Il bruco finalmente si è trasformato in crisalide ed ha spiccato il volo! Dopo una lunga e dignitosissima gavetta infatti i Cattle Decapitation sono riusciti con “The Harvest Floor” a tirare fuori dal cilindro un album estremamente interessante e variegato che sicuramente è una delle più belle sorprese in ambito estremo di questo primo quarto di 2009. Finalmente la band di San Diego, fino ad ora nota più per l’attitudine anti umana che per la musica, piazza un colpo vincente e convincente, del quale ci parla il leader Travis Ryan, un tipo di poche parole ma di grande sostanza. Oltre a soddisfare le nostre curiosità inerenti il nuovo album, Ryan ovviamente si sofferma sul particolare concept che da sempre i Cattle Decapitation portano avanti, ovverosia la supremazia animale sulla razza umana.
QUANTO AVETE IMPIEGATO PER REGISTRARE IL NUOVO ALBUM?
“E’ stato composto principalmente nella prima metà del 2008; successivamente siamo entrati negli Sharkbite Studios di Oakland per registrare”.
COME MAI KEVIN TALLEY NON SUONA PIU’ CON VOI?
“Non c’è stato un vero e proprio divorzio, in quanto Kevin non è mai stato un membro ufficiale della band. Kevin ha suonato con noi durante il tour perché non avevamo un batterista. Comunque per noi rimane una buona persona”.
CI PUOI PRESENTARE IL NUOVO DRUMMER DAVID MCGRAW?
“David è un giovane cileno che ama suonare la batteria e mangiare bene e adora gli Helloween. Ovviamente è un batterista incredibilmente dotato che ha messo molto di suo sul nuovo album. Risulterà evidente a chiunque ascolti ‘The Harvest Floor'”.
“THE HARVEST FLOOR” E’ IL LAVORO PIU’ VARIO CHE ABBIATE MAI COMPOSTO: CI SONO RIFF BLACK E UN MOOD DARKEGGIANTE CHE AMMANTA DIVERSE TRACCE: COME MAI AVETE PRESO QUESTA DECISIONE?
“Sono certo che la decisione è stata presa in sala prove mentre lavoravamo su uno stile musicale specifico. Tutti nella band adorano il black metal, quindi una qualche intrusione in quel genere ci deve essere stata”.
POTRESTI SPIEGARCI IL CONCEPT DIETRO “THE HARVEST FLOOR”?
”La copertina dell’album è già di per sé piuttosto esplicativa: esseri umani in coda verso una fabbrica nella quale troveranno la morte. Il libretto interno fornisce maggiori dettagli inerenti alle metodologie utilizzate per la mattanza”.
COME SIETE ENTRATI IN CONTATTO CON ROSS SEWAGE E DINO SOMMESE, SPECIAL GUEST SULL’ULTIMO ALBUM?
“Li ho incontrati entrambi durante uno show a Oakland. Pare proprio che sia stata una buona mossa averli con noi sul disco”.
E COSA MI DICI DI JARBOE, UN ALTRO OSPITE DI LUSSO?
“Sono un grandissimo fan degli Swans e il nostro produttore Billy Anderson conosceva personalmente Jarboe. Le ha quindi chiesto di contribuire all’album e lei l’ha fatto. Ha svolto un lavoro straordinario ed ha apportato una nuova dinamica al nostro sound”.
COME E’ NATA LA TITLE TRACK? E’ DECISAMENTE UN BRANO INASPETTATO PER I VOSTRI CANONI…
“E’ nata da un impulso del momento: una volta deciso che Jarboe ci avrebbe cantato sopra lo stile non poteva che essere quello di una litania funebre”.
COME AVETE CONTATTATO JACKIE PEREZ GRATZ E JOHN WIESE, MUSICISTI SOLITAMENTE LONTANI DAL METAL?
“Con John ci conosciamo da un po’, abbiamo anche utilizzato delle sue tracce durante i nostri live. Per quanto concerne Jackie ancora una volta ci ha pensato Billy Anderson. Lei è arrivata con le sue melodie per le canzoni e abbiamo verificato che calzavano alla perfezione con quello che avevamo in mente”.
AVETE PIANIFICATO QUALCHE DATA IN EUROPA?
“Stiamo cercando di fare qualcosa dalle vostre parti. I voli sono molto costosi, salvo nei periodi di bassa stagione. Quindi se i Cattle dovessero arrivare a gennaio, spero che i fan vengano comunque a vederci, sfidando il duro inverno!”.
STATE GIRANDO UN VIDEO PER “REGRET & THE GRAVE” E AVETE MESSO UN ANNUNCIO NEL QUALE CERCAVATE “GENTE COMUNE”: A COSA VI E’ SERVITA QUESTA GENTE?
“Senza entrare troppo nel merito della cosa posso dire che il video avrà a che fare con il tema trattato nell’artwork. Ci saranno anche degli extra ma per questi dovrete aspettare di vedere il video nella sua interezza”.
COME RIUSCITE A CONCILIARE LA VOSTRA NATURA UMANA CON LA SUPREMAZIA ANIMALE CHE PREDICATE?
“Alla fine possiamo solo dire che il genere umano non è nel posto più alto della catena alimentare. I nostri cervelli sono l’unica cosa che in qualche modo ci rende superiori agli altri animali”.
COSA PORTERA’ ALL’ESTINZIONE DEL GENERE UMANO? SARA’ UNA COSA NATURALE O LA SOCIETA’ MODERNA STA ACCELERANDO LE COSE?
“E’ abbastanza palese che l’estinzione sarà inevitabile. I popoli scompariranno cannibalizzando se stessi. Le stesse creazioni partorite dall’uomo distruggeranno la vita completamente. La genialità della nostra specie può essere la più grande catastrofe di tutti i tempi”.
PER CONCLUDERE, HAI ASSAGGIATO IL CATTLE DECAPITATION BURGER CREATO DA UN PUB DI SAN DIEGO CON INGREDIENTI VEGETARIANI?
“Certo che sì. E’ delizioso”.
GRAZIE PER L’INTERVISTA, VUOI AGGIUNGERE QUALCOSA?
“Spero di vedere tutti on the road. Se non avete ancora comprato il nostro CD, provate almeno ad ascoltare i nuovi brani tramite il nostro MySpace”.
