DEATH WORSHIP – Una notte al cimitero

Pubblicato il 05/04/2017 da

Una conversazione personale con lo schietto paladino dell’underground Ryan Förster. Abbiamo imparato qualcosa di più sui segreti del cimitero di Ross Bay, sulla storia dei pellegrini del war metal Conqueror e della sua iniziazione all’orgogliosa tradizione canadese degli skinhead black metal.

Intervista raccolta da Niklas Göransson e originariamente pubblicata su bardomethodology.com.
Intervista originale su questa pagina.
Traduzione e adattamento a cura di Sara Sostini e Luca Pessina.

Foto: StarSpawn

“‘Extermination Mass’ racchiude la mia visione di black metal, l’apice di tutta la comprensione raccolta in questo percorso di giovane uomo. I Death Worship sono la mia ultima manifestazione nella congrega di band affiliate all’eterno culto di Ross Bay”.

PARLEREMO DOPO DELLA PAZZIA CONCENTRATA IN QUELLE TOMBE. IL NUOVO EP DEI DEATH WORSHIP, “EXTERMINATION MASS”, E’ IL CULMINE DI UN ARDUO PROCESSO DI COMPOSIZIONE LUNGO TRE ANNI.
“Ci sono stati un po’ di ritardi lungo la strada, dalle registrazioni all’uscita. Innanzitutto, sono stato inghiottito dalla trappola tesa dalla civilizzazione occidentale – forzato a dare la priorità al mettere il cibo sulla tavola e pagare le bollette nella mia vita privata. L’ ‘equilibrio della vita lavorativa’ è diventato molto più difficile da mantenere durante questa generazione, lo sappiamo tutti. Sembra come se fossimo progressivamente obbligati a sacrificare il nostro cosiddetto ‘tempo libero’ per mantenere uno stile di vita confortevole”.

SI POTREBBE SOSTENERE CHE IL CONTRIBUTO PIU’ IMPORTANTE AL METAL ESTREMO SIANO STATI I CONQUEROR, VERI E PROPRI PIONIERI DEL WAR METAL. L’UNICO ALTRO MEMBRO DELLA BAND ERA QUEL BATTERISTA DEMONIACO DI JAMES READ – CONOSCIUTO ORA CON I REVENGE. IL VEDERE CHE LUI ANCHE SIA PARTE DEL TUO NUOVO PROGETTO COMPORTA IN PRIMO LUOGO LA QUESTIONE SUL PERCHE’ SIA STATO NECESSARIO UN NUOVO MONIKER.
“Nei Conqueror eravamo io e James che univamo le menti, lavorando entrambi a tutti i concept e la musica. Mentre nei Death Worship, nonostante la presenza di tutti e due, le cose non sono costruite in questo modo, è piuttosto una mia visione. Il messaggio rimane lo stesso – niente è cambiato sotto questo aspetto, ma ho preferito ricominciare con un nuovo programma. Sono concentrato sul presente: non sul passato, nè sul futuro”.

IN CHE MODO GUARDI ALL’EREDITA’ DEI CONQUEROR, OGGI?
“E’ bello vedere che i gruppi che abbiamo influenzato lasciano il loro marchio con nuove idee e concept, hanno centrato il punto. E’ anche infinitamente noioso vedere quelli che invece cagano fuori registrazioni improvvisate ed amatoriali con blastbeat, chitarre rumorose, maschere antigas e caproni sulla copertina. Ecco, questa gente è andata completamente fuori strada”.

COME PRESTO AVREMO MODO DI VEDERE NON C’E’ NIENTE DI LASCIATO AL CASO NEI CONQUEROR. DEVE ESSERCI UNA VOLONTA’DI FERRO CHE RIPOSA NELL’OCCHIO DEL CICLONE, UN MAELSTROM ANCORATO NELL’INTENTO.
“Pura devozione, come mai da quando sono stato così massicciamente coinvolto in un progetto. James e io abbiamo cominciato nel 1996, dopo la fine di entrambe le nostre band, Domini Inferi e Cremation. Eravamo anche buoni amici e abbiamo deciso di lavorare insieme dopo aver parlato delle nostre visioni su come dovrebbe essere una band”.

ENTRAMBI VIVEVATE IN UNA PICCOLA CITTA’ CHIAMATA VICTORIA, A DUE ORE DA VANCOUVER. NON ESISTEVA ALCUNA SCENA METAL E SOPRATTUTTO NON C’ERANO DISTRAZIONI.
“Era meraviglioso potersi concentrare sul gruppo in qualsiasi momento. Potevamo starcene seduti nel nostro appartamento fino a tarda notte e poi magari andarcene diretti nella nostra sala prove alle due del mattino per svilupparle. Oppure potevo essere al lavoro e aver avuto in mente un’idea per i testi, dovevo solo tornare a casa e potevamo discuterne e cominciare a costruire la canzone da lì”.

TUTTO QUESTO PRENDEVA PIEDE IN TOTALE ISOLAMENTO RISPETTO A QUALSIASI ALTRA SCENA, SENZA ALCUNA INFLUENZA ESTERNA, A META’ DEGLI ANNI NOVANTA, QUINDI IN PIENA ERA PRE-INTERNET.
“Attraverso l’isolamento e la visione della vita come se fosse in un tunnel abbiamo unito le nostre menti insieme, abbiamo scritto la musica ponderando attentamente ogni dettaglio e abbiamo forgiato il sound che ci contraddistingue”.

UNA VOLTA VOLTA CREATI I CONCETTI ASTRATTI, VOI DUE AVETE DATO VITA ALLA VOSTRA MUSICA PROVANDO TANTO QUANTO UMANAMENTE POSSIBILE.
“E’ così che abbiamo tirato fuori tante idee, come le plettrate convulse e gli arrangiamenti musicali spiraliformi. Il nostro obiettivo era quello di creare musica il più caotica possibile restando sempre, quasi a malapena, nei canoni del metal”.

PIU’ AVANTI, QUELLO STESSO ANNO, AVETE RILASCIATO LA PRIMA DEMO DEI CONQUEROR, “ANTI-CHRIST SUPERIORITY”.
“La confezione era completa di un bellissimo layout fotocopiato, come si usava allora. Mi ricordo di quanto andai ad un concerto dei Cannibal Corpse a Vancouver subito dopo l’uscita, armato di ben dieci copie del demo e sperando di vedere qualcuno dei Blasphemy là”.

I LEGGENDARI SKINHEAD DEL BLACK METAL CANADESE SONO STATI LA TUA PRINCIPALE INFLUENZA MUSICALE DA QUANDO HAI ASCOLTATO IL LORO DEBUTTO “FALLEN ANGEL OF DOOM…” NEL 1990.
“I Conqueror erano essenzialmente il proseguo naturale di alcuni concetti di cui essi per primi furono pionieri con quell’LP ed ero determinato a far ascoltare loro i frutti di quell’eredità. Comunque andai allo show, entrai nella venue e quasi non riuscivo a credere ai miei occhi. Non solo i Blasphemy erano lì, ma avevano un angolo del club riservato a loro con una bella visione del palco”.

NESSUNO SEMBRAVA OSAR AVVICINARSI AL LORO TAVOLO. MA TU ERI IN MISSIONE.
“Li ho accostati e gli ho lasciato le copie del demo; sembravano totalmente disinteressati e si infilarono le cassette nelle tasche dei loro giacchetti con noncuranza. Speravo che comunque gli dessero un ascolto. All’incirca dieci giorni dopo io e James stavamo controllando la nostra casella di posta e c’era là una lettera da Black Winds, cazzo!”.

NOCTURNAL GRAVE DESECRATOR AND BLACK WINDS E’ IL MASSICCIO ORATORE DEI BLASPHEMY, HA PRESO PARTE ANCHE COME OSPITE ALLE VOCI DEI DEATH WORSHIP. NELLA SUA LETTERA LODAVA IL VOSTRO DEMO E SI DICEVA CONTENTO DEL FATTO CHE CI FOSSE UNA BAND COSI’ NELL’AREA DI VANCOUVER.
“La scena locale era praticamente morta in quel periodo, anche i Blasphemy erano inattivi. Il suo numero di telefono era incluso nella lettera, così l’ho chiamato per ringraziarlo delle sue parole. Abbiamo parlato e siamo rimasti in contatto. Con James siamo andati a Vancouver più volte a trovare lui e gli altri e siamo diventati amici”.

I CONQUEROR ERANO NATI CON L’INTENTO DI ASSEMBLARE UNA LINE-UP COMPLETA IN GRADO DI SUONARE LIVE.
“Io e James scoprimmo presto che non c’erano musicisti adatti nella nostra zona. Non abbiamo mai avuto realmente offerte per suonare dal vivo e la band era defunta prima ancora che uscisse il primo full-length”.

Foto: Nukklear Superion

LA STORIA RIGUARDANTE IL DEBUT ALBUM “WAR.CULT.SUPREMACY” E’ QUASI UNA TRAGEDIA SHAKESPEARIANA. REGISTRATO NEL DICEMBRE 1996, LA SUA USCITA ERA SCHEDULATA PER UN PAIO DI MESI DOPO.
“Abbiamo firmato per Evil Omen Records, una divisione della Osmose Productions in Francia. Loro hanno fornito i soldi per lo studio di registrazione, abbiamo registrato l’album e gliel’abbiamo mandato con il master tape e layout pronto, rimaneva solo da stamparlo e distribuirlo. Sfortunatamente, l’Evil Omen fece bancarotta prima che il disco uscisse”.

CON VOSTRO GRANDE ORRORE, L’ETICHETTA CHIUSE I BATTENTI E “WAR.CULT.SUPREMACY” FU ACCANTONATO. NON C’ERA NIENTE CHE POTEVATE FARE, DAL MOMENTO CHE L’ETICHETTA DETENEVA I DIRITTI DI QUELL’ALBUM.
“Abbandonammo i Conqueror in un limbo: tutti i nostri piani per il futuro erano basati sull’uscita di quell’album e così, quando questo non è successo, siamo stato forzati ad andare in altre direzioni. Non avevamo i soldi per riscattare il disco e farlo uscire a spese nostre, così nel 1998 abbiamo registrato il demo ‘Annihilate’, una selezione di tracce dell’album mai uscito raccolta per mantenere vivo il nome.

STAVATE COMUNQUE SCRIVENDO ATTIVAMENTE NUOVO MATERIALE IN QUEL PERIODO?
“Avevamo quattro canzoni complete nel periodi in cui James e io prendemmo strade diverse. Una di queste è stata inclusa nel 7” dei Revenge nel 2002: ‘Superion Revenge’, ma in una versione leggermente diversa dall’originale. Il materiale rimanente non è stato usato per nient’altro. ‘Extermination Mass’ è stato scritto dopo che avevo saputo che James sarebbe stato alla batteria, ma non ho usato riff o canzoni dei Conqueror”.

NEL 1999, PIU’ DI DUE ANNI DOPO LA MANCATA USCITA DI “WAR. CULT. SUPREMACY”, LA ORA DEFUNTA FULL MOON PRODUCTIONS ESPRESSE INTERESSE PER QUEL DISCO.
“I Black Witchery erano sotto contratto con FMP e Impurath (basso e voce) parlò al manager del nostro album rimandato, di come suonasse feroce ed estremo – registrato e pronto per la release”.

AL PROPRIETARIO DELL’ETICHETTA PIACQUE QUELLO CHE SENTI’ E PROCEDETTE PER OTTENERE I DIRITTI DALLA EVIL OMEN RECORDS.
“Era grandioso che il nostro album finalmente uscisse, ma questo personaggio della Full Moon fece un enorme macello. Per prima cosa fece uscire la versione CD, ma essendo troppo pigro per cambiare il layout dell’artwork, il disco uscì con il logo della Evil Omen sopra. Secondo poi, si accordò per pubblicare la versione in vinile in Europa con due etichette differenti allo stesso tempo”.

LUI – COSA?
“Esatto. Entrambe le etichette erano completamente all’oscuro del coinvolgimento dell’altra, così improvvisamente avevamo due differenti versioni dello stesso disco uscite pressochè nello stesso periodo. L’LP della Merciless Records andò bene e andò presto sold out grazie alla vasta rete di contatti del proprietario”.

L’ALTRA ETICHETTA, LA SPAGNOLA DEATH TO MANKIND, NON FU COSI’ FORTUNATA. LE VENDITE NON ANDARONO COME PREVISTO, DAL MOMENTO CHE DOVEVANO COMPETERE CON UN AVVERSARIO PIU’ COMPETENTE, CON CONTATTI MIGLIORI E LA COSA NON ERA STATA PREVENTIVATA.
“Come ciliegina sulla torta la FMP si rifiutò persino di darci qualche copia dell’album. Il tizio ci disse che aveva provveduto lui a pagare i diritti e non doveva niente alla band. Trattandosi a maggior ragione di un’etichetta di metal underground non fu proprio un bel gesto”.

(OGGI E’ L’ETICHETTA AMERICANA NUCLEAR WAR NOW! A DETENERE I DIRITTI DEL DISCO E CONSENTE LORO DI AVERE IL CONTROLLO COMPLETO SUL LAYOUT E SU QUALSIASI ALTRA COSA LEGATA ALLA BAND).

Foto: StarSpawn

PRIMA DELL’INIZIO DEL CASINO CON LA FMP, I CONQUEROR CESSARONO LE ATTIVITA’.
“Decidemmo che ne avevamo avuto abbastanza della vecchia noiosa Victoria e che era giunto il momento di andarsene. James finì a Edmonton e io andai a Vancouver. Non ci fu alcun litigio: decidemmo che era il caso di spostarsi in un’altra città, ma non riuscimmo ad accordarci sulla destinazione”.

LA COSA NON MI STUPISCE, VISTO CHE TU E READ NON SIETE TIPI PARTICOLARMENTE ACCOMODANTI. L’UNICA OPZIONE DISPONIBILE ERA SCIOGLIERSI. POCO DOPO ESSERE ARRIVATO A VANCOUVER SEI FINITO IN UNA CATTIVA COMPAGNIA: NON SOLO HAI INIZIATO A VEDERE I RAGAZZI DEI BLASPHEMY, MA SEI ANCHE ENTRATO COME CHITARRISTA RITMICO.
“Ne ho passate tante con quei ragazzi, fra violenza, caos e altre pazzie… non so nemmeno da dove cominciare, a meno che mi venga fatta una domanda su un avvenimento specifico”.

RISPARMIAMO GLI ANEDDOTI PER UN ALTRO GIORNO E CONCENTRIAMOCI SULLA TUA CARRIERA. NEL 2009, ALLA LORO PRIMA APPARIZIONE LIVE IN OTTO ANNI, I BLASPHEMY SONO STATI GLI HEADLINER DEL FESTIVAL CANADESE MESSE DES MORTS. IL NOME OGGI SUONERÀ FAMILIARE A QUALCUNO, VISTO CHE L’EDIZIONE 2016 DELL’EVENTO È STATA ANNULLATA IN SEGUITO ALLA CONFERMA DEI POLACCHI GRAVELAND…
“Il promoter del festival è un grande black metal fan e – come molte altre persone appassionate di questo genere – è entrato in contatto con i Graveland e ha apprezzato la loro musica. Quello che voglio dire è che questo ragazzo è prima di tutto un metallaro”.

L’UNICA SUA PRIORITÀ, SECONDO TE, È LA PASSIONE PER LA MUSICA.
“Nessun tipo di politica. Quando questi stupidi hippy sono arrivati e hanno fatto chiudere il suo festival, pensando di avere ottenuto chissà quale trionfo per la loro causa… in realtà non hanno fatto altro che danneggiare le fondamenta sulle quali la nostra civiltà è stata costruita. Delle persone sono morte per certe libertà che ora vengono date per scontate, come ad esempio la libertà di parola, la quale dà modo anche al più inutile elemento della società di arrivare e di sputare su tali diritti”.

I MEDIA METAL CANADESI COME HANNO AFFRONTATO LA QUESTIONE?
“Non lo so, di rado trattano band che mi interessano e, quando lo fanno, sono soliti pubblicare inesattezze. In ogni caso, non credo che abbiano dato troppo peso alla cosa: probabilmente è più facile ignorare le grandi problematiche e restare sui soliti argomenti più leggeri che in genere si trovano su queste pubblicazioni”.

(DOPO QUESTA INTERVISTA RYAN MI HA SCRITTO PER DIRMI CHE HA CONTROLLATO QUALCHE SITO CANADESE E CHE NON È RIUSCITO A TROVARE ALCUN ACCENNO A QUESTA STORIA).

IN GENERALE, NON TI AFFASCINANO I RECENTI SVILUPPI DELLA SCENA, DOVE IL METAL ESTREMO STA DIVENTANDO SEMPRE PIÙ AFFILIATO CON VARI INTERESSI POLITICI.
“Non riesco davvero a capire perchè questi bambini e questi infiltrati che hanno bisogno di testi e di un immaginario sereni ascoltino black metal. Non è mai stato per loro, eppure eccoli qui”.

COME TANTI ALTRI, ESPRIMI UN SENSO DI NOSTALGIA PER L’UNDERGROUND DEI PRIMI ANNI NOVANTA. POSSIAMO RICORDARE LA TUA ESPERIENZA CON ØYSTEIN ‘EURONYMOUS’ AARSETH, IL VECCHIO CHITARRISTA DEI BLACK METALLER NORVEGESI MAYHEM…
“Contattai Euronymous dopo avere ascoltato i due pezzi sulla compilation ‘Projections of a Stained Mind’. Recuperai la versione in CD ed ebbi modo di scoprire ottimi gruppi come Grotesque e Macrodex, con i quali non avevo alcuna familiarità”.

I BRANI DEI MAYHEM “FREEZING MOON” E “CARNAGE” TI COLPIRONO PARTICOLARMENTE, QUINDI INVIASTI UNA LETTERA ALL’INDIRIZZO PRESENTE SULLA COMPILATION E RICEVESTI RAPIDAMENTE UNA RISPOSTA. EURONYMOUS STAVA PROGETTANDO LE REGISTRAZIONI DI UN ALBUM, MA IL CANTANTE DEAD SI ERA SUICIDATO, QUINDI CI SAREBBERO STATI DEI RITARDI.
“Mi fece conoscere la sua etichetta, la Deathlike Silence Productions, e mi consigliò delle band che avrebbero potuto interessarmi, visto che apprezzavo i Mayhem”.

TI RICORDI QUALI ERANO?
“Gli Abruptum, soprattutto. Comprai il loro demo ‘The Satanist Tunes’ e rimasi di sasso! Per la prima volta da quando ascoltai i Sodom anni prima, una band riusciva a farmi provare i brividi lungo la schiena. Euronymous fu sempre molto disponibile e gentile con me: mandò persino dei CD e delle magliette prima che li pagassi e mi disse sempre che lo avrei rimborsato appena sarebbe stato possibile per me. Nessun’altro avrebbe fatto qualcosa di simile”.

DI RECENTE HOLLYWOOD E ALTRI FENOMENI HANNO INNESCATO NUOVE DISCUSSIONI SULL’EREDITÀ DI EURONYMOUS…
“Per quanto ne so, lui aveva un’idea ben precisa di cosa fossero Satana e il male. Fare cose come fotografare il suo amico con il cranio spappolato e cercare di convincere altri a seguirlo bruciando chiese, ecc… tutto ciò aveva un senso nella sua testa”.

Black Winds, Ryan Förster. Foto: StarSpawn

LA VENERATA ESPRESSIONE “BLACK METAL SKINHEADS” VENNE CONIATA DAI BLASPHEMY, NELLO SPECIFICO DAL SUCCITATO NOCTURNAL GRAVE DESECRATOR AND BLACK WINDS.
“Identifica tutto quello che di speciale hanno i Blasphemy: capire già nei tardi anni Ottanta che questa musica non è per tutti. Suonavano esclusivamente per loro stessi e per altri come loro. Dopo tutto, chi avrebbe mai osato indossare una felpa con la scritta ‘BLACK METAL SKINHEADS’ stampata a caratteri enormi sulla schiena? Tutto ciò era estremo all’epoca e anche oggi questo è uno slogan che suscita scalpore”.

SECONDO TE QUESTO ERA UN BUON MODO PER FARE UNA SELEZIONE: STAMPARE MERCHANDISE CHE SOLO I FAN PIU’ ACCANITI E CON PIU’ ‘PALLE’ SAREBBERO STATI CAPACI DI INDOSSARE.
“Nel nostro circuito aderivamo a questa regola quasi religiosamente, facendoci sempre vedere in pubblico con le teste rasate e lo slogan orgogliosamente in bella vista”.

QUANDO ENTRASTI PER LA PRIMA VOLTA IN CONTATTO CON I MEMBRI DEL GRUPPO, NEL 1996, AVEVI I CAPELLI LUNGHI, MA DOPO AVERLI INCONTRATI E DOPO AVERE AVUTO MODO DI CONOSCERE BLACK WINDS, DECIDESTI DI DARE IL TUO CONTRIBUTO PER MANTENERE IN VITA UNA ORGOGLIOSA TRADIZIONE CANADESE.
“Portai un rasoio e uno stereo portatile al cimitero di Ross Bay e feci partire ‘Fallen Angel of Doom…’ mentre procedevo a rimuovere anni di capelli. Poi ho lasciato il tutto lì, quindi il mio tributo sarà per sempre parte del cimitero di Ross Bay”.

CHIUNQUE ABBIA FAMILIARITÀ CON I BLASPHEMY PROBABILMENTE RICONOSCERÀ IL NOME DI QUESTO NOTO CIMITERO.
“Quando li ho conosciuti, ho notato che nel testo del brano ‘Ritual’ parlavano di questo Ross Bay. Ho scoperto che si trattava di un cimitero nella città di Victoria dove più volte erano state segnalate attività di stampo satanico nel corso degli anni”.

CIÒ DERIVA SOPRATTUTTO DA UN LIBRO PUBBLICATO NEL 1980, “MICHELLE REMEMBERS”. VENNE SCRITTO DA UNO PSICHIATRA CANADESE E DA UNA SUA EX PAZIENTE – POI DIVENTATA MOGLIE – E PARLA DI UNA RAGAZZA CHE A QUANTO PARE FU OGGETTO DI VIOLENZE NEL CORSO DI UN RITO DIABOLICO PRESSO IL CIMITERO DI ROSS BAY. NONOSTANTE LA MAGGIOR PARTE DELLA STORIA SI SIA RIVELATA INFONDATA, IL LIBRO EBBE UN GRANDE IMPATTO ALL’EPOCA, DIVENTANDO SIA UN BEST SELLER CHE UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER GLI APPASSIONATI DI STORIE OCCULTE, SACRIFICI RITUALI E PSICOLOGIA INFANTILE NEGLI ANNI OTTANTA.
“Ovviamente tutto ciò era di grande interesse per me. Abitavo a Edmonton all’epoca e la mia immaginazione andava a nozze con le storie su questa presunta porta per l’inferno”.

ALCUNI ANNI DOPO HAI AVUTO L’OPPORTUNITÀ DI TRASFERIRTI A VICTORIA E I TUOI AMICI CHE SONO VENUTI A PRENDERTI ALL’AEROPORTO HANNO DOVUTO PORTARTI DIRETTAMENTE AL CIMITERO.
“Ancora prima di vedere il mio nuovo appartamento e familiarizzare con la zona, stavamo visitando Ross Bay. Ricordo la passeggiata quella fredda sera, ma sentire un vento caldo verso di noi una volta oltrepassata la soglia del cimitero”.

NON SEI IL TIPO CHE CREDE A STORIE SUL SOPRANNATURALE, MA QUESTA ESPERIENZA È STATA TANTO INSOLITA DA FARTI PORRE ALCUNE DOMANDE. IL FAMIGERATO CIMITERO FA PARTE DELLE TUE ESPRESSIONI ARTISTICHE DA ALLORA.
“Là abbiamo scattato quella foto con l’angelo che indossa la mia maschera antigas, quella che puoi vedere sulla copertina di ‘War.Cult.Supremacy’. Inoltre, sul palco con i Blasphemy indosso una croce rovesciata che rimasta sepolta nel cimitero di Ross Bay per una settimana”.

IL RESTO DELLA NOSTRA CONVERSAZIONE VERRÀ INCLUSA IN UNA PUBBLICAZIONE CARTACEA IN USCITA NEL 2017. FRA GLI ARGOMENTI TOCCATI VI SARANNO LE PERSONALI FILOSOFIE DI RYAN, I RICORDI DEL TOUR EUROPEO DEL 2001, IL REUNION SHOW DEI CONQUEROR DEL 2014 E I SUOI PIANI PER IL FUTURO.

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