COHEED AND CAMBRIA – The Abyss Of The Void

Pubblicato il 10/05/2010 da

A portare una ventata di aria fresca in ambito progressive ci hanno pensato senza dubbio anche i Coheed And Cambria, una delle realtà più interessanti della scena prog moderna. La band originaria di New York è alle prese con la promozione del nuovo disco; il bellissimo “Year Of The Black Rainbow”, non rappresenta solo la quinta opera in studio del quartetto statunitense ma anche la fine della saga che ha caratterizzato tutte le tematiche della band fino ad ora. Abbiamo contattato il leader Claudio Sanchez per saperne di più”.

 

CIAO CLAUDIO, INIZIAMO SUBITO A PARLARE DEL VOSTRO NUOVO ALBUM, CI PUOI ILLUMINARE SUL SIGNIFICATO DEL TITOLO?
“Certo, il ‘Black Rainbow’ non è altro che un vuoto in realtà e tutto si riallaccia con la storia che stiamo raccontando fin dal nostro debutto. Il nuovo disco rappresenta l’ultima parte della saga ‘The Armory Wars’ e come mi ero già prefissato nell’ultima parte della storia avrei voluto rivisitare l’inizio e così ho fatto”.

ASCOLTANDO IL NUOVO DISCO MI SEMBRA CHE SIA LA NATURALE PROSECUZIONE DEL PRECEDENTE “NO WORLD TOMORROW” CON QUALCHE ELEMENTO DEL PASSATO CHE RITORNA IN SUPERFICIE FORSE?
“No, non credo sia come dici, come band abbiamo sempre sviluppato nuove idee e non torniamo mai sui nostri passi per cui credo che il nuovo disco non possa essere paragonato con niente del passato. Il sound contiene molte più sfumature ed è molto più potente, anche la produzione è differente rispetto a quanto sentito in passato e predilige sonorità più corpose e rotonde, per non parlare poi delle differenze che vengono introdotte dalla storia che ruota intorno al disco”.

POTRESTI DIRCI QUALCOSA IN PIU’ RIGUARDO AL PROCESSO DI SCRITTURA E REGISTRAZIONE DI “YEAR OF THE BALCK RAINBOW”?
“Per quanto riguarda il songwriting è stato molto divertente, all’inizio abbiamo lavorato molto con le chitarre, provavamo dei suoni e abbiamo iniziato a buttare giù qualcosa di interessante, poi successivamente si aggiungevano sempre più particolari e si riordinava il tutto anche perché le canzoni dovevano avere una sequenza particolare che fosse compatibile con la storia che raccontiamo. A livello di produzione invece ci siamo affidati al duo Atticus Ross e Joe Barresi con cui si è instaurato un ottimo rapporto e devo dire che il lavoro svolto è stato di grande qualità. Hanno tirato fuori un sound eccellente e con loro abbiamo lavorato tantissimo in studio per avere il meglio, passavamo un sacco di tempo con le cuffie per sentire tutti i particolari e lavorare tantissimo sui vari suoni, provando e riprovando i vari pezzi con soluzioni differenti per curare ogni dettaglio”.

COSA CI PUOI DIRE INVECE RIGUARDO ALLA CANZONE “GUNS OF SUMMER” A DELLE RITMICHE PAZZESCHE E ANCHE LE PARTI DI CHIATRRA SONO INCREDIBILI..
“Una delle idee quanto lo composta era quella di emulare il suono di una fila di macchine quindi ho cercato di lavorare su arpeggi differenti, pian piano la canzone è cresciuta e con il resto della band abbiamo aggiunto molto caos attorno al pezzo che crea un effetto molto particolare alla canzone”.

E INVECE COSA PUOI DIRCI SU “MADE OUT OF NOTHING”? HO SENTITO UNO DEI PIU’ BEI RITORNELLI DI SEMPRE DEI CAC…
“Oh grazie mille, è una canzone apparentemente immediata perché si basa su un refrain molto melodico e semplice ma in realtà nasconde un grande lavoro armonico. Quando l’ho scritto ho pensato al fatto di venire dal nulla ed è venuta fuori una grande canzone”.

QUALI SONO LE CANZONI DEL NUOVO ALBUM CHE SCEGLIERESTI PER INTRODURRE I COHEED AND CAMBRIA AD UN POTENZIALE NUOVO ASCOLTATORE?
“Sceglierei  ‘Broken’ e ‘Here We Are Juggernaut’, sono due canzoni che contengono tutti gli elementi tipici del nostro sound, hanno un grande feeling ma allo stesso tempo puoi cogliere dopo numerosi ascolti alcuni particolari molto interessanti, per incominciare direi che queste due canzoni mi sembrano perfette”.

E’ UN PROBLEMA TRASFERIRE SUL PALCO UNA MUSICA COMPLESSA E RICCA DI SFUMATURE COME LA VOSTRA?
“Non lo è perché non è sempre importante fare le cose come su disco ma è fondamentale trasferire determinate emozioni e dunque anche se tutti i suoni non sono sempre brillanti e puntuali come ascoltando il disco il nostro obiettivo primario viene sempre raggiunto”.

LA VOSTRA MUSICA E’ RICCA DI INFLUENZE DAL ROCK ALL’HEAVY METAL QUALI SONO LE TUE RADICI IN QUESTO SENSO?
“Le miei influenze sono illimitate dal rock al pop senza dimenticare il blues o l’heavy metal per esempio. E’ difficile citare qualcuno adesso perché sono veramente tante le fonti dalla quale ho sviluppato il sound dei Coheed And Cambria. Non mi pongo limiti perché penso che la musica può essere buona a prescindere dal genere e proprio per questo nei Coheed And Cambria puoi sentire un mix di tante sonorità”.

C’E’ CHI VI HA DEFINITO I NUOVI LED ZEPPELIN COSA PENSI DI QUESTA AFFERMAZIONE?
“Penso che sono dei pazzi! Magari avranno sentito delle similitudini in qualche frangente ma finisce tutto qua, i Led Zeppelin sono un fenomeno unico non credo che ci sia nessuna band che possa li possa sostituire in qualche modo”.

AVETE GIRATO QUALCHE VIDEOCLIP PER IL NUOVO ALBUM?
“Si ne abbiamo appena girato uno piuttosto classico per ‘Broken’ e dovremo girarne a breve un altro per la canzone ‘Here We Are Juggernaut’.

HO LETTO DI UN EDIZIONE SPECIALE PER IL NUOVO ALBUM, CONTERRA’ DEL MATERIALE ESCLUSIVO PER CASO?
“Si oltre all’edizione standard ci saranno una versione con un bonus DVD contenente il making of dell’album, mentre nella versione deluxe oltre al DVD ci saranno un paio di bonustrack e un libro che racconta la storia dell’intero concept dei Coheed And Cambria”.

CI SARA’ UN TOUR EUROPEO PER SUPPORTARE “YEAR OF THE BLACK RAINBOW”, MAGARI CON QUALCHE DATA ITALIANA?
“Sicuramente si, al momento stiamo ancora pianificando il tutto però so che all’inizio dell’estate dovremmo partire per il tour europeo incominciando dall’Inghilterra, successivamente penso che un salto in Italia lo faremo sicuramente”. (nel frattempo è stata confermata una data il 28 /06/2010 a Collegno).

GRAZIE CLAUDIO, SIAMO IN CHIUSURA, VUOI LASCIARE UN MESSAGGIO A TUTTI I LETTORI DI METALITALIA.COM?
“Certo, chiedo a tutti voi di dare un ascolto a ‘Year Of The Black Rainbow’ credo che vi divertirete molto”.

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