Max, quello che purtroppo per te è uno spettacolo annuale nato in circostanze molto tristi, il Dana Tribute Show (spettacolo di beneficenza, nato per ricordare il figliastro di Max morto alcuni anni fa), si è trasformato in un momento di gioia, perché per la prima volta dopo dodici lunghi anni tu e Iggor avete di nuovo suonato insieme…
Certo che è difficile pensare a due fratelli che non si dicono nemmeno una parola per dodici anni. Penso magari ad eventi come un compleanno o il Natale, in cui perlomeno un minimo gesto si scambia. Invece PROPRIO nulla?
“Guarda, so che le persone che leggeranno questa intervista troveranno la cosa molto triste e strana, io stesso sono il primo quando ci ripenso a dire che siamo stati dei pazzi, ma ti assicuro che è così. Non c’è stata nemmeno una parola fra noi, non ci siamo nemmeno mai visti! Ci sono stati casi in cui abbiamo suonato lo stesso giorno in qualche festival, io con i Soulfly e Iggor con i Sepultura, ma ti giuro che non ci siamo nemmeno visti! Eppure sai cosa ti dico? Per me non è tanto importante ciò che siamo stati, ma mi interessa ciò che siamo ora. Fuck the past! Adesso siamo di nuovo una famiglia e non dobbiamo più ripensare agli errori di tanti anni fa. Quando ci siamo ritrovati in studio, l’alchimia si è subito fatta sentire come quando suonavamo insieme nei Sepultura. La musica è parte integrante della relazione tra me e mio fratello, ci esprimiamo tramite essa come abbiamo sempre fatto”.
Dalle tue parole deduco che in studio sia tutto filato in modo liscio…
“Esattamente! E la ragione è semplice: abbiamo fatto tutto il lavoro in modo molto intimo, senza far rumore. Non abbiamo sbandierato ai quattro venti il fatto che i fratelli Cavalera avrebbero composto un disco nuovo insieme, le persone a conoscenza della cosa erano molto poche. Ci siamo presi tutto il tempo che ci serviva, non avevamo contratti da onorare e tempistiche da rispettare. In questo modo ci siamo concentrati solo ed esclusivamente sulla musica, come agli inizi della nostra carriera con i Sepultura. Pensa che Iggor, a lavori ultimati, mi ha detto che ‘Inflikted’ è il miglior disco che abbiamo fatto insieme…non ti dico la felicità che avevo in corpo! ‘Sanctuary’, ‘Nevertrust’ sono esempi della potenza di mio fratello alla batteria, sono canzoni fatte per essere suonate dal vivo, il nostro marchio di fabbrica è presente dalla prima all’ultima nota. Non posso che ripetermi, sono molto contento del disco, nessuna influenza esterna, solo metal e hardcore!”.
Certo che il sound dei vecchi Sepultura non manca affatto su “Inflikted”: forse qualcuno vi criticherà la mancanza di originalità…
“Molti mi stanno dicendo che il nuovo disco assomiglia ai vecchi Sepultura, ma non capisco perché la cosa dovrebbe offendermi. Non ci siamo seduti a tavolino con l’idea di scrivere un disco dei Sepultura. Come ti dicevo prima, abbiamo semplicemente iniziato a suonare la musica che ci piace, diretta, potente, senza pensare a nulla e senza essere intimoriti dal poter assomigliare ai Sepultura piuttosto che ai Soulfly. E comunque permettimi di non essere d’accordo, lo spirito è sicuramente quello dei vecchi tempi, ma il sound e l’attitudine di ‘Inflikted’ è di oggi, più moderno e incazzato”.
Mi spiegheresti invece come mai hai chiamato la band Cavalera Conspiracy?
“Inizialmente volevamo chiamare la band Inflikted, come il disco, ma non abbiamo potuto usare quel nome perché era già registrato da un’altra formazione. Allora io stesso ho suggerito Conspiracy, che non deriva da chissà cosa, semplicemente è una canzone dei Bathory (“In Conspiracy With Satan”, ndR) che adoro. Iggor infine ha proposto Cavalera Conspiracy, quindi abbiamo praticamente messo insieme le nostre idee ed il moniker suona perfetto per dire che siamo tornati più incazzati di prima. Ma non c’è davvero nessuna cospirazione dietro il nostro nome!”.
Presto sarete in Italia a suonare, cosa si devono aspettare i vostri fan?
“Heavy metal, tanto heavy metal! Suoneremo interamente il disco nuovo e per interamente voglio dire dalla prima all’ultima canzone di ‘Inflikted’ senza pause! Poi seguirà quello che io definisco un devastante ed allegro metal punk party, una mega jam session con i fratelli Cavalera che chiameranno sul palco più persone possibili per suonare qualsiasi cosa possibile, da musicisti a fan a gente del pubblico! Insieme suoneremo delle cover, qualcosa degli Hellhammer, Discharge, Possessed, ovviamente Sepultura e Nailbomb…insomma ci sarà da divertirsi. Lo show punterà su un sound diretto, pochi fronzoli, vogliamo suonare heavy metal!”.
Max, ora che i Cavalera Conspiracy sono una realtà concreta, credo che molti fan dei Soulfly si stiano domandando che intenzioni hai con la tua band…
“I Soulfly sono una realtà che è cresciuta ed è diventata sempre più forte negli anni. Ti anticipo che abbiamo già terminato il disco nuovo, ancora senza titolo, ma tutte le canzoni sono pronte. I Soulfly in questi anni hanno suonato molto e intrapreso lunghi tour, per questo motivo e per l’impegno che dovrò dedicare ai Cavalera Conspiracy, la mia intenzione è di farli riposare per un po’. Non mi butto in previsioni precise, ma quando avrò finito il tour insieme ai Cavalera Conspiracy, allora mi dedicherò ai Soulfly, che pubblicheranno il disco attorno a fine anno. I fan possono comunque stare tranquilli, non ho la minima intenzione di sciogliere i Soulfly, riuscirò a suonare con loro ed insieme a mio fratello Iggor senza problemi!”.
A proposito di Iggor, che ne pensi deLLA sua nuova veste di dee-jay nel progetto di musica elettronica MixHell?
“Sinceramente non ne so molto, anche perché non l’ho mai visto in veste di dee-jay. Io semplicemente gli auguro di essere felice e se fare il dee-jay lo soddisfa, non posso che essere contento per lui. Gli auguro tantissimo successo, perché è giusto che dia sfogo alle sue passioni. Così come accade quando mi chiedono dei Sepultura, non provo davvero nessun rancore per loro e gli auguro tutto il successo di questo mondo. Non sono una persona che cova la cattiveria e la porta con sé negli anni, ormai è acqua passata e auguro loro di essere soddisfatti con quello che fanno. Ciò che conta è che sono contentissimo di poter suonare di nuovo insieme a mio fratello e se qualcuno dice che Iggor si è rammollito o non ama più il metal, a me viene da ridere. Dite a questi signori di ascoltare ‘Inflikted’!”.
Sii sincero, non ti manca suonare insieme ai Sepultura?
“Mentirei se ti dicessi che non me ne frega assolutamente nulla…qualche volta ci penso e mi mancano i bei tempi, gli inizi più che altro. Mi manca il periodo del death metal, quando in Brasile non se lo filava nessuno e noi siamo riusciti a farlo piacere a tanta gente. Mi manca di quando ci divertivamo insieme ad amici come Chuck Schuldiner dei Death o i Morbid Angel! Sono stati dei bei tempi, ma credo che non si debba vivere nel passato. Bisogna guardare avanti, al futuro, e la mia vita sta andando alla perfezione”.
E se ti proponessero una reunion con i Sepultura?
“Come ti dicevo, è passato tanto tempo da quando ci siamo separati ed io non nutro più alcun sentimento negativo verso di loro. Per cui mai dire mai, se ci fossero i presupposti per una reunion con i Sepultura dettata dalla voglia di suonare di nuovo tutti assieme e non per danaro, perché no?”.