ancora a tutti!”.

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.