Avere un contratto discografico è importante, ma al giorno d’oggi sino a un certo punto. Prendiamo i Cerebral Bore: il gruppo non può contare sul supporto di una etichetta, eppure suona in lungo e in largo per l’Europa da anni e ha appena pubblicato un album altamente curato e professionale. Internet, la tecnologia e, ovviamente, tanto spirito di iniziativa possono fare miracoli in alcuni casi. Certo, il quartetto scozzese non è (ancora) un vero nome di spicco della scena death metal, ma date loro un po’ di tempo… con questo tipo di attitudine – abbinata ovviamente a un sound interessante – i grandi risultati possono arrivare davvero presto. Ce lo conferma il chitarrista Paul McGuire…
CHI SONO I CEREBRAL BORE?
“Siamo una extreme metal band con base a Glasgow, Scozia. Suoniamo live dal 2006 e abbiamo appena pubblicato il nostro debut album”.
“MANIACAL MISCREATION” È STATO COMPLETAMENTE AUTO-PRODOTTO E PUBBLICATO DA VOI STESSI. COME MOTIVI QUESTA DECISIONE?
“Abbiamo ricevuto numerose offerte da parte di etichette interessate a pubblicare l’album, ma quando è arrivato il momento di decidere ci siamo detti che aveva poco senso affidarsi a una label che avrebbe soltanto coperto i costi di stampa e poi intascato la maggior parte dei profitti delle vendite. Abbiamo quindi deciso di fare tutto da soli, curando registrazioni, artwork e stampa”.
TROVO IL DISCO MOLTO PROFESSIONALE. COME STA VENENDO ACCOLTO IN GRAN BRETAGNA E ALL’ESTERO? AVETE RICEVUTO OFFERTE DA AOLTRE CASE DISCOGRAFICHE NEL FRATTEMPO?
“I responsi sono andati ben oltre le nostre aspettative. Abbiamo trascorso gli ultimi quattro anni a suonare in giro, ma avendo solo un demo all’attivo, che registrammo nel 2006. Il nostro stile e modo di comporre si è evoluto parecchio da allora, quindi non sapevamo se coloro che ci seguivano da tempo avrebbero gradito il materiale del nuovo album. Invece pare che tutto stia andando per il meglio: il disco piace molto e siamo finalmente entrati in contatto con un’etichetta che potrebbe veramente farci fare un salto di qualità”.
UN ALBUM PUÒ SUSCITARE PARERI ANCHE MOLTO CONTRASTANTI IN SEDE DI RECENSIONE. QUAL È IL COMMENTO PIÙ STUPIDO E QUELLO PIÙ BELLO CHE AVETE RICEVUTO SINORA?
“In alcune recensioni ci hanno paragonato a Suicide Silence e Bring Me The Horizon: non so che cosa abbia davvero ascoltato questa gente! Sul fronte positivo, qualcuno ha detto che il disco gli ha ricordato ‘Cabinet’ degli Spawn Of Possession, che è uno degli album death metal che preferisco in assoluto. Quello è stato davvero un gran complimento”.
QUALI SONO STATE LE BAND PIÙ IMPORTANTI PER LA VOSTRA FORMAZIONE MUSICALE? PERSONALMENTE DIREI CRYPTOPSY E DYING FETUS, TU CHE NE DICI?
“Non so quali possano essere state le nostre influenze principali. Tante persone ci dicono che a tratti ricordiamo i primi Cryptopsy, cosa che mi fa piacere, visto che sono stato un loro fan sino a qualche anno fa, prima che diedero alle stampe quegli ultimi due merdosi album. Per quanto riguarda i Dying Fetus invece non saprei, li ho sempre ascoltati ma non sono mai stato un vero fan… non ho mai avuto una loro tshirt, per intenderci”.
CHE COSA ASCOLTATE OLTRE AL METAL ESTREMO?
“Tantissima roba, dal pop anni ’80 al reggae. Avevo anche un side project reggae fino a qualche tempo fa!”.
COME ACCENNAVI, SIETE STATI IN TOUR MOLTO SPESSO NEGLI ULTIMI ANNI… E SENZA IL SUPPORTO DI UNA LABEL. È DIFFICILE ORGANIZZARE DEI TOUR PER CONTO VOSTRO?
“A essere onesto, organizzare un tour è una delle cose più stressanti che abbia mai fatto. Richiede un gran lavoro e devi prenderti mille responsabilità, però alla fine ne vale la pena quando sei finalmente on the road a suonare la tua musica. Stiamo pensando al nostro programma per il 2011 in questo periodo e presto avremo tanti nuovi show da annunciare”.
QUALI SONO I VOSTRI PIANI PER L’IMMEDIATO FUTURO?
“Gireremo un video molto presto e stiamo anche pensando di confezionare un DVD che documenti quest’ultimo anno della band. Infine, continueremo a tenere concerti e comporremo nuovi brani”.
IL 2010 È QUASI FINITO: QUALI SONO I TUOI ALBUM PREFERITI DI QUEST’ANNO?
“Sicuramente ‘Chapter Of Repugnance’ dei Defeated Sanity. Quel disco mi ha davvero impressionato. Poi mi sono piaciuti anche i lavori di Amagortis, Dyscarnate e Inherit Disease”.
GRAZIE PER L’INTERVISTA. QUALCOSA DA AGGIUNGERE?
“Yea! Aggiungeteci su Facebook e MySpace a www.facebook.com/Cerebralbore e www.myspace.com/cerebralbore2 e cercate i nostri clip su YouTube!”.