CHIMAIRA – Infezione volontaria

Pubblicato il 10/05/2009 da

 

“The Infection” è forse un titolo imbarazzante in tempi segnati dal panico generalizzato per la febbre suina: non ricordiamo un fato tanto ostile dalla minaccia dell’antrace (che fece addirittura cambiare nome ai mitici Anthrax per un breve periodo) o dal video dei Machine Head che vedeva le Torri Gemelle in fiamme (il censuratissimo “Crushing On You”). I Chimaira però non sembrano aver subito discriminazioni ad oggi, anzi si mostrano felicissimi dell’ultimo parto artistico che li piazza, ancora una volta, tra i nomi che contano in fatto di sonorità moderne. Ne parliamo col chitarrista Matt DeVries…

"THE INFECTION" E’ GENERALMENTE ORIENTATO AL GROOVE: AVEVATE BISOGNO DI PIU’ CANZONI DEL GENERE DA SUONARE LIVE?
“Non direi, è solo che abbiamo apprezzato la piega groovy che stava prendendo il nuovo materiale durante le registrazioni, quindi il nostro subconscio ci ha portato a esplorare questa via, che ci rendeva molto felici”.

SIETE PARTITI A REGISTRARE CON UN APPROCCIO BEN DEFINITO?
“Non necessariamente. Siamo entrati in studio con la prerogativa di divertirci, di scrivere quello che volevamo noi, senza dover impressionare nessuno. Volevamo solo un disco che fosse brutale, onesto e Chimaira”.

PUOI DIRE CON SINCERITA’ CHE “THE INFECTION” E’ ALL’ALTEZZA DELLA VOSTRA PASSATA DISCOGRAFIA?
“Senza cadere nei cliché, posso tranquillamente affermare che questo è il nostro miglior album ad oggi. Penso che il songwriting sia maturato così come la nostra bravura come musicisti, e penso che abbiamo trovato un groove mai espresso in maniera tanto brillante. Come compositori ci siamo alzati di livello. E’ un disco che posso ascoltare tutti i giorni ed essere fiero di aver registrato”.

PERCHE’ AVETE SCELTO DI RITORNARE A LAVORARE CON BEN SCHIGEL?
“Pensiamo molto semplicemente che Ben sia un produttore fantastico, che è sempre riuscito a tirar fuori il meglio da tutti noi. Nel disco precedente abbiamo lavorato con Jason Suecof solo per provare qualcosa di nuovo e pensiamo che abbia fatto un ottimo lavoro su ‘Resurrection’, ma stavolta volevamo tornare negli Spider Studios, dove abbiamo registrato per anni”.

SUL NUOVO ALBUM CI SARA’ LA SOLITA GRAFICA STAMPATA SUL CD?
“Certo, non so in che colore però, non l’ho ancora vista. Siamo superstiziosi in alcune cose!”.

HO SEMPRE APPREZZATO LA VOSTRA ETICA LAVORATIVA, SIETE UN GRUPPO MOLTO PROFESSIONALE E OFFRITE DEI LIVE SHOW DI ALTISSIMO LIVELLO. QUESTO COMPORTA UN SACRIFICIO DAL LATO ECONOMICO?
“E’ quello che ci fa sopravvivere come band. Amiamo andare in tour e suonare dal vivo, quindi proviamo a farlo il più possibile. Vendere dischi non ci porta il sostentamento che può darci un tour”.

PENSI CHE I CD ESISTERANNO ANCORA, COME FORMATO, TRA QUALCHE ANNO?
“Non mi sorprenderebbe…”.

SECONDO TE E’ POSSIBILE, PER UN GRUPPO COME I CHIMAIRA, SEGUIRE LA STRADA DEI NINE INCH NAILS E LASCIARSI ALLE SPALLE LE CASE DISCOGRAFICHE?
“Vedremo, oggi come oggi siamo molto felici con la Nuclear Blast e la Ferret negli States, quindi non pensiamo di intraprendere una strada del genere”.

CHI HA AVUTO L’IDEA DI SPREAD-THE-INFECTION.COM?
“E’ nata dalle menti di Chris (Spicuzza, tastiere, ndR) e Mark (Hunter, voce, ndR), assieme ai ragazzi della Ferret. Chris si occupa direttamente del sito, quindi proviamo ad aggiornralo ogni volta che riusciamo”.

CHI E’ L’APPASSIONATO DI INTERNET DEL GRUPPO?

“Sicuramente Spicuzza. In realtà cerchiamo tutti di rispondere ai nostri fan, loro rappresentano tutto per noi”.

SIETE RIUSCITI A COSTRUIRVI UNA BASE DI FAN AFFEZIONATISSIMI: COME RIUSCITE A TENERLI COSI’ DEVOTI?
“Cerchiamo di essere alla mano, e di lasciarci avvicinare il più possibile. Vogliamo che si rendano conto di quanto sono importanti per noi, e quanto noi siamo grati a tutti loro. Questo ci aiuta molto”.

SU INTERNET SI VEDONO MOLTISSIMI TATUAGGI DEDICATI AI CHIMAIRA: COME REAGISCI A QUESTO SEGNO DI DEDIZIONE ESTREMA?
“Penso sempre che è assolutamente fantastico… certe cose mi tolgono le parole di bocca, non molti possono vantare tanta dedizione”.

AVETE ANNUNCIATO DA POCO IL “GOLDEN TICKET CONTEST”: QUALCUNO DI VOI SI E’ APPENA VISTO IL DVD DI ‘WILLY WONKA E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO’?
“Viene proprio da lì l’idea! Io però sono anni che non lo vedo. Buon film comunque!”.

AVETE SUNATO COME GRUPPO DI SPALLA AL GRUPPO DI FANTASIA DETHKLOK (DAL CARTOON METALOCALYPSE, UNA SORTA DI GORILLAZ DEATH METAL! ndR). PENSI CHE FARE UN TOUR DEL GENERE FOSSE REALMENTE NECESSARIO?
“In realtà si è rivelato un grande tour per noi, poco ma sicuro. Un sacco di ragazzi che sono intervenuti non ci conoscevano, ma hanno lasciato i club con un’ottima impressione. L’idea di far fare a questa band animata un tour è stata accolta molto bene dai fan della serie televisiva”.

COME PASSI IL TEMPO SUL TOUR BUS?
“Guardo film, leggo, o semplicemente mi attacco alla bottiglia!”.

QUANDO AVREMO IL PIACERE DI VEDERVI IN ITALIA?
“Pensiamo di arrivare molto presto, le date stanno per essere organizzate a giorni. State sintonizzati!”.

 

 

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