CALIBAN – The power of metalcore

Pubblicato il 28/01/2005 da


I Caliban sono una delle metal-core band più interessanti degli ultimi tempi. Mi riferisco in particolare al nuovo album “The Opposite From Within”, un’opera che mette in bella vista tutto il gusto di questi ragazzi per le melodie che, unite alla potenza del genere musicale trattato, formano un cocktail sonoro vincente! Lo zampino del produttore Anders Friden (singer dei famosi In Flames) si sente, non a caso il sound della band porta elementi vicini al combo svedese e a quello dei più noti Killswitch Engage, scelta questa che ha fatto storcere il naso ai fans più intransigenti! Poche ore prima di salire sul palco, il disponibilissimo Patrick è stato interrogato ai nostri microfoni e ci ha raccontato chi e cosa sono oggi i Caliban.


CIAO RAGAZZI, ALLORA COME VA IL TOUR? STATE RISCUOTENDO DEI BUONI RESPONSI?
“Sì, da questo punto di vista non ci possiamo lamentare. Diversi show del nostro tour hanno fatto sold-out, spesso ci siamo ritrovati in locali pieni zeppi di gente che andava in delirio quando salivamo sul palco! Anche nei casi di non sold-out abbiamo però trovato fans sempre pronti a manifestarci tutto il loro calore e supporto. Per un musicista è sempre un motivo di gioia questo tipo di accoglienza. Purtroppo proprio in Italia ci è stata cancellata una data a Roma per problemi indipendenti dalla nostra volontà, a noi avremmo voluto suonare a tutti i costi, ma non c’è stato nulla da fare.”

BENE, LE TUE PAROLE INDUCONO A PENSARE CHE ANCHE IL NUOVO “THE OPPOSITE FROM WITHIN” STIA VENDENDO BENE…
“Credo sia ancora un po’ presto per tirare le somme e tracciare un resoconto di quanto esattamente l’album stia vendendo. Ti posso dire che la maggior parte delle recensioni sono state più che positive e che ‘The Opposite From Within’ è riuscito a far breccia nel cuore di molti fan. Ai concerti praticamente la totalità dei ragazzi che incontravamo ci faceva i complimenti per il disco. I principi per dei buoni riscontri fortunatamente sembrano esserci tutti.”

“THE OPPOSITE FROM WITHIN” PRESENTA AL PUBBLICO DEI CALIBAN MOLTO PIU’ ATTENTI ALLE MELODIE RISPETTO AL PASSATO. COME MAI QUESTA “SVOLTA”?
“Più che di svolta io parlerei di maturazione. Credo che per una band non sia il massimo scrivere per vent’anni lo stesso disco, evolvere e trovare nuovi stimoli sono punti fondamentali per la carriera di un musicista. Certo, noi cerchiamo sempre di non rinnegare il nostro passato e di mantenere quel sound che è diventato il marchio di fabbrica dei Caliban, ma è normale che ogni nostro disco presenti nuovi elementi.”

PER UNA BAND METAL-CORE COME I CALIBAN, RITIENI CHE UNA MAGGIOR DOSE DI MELODIA NEI BRANI POSSA AVER ATTIRATO ANCHE UNA FRANGIA DI METALLARI “PURI”?
“Non lo escludo, e aggiungo che la cosa ci fa molto piacere perché noi in primis ascoltiamo molto volentieri l’heavy metal. Recentemente ho ascoltato il nuovo disco dei Kreator e mi è piaciuto tantissimo, credo sia una delle migliori uscite metal del 2004!!! Tornando alla tua domanda, ci sono sempre stati molti punti di contatto tra il metal-core e l’heavy metal, e così come noi è giusto che anche i fans amplino i loro orizzonti musicali per evolvere insieme a noi. E’ bello vedere gente che prima ascoltava gli Iron Maiden e oggi si avvicina ai Caliban!”

QUANTO IMPORTANTE E’ STATO IL CONTRIBUTO DI ANDERS FRIDEN DEGLI IN FLAMES PER LO SVILUPPO DEL SOUND DI “THE OPPOSITE FROM WITHIN”?
“Devi sapere che tutti noi siamo grandi fan degli In Flames, loro sono il classico esempio di una band tipicamente metal che nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi ed evolvere la propria musica senza lasciarsi alle spalle il proprio marchio di fabbrica. Lavorare insieme and Anders è stato molto fruttifero, probabilmente a lui si deve qualche influenza In Flames nella nostra musica, ma a dire il vero sin dall’inizio noi avevamo le idee molto ben chiare! Sapevano bene dove volevamo arrivare con le registrazioni e ‘The Opposite From Within’ è esattamente ciò che i Caliban volevano sin dall’inizio! Pensa che prima di andare in Svezia, Anders è venuto da noi personalmente per ascoltare i brani e ci ha dato dei preziosi consigli per alcune canzoni. Una volta ultimato il song-writing siamo volati in Svezia e nei suoi studi abbiamo ultimato il tutto.”

“THE OPPOSITE FROM WITHIN” SEGNA IL VOSTRO PASSAGGIO SOTTO ROADRUNNER RECORDS. SIETE SODDISFATTI FINO AD ORA DEL LAVORO DELLA NUOVA ETICHETTA?
“Siamo più che soddisfatti, l’essere qui a parlare con te conferma la nostra volontà di accasarci presso la Roadrunner. Devi sapere che quando ci siamo ritrovati cercare un nuovo deal, abbiamo ricevuto un sacco di offerte interessanti da diverse case discografiche di tutto rispetto. In alcuni casi ci è stato offerto un contratto addirittura più vantaggioso dal punto di vista economico rispetto a quello che abbiamo firmato per Roadrunner, noi però non abbiamo preso in considerazione solo questo aspetto. Roadrunner è una casa discografica affermata a livello mondiale e sa benissimo come muoversi per promuovere al meglio le proprie bands, sia in procinto di pubblicazione di un disco, sia nel momento di andare in tour. Con questi presupposti è logico che firmare per Roadrunner è stata una conseguenza naturale.”

TORNANDO A PARLARE DI TOUR, IL METAL-CORE VIENE CONSIDERATO COME UNO DEI GENERI MUSICALI TIPICAMENTE “LIVE”. ANCHE I CALIBAN, A QUANTO PARE, NON SFUGGONO A QUESTE REGOLE…
“Eh eh hai ragione! I Caliban sono a tutti gli effetti una vera live band. Se ci hai già visto suonare saprai benissimo che non ci piace lesinare energie e sul palco diamo tutto noi stessi per offrire un grande show, energico e coinvolgente. Personalmente gradisco molto anche rinchiudermi in uno studio a dar vita ai brani, ma quando ti trovi di fronte a tantissimi fans che ti incitano e ti dimostrano tanto affetto beh…è una sensazione impareggiabile.

QUANTO VI HA CAMBIATO IL SUCCESSO?
“Sinceramente credo ben poco, siamo sempre gli stessi ragazzi degli esordi. Anche se siamo lontani anni luce da una band come i Metallica, stiamo raccogliendo molti frutti dal nostro lavoro. Ovviamente sarei bugiardo se ti dicessi che non ci fa piacere quando su una rivista troviamo il nostro nome menzionato come uno dei massimi esponenti della scena metal-core, ma non abbiamo mai suonato unicamente a questo scopo. Noi siamo grandi fan, ci piace la musica e ci piace suonarla, abbiamo avuto la fortuna di poter sviluppare questa nostra passione per portarla a livelli professionali che probabilmente nemmeno noi ci aspettavamo.”

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