“(Ride, nda) Be’, notoriamente mi piace essere professionale e beneducato! Sono contento che qualcuno se ne accorga ogni tanto!”.
CONCORDERAI CHE, NONOSTANTE LA BANALITA’, SIA D’OBBLIGO INIZIARELA NOSTRA CHIACCHERATA SPIEGANDO AI LETTORI DI METALITALIA.COM LEMOTIVAZIONI DI QUESTO TOUR DI CINQUE DATE SUL SUOLO ITALICO…
“Macertamente! Io e il resto della band abbiamo pensato che sarebbe statauna grandissima opportunità suonare per ben cinque sere in Italia.Abbiamo sempre sentito che esprimersi qui era bellissimo, fin dalnostro primo show a Roma nel 1997 siamo rimasti incantati da questiluoghi unici e dal calore della gente. Dunque puoi immaginare come pernoi sia stato semplicemente il massimo accettare questa proposta!Oltretutto abbiamo la possibilità di passare più tempo con i nostriamici italiani, di portarli in giro con noi, mentre normalmentefacciamo una o due date e poi ci tocca ripartire subito, senzapotersela godere insieme abbastanza! (edonismo sfrenato da tour, lorosì che si divertono… nda) Stare qui per noi è AMAZING, penso che lodirò spesso anche stasera sul palco, a tutti i nostri stupendi fan, nonmi stanco mai di ringraziarli…”.
QUINDI E’ SOPRATTUTTO PER I FAN DI IERI E DI OGGI CHE IL TOURTOCCA CITTA’ IN CUI NON VI SIETE MAI ESIBITI? UN REGALO PER CHI NON E’MAI RIUSCITO A VEDERVI A MILANO O ALL’ESTERO E UN MODO PER FARCONOSCERE LE QUALITA’ DELLA VOSTRA MUSICA AD ANCORA PIU’ ITALIANI?
“Naturalmente!Vorremmo che il più largo numero di fan avesse la possibilità almenouna volta di vedere i Dark Tranquillity esibirsi dal vivo. Vorremmodargli l’opportunità di costruire quel legame irripetibile che si creasolo dal vivo tra l’audience e la band, trasportarli nel nostro mondo.Sì, anche conquistare nuovi sostenitori non ci dispiacerebbe affatto!In più abbiamo la possibilità di farlo visitando alcune delle vostrebelle città a noi sconosciute… perfetto no?”.
ALTRA DOMANDA OBBLIGATA: MI DICI, ORA, A PIU’ DI UN ANNO DIDISTANZA, SE SIETE SODDISFATTI DI “DAMAGE DONE”, COME ALBUM E RIGUARDOAGLI OBIETTIVI CHE VI HA PERMESSO DI RAGGIUNGERE?
“La miarisposta è: assolutamente sì! ‘Damage Done’ ha superato tutte le nostreaspettative, un album musicalmente riuscito che ha avuto per noi ancheun lusinghiero riscontro nelle vendite. Sono sincero dicendo che ilnostro ultimo lavoro ci ha portato moltissime soddisfazioniinaspettate, non avremmo potuto desiderare di meglio, siamo davvero inuna fase felice!”.
DAIMIKAEL, DA MUSICISTA DAVVERO NON CAMBIERESTI NULLA? MOLTI, QUANDOPORTANO A TERMINE UN PROGETTO ARTISTICO, POI SI OSSESSIONANO PENSANDO ACOME AVREBBE POTUTO ESSERE MIGLIORE…
“Hai ragione, esistono tipiveramente fuori, tipi che rincorrono una specie di perfezione…personalmente (parlo anche a livello umano) non sono uno cui piaceavere dei rimpianti, non sono il tipo che continua a guardarsi indietroe a pensare ‘My God, avresti potuto fare così… avresti dovuto sceglierediversamente…’, è una ricerca che non mi appartiene. Un album nasceprofessionalmente seguendo gli stimoli del periodo in cui lo siconcepisce, per migliorare o per approfondire certe intuizioni cisaranno gli album successivi. Si impara sempre molto una volta conclusoun lavoro”.
OK, MI RITENGO SODDISFATTA! SO CHE PER PROMUOVERE “DAMAGE DONE”AVETE FATTO PER LA PRIMA VOLTA DEI TOUR NEGLI STATI UNITI (PRIMA CON INFLAMES, SENTENCED E KILLSWITCH ENGAGE, POI CON NILE, NAPALM DEATH ESTRAPPING YOUNG LAD), TI ANDREBBE DI RACCONTARE COM’E’ STATA QUESTAESPERIENZA?
“E’ stato grandioso! Non avevo mai visitato gliStati Uniti prima di allora, abbiamo toccato molte città interessanti,passando i confini tra uno stato e l’altro di questo enorme Paese…tuttoformidabile, una cosa che non capita tutti i giorni! Il pubblico poiera favoloso, pensa che spesso ci capitava di suonare davanti a ragazziche non ci conoscevano, ma che spessissimo restavano colpiti dallanostra musica e compravano immediatamente i nostri cd… dal punto divista promozionale i tour si sono rivelati molto importanti eredditizi. Dopotutto gli Stati Uniti sono un enorme mercato,un’occasione di proporzioni non indifferenti per allargare la cerchiadei nostri sostenitori, per portare in alto il nome dei DarkTranquillity… è una cosa che ti ubriaca… e mi sono anche divertitomoltissimo. Adoro il loro cibo poco salutare, la loro birra da quattrosoldi e la gente così particolare! Ci tornerei subito la terza volta!”.
SAPRESTI DESCRIVERCI LE DIFFERENZE TRA IL PUBBLICO EUROPEO E QUELLO STATUNITENSE?
“Nonsaprei… gli europei mi sembrano sempre più appassionati, più coinvoltinella musica e nelle band come interesse serio, come ricerca. Glistatunitensi hanno un approccio più annoiato, anche passivo, sonotalmente sovraccaricati di proposte musicali di tutti i tipi che perrisvegliarli ci vuole qualcosa di speciale, qualcosa che non sonoabituati a sentire nei loro generi musicali usuali. Tendono ad esseremolto critici, ma mai in modo cattivo. Ci è capitato di suonare davantia persone molto sorprese, perché i Dark Tranquillity sono diversi dalleband a cui sono abituati, quelle band che pensano solo ad essere cool ealtre stupidaggini simili. Noi pensiamo a suonare, il contorno non ciinteressa… ecco, gli europei sono un pubblico migliore perché senti chesono lì solo per la tua musica, non ti seguono per nient’altro. Ed èbellissimo”.
DUNQUE PENSI CHE TUTTO SOMMATO ABBIATE LASCIATO UN SEGNO SUGLI STATUNITENSI, LI ABBIATE ADDIRITTURA CONQUISTATI…
“Nonpotrei mai fare un’affermazione così grossa! Penso che nel loropanorama musicale piuttosto noioso, perché basato su troppe idiozieextra-musicali, noi siamo stati una novità piacevole. Abbiamo tentatodi trasmettere la nostra passione, le nostre qualità, in volontariocontrasto con il vuoto di certe loro band che si preoccupano di tuttotranne che di comporre e suonare buoni pezzi. Per ora per noi sembrafunzionare, speriamo non siano troppo volubili!”.
SAREBBERO PAZZI A PREFERIRVI I GRUPPI DI DUBBIO VALORE CHEPROLIFERANO IN QUESTI ANNI SUL LORO MERCATO! ORA PARLIAMO DEL VOSTROPRIMO DVD, “LIVE DAMAGE”: PERCHE’ REALIZZARLO A QUESTO PUNTO DELLAVOSTRA CARRIERA?
“Ci è stato proposto e ci sembrava il momentogiusto per dare ai nostri fan l’opportunità di vedere, con una qualitàtecnologica superiore, un nostro intero live-show attuale, in cui laset-list è cambiata molto dagli esordi. Una specie di fermo immagine sudove siamo arrivati. Abbiamo aggiunto materiale come video, foto eun’intervista di mezz’ora circa. Probabilmente faremo un altro dvd incui dedicheremo più spazio ai back-stage e ad altri aspetti dei DarkTranquillity. Non c’è davvero stato il tempo di includere tutto ora”.
MA COME MAI AVETE SCELTO DI PUBBLICARE ESCLUSIVAMENTE UN DVD ENON ANCHE UN LIVE SU CD? PENSO A OPERAZIONI SIMILI ACCOLTE CONENTUSIASMO, COME IL RECENTE “LIVE KREATION” DEI KREATOR…
“Nonpreoccuparti: una sorta di live album vedrà la luce all’inizio del2004! Stiamo per pubblicare, probabilmente a febbraio, un doppio albumcontenente brani live ed altri estratti dalle versioni giapponesi deinostri cd, pezzi inediti risalenti a vari periodi, cover e versionidemo degli esordi… insomma, un regalo per chi ci supporta con passioneda almeno un decennio!”.
DA COSA E’ DIPESO IL FATTO DI REGISTRARE A CRACOVIA IL DVD ?
“Cisono stati consigliati questo studio televisivo polacco e i suoioperatori per la loro professionalità nel realizzare questo tipo dicose. Altre band hanno collaborato con loro ottenendo buoni risultati,in fin dei conti è stato molto comodo, più di portarci una troupe inItalia! Anche se l’affetto del pubblico italiano è unico!”.
NON POSSO EVITARE DI CHIEDERTI ANTICIPAZIONI SUL PROSSIMO ALBUM, COSA CI DICI? DIFFERENZE O PUNTI IN COMUNE CON “DAMAGE DONE”?
“Be’,sta venendo proprio bene! I pezzi pronti finora sono nove, abbiamo giàcominciato a registrarli in versione demo e in pre-produzione. Pensoche ci chiuderemo negli studi verso febbraio-marzo e che tutto saràpronto per luglio, non vedo l’ora! Anzi, stasera suoneremo un nuovobrano (bellissimo, nda), speriamo piaccia. Di sicuro sarà un discodiverso da ‘Damage Done’, ma non saprei dirti precisamente come, èsempre un po’ una sorpresa!”.
PENSI CHE QUESTA VOLTA CI SARA’ DI NUOVO SPAZIO PER DELLE CLEAN VOCALS?
“Perla verità tornare ad utilizzarle non mi dispiacerebbe, potrebbe essereinteressante. Devo però valutare la cosa con gli altri e vedere qualesarà il risultato finale del processo di songwriting: al momentoabbiamo pronte diverse canzoni veramente molto aggressive dove nonfunzionerebbero mai”.
CURIOSITA’: COSA ASCOLTA IN QUESTO MOMENTO DELLA VITA MIKAEL STANNE?
“(Ride,nda) Mi piace moltissimo il prog metal raffinato degli Ark, è pieno dibelle intuizioni. Non parliamo poi della voce di Jorn Lande, mi favenire la pelle d’oca ogni volta, è fantastico, canta in modopersonalissimo. Mi dispiace un sacco che abbia lasciato la band per iMasterplan. Ultimamente amo ascoltare gruppi melodici e rilassarmi…”.
SECONDA CURIOSITA’: COSA PENSI DEL FATTO CHE ULTIMAMENTE BANDDELLA SCENA AMERICANA SI DICHIARINO ISPIRATE DALLE SONORITA’ DEL METALSVEDESE? ADDIRITTURA I DARKEST HOUR SONO VENUTI A REGISTRARE IL LOROULTIMO DISCO A GOTEBORG…
“Di sicuro a me, svedese, sembra unacosa strana! E’ lusinghiero il fatto che qualcuno dica che può aversentito l’influenza della musica che suoniamo, per loro sono cosenuovissime, noi europei le viviamo diversamente…”.
CON ALLE SPALLE UN BEL NUMERO DI ANNI DI CARRIERA PARLI COME SENON FOSSI COSCIENTE DEL FATTO CHE FAI PARTE DI UNA REALTA’ E DI UNABAND CHE HA INFLUENZATO UN SACCO DI GRUPPI, COME MAI?
“Dipendedal fatto che sono gli altri ad assegnare questi ruoli, lasciosemplicemente che sia così perché è imbarazzante e inverosimilefermarsi e pensare: ‘Sono importante, mi prendono come modello, miammirano, sono arrivato…’. Affermazioni del genere cambiano la tuaprospettiva e il tuo senso della realtà, io suono con passione senzapensarci, come se fossi agli inizi e avessi sempre nuove cose dadimostrare!”.
CONCLUDENDO QUESTA BELLISSIMA CHIACCHERATA, COSA VORRESTI DIRE AI FAN ITALIANI?
“Vorreiringraziarli tantissimo per il loro calore e la loro passione, ognivolta suonare per loro è un regalo, quando siamo qui ci sentiamo comenella nostra seconda casa! Siamo pieni di amici splendidi in Italia, èdavvero una gioia potersi trattenere più del solito… grazie, graziedavvero per averci portato ad essere dove siamo ora!”.
E’ SUPERFLUO OGNI COMMENTO, CHE UOMO!