Chi getta la spugna, chi va in ibernazione, chi licenzia lavori qualitativamente sotto la media. La maggior parte delle band reagiscono cosi’ ai cambi di line-up e alle incertezze dei rapporti al loro interno. Ma questo non vale per i Corrosion Of Conformity. La storica band punk-southern-metal del North Carolina, rimasta temporaneamente senza il suo storico leader Pepper Keenan (sempre molto impegnato con i Down), si riorganizza come trio, e ritorna alla formazione ristretta e alla musica incazzata di “Animosity”, di oltre un quarto di secolo fa. Un ritorno al passato e alle proprie origini che in realta’ ricatapulta la band direttamente in un nuovo ed entusiasmante futuro, heavy, emozionante e indie al 100%. Una nuova ed eccitante parentesi per la band che lo storico (e neo-ritrovato) cantante/bassista Mike Dean ci illustra con orgoglio e convinzione.
CIAO MIKE, COME STA PROCEDENDO IL 2011 PER I CORROSION OF CONFORMITY? COSA POSSIAMO ASPETTARCI DALLA BAND PER IL RESTO DELL’ANNO?
“Per noi l’anno è iniziato mettendo i tocchi finali a dodici nuove canzoni per un album che stiamo registrando proprio in questi giorni. Finite le registrazioni sicuramente ci imbarcheremo in un lungo tour, quindi aspettatevi parecchie belle cose nel 2011”.
AVETE RITROVATO REED DOPO MOLTI ANNI, MA ALLO STESSO TEMPO AVETE PERSO PER STRADA PEPPER. COME MAI?
“L’anno scorso chiedemmo a Pepper di unirsi a noi per dei festival, ma la cosa non è andata in porto. Era impegnato con i Down e, per quanto amiamo suonare con lui, abbiamo anche capito che noi tre, in questa incarnazione dei Corrosion Of Conformity, avevamo parecchio da offrire, e così ci siamo messi al lavoro ugualmente”.
QUESTA E’ UNA DOMANDA ALLA QUALE AVRETE RISPOSTO ORMAI PARECCHIE VOLTE, MA CONSIDERATE PEPPER ANCORA UN MEMBRO DELLA BAND?
“In teoria Pepper è ancora un membro della band, e parte dei nostri piani di lungo termine. In questo momento però vogliamo vedere cosa succede con questa ristretta foramzione a tre”.
STATE DUNQUE LAVORANDO AD UN NUOVO ALBUM. QUALI SONO I PRO DELL’AFFRONTARE QUESTO NUOVO LAVORO IN TRE CON LA FORMAZIONE DEL PERIODO “ANIMOSITY”, E I CONTRO DEL LAVORARE SENZA UN MEMBRO STORICO COME PEPPER?
“Per quanto riguarda i pro, direi che in formazione ristretta c’è più spazio per le idee di tutti, e in tre siamo anche più sciolti musicalmente e logisiticamente meglio organizzati. I lati negativi di questa ritrovata formazione dei Corrosion sono che il pubblico vuole sentire per lo più il materiale del periodo di ‘Deliverance’ e ‘Wiseblood’. Oltre a quello credo che oggi la gente non crede fino in fondo a questa vecchia incarnazione della band. Tuttavia, questa era la lineup della band in uno dei suoi periodi più prolifici, quando ancora non si erano fatte vive le major, ed è assolutamente legittima tanto quanto la lineup del periodo di ‘Deliverance’”.
“YOUR TOMORROW PARTS 1 & 2” HA RIPROPOSTO IL VOSTRO SOUND ORIGINALE, QUELLO PIU’ AGGRESSIVO E INFLUENZATO DAL PUNK. IL NUOVO ALBUM CONTINUERA’ PER QUESTA NEO-RITROVATA STRADA? COSA POTETE DIRCI DI QUESTO NUOVO IMMINENTE CAPITOLO?
“‘Your Tomorrow’ senz’altro è un buon assaggio di ciò che sta per arrivare, specialmente perché rappresenta un ibrido di stili diversi che, oltre alla pesantezza ribassata di un tempo, ha anche parecchia abrasività hardcore e tanta melodia. La versione ascoltabile sul singolo è in realtà una registrazione effettuata nel fienile di Woody con una batteria prestata. Per quanto riguarda il nuovo album, invece, posso dirti che è quasi finito. Abbiamo registrato tutto tranne le voci e siamo molto contenti del suono che abbiamo ottenuto. Il materiale è molto vario e siamo ansiosi di vedere come sarà la risposta del pubblico”.
“YOUR TOMORROW PARTS 1 & 2” E’ USCITO PER LA POSSENTE SOUTHERN LORD. IL NUOVO ALBUM USCIRA’ ANCH’ESSO PER QUESTA ETICHETTA?
“Per ora stiamo facendo tutto da soli, compreso il mastering, senza alcuna etichetta. Una volta che l’album sarà finito valuteremo le varie offerte che ci verrano fatte”.
LA SOUTHERN LORD IN TEMPI RECENTI SEMBRA ESSERSI APERTA A SONORITA’ PIU’ ACCESSIBILI, METTENDO SOTTO CONTRATTO BAND COME GLI ACCUSED E I NAILS, PER ESEMPIO. NONOSTANTE TUTTO, CON QUELL’ETICHETTA SIETE COMUNQUE ENTRATI A FAR PARTE DI UN ROSTER EXTREME-METAL. COME VI CI SIETE TROVATI?
“Bah, non so proprio cosa significhi ‘extreme metal’. Anzi, molta di quella roba è veramente banale. Chi se ne frega quanto qualcosa sia accessbile se è fatta bene”.
COMUNQUE PARE CHE ABBIATE FATTO LA MOSSA DI TORNARE AD UN AMBIENTE ED AD UN MODO DI LAVORARE DEL TUTTO INDIE, E LONTANO DALLE MAJOR. NE SIETE SODDISFATTI?
“Per lo più siamo contenti. Non c’è alcuna interferenza da parte di gente interessata solo a profitti regolari, e non c’è nessuno al di fuori della band che ha voce in capitolo per quanto riguarda la qualità delle canzoni che scriviamo. E’ anche vero però che alcune risorse che derivano dalle major facevano parecchio comodo”.
A PARTE LA LINE-UP DEL PERIODO “ANIMOSITY”, TORNARE A LAVORARE CON UNA INDIE VI HA AIUTATO A RISCOPRIRE ULTERIORMENTE LE VOSTRE ORIGINI?
“Assolutamente sì”.
REED, TU INVECE COSA HAI FATTO IN TUTTI QUESTI ANNI LONTANO DAI CORROSION OF CONFORMITY? SEI DI NUOVO UN MEMBRO STABILE DELLA BAND?
Reed: “Abbiamo fondato questa band insieme e il nostro obiettivo è distruggerla insieme! (ride, ndR). Allora avevo problemi alla schiena, e questo ha reso l’attività live costante praticamente impossibile per me. Ora invece va molto meglio. Per un paio d’anni ho aiutato i miei genitori con l’azienda di famiglia, poi ho ricominciato a suonare con Mike nei Righteous Fool, che oltre tutto stanno anche loro per pubblicare un nuovo full length”.
I CORROSION OF CONFORMITY SONO ORMAI UNA BAND AFFERMATA ED INFLUENTE NEL MONDO DELL’HEAVY METAL. COME VEDETE IL MODO IN CUI LA MUSICA PESANTE SI E’ EVOLUTA NEGLI ANNI? CI SONO NUOVE BAND CHE APPREZZATE?
“Io cerco di non seguire i trend, ma allo stesso tempo di mantenermi informato. L’ ‘heavy metal’, o come cavolo vuoi chiamarlo, riflette il peggio ed il meglio del nostro mondo, e quindi ci vuole un gran senso dell’umorismo per rispondere ad una domanda del genere. Di recente siamo andati in tour con i Kylesa, e credo che promettano bene. Poi io sono anche un fan degli High On Fire. Siamo stati in tour anche con i Goatsnake, e quei ragazzi sono fenomenali. Sono particolari perché quando suonano negli USA il basso lo suona Scott Reeder, ex-Kyuss, mentre se suonano in Europa il basso lo prende in mano Guy Pinhas, ex-Obsessed. Insomma, in entrambi i casi sono una forza”.
IL SOUND DEI CORROSION OF CONFORMITY E’ COMUNQUE CAMBIATO MOLTO CON IL PASSARE DEGLI ANNI. VOI CREDETE CHE SIA PIU’ IMPORTARE EVOLVERSI O RIMANERE FEDELI ALLE PROPRIE ORIGINI?
“Se si usano le proprie radici per evolvere, non c’è modo di sbagliare, è l’approccio migliore in tutto”.
GRAZIE RAGAZZI! VOLETE AGGIUNGERE QUALCOSA O DIRE QUALCOSA IN PARTICOLARE AL PUBBLICO ITALIANO?
“Quando eravamo veramente ancora ragazzini e agli esordi suonammo una manciata di date con una band hardcore italiana chiamata Raw Power. Quei ragazzi dal vivo erano incredibili. Qualcuno sa dirci che fine hanno fatto?”.