DEFLESHED – Il solid metal nelle parole di Gustaf

Pubblicato il 16/01/2003 da

“Esaltante” è il termine più adatto per definire la nuova fatica degli svedesi Defleshed. “Royal Straight Flesh” segna il definitivo salto di qualità per una band che, pur essendo in giro da diversi anni, non aveva mai fatto breccia nel cuore degli appassionati, soprattutto a causa della scarsa professionalità delle loro precedenti label. Oggi le cose stanno cambiando e infatti, grazie al supporto dell’intraprendente Regain, label anche dei terroristi Dimension Zero, e al valore dei loro nuovi brani, i Defleshed puntano a togliersi numerose soddisfazioni. Infatti, come potrete leggere poco più sotto, i responsi fin’ora sono stati eccellenti ed un tour europeo è alle porte. Spazio ora al gentilissimo Gustaf, bassista e cantante del trio…
CIAO GUSTAF, COMPLIMENTI PER IL VOSTRO NUOVO ALBUM, PENSO CHE SIA IL VOSTRO MIGLIOR LAVORO DI SEMPRE! COSA PUOI DIRMI RIGUARDO ALLA SUA GENESI?
“Grazie infinite per i complimenti! Questa volta ci siamo preoccupati di scrivere un album che fosse più vario dei precedenti in modo che potesse risultare interessante anche dopo molti ascolti. Credo che l’unica sostanziale differenza rispetto al passato sia questa. Come sempre, infatti, abbiamo scritto la musica che più ci piace e che ci viene dal cuore. Il processo di songwriting ci ha tenuto impegnati per tre mesi esatti, non un giorno di più”.

DOPO LA PUBBLICAZIONE DI “FAST FORWARD” SI ERANO PERSE LE VOSTRE TRACCE. CHE COSA E’ ACCADUTO?
“Dopo la pubblicazione di ‘Fast Forward’ tutto stava andando per il meglio: abbiamo supportato i Cannibal Corpse in un loro tour europeo e poi siamo anche volati in Giappone per un mini tour da headliner! Purtroppo questo bel momento è durato poco, i tipi che gestivano la nostra vecchia label hanno perso interesse in noi e nella loro stessa attività, e ciò ci ha costretti a prenderci un lungo periodo di pausa. Abbiamo riflettuto a lungo sul da farsi, poi abbiamo scelto di proseguire e di tenere in vita la band, abbiamo trovato la Regain Records e ora, come puoi vedere, siamo di nuovo in giro!”.

NON SIETE MAI STATI FORTUNATI CON LE CASE DISCOGRAFICHE! RICORDO CHE AVEVATE AVUTO PROBLEMI ANCHE CON LA INVASION…
“Sì, purtroppo siamo stati sempre molto sfortunati. La WAR ci ha danneggiato molto tre anni fa, ci ha portati sull’orlo dello scioglimento. Erano ambiziosi ma non prestavano molta attenzione ai conti da pagare!!! Si sono ritrovati senza un soldo e hanno costretto tutte le band del loro roster ad accasarsi altrove. Credo che con la Regain ciò non avverrà mai: fino ad ora hanno lavorato bene e hanno un gran senso per gli affari”.

TORNIAMO A “ROYAL STRAIGHT FLESH”, SO CHE QUESTA VOLTA AVETE COLLABORATO CON DANIEL BERGSTRAND E I RISULTATI SI SENTONO…
“Sì, però, come sempre, abbiamo registrato l’intero disco da Berno (dei Berno Studios, nda). Inizialmente Daniel doveva solo occuparsi della masterizzazione ma, una volta ascoltato il materiale, ci ha detto che poteva dare al tutto un suono ancora più pieno e potente. Così lo ha remixato e, per quanto mi riguarda, credo che abbia fatto un lavoro eccellente. Posso già anticiparti che il nostro prossimo album verrà registrato direttamente nei suoi studi”.

“ROYAL STRAIGHT FLESH” E’ ANCHE IL DISCO PIU’ HEAVY DELLA VOSTRA CARRIERA, SEI D’ACCORDO?
“Sì, assolutamente! Come ti ho detto prima, volevamo scrivere un album che fosse più variegato, non volevamo ripeterci e far uscire un disco monodirezionale come ‘Fast Forward’. Ci piace pensare al nuovo album come ad una via di mezzo tra il nostro precedente lavoro e ‘Under The Blade’. Ci sono un sacco di parti heavy metal ma anche sfuriate velocissime piene di blast beat”.

MI PIACCIONO MOLTO I VOSTRI TESTI, TROVO CHE SIANO ABBASTANZA DIFFERENTI DA QUELLI DELLE ALTRE BAND DEDITE AL VOSTRO GENERE. C’E’ SEMPRE UNA CERTA DOSE DI HUMOUR IN ESSI…
“Sono felice che tu la pensi in questo modo, devi sapere che dò molto peso a questo aspetto! I nostri testi sono quasi sempre piuttosto ironici anche se spesso trattano di cose serie come la guerra. C’è sempre un fondo di serietà in essi, in modo che la gente possa anche rifletterci e capire quale sia la mia opinione su certe cose ma non dimentico mai un po’ di sano humour”.

ANDRETE IN TOUR PER PROMUOVERE IL NUOVO ALBUM?
“Sì, stiamo definendo i dettagli in questo periodo. Pare che il tour europeo verrà diviso in due parti: il tutto partirà il 27 marzo, saremo di spalla ai Grave, mentre successivamente saremo headliner per una serie di concerti che si protrarrà sino a maggio inoltrato”.

CAMBIAMO ARGOMENTO: COSA NE PENSI DELLE ALTRE DEATH-THRASH METAL BAND CHE OGGI VANNO PER LA MAGGIORE? STO PARLANDO DEI TUOI CONNAZIONALI THE HAUNTED, DARKANE E CARNAL FORGE…
“Queste band suonano in un modo diverso dal nostro, noi siamo particolarmente attratti dalla velocità mentre loro scrivono brani più compatti. Mi piacciono molto sia i The Haunted che i Darkane, i membri di questi gruppi sono ottimi musicisti e songwriter. I Carnal Forge invece non li conosco!”.

SO CHE CANTI IN UN BRANO DELL’ULTIMO LAVORO DEI RAISED FIST. COSA NE PENSI DI QUESTA BAND? TI PIACE L’HARDCORE?
“L’hardcore non è esattamente il mio genere preferito però noi e i Raised Fist abbiamo molto in comune quando si tratta di picchiare duro e per quanto riguarda l’attitudine. Oskar, il loro batterista, suonava con noi durante i primi mesi di vita della band. Quando sono venuti in città per registrare ‘Dedication’ mi hanno chiesto se mi andava di contribuire in qualche modo e io ho accettato molto volentieri”.

SECONDO ME LA VOSTRA PRINCIPALE INFLUENZA E’ IL THRASH METAL DI KREATOR E DESTRUCTION: SEI D’ACCORDO? COSA NE PENSI OGGI DI QUESTE BAND? HAI VISTO IL LORO TOUR IN COMPAGNIA DEI SODOM?
“Sì, mi trovi d’accordo, sono due band che ci hanno influenzato tantissimo. Ero al loro concerto di Stoccolma e devo dirti che mi hanno tutti impressionato come quindici anni fa, forse anche di più! Hanno suonato praticamente solo pezzi vecchi e ciò mi ha fatto molto piacere: infatti, pur essendo dei buoni prodotti, i loro ultimi lavori non mi dicono granché…l’attitudine e le sonorità di un tempo erano tutt’altra cosa”.

SO CHE AMATE DEFINIRVI UNA SOLID METAL BAND, CHE COS’E’ IL SOLID METAL? TI ANDREBBE DI DESCRIVERLO?
“Ehehehehe…usammo per la prima volta questa espressione durante la promozione di ‘Under The Blade’! Non ci andava di definirci una thrash o una death metal band, noi non ci sentivamo appartenenti a queste due categorie così utilizzammo il termine solid per sottolineare che il nostro suono era pesante e pieno di potenza. Ora non mi interessa molto se la gente ci definisce in questo o in quell’altro modo, abbiamo uno zoccolo duro di fan che ci segue da anni, ci basta avere quello e non ci interessa ‘spremerci’ più di tanto per far capire a tutti che cosa suoniamo”.

SECONDO TE PERCHE’ UN RAGAZZO DOVREBBE COMPRARE IL VOSTRO NUOVO ALBUM?
“Un ragazzo dovrebbe comprare il nostro disco se ama il metal veloce e aggressivo, dotato di un suono dirompente. ‘Royal Straight Flesh’ è un grande album che contiene undici brani concepiti con odio, furore e un’immortale passione per il metal. Ascoltandolo scoprirete il vero spirito del thrash e del death metal”.

QUALI SONO I TUOI ALBUM E I TUOI CANTANTI PREFERITI?
“Allora, i primi cinque album che mi vengono in mente sono ‘City’ degli Strapping Young Lad, ‘Effigy Of The Forgotten’ dei Suffocation, ‘Leave Scars’ dei Dark Angel, ‘Battles In The North’ degli Immortal e ‘Altars Of Madness’ dei Morbid Angel. I miei cantanti preferiti sono invece Chuck Billy dei Testament, Devin Townsend e Simen Hestnaes dei Dimmu Borgir”.

QUALI SONO I VOSTRI PIANI PER IL FUTURO?
“Lavorare al tour e fare in modo che avvenga davvero, promuovere il disco negli Stati Uniti e volare in Asia la prossima estate (che sembra davvero molto lontana con 25 gradi sotto zero!!!)”.

OK, SIAMO IN CHIUSURA. GRAZIE GUSTAF, CONCLUDI L’INTERVISTA COME MEGLIO CREDI…
“Ci piacerebbe molto tornare a devastare l’Italia, a breve le date confermate verranno pubblicate su www.defleshed.com quindi correte a visitarlo! Inoltre, visto che i prezzi dei cd continuano ad aumentare, fate subito vostro l’LP di ‘Royal Straight Flesh’…il vinile non morirà mai!!! Grazie per l’intervista!!!”

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