BRAINSTORM – Intervista a Torsten Ihlenfeld

Pubblicato il 16/10/2001 da

E’ stata una piacevole chiacchierata quella con Torsten Ihlenfeld, chitarrista dei tedeschi Brainstorm. La band e’ ormai giunta al quarto disco e grazie al supporto della Metal Blade tentera’ finalmente di imporsi sul mercato dopo anni di anonimato con il nuovo “Metus Mortis”,disco che vede la band distaccarsi dal classico Power Metal di matrice europea e avvicinarsi al sound di gruppi di Power americano come i Metal Church e i Vicious Rumors.
ALLORA TORSTEN,SECONDO TE QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA “METUS MORTIS” E IL PRECEDENTE “AMBIGUITY”?
“Penso che le principali differenze siano da rintracciarsi nella maggior varieta’ delle canzoni. ‘Ambiguity’ era piuttosto monodirezionale, tutte le canzoni costituivano un blocco unico e forse, alla lontana, poteva risultare un po’ monocorde.’Metus Mortis’ e’ invece molto piu’ vario e al tempo stesso piu’ diretto ed heavy.”

QUINDI NON SEI PIU’ MOLTO SODDISFATTO DI “AMBIGUITY”…
“No, tutt’altro, lo considero tuttora un buon album, ha avuto un buon successo e grazie ad esso abbiamo intrapreso degli ottimi tour tra cui quello con King Diamond.”

DOVE AVETE REGISTRATO L’ALBUM?
“Abbiamo diviso le sessioni di registrazione in due parti: le chitarre e il basso sono state registrate nei nostri studi privati, gli ‘Storm-Your-Brain Studios” mentre la batteria,la voce e il mixaggio sono stati effettuati agli ‘House of Music Studios” con l’aiuto di Achim Kohler che in passato ha collaborato anche con Primal Fear e Sinner.”

PERCHE’ QUESTA SCELTA DI UTILIZZARE DUE STUDI DIFFERENTI?
“Perche’ ci e’ costato meno(ride, n.d.a.)!!! Registrare nei nostri studi privati non ci e’ costato nulla e poi volevamo essere maggiormente indipendenti per cio’ che concerne il suono delle chitarre.Inoltre facendo cosi’ abbiamo potuto trascorrere maggior tempo in studio e curare molto di piu’ ogni aspetto del disco.”

DI COSA PARLANO I TESTI?
“Non si tratta di un concept album pero’ i testi parlano piu’ o meno tutti degli stessi argomenti,ovvero la paura e le fobie umane.”

QUALI SONO LE TUE CANZONI PREFERITE DI “METUS MORTIS”?
“Senza dubbio la canzone che apre il disco: ‘Blind Suffering’, ma anche ‘Checkmate in Red’ mi piace moltissimo.Devo dire che comunque apprezzo il disco nella sua globalita’.”

TROVO CHE LA COPERTINA SIA DAVVERO BELLA,CHI SE NE E’ OCCUPATO?
“Si,sono d’accordo con te,anche a me piace moltissimo.L’idea e’ partita da noi ma e’ stata realizzata dallo stesso autore che ha gia’ realizzato le copertine per i Falconer e i Jacob’s Dream.”

QUALI SONO LE PRINCIPALI INFLUENZE DELLA BAND?
“Oltre ai classici Iron Maiden e Judas Priest credo che le nostre principali influenze siano da rintracciarsi in band di Power Metal americano come i Metal Church o i Vicious Rumors ma anche in gruppi Thrash come gli Annihilator.”

TI ANDREBBE DI COMMENTARE LA VOSTRA DISCOGRAFIA ALBUM PER ALBUM?
“Certamente! Allora, il nostro primo album,‘Hungry’, lo considero ancora un buon disco; ci sono dei pezzi davvero buoni. Inoltre mi piace molto ricordare quel periodo, grazie a quel disco siamo riusciti ad uscire dall’underground e a fare il nostro primo tour. Il secondo album, ‘Unholy’, fu un netto passo in avanti. Grazie alla collaborazione con Charlie Bauerfeind ottenemmo un’ottima produzione e la buona qualita’ del disco ci permise di essere conosciuti anche al di fuori della Germania e in Giappone. Inoltre effettuammo un grande tour in Europa di supporto agli Iced Earth e andammo in Grecia con i vostri Labyrinth. Arriviamo cosi’ ad ‘Ambiguity’, un buon album che vide l’ingresso in formazione di Andy alla voce e il passaggio ad una grande etichetta come la Metal Blade. Andy fece davvero un buon lavoro nonostante i pezzi non fossero stati scritti per lui. L’album ebbe ancora un buon successo, coronato dal tour con King Diamond. Non mi resta che parlare del nuovo ‘Metus Mortis’: e’ senza dubbio il nostro miglior album di sempre, so che tutti dicono cosi’ quando esce un nuovo album , ma credimi, e’ la verita’(ride,n.d.a.)!”

AVETE GIA’ PROGRAMMATO IL TOUR?
“Si,partiremo a Gennaio come special guest per i Grave Digger. Purtroppo i concerti si svolgeranno solo in Germania,Austria e Svizzera. Comunque spero di venire in Italia col prossimo tour.”

COSA PREFERISCI: STARE IN STUDIO A REGISTRARE O I LIVE SHOWS?
“Mi piacciono molto entrambe le cose. In studio, mentre registri l’album, puoi vedere le tue idee prendere forma e cio’ ti ripaga di tutto il tempo trascorso in sala prove a provare i pezzi che poi finiranno sul disco. Dal vivo invece puoi raccogliere delle grandissime soddisfazioni. E’ bellissimo vedere il pubblico reagire positivamente in seguito all’ascolto della tua musica. In questo senso amo ricordare gli shows tenuti al ‘Wacken Open Air’ e al ‘Bang Your Head’.”

COSA TI PIACE ASCOLTARE IN QUESTO PERIODO?
“Ultimamente ascolto spesso gli Iced Earth e gli Annihilator, due dei miei gruppi preferiti.”

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