CRUCIFIED BARBARA – Le bambole del rock and roll

Pubblicato il 15/06/2009 da


Crucified Barbara è il nome con cui in Svezia sono note le bambole gonfiabili. Queste giovani ragazze svedesi, quattro bei pezzi di donna, scelsero quindi questo monicker circa dieci anni fa per farsi conoscere con il loro rock and roll molto grezzo e d’impatto. Quest’anno le bambole svedesi sono tornate con un nuovo album, “Til Death Do Us Party”, che le ha portate anche a calcare diversi palchi del suolo italico di fronte a numerosi sostenitori. Metalitalia.com, dopo aver ben recensito il disco, ha fatto quattro chiacchiere con Mia Coldheart, cantante delle svedesi Crucified Barbara, che non si è sottratta alle nostre domande, neanche a quelle più fastidiose e maschiliste.

 

COMINCIAMO DAL VOSTRO NUOVO ALBUM, “TIL DEATH DO US PARTY”. CHI HA SCELTO QUESTO TITOLO COSI’ DIVERTENTE?
“Non ricordo chi ha pensato questo titolo. Eravamo alla ricerca del nome giusto e qualcuna di noi se ne è uscita con questo. E’ subito piaciuto a tutte. E’ come un remix della mitica frase del matrimonio, ‘finché morte non ci separi’ invece che ‘part’ (‘separare’, in inglese, ndR) si aggiunge la ‘y’ e diventa ‘party’ (‘fare festa’, ndR) come del resto si fa ‘party’ in ogni matrimonio. Siamo come quattro mogli legate l’una all’altra, a parte qualche aspetto…”.

IL CD HA RICEVUTO CRITICHE ENTUSIASMANTI SUI MAGGIORI MAGAZINE EUROPEI, VE LO SARESTE ASPETTATO?
“Siamo molto fiere dell’album, sentiamo che abbiamo raggiunto tutti i traguardi e i desideri con questa nostra seconda opera, quindi ci aspettavamo almeno delle buone recensioni! Ma non avremmo mai immaginato questa grande risposta, è da prendere come un ottimo inizio per il nostro prossimo album”.

L’ALBUM HA UN SUONO MOLTO POTENTE, ANCHE PULITO. MATS LEVEN HA CONTRIBUITO ALLA PRODUZIONE, SIETE SODDISFATTE DEL SUO OPERATO? NON CONOSCEVAMO IL POLIEDRICO ARTISTA SVEDESE NELLE VESTI DI PRODUTTORE…
“Siamo molto felici del suono e di come l’album è venuto fuori. Abbiamo avuto un grande ingegnere del suono; Jocke Skog (che suona le tastiere nei Clawfinger quando non registra gli album) è veramente talentuoso e sa come creare un suono molto corposo di chitarra. Abbiamo lavorato molto per avere delle vibrazioni perfette per tutti gli strumenti. Jocke ha un tocco molto moderno per il metal, inoltre il produttore Mats Levén è molto ‘old school’ e voleva che il risultato finale fosse ruvido, con un feeling molto ‘live’. Questi contributi, insomma, ci hanno dato il meglio dei due aspetti. Non conoscevamo molto Mats Levén come produttore prima d’ora, ma sapevamo che era ovviamente molto preparato musicalmente e che aveva un ottimo orecchio per le produzioni e per gli arrangiamenti. Gli abbiamo chiesto di ascoltare i nostri demo, e dopo aver ascoltato le sue opinioni abbiamo capito immediatamente che volevamo lui come produttore. Spero di lavorare con lui ancora nel futuro, è stata una fantastica esperienza e l’album è venuto meglio di quanto potessimo sognare!”.

SOTTO QUALI PUNTI DI VISTA SIETE MIGLIORATE RISPETTO AI PRECEDENTI ALBUM, A TUO GIUDIZIO?
“Siamo migliorate come musiciste, visti i tour sostenuti abbiamo molta esperienza in più,  e comunichiamo meglio, il che rende più facile il processo di scrittura delle canzoni. Siamo molto migliorate proprio su questo aspetto, il nuovo album è infatti molto dinamico e penso che abbiamo aggiunto un altro livello alla nostra musica, sotto tutti i punti di vista”.

PARLIAMO DI QUALCHE CANZONE DEL NUOVO LAVORO. “SEX ACTION” E’ UNA DELLE PIU’ ORECCHIABILI. SI PARLA DI SESSO, QUINDI VOGLIAMO SAPERE TUTTO IL SIGNIFICATO… A TE LA PAROLA!
“La canzone non è proprio incentrata sul sesso, è più un occhiolino, un tribute ai nostri locali preferiti, che poi è quello che il testo dice: andare fuori, in un locale, divertirsi e sperare di trovare l’amore… ma se guardate il video vi renderete conto in maniera più completa del significato della canzone. Non è così ovvio quando leggi il testo, che è molto diretto, ma questa è l’idea che avevamo in mente… non va presa troppo sul serio, diciamo”.


“JENNIFER” MI HA RICORDATO LA FAMOSA “CARRIE” DEI VOSTRI CONTERRANEI EUROPE. E’ MOLTO MELODICA COME CANZONE E INOLTRE ALCUNE PARTI DI VOCE SONO PROPRIO DI MATS LEVEN. CHE NE PENSI DEL PARAGONE E COSA CI DICI DELLA CANZONE?

“E’ un paragone simpatico ma non avevamo quella canzone in mente. Klara se n’è venuta fuori con quel ritornello molto tempo fa e noi abbiamo creato una canzone attorno a esso. Volevamo fare una specie di ballata, era anche tempo! Volevo avere Mats Levén come cantante ospite molto prima che lo scegliessimo come produttore, non sapevamo però in quale canzone e quindi non glielo avevamo ancora chiesto. Quando poi abbiamo lavorato in studio sulla canzone lui ha cantato alcune parti secondarie di voce e noi gli abbiamo fatto provare anche le parti principali. Era perfetto, era proprio come la canzone doveva suonare. Io e Mats abbiamo registrato quindi questo duetto vocale, immaginate quanto erano contente le ragazze quando alla sera scrissi loro un sms dicendo loro di immaginare con chi avevo duettato su ‘Jennifer’”.

SEMPRE A PROPOSITO DI OSPITI, PHIL CAMPBELL DEI MOTORHEAD HA SUONATO UN ASSOLO DI CHITARRA SULLA CANZONE “DARK SIDE”. COM’E’ NATA QUEST’ALTRA COLLABORAZIONE?
“Prima di tutto siamo molto onorati di averlo avuto come ospite. L’idea è figlia del tour con i Motörhead fatto nel 2006. Phil è molto simpatico e all’epoca ci disse che se noi volevamo, lui poteva fare l’ospite sul nostro nuovo album. Quindi quando è stato tempo l’abbiamo contattato. Sfortunatamente non ci siamo potute permettere di pagargli le spese per farlo volare fino in Svezia, quindi ha registrato l’assolo nel suo studio e ce l’ha spedito. E’ un grande solo di chitarra, è fantastico il modo in cui cattura l’intero feeling della canzone”.

E’ TEMPO DI DOMANDE SCIOCCHE, ORA. SAPETE BENE CHE C’E’ TANTA GENTE CHE VI SEGUE O VI SCOPRIRA’ PERCHE’ SIETE UNA BAND DI BELLE DONNE SVEDESI. POSSIAMO RITENERE QUESTO UN AIUTO PER LA VOSTRA MUSICA?
“Ogni attenzione è una buona attenzione, in qualche maniera. A quelli che sono interessati a noi per il nostro aspetto, dico che normalmente hanno più pregiudizi verso di noi rispetto ai veri fan che amano la nostra musica. Chi ha la mente ristretta non ci aiuta, anzi, ci aiuta solamente a farci incazzare in maniera tale da suonare ancora più aggressive poi dal vivo”.

ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI DELL’ESSERE UNA BAND FEMMINILE IN UN TOUR CON MOLTO TESTOSTERONE IN GIRO?
“Non sappiamo qual è la situazione di una band maschile, quindi noi suoniamo e ci divertiamo, incontriamo molta gente durante queste occasioni. Ci divertiamo sempre con le band con cui siamo in tour, i musicisti in genere sono simpatici e gentili, sia i maschi che le femmine”.

SIETE STATI IN TOUR CON LEMMY DEI MOTORHEAD, AVRETE QUINDI AVUTO MODO DI CONOSCERLO PER BENE. PREFERISCE LA VOSTRA MUSICA O IL VOSTRO ASPETTO?
“Chiedilo a lui”.

QUALI SONO STATE LE OFFERTE PIU’ SPORCHE RICEVUTE DURANTE IL TOUR? QUALCHE STORIA DA RACCONTARE?
“Non abbiamo mai ricevuto proposte oscene, grazie a Dio sembrano rimanere nella mente della gente  senza uscire dalla bocca”.

UNA DOMANDA SU UN’ALTRA BAND SVEDESE, GLI ARCH ENEMY. SEI SOSTENITRICE DEL PARTITO CHE RITIENE CHE ANGELA GOSSOW ABBIA ROVINATO CON LA SUA VOCE IL GRUPPO E QUINDI VORRESTI CHE TORNASSE JOHN LIIVA, O TI PIACE LA SUA VOCE UN PO’ NOIOSA E MONOTONA?
“Capisco che alle persone non piacciano i cambiamenti nelle loro band preferite, dopo ogni avvicendamento c’è sempre qualche fan che lascia e qualche altro che si avvicina, cosa che apparentemente è avvenuta con gli Arch Enemy. Angela è una brava cantante e, oltre a cantare molto bene, ha portato aria fresca all’interno del gruppo. Io non posso dire se sono meglio o peggio di prima, non li ho mai ascoltati molto”.

PERCHE’ CI SONO COSI’ POCHE DONNE CANTANTI ESTREME NEL METAL?
“Ci vuole molta tecnica per cantare bene in maniera growl, non è naturale per la voce femminile. Penso che neanche tanti maschi siano bravi in questo, anche se loro sembrano più naturali perché cantano come se stessero vomitando. Con molte donne che canteranno in questo stile, altre ne seguiranno. Ci sono donne che cantano in questa maniera in molte giovani band svedesi che presto emergeranno”.

ABBIAMO FINITO, GRAZIE PER IL TUO TEMPO. VUOI AGGIUNGERE ALTRO?
“Stiamo confermando la presenza a qualche festival estivo, l’autunno non è ancora pianificato, stiamo vedendo però di organizzare un tour in Europa. A presto!”.

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