DEEZ NUTS – Nuthin But A G Thang

Pubblicato il 22/12/2009 da

Vi abbiamo già parlato molto bene, in ogni occasione possibile, dei Deez Nuts, hardcore band australiana nata dalle ceneri degli I Killed The Prom Queen e staccatasi immediatamente dalla realtà metalcore per proporre un hardcore cafone con pesanti influenze dal mondo dell’hip hop, ovviamente della peggior specie (bassezze, macchine appariscenti, strappone, tattoos e grillz). Non potevamo fare a meno dunque di saltare sul tour bus per quattro chiacchere col leader indiscusso della band, quel JJ Peters che sta mettendo anima e corpo in questo suo progetto e sta cominciando a cogliere i primi riconoscimenti (la serata sold out al Bloom di Mezzago, a supporto dei Raised Fist, è sicuramente una soddisfazione) dalla scena e dagli hardcore-kids. Lo troviamo impegnato in poker col resto della band, con una 40oz di liquore non identificato sul tavolino e l’iPod attaccato a una dock station per diffondere un po’ di buona musica…

 

COME STA ANDANDO QUESTO TOUR CON RAISED FIST ED ENDWELL?
“Il tour sta andando a gonfie vele (anche il concerto di quella sera sarà sold out, ndR), siamo on the road da un pezzo ormai, e anche se si gela tutte le date sono state divertentissime. C’è molto affiatamento anche tra le band, si esce insieme come se ci si conoscesse da anni, ti assicuro che non è automatico che succeda ogni volta. Anche quando ci sono le transenne c’è molto movimento sotto il palco, quando non ci sono meglio ancora!”.

IL NOME DEL GRUPPO E’ PRESO DA “THE CHRONIC” DI DR.DRE (classico del gangsta rap, ndR)?
“E’ una delle motivazioni, in realtà è un modo di dire che si ripresenta spesso e volentieri nelle canzoni e nella cultura hip hop. E’ un gioco di parole particolarmente divertente (una bassezza, ndR), anche se è abbastanza abusato in quel mondo non lo è necessariamente nell’universo hardcore. Pensiamo ci rappresenti sia per le nostre influenze hip hop sia per il nostro essere un po’ cazzoni”.

IN GIRO SI VEDONO UN SACCO DI BANDS CHE INDOSSANO UNA T-SHIRT DEI DEEZ NUTS, SEMBRA CHE ABBIATE IL SUPPORTO DI GRAN PARTE DELLA SCENA. QUALI SONO I GRUPPI A CUI VI SENTITE PARTICOLARMENTE VICINI?
“Yep yep… siamo vicini a tutti coloro che mettono una nostra maglietta (risate generali, ndR)!”.

QUAL’E’ IL LINK COI BRING ME THE HORIZON?
“Li ho conosciuti quando suonavo ancora la batteria nei I Killed The Prom Queen, appena prima che ci sciogliessimo, proprio durante il nostro ultimo tour assieme. Siamo diventati buoni amici, e quando ho fondato i Deez Nuts si sono dimostrati da subito molto supportivi, ci hanno portato nel loro tour europeo e mi hanno fatto cantare nel loro album ‘Suicide Season’ (nella canzone ‘Football Season is Over’, ndR)… siamo molto vicini”.

‘STAY TRUE’ NON E’ DISTRIBUITO UFFICIALMENTE IN ITALIA. PENSI CHE AVERE UN ETICHETTA SIA ANCORA RILEVANTE NELL’ERA DEL WEB?
“Ci piacerebbe avere una label per avere tutta una serie di appoggi, ma non ci accontentiamo di un etichetta a caso. Questo tour europeo è la conferma di come, con internet, i ragazzi siano venuti in contatto lo stesso coi Deez Nuts, infatti il pubblico è molto preparato e conosce le canzoni a memoria, e ci supporta anche comprando il merchandise. Di questi tempi la distribuzione fisica dei CD non è affatto necessaria”.

LA CRISI ECONOMICA GLOBALE STA INFLUENDO SULLA VOSTRA VITA ON THE ROAD?
“Per niente. Siamo sempre sul lastrico, il nostro budget è di un euro a serata per l’aftershow”.

AVETE PUBBLICATO UNA CANZONE GRATUITA SU MYSPACE INTITOLATA “FREE MUSIC”: E’ UNA CRITICA ALLA SCENA HARDCORE AUSTRALIANA?
“Dovrebbe essere una canzone positiva, non il contrario, ma immagino possa essere letta anche in altre maniere. Parla di come dovrebbero essere le cose, mi piacerebbe fosse tutta una grande famiglia in modo da dare un esempio anche ai ragazzi che vengono agli show. Non vuole essere una critica, è solo una fotografia dello stato attuale delle cose”.

LA VOSTRA COVER DI “FIGHT FOR YOUR RIGHT” CALZA A PENNELLO CON LA VOSTRA ATTITUDINE E’ VERO, MA E’ ANCHE UN PO’ PREVEDIBILE…
“E’ colpa sua! (puntando il dito contro il batterista Ty)”.
Ty: “Penso lo sia veramente… dopo lo show un sacco di persone mi hanno chiesto una cover dei Beastie Boys o dei Madball, penso siano palesemente vicini alla nostra attitudine e al nostro modo di fare musica”.

QUALE CANZONE DEI MADBALL SCEGLIERESTE PER UNA COVER?
“Oh, mi piacerebbe… uhm… eh”.
Jon: “Tum- tah – tutumtum tah… come si chiama questa??”.
“’Hold It Down’ si, ’Hold It Down’. Io rifarei anche tutto ‘Demonstratin’ My Style’ se è per quello”.

E SE VI CHIEDESSI DI SCEGLIERE UN GRUPPO A CUI COMMISSIONARE UNA COVER DEI DEEZ NUTS?
“Questa è difficile. Sarebbe bello sentire gli Helloween che rifanno ‘Your Mother Should Have Swallowed You’ non pensate?”.

COSA PREVEDE IL FUTURO PROSSIMO DEI DEEZ NUTS?
“Andremo in tour ancora per un bel po’, questa volta da headliner in tutta Europa concentrandoci parecchio sugli UK, per poi tornare in Australia a registrare il prossimo album, che sarà pubblicato gratuitamente su internet, per poi ricominciare tutto da capo coi tour”.

 

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