Come dobbiamo convincervi a dare una possibilità ai Cancer Bats? Quante volte dobbiamo dirvi che ogni singola data del gruppo a cui abbiamo assistito ad oggi avrebbe meritato almeno il doppio degli spettatori paganti? Solo nel Regno Unito sembrano aver colto l’eccezionale miscela di punk, metal e southern, ed è per questo che il gruppo in qualche modo compare spessissimo nei magazine inglesi. Ma i Cancer Bats meritano la vostra attenzione perchè sono veri, e lo dimostrano scaricando il furgone, vendendo le proprie magliette al merch, guidando il van da una città all’altra e suonando alle 10 del mattino al Gods Of Metal come se fossero davanti ad un’arena colma. Tutto questo in una serie di date quasi senza fine, con una percorrenza kilometrica degna di un autotrasportatore. Raggiungiamo Liam (voce) e Mike (batteria) poco dopo il loro concerto nell’area catering del festival, e li troviamo comprensibilmente sfatti (hanno suonato la sera prima a Massa, e alle 10 aprivano il Gods), tanto che uno fa fatica quasi a parlare, e l’altro diremmo sia strafatto se non sapessimo essere fermamente straight edge…
VI HO VISTO QUALCHE MESE FA APPENA FUORI MILANO…
Liam: “Un concerto da headliner! Abbiamo suonato con gli Hierophant, dei nostri ottimi amici”.
…IL LORO STILE E’ MOLTO PIU’ ESTREMO E OSCURO DEL VOSTRO.
Liam: “E’ vero, ma ci piace molto la loro musica. Li abbiamo conosciuti tanto tempo fa in Italia, quando aprirono per un nostro concerto. Da allora abbiamo suonato molto assieme, sono delle belle persone. Abbiamo anche provato a portarli in tour, ma sono troppo occupati con chiunque altro per accontentarci! Chiederemo ai The Secret”.
AVETE SUONATO ANCHE IERI, MA COME IL VOSTRO ALTER EGO BAT SABBATH GIUSTO?
Liam: “Giusto, abbiamo suonato a Massa. E’ stato divertente, c’era un sacco di gente che non conosceva i Cancer Bats, venuta solo per vedere una cover band dei Black Sabbath”.
VI VEDO PARECCHIO STRAVOLTI. COM’E’ SUONARE ALLE 10 DEL MATTINO? DOVREBBE ESSERE ILLEGALE A MIO PARERE!
Liam: “Abbastanza vomitoso”.
Mike: “Alle 10 del mattino è davvero presto”.
Liam: “Però è stato comunque divertente, c’era gente che ci conosceva e urlava a squarciagola il nostro nome, altri ci guardavano incuriositi, noi abbiamo dato come sempre il massimo”.
E’ IL VOSTRO RECORD PERSONALE?
Liam: “Sì, non abbiamo mai suonato così presto. Una volta in Giappone suonammo alle 11 del mattino, ma quest’anno ci siamo superati. Italiani, siete stati onorati di questo primato”.
…E VI HANNO PURE TAGLIATO IL SET!
Liam: “E’ vero. Abbiamo iniziato tardi a causa del soundcheck dei Guns N’ Roses. Però di sicuro c’è più gente che viene al festival per vedere i Guns N’ Roses piuttosto che i Cancer Bats, quindi abbiamo detto ad Axl che andava bene così. Si è scusato un sacco. La gente non lo sa ma Axl Rose prova tutta la sua strumentazione. Si alza prestissimo la mattina e fa il soundcheck per tutti e tre i pianoforti, la batteria e il resto… E’ stato un figo”.
NON CI CREDO.
Liam: “Non ci crederei nemmeno io se non l’avessi visto coi miei occhi”.
LO SCRIVERO’ NELL’ARTICOLO.
Liam: “E’ tutto vero, chiedi a chiunque!”.
Mike: “Io c’ero, e l’ho visto”.
Liam: “Ha detto precisamente ‘Scusate se sta andando tutto per le lunghe, ma sono da solo!’ e noi abbiamo risposto ‘Axl vai tranquillo, fai quello che devi fare, fratello! ‘Appetite For Destruction’ è un discone, prenditi tutto il tempo che ti serve'”.
AVETE FATTO COLAZIONE PRIMA DEL CONCERTO?
Liam: “Un cornetto”.
Mike: “Io non ho mangiato niente, mi sono solo scolato due tazze di caffè e il mio stomaco era già distrutto. Vomitevole”.
NON VI PIACE LA COLAZIONE ITALIANA?
Liam: “No dai, la adoriamo”.
Mike: “La colazione è il pasto più importante della giornata. La nausea c’è perchè abbiamo passato la notte in bianco e stiamo crollando dal sonno”.
Liam: “Ci piace il caffè italiano. I nostri amici di Hellfire Booking ci fanno sempre alloggiare in hotel confortevoli, dove ci servono ottime colazioni. Amiamo l’Italia perchè amiamo Hellfire, e Matt e Leila ci fanno mangiare bene. Ah, anche i concerti vengono sempre bene”.
COM’E’ SUONARE IN QUESTI GRANDI FESTIVAL, CON UN PALCO ENORME DA GESTIRE?
Liam: “Ci abbiamo fatto presto l’abitudine, anche quando eravamo molto meno noti, perchè abbiamo avuto la fortuna di aprire per gruppi abbastanza grossi, anche se non ci meritavamo di essere lì. Ora ce lo meritiamo. Siamo pronti a dominare lo slot delle 10 del mattino!”.
Mike: “Ce lo siamo guadagnati amico”.
Liam: “Prima ci dicevamo ‘che diavolo ci facciamo qui?’. Ora ‘siamo dei grandi’”.
AVETE AVUTO POCA FORTUNA ANCHE AL DOWNLOAD FESTIVAL HO SAPUTO…
Liam: “Già, dovevamo aprire il festival sul palco principale ma l’arena era una gigantesca pozza di fango, che inghiottiva le persone. Hanno dovuto ritardare l’apertura dei cancelli quindi, e il nostro set è stato cancellato. Ma va bene, non volevamo morisse nessuno nel nome del rock’n’roll. Abbiamo suonato la sera stessa dopo i Gallows sul palco punk rock, e come da programma è stato molto punk rock”.
E’ VERO CHE I NOFX VI HANNO PRESO PER IL CULO PER L’ACCADUTO?
Liam: “E’ successo davvero! Siamo dei grandissimi fan dei NOFX e ne siamo onorati. Hanno fatto un siparietto dove hanno finto di farci salire a suonare una canzone, per poi cambiare idea e dirci di no davanti a tutti. Però poi hanno detto quando avremmo suonato e su che palco, sono stati gentili. Sono tornato 14enne quando li ho incontrati”.
CONSIDERATO CHE UN CONCERTO VI PORTA VIA UN’ORETTA, QUAL E’ LA VOSTRA ROUTINE IN TOUR?
Liam: “C’è un sacco di roba da fare, tra scaricare l’attrezzatura, montare, sistemare il merch. Non parliamo del guidare poi tra una città e l’altra. Ci portiamo dietro solo un driver e un tour manager, e non abbiamo un tour bus”.
Mike: “In Nord America guidiamo noi. Dobbiamo fare a turno al volante quindi, con la conseguente perdita di sonno”.
E’ RISCHIOSO GUIDARE STANCHI.
Mike: “Ovviamente su questo non scherziamo. E’ la nostra vita”
Liam: “Fa parte del gioco. Siamo davvero molto coinvolti nella band, non ci pesa prendere tutte le precauzioni per poter guidare tutta notte al sicuro. Oltre alla questione guida ci prendiamo carico di un sacco di questioni legate alla band per conto nostro, per questo siamo in grado di esistere come gruppo. Facciamo quasi tutto da soli. Al posto di pagare un tour manager, un ragazzo per il merch, un driver facciamo tutto da noi”.
STATE SENTENDO LA CRISI ECONOMICA?
Liam: “Non in maniera drammatica. Molti hanno usato questa scusa per sciogliere il proprio gruppo, ma è solo perchè quel gruppo faceva cagare. In un certo senso è bene, aumenta la selezione naturale, sopravvivono solo i veri ‘road dogs’. Se puoi farlo tu stesso e lo puoi fare per meno soldi non ti importa di farlo per meno soldi, perchè non sono i bigliettoni ad interessarti. Il gasolio costa? Niente tecnico delle chitarre! E’ sopravvivenza, l’abbiamo imparato sin dal primo giorno in questo business”.
CHI HA AVUTO L’IDEA DEL ‘PENTAGRAM TOUR’?
Liam: “Noi volevamo locali piccoli, volevamo dei concerti punk. I nostri promoter volevano comunque farci suonare per centinaia di persone, come accade spesso a Londra. Per unire due esigenze che sembrano impossibili ecco l’idea dei sei concerti in un giorno solo. Non abbiamo lasciato nessuno senza biglietto, si sono divertiti tutti”.
PERCHE’ UNA INIZIATIVA DEL GENERE NEL REGNO UNITO E NON IN CANADA O NEGLI STATI UNITI?
Liam: “Lì ci sono più locali piccoli, dalla capienza di 200/300 persone. Londra è la città con più locali punk rock pro-capite. Forse solo in Giappone si può trovare una cosa simile”.
Mike: “Doveva comunque essere una grande città, e con la possibilità di attuare l’idea del pentagramma la scelta è stata istantanea”.
SIETE PIU’ FAMOSI NEL REGNO UNITO, IN CANADA O NEGLI STATI UNITI?
Liam: “Canada e UK se la giocano. Il fatto è che nel Regno Unito il metal è davvero un genere importante, c’è un grandissimo supporto per gruppi come il nostro”.
COME SONO NATI I BAT SABBATH?
Liam: “Gli organizzatori del Sonisphere inglese ci hanno chiesto di suonare un set di cover, e noi abbiamo scelto solo cover dei Black Sabbath. Così abbiamo suonato nel pomeriggio come Cancer Bats e la sera come Bat Sabbath, dopo gli Slipknot, in una sorta di afterparty. Come accade di questi giorni i video amatoriali del concerto sono finiti su internet, e la gente ha dimostrato di apprezzare molto. Di conseguenza ci hanno chiesto di suonare un po’ ovunque, con nostro immenso stupore”.
OGGI AVRESTE DOVUTO APRIRE PER I BLACK SABBATH IN FORMAZIONE ORIGINALE. COSA PENSI DELL’ACCADUTO, E IN PARTICOLARE DEL CASO BILL WARD?
Liam: “Penso sia una bella cosa che avessero deciso di tornare insieme. Non è stato altrettanto bello sapere dell’esclusione di Bill Ward. Ma chi sa cosa è successo realmente? Molte volte le dichiarazioni che si leggono su internet non riportano le esatte parole dette dall’artista. Se ci parlassi potrei farmi un’idea definita, ma non ho avuto questa occasione ad oggi. Il batterista che ha suonato al Download è stato eccezionale in ogni caso”.