CENTVRION – Intervista a Luciano

Pubblicato il 01/04/2001 da

Avevamo deciso che sarebbe stata un’ intervista professionale e seria, pur consci che intervistando un amico sarebbe stata una cosa difficile. Ci siamo riusciti perfettamente!! Infatti si e’ degenerati in una lunga chiacchierata confidenziale con molte divagazioni: dall’ aspetto puramente tecnico degli mp3 fino ai migliori negozi musicali e ai vantaggi di avere una sala prove sotto casa e quindi poter suonare direttamente in ciabatte… Alla fine dopo tagli, aggiustamenti e risate questo e’ quanto di piu’ “serio” siamo riusciti a mettere assieme dopo due ore di “chattata” su #metalitalia…
Enjoy your meal!!

Megadag: E’ da poco uscito il vostro secondo album “Hyper Martyrium” sei pienamente soddisfatto del risultato? Quali sono le tue impressioni?
Luciano: Ma non s’era detto ‘domande non standard’ eheheh cmq…
Sia pur con un milione di difetti (non si è mai soddisfatti del proprio lavoro e della propria produzione) siamo molto contenti del risultato ottenuto con ‘Hyper Martyrium’, sia dal punto di vista musicale che da quello del sound: siamo siusciti ad ottenere suoni molto grezzi, potenti e diretti; questo rende appieno lo spirito dei pezzi in esso contenuti.
Non ho fatto copia-incolla! AHahHA!
Hamish: Seconda domanda standard eheheh … A proposito di Hyper Martirium si puo’ notare un certo cambiamento nelle sonorita’ rispetto all’album di esordio, sia nella musica che nel cantato: a che cosa è dovuto?
A problemi di digestione credo! ahuahua! No a dire il vero la vena thrash era già presente anche nel nostro album di debutto. Se ascolti attentamente brani come ‘Steel Breath’ oppure ‘Razor Blade’ ti rendi conto che avevamo gia’ in mente di indurire il sound.
Per quanto riguarda invece il cantato beh, una sera Germano ha fatto un po’ lo ‘stupido’, ma a noi è piaciuto!

M: Per la registrazione vi siete avvalsi dello stesso studio di “Arise of the empire” ?
(n.d.m. probabilmente non trovava nulla da cui copiare per questa domanda visto che ha impiegato molto a rispondere eheehe)

Sì, abbiamo realizzato il cd nello stesso studio dove abbiamo registrato il primo album, avvalendoci della collaborazione dello stesso fonico e della stessa (quasi) strumentazione, ma con mentalità differente ed esperienza maggiore.
Ed anche un budget superiore credo…
No, più o meno con lo stesso budget dell’album precedente.

H: Tornando al discorso del diverso tipo di impatto dei due dischi, in che modo ha influito il cambiamento del batterista nella vostra Line-up?
Beh, Sebastiano (il nuovo batterista) è di estrazione black metal. La cosa che maggiormente ha influito comunque è stata la sua capacità di esecuzione di parti che il vecchio batterista comunque non era portato a fare. Anche la sua differente impostazione ed il suo approccio allo strumento sono differenti. Lui si è adattato a noi, noi a lui.
Ma Sebastiano non e’ stato l’unico cambiamento nella vostra formazione, anche il bassista non è lo stesso del primo album; a cosa sono dovute queste “sostituzioni”?
Sia Marco che Lele avevano una loro band ed hanno voluto continuare a portare avanti il loro discorso, senza suonare più con noi.
Siete comunque rimasti in buoni rapporti con loro?
Certamente! Quando abbiamo suonato al Coetus di Roma sono stati proprio loro a fare d’apertura al nostro concerto! (n.d.H. per loro si intende i Deliverance)
Andarsene è stata una loro libera scelta, in fondo la cosa era nata come un aiuto che loro ci hanno gentilmente dato e quando noi gli abbiamo chiesto se volevano restare hanno invece deciso di seguire la loro band. Nessun motivo di screzio! Siamo tuttora in ottimi rapporti!
M: Questa line-up rimarra’ stabile o anche loro vi stanno dando una mano?
Questa line-up è stabile!

M: E a proposito di screzi e’ difficile suonare con un familiare?(n.d.m. Luciano e Fabio, i due chitarristi, sono fratelli)
Decisamente no! Suoniamo insieme da anni ormai e basta uno sguardo per capirsi. Andiamo molto d’accordo anche come fratelli (soprattutto quando dormiamo ehehe) e credo che avrei più problemi a suonare con un estraneo. Direi che suonare con il proprio fratello è decisamente un vantaggio!
(n.d.H. wow.. che roba romantica! ehehehehehe)
(n.d.M. devi sempre rovinare la poesia delle cose ihihihih)
Non c’e’ un capo tra voi due? uno che vuole contare di piu’?
No, ogniuno di noi ha i suoi compiti e cerchiamo di non sconfinare nelle comptenze altrui.I compiti non sono scelti a priori ma semplicemente dettati dal tempo a disposizione e dall’ attitudine personale.

M:C’e’ un artefice maggiore nei pezzi dei Centvrion? Come procede la stesura di un vostro pezzo?
I nostri pezzi nascono senza una logica ben precisa. In genere le idee provengono da ognuno di noi, poi Fabio (mio fratello) e Germano, che hanno orari più compatibili, lavorano agli arrangiamenti e cercano soluzioni per sistemarli. Naturalmente il risultato deve piacere a tutti quanti ma finora non è mai capitato di dovere cambiare qualcosa.
Diciamo che i principali compositori nei Centvrion siamo: Fabio, Germano ed io.

H: Ci sono dei gruppi dai quali prendete ispirazione? E in generale a cosa vi ispirate quando scrivete le vostre canzoni (musica e testo)?
Bhe, per farti capire il nostro modo di comporre, da quando stiamo preparando il nuovo CD i miei ascolti principali sono Cher, Elisa e altra musica leggera, oppure power metal, tanto per aver ben chiaro cosa NON fare!
A parte gli scherzi, in genere ascolto metal quando la stesura di un album è in fase di mixaggio e non quando ho bisogno di idee; questo per evitare di “fissarmi” troppo su un disco ed essere il più originale possibile. Abbiamo il chiodo fisso del: ‘questo assomiglia a X, e quest’altro a Y’, ecco perche’ evitiamo di ascoltare ciò che più ci piace mentre stiamo componendo. In ogni caso anche noi abbiamo i nostri gruppi preferiti, uno tra tanti i Judas Priest ma anche Megadeth (fino a youthanasia), Metallica (prima che battessero la testa), Slayer e Rammstein.

H: Come mai avete scelto Centvrion come nome?
Onestamente non ricordo! Pensandoci bene credo che una volta avvenuto lo split con gli ‘Scala Mercalli’ avessimo optato per un nome tipo ‘Turbo’ e poi ‘Sharpened razor’ ma a dire il vero non ne eravamo molto soddisfatti e anche l’etichetta ci chiese di scegliere un nome che si potesse pronunciare facilmente in tutte le lingue e visto che Germano aveva intenzione di trattare il tema ‘romano’ abbiamo optato per un nome che rappresentasse la nostra provenienza, la nostra cultura, la nostra storia i nostri testi.
A proposito, dicci qualcosa riguardo ai testi dell’ultimo album!
Argomento periglioso come direbbero i nostri arcaici antenati!
Diciamo che si puo’ riassumere il tutto in un concetto:
mentre nel primo cd si parla di un ipotetico ritorno dell’impero romano e della sua lotta per riconquistare il dominio (.com? .org? .it? ehehehe) in un mondo futuro ma prossimo a noi. In questo cd l’impero è stato restaurato i territori quasi tutti riconquistati (dico quasi perché arriverà Maximum Golgotha nel prossimo cd!) ed inizia la lotta e la vendetta a tutte le cause, le depravazioni e le debolezze che decretarono la caduta dell’impero romano.

M: Beh fino ad ora quindi si potrebbe riassumere che la vostra carriera sia una sorta di concept…
No, i nostri non sono affatto concept-album! In entrambi i dischi
non è narrata una storia nelle canzoni come avviene in un normale concept, ma ogni song ha un testo fine a se stesso. Inoltre dal prossimo cd inizieremo ad introdurre nuovi temi ed a distaccarci un po’ dalla storia romana, anche se il filone del filtro storico e futuristico resta.

H: Come vi trovate con la Scarlet? Credete che stia facendo un buon lavoro per quanto riguarda la promozione?
La Scarlet fa bene il suo lavoro! Abbiamo avuto ottime pagine sulle maggiori testate specialistiche del settore!

M: Bene, avete avuto delle buone recensioni?
In Italia si, invece all’estero sono state contraddittorie nel senso che il cd o è risultato una bomba oppure una schifezza, nessuna via di mezzo! E questo devo dire non ci ha sorpreso molto, sapevamo che c’era una rottura in questo disco ed un totale allontanamento dal genere acclamato attualmente.
Devo dire che le recensioni hanno influito molto, perche’ se è vero che de gustibus no est disputandum è anche vero che molto spesso si usa la penna per esprimere il proprio parere personale e non una recensione obiettiva; un conto è dire: “Non mi piace” ed un conto è dire: “Fa schifo”.

H: Quindi il potere della penna e’ importante per te?
Si e ho notato che in Italia chi ha il potere della penna si diverte ad infangare ed ad esasperare situazioni inesistenti, ciononostante noi ci troviamo molto bene nella scena italiana.
Abbiamo un ottimo rapporto con i Labirynth, con i Drakkar e con molti altri gruppi come i Secret Sphere insieme ai quali abbiamo suonato.

H: Torniamo al vostro gruppo: come definireste in quanto a genere il vostro ultimo album?
Il nostro genere è un mix tra power e thrash, ci sono tutti gli elementi secondo me ben fusi. Abbiamo trascurato un po’ la melodia
in questo cd, ma volevamo la violenza e l’abbiamo ottenuta.
Farete un tour di supporto all album?
Per il momento stiamo facendo delle date un po’ in tutta Italia, ma non è opportuno parlare di tour, per adesso non c’è nulla in programma.
Vedremo a settembre… forse con i Vision Divine, ma è solo un’ ipotesi ed un desiderio di entrambi i gruppi.

M: In tal proposito come gestite il vostro show per quanto riguarda l’aspetto live?
Beh, chi ci ha visti può capire quello che sto per dirti:
abbiamo un sound d’impatto e siamo sul palco come la nostra musica!
Ci piace spaccare tutto (in senso figurato), tralasciando magari l’esecuzione in favore di un’impatto visivo, riusciamo in genere a coinvolgere il pubblico e a far scatenare la gente!
a Rimini per l’ultimo dell’anno ricordo di aver visto un tipo spaccarsi la testa, arrancare sotto al palco, afferrarmi per un braccio e gridare: “Di piùùùùùùù!”! Poi e’ venuto da me, s’è tolto la maglia e mi ha chiesto di firmargliela! (n.d.m. un vero fan heheheh )

H: Ed ora la domanda più comune che viene fatta a tutti i musicisti : “cosa pensi della vicenda Napster?”
Che purtroppo l’utente medio non sa ascoltare musica e si accontenta della merda purche’ sia gratuita! Napster è un ottimo veicolo
ma come tutte le cose è meglio non abusarne o succede quello che è successo! Io non sono contrario, ma una cosa posso dire: NON ho mai né installato Napster né tantomeno scaricato una song!
(n.d.m. e Luciano e’ uno dei piu’ assidui frequentatori di #metalitalia e quindi un utente internet da tanto tempo).
Non credi che in Italia i CD costino uno sproposito?
Sì, i cd costano troppo, a fronte di costi elevati e pirateria abominevole: se si vuol sopravvivere si aumentano i prezzi è naturale!
Se il mercato ufficiale rendesse per quello che dovrebbe sono sicuro che il prezzo dei cd diminuirebbe! La colpa non è tutta delle case discografiche, ma anche degli utenti finali che preferiscono ascoltare musica pietosa ma a basso costo e finche questo succederà…
Che gli vai a fare? Non c’è una cultura della qualità in Italia ed io che mi ostino a dire che tra un cd ed un mp3 c’è una differenza abissale all’ ascolto vengo deriso.

M: Mi hanno colpito le vostre copertine molto diverse ma entrambe molto belle… Chi se ne occupa?
Se ne è sempre occupata la Scarlet, noi gli abbiamo dato un soggetto e per il resto hanno fatto loro.
Quindi avete scelto voi il cambiamento da uno stile “storico” ad uno piu’ “futurista”?
Si, in fondo rappresenta anche la nostra evoluzione musicale, da più classica a più moderna.

H: Toglimi una curiosita’.. Riuscite a campare solo con la vostra musica?
No! Ognuno di noi ha il suo lavoro e il lavoro ci permette il resto, anche se devo ammettere che adesso il gruppo si mantiene da solo! Non è più necessario sborsare di tasca nostra per andar fuori a suonare oppure per acquistare nuova strumentazione per il gruppo in se, per intenderci, la strumentazione individuale continuiamo a pagarcela noi!

M: E tu in particolare che strumentazione utilizzi?
Io uso una testata crate bv 120h valvolare con cassa sempre crate 4×12 celestion vintage30 280 watt, una chitarra fatta a mano su mio progetto ed una strato che utilizzo solo in studio e nel caso di suoni puliti.

M: Un ultima domanda… la chicca dell’intervista!
Quando vi ho visto a Como mi ha particolarmente impressionato Germano…. Metterete mai in vendita dei pupazzi a sua immagine e somiglianza? Ne vorrei uno su comodino e’ il mio mito!!

Auhauah! Germano è un grande! Sa catturare l’attenzione senza invadere i nostri spazi e sa valorizzare il nostro lavoro!
Dal vivo e’ fantastico!
Tu l’hai visto a Como, dove il pubblico non era particolarmente caloroso, adesso s’è comprato un wireless pure lui, non oso immaginare il prossimo live!

H: Ok Luciano! Grazie mille per la chiacchierata e ci vediamo appena fate un Live in Lombardia! M: E intanto continueremo a incontrarci e chiacchierare tramite internet!
Grazie a voi!
Ciao!

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