La discografia dei post rockers/hardcorers Cult Of Luna si è recentemente arricchita di un nuovo avvincente capitolo, “Eternal Kingdom”. È strana e complicata la storia alla base di questa nuova opera della formazione svedese: non capita infatti tutti i giorni di essere alle prese con un album ispirato al diario di un vero assassino internato in un manicomio! Il chitarrista e leader Johannes Persson – di passaggio a Londra per una serie di interviste – ha provato a illustrarci brevemente come è maturata l’idea di affrontare un tale argomento, spendendo poi qualche parola su altri aspetti del mondo Cult Of Luna. A lui la parola…
PER PRIMA COSA ILLUSTRACI BREVEMENTE LA STORIA ALLA BASE DI “ETERNAL KINGDOM”!
“Cercherò di essere sintetico! Allora, devi sapere che la nostra sala prove è situata in questo edificio che un tempo era un manicomio. Un giorno abbiamo spostato tutto il nostro materiale in un’altra stanza e, muovendo le varie cose, abbiamo trovato questo libro che si è poi rivelato essere il diario di una persona un tempo internata là dentro. Alla fine siamo venuti a scoprire che quest’uomo era stato internato per aver ucciso la moglie. Nel diario però aveva scritto che l’assassinio era stato compiuto da tale Ugin, un uomo appartenente a un mondo parallelo, popolato da strane creature per metà uomini e per metà animali. È una storia decisamente oscura e al tempo stesso affascinante. Abbiamo subito pensato che sarebbe stata perfetta per costruirci attorno un nostro album”.
“Cercherò di essere sintetico! Allora, devi sapere che la nostra sala prove è situata in questo edificio che un tempo era un manicomio. Un giorno abbiamo spostato tutto il nostro materiale in un’altra stanza e, muovendo le varie cose, abbiamo trovato questo libro che si è poi rivelato essere il diario di una persona un tempo internata là dentro. Alla fine siamo venuti a scoprire che quest’uomo era stato internato per aver ucciso la moglie. Nel diario però aveva scritto che l’assassinio era stato compiuto da tale Ugin, un uomo appartenente a un mondo parallelo, popolato da strane creature per metà uomini e per metà animali. È una storia decisamente oscura e al tempo stesso affascinante. Abbiamo subito pensato che sarebbe stata perfetta per costruirci attorno un nostro album”.
HO LETTO CHE IL LIBRO È ORA FINITO IN UN MUSEO…
“A dire il vero, lo abbiamo consegnato al comune e ai responsabili dell’edificio. È vero che potrebbe finire in un museo, ma non vi è nulla di certo. Quello lo ha scritto la Earache Records per rendere la nostra biografia più intrigante (ride, ndR)!”.
“A dire il vero, lo abbiamo consegnato al comune e ai responsabili dell’edificio. È vero che potrebbe finire in un museo, ma non vi è nulla di certo. Quello lo ha scritto la Earache Records per rendere la nostra biografia più intrigante (ride, ndR)!”.
PARLANDO DELLA MUSICA DI “ETERNAL KINGDOM”, PENSO DI NON DIRE SCIOCCHEZZE SE AFFERMO CHE SI TRATTA DI QUALCOSA IN PURO STILE CULT OF LUNA…
“È esatto… personalmente trovo che con ‘Eternal Kingdom’ abbiamo chiuso un cerchio. Penso che avrai notato che il disco suona più aggressivo degli ultimi due lavori. Abbiamo praticamente cercato di comporre qualcosa che nello spirito si avvicinasse ai primi album, ma con l’esperienza e le conoscenze maturate di recente. Non è quindi un disco uguale a quelli degli esordi, tutt’altro, però ha in comune alcuni toni piuttosto heavy e violenti. Abbiamo iniziato come band hardcore/metal, poi abbiamo dato più spazio all’atmosfera e ad altre influenze, mentre ora abbiamo ripreso alcuni elementi vecchi e li abbiamo rivisitati con lo stile attuale. Abbiamo insomma chiuso un cerchio. Sarà interessante vedere come si svilupperà il songwriting la prossima volta…”.
“È esatto… personalmente trovo che con ‘Eternal Kingdom’ abbiamo chiuso un cerchio. Penso che avrai notato che il disco suona più aggressivo degli ultimi due lavori. Abbiamo praticamente cercato di comporre qualcosa che nello spirito si avvicinasse ai primi album, ma con l’esperienza e le conoscenze maturate di recente. Non è quindi un disco uguale a quelli degli esordi, tutt’altro, però ha in comune alcuni toni piuttosto heavy e violenti. Abbiamo iniziato come band hardcore/metal, poi abbiamo dato più spazio all’atmosfera e ad altre influenze, mentre ora abbiamo ripreso alcuni elementi vecchi e li abbiamo rivisitati con lo stile attuale. Abbiamo insomma chiuso un cerchio. Sarà interessante vedere come si svilupperà il songwriting la prossima volta…”.
ASCOLTI ALTRA MUSICA QUANDO COMPONI? TI SENTI ANCORA INFLUENZATO DA QUALCUNO O DA QUALCOSA?
“No, devo dire che ultimamente ascolto sempre meno musica… e se lo faccio, quest’ultima di rado appartiene alla sfera hardcore o metal. Infatti è stato imbarazzante prendere parte a una trasmissione radiofonica di recente… mi hanno chiesto di scegliere alcuni brani hardcore e metal da trasmettere durante la mia intervista e non sapevo che pesci pigliare. Intendiamoci, non sto dicendo che un ‘Beneath The Remains’ oggi mi fa schifo, però ultimamente mi trovo più a mio agio ad ascoltare gli Interpol o musica simile…”.
“No, devo dire che ultimamente ascolto sempre meno musica… e se lo faccio, quest’ultima di rado appartiene alla sfera hardcore o metal. Infatti è stato imbarazzante prendere parte a una trasmissione radiofonica di recente… mi hanno chiesto di scegliere alcuni brani hardcore e metal da trasmettere durante la mia intervista e non sapevo che pesci pigliare. Intendiamoci, non sto dicendo che un ‘Beneath The Remains’ oggi mi fa schifo, però ultimamente mi trovo più a mio agio ad ascoltare gli Interpol o musica simile…”.
VALE LO STESSO PER GLI ALTRI RAGAZZI?
“Io sono il compositore principale della band, quindi cosa ascoltano loro conta sino a un certo punto, ma posso dirti che è così anche per loro. O meglio… alcuni degli altri ragazzi non hanno mai ascoltato nulla di estremo! Provengono da scene diverse… certi suonavano in gruppi pop, folk e rock… roba che in Svezia puoi sentire nei pub. Ricollegandomi al discorso sulla musica del nuovo album, è stato veramente interessante provare a scrivere un disco heavy con ragazzi che non sono mai stati dei veri e propri fan di questo genere musicale. Il loro modo di suonare e il loro background hanno donato a ‘Eternal Kingdom’ delle atmosfere particolarissime”.
“Io sono il compositore principale della band, quindi cosa ascoltano loro conta sino a un certo punto, ma posso dirti che è così anche per loro. O meglio… alcuni degli altri ragazzi non hanno mai ascoltato nulla di estremo! Provengono da scene diverse… certi suonavano in gruppi pop, folk e rock… roba che in Svezia puoi sentire nei pub. Ricollegandomi al discorso sulla musica del nuovo album, è stato veramente interessante provare a scrivere un disco heavy con ragazzi che non sono mai stati dei veri e propri fan di questo genere musicale. Il loro modo di suonare e il loro background hanno donato a ‘Eternal Kingdom’ delle atmosfere particolarissime”.
I MAGGIORI ESPONENTI DEL VOSTRO GENERE MUSICALE PROVENGONO QUASI TUTTI DAGLI STATI UNITI. VOI INVECE SIETE SVEDESI. PENSATE CHE LA VOSTRA NAZIONE DI ORIGINE ABBIA IN QUALCHE MODO INFLUENZATO LA MUSICA DEI CULT OF LUNA?
“Non credo che la posizione geografica abbia giocato un ruolo rilevante nella nostra crescita musicale. Ritengo che siano stati molto più importanti il nostro bagaglio culturale e il fatto che tutti i membri della band abbiano background e origini diverse. Se fossimo cresciuti insieme e se avessimo frequentato gli stessi posti non credo che saremmo riusciti a suonare come facciamo ora”.
“Non credo che la posizione geografica abbia giocato un ruolo rilevante nella nostra crescita musicale. Ritengo che siano stati molto più importanti il nostro bagaglio culturale e il fatto che tutti i membri della band abbiano background e origini diverse. Se fossimo cresciuti insieme e se avessimo frequentato gli stessi posti non credo che saremmo riusciti a suonare come facciamo ora”.
VISTO CHE IL NUOVO DISCO È STATO INFLUENZATO DA UNA SORTA DI LIBRO, MI CHIEDEVO SE TI PIACE LEGGERE. LA LETTERATURA INFLUENZA L’ARTE DEI CULT OF LUNA?
“La letteratura influenza me, quindi suppongo che si possa dire che influenzi anche i Cult Of Luna. Cerco di leggere il più possibile… tra i libri più importanti della mia vita posso citare ‘Manufacturing Consent’ di Noam Chomsky e Edward Herman, che parla di come funzionano i media al giorno d’oggi e di come possano effetivamente manipolare la realtà. Dovrebbe essere una lettura obbligatoria per tutti. Poi amo da sempre ‘1984’ di George Orwell, un libro che ha temi in comune con quanto appena detto. Alcune tracce del nostro primo album sono ispirate a quel libro. Infine, come non citare ‘All Quiet on the Western Front” di Erich Maria Remarque! Mi ha aperto gli occhi sulla cosiddetta virilità e sulla guerra”.
“La letteratura influenza me, quindi suppongo che si possa dire che influenzi anche i Cult Of Luna. Cerco di leggere il più possibile… tra i libri più importanti della mia vita posso citare ‘Manufacturing Consent’ di Noam Chomsky e Edward Herman, che parla di come funzionano i media al giorno d’oggi e di come possano effetivamente manipolare la realtà. Dovrebbe essere una lettura obbligatoria per tutti. Poi amo da sempre ‘1984’ di George Orwell, un libro che ha temi in comune con quanto appena detto. Alcune tracce del nostro primo album sono ispirate a quel libro. Infine, come non citare ‘All Quiet on the Western Front” di Erich Maria Remarque! Mi ha aperto gli occhi sulla cosiddetta virilità e sulla guerra”.
PENSI CHE IL SUCCESSO COMMERCIALE SIA POSSIBILE PER UNA BAND COME I CULT OF LUNA? COME DEFINISCI IL SUCCESSO?
“Per me raggiungere i propri obiettivi significa avere successo. Personalmente ne ho alcuni e nessuno di questi corrisponde a vendere tonnellate di copie e a diventare ricco con la band. Si tratta per lo più di sogni legati alla musica e alla visione che io ho del gruppo. Comunque, suoniamo musica troppo complicata ed estrema per poter pensare di avere successo nei canali mainstream. È una cosa che non potrà mai avvenire”.
“Per me raggiungere i propri obiettivi significa avere successo. Personalmente ne ho alcuni e nessuno di questi corrisponde a vendere tonnellate di copie e a diventare ricco con la band. Si tratta per lo più di sogni legati alla musica e alla visione che io ho del gruppo. Comunque, suoniamo musica troppo complicata ed estrema per poter pensare di avere successo nei canali mainstream. È una cosa che non potrà mai avvenire”.
NON TI PIACEREBBE ESSERE UN MUSICISTA A TEMPO PIENO?
“No, la cosa onestamente mi fa un po’ paura. Sarei costretto a iniziare a vedere il gruppo come un lavoro e dovrei sforzarmi di comporre nuova musica in ogni momento, per poter rilasciare nuovi album. Non voglio trovarmi in quella situazione, credo che l’amore che provo per questa arte svanirebbe in un istante. Sono contento di avere altre occupazioni e altre passioni oltre alla musica… quando mi dedico ai Cult Of Luna lo faccio perchè davvero ne ho voglia, non perchè il mio conto bancario è in rosso”.
“No, la cosa onestamente mi fa un po’ paura. Sarei costretto a iniziare a vedere il gruppo come un lavoro e dovrei sforzarmi di comporre nuova musica in ogni momento, per poter rilasciare nuovi album. Non voglio trovarmi in quella situazione, credo che l’amore che provo per questa arte svanirebbe in un istante. Sono contento di avere altre occupazioni e altre passioni oltre alla musica… quando mi dedico ai Cult Of Luna lo faccio perchè davvero ne ho voglia, non perchè il mio conto bancario è in rosso”.
COME PENSATE DI PROMUOVERE “ETERNAL KINGDOM”? NON MI PARE CHE ABBIATE FISSATO MOLTE DATE LIVE…
“A dire il vero, per ora l’idea è solo quella di imbarcarsi in brevi tour o di tenere date selezionate. Sono impegnato nella mia carriera di regista e sceneggiatore e al momento non ho troppo tempo da dedicare alla band. Idem per gli altri ragazzi… hanno altre cose da fare. Terremo sicuramente dei concerti nel prossimo futuro, ma vogliamo esibirci soltanto in situazioni ideali per noi e per la nostra proposta musicale”.
“A dire il vero, per ora l’idea è solo quella di imbarcarsi in brevi tour o di tenere date selezionate. Sono impegnato nella mia carriera di regista e sceneggiatore e al momento non ho troppo tempo da dedicare alla band. Idem per gli altri ragazzi… hanno altre cose da fare. Terremo sicuramente dei concerti nel prossimo futuro, ma vogliamo esibirci soltanto in situazioni ideali per noi e per la nostra proposta musicale”.
DAL VIVO IL VOSTRO SHOW È MOLTO FISICO E DIRETTO… NON AVETE MAI PENSATO DI PROIETTARE DELLE IMMAGINI SULLO SFONDO, COME FANNO ALTRE BAND SIMILI A VOI?
“No, assolutamente no! Quella sarebbe una cosa altamente prevedibile, non la voglio proprio fare! Pare che tutti questi gruppi post rock/hardcore di oggi pensino più ai filmati che alla musica… a volte li trovo quasi patetici. Ritengo che la nostra musica sia valida ed efficace a sufficienza per poter reggere un concerto da sola, quindi perchè rivolgersi a questi scontatissimi effetti video? Sai cosa sarebbe davvero originale? Presentarsi sul palco con una scenografia sullo stile di quella dei Gorgoroth! Nessuno si aspetterebbe croci rovesciate e donne nude crocifisse da una band come la nostra… altro che filmati!”.
“No, assolutamente no! Quella sarebbe una cosa altamente prevedibile, non la voglio proprio fare! Pare che tutti questi gruppi post rock/hardcore di oggi pensino più ai filmati che alla musica… a volte li trovo quasi patetici. Ritengo che la nostra musica sia valida ed efficace a sufficienza per poter reggere un concerto da sola, quindi perchè rivolgersi a questi scontatissimi effetti video? Sai cosa sarebbe davvero originale? Presentarsi sul palco con una scenografia sullo stile di quella dei Gorgoroth! Nessuno si aspetterebbe croci rovesciate e donne nude crocifisse da una band come la nostra… altro che filmati!”.