DERANGED – Oscenità assortite

Pubblicato il 10/08/2006 da


Non è affatto semplice imbastire una conversazione con Rikard Wermén, drummer dei Deranged. Infatti, alla classica tranquillità tipica degli scandinavi, il nostro aggiunge una sana dose di attitudine misantropica, rispondendo spesso a monosillabi e non dicendo una parola di più di quelle che servono. Dall’intervista però traspira la voglia di tornare a spaccare il mondo da parte di una band che si era sciolta forse troppo prematuramente e che, con il nuovo “Obscenities In B-Flat”, torna alle origini pur se con alcune sostanziali novità. Lasciamo la parola quindi al poco loquace drummer.



COME MAI AVETE DECISO DI RIFORMARVI?

“Solo per cattivo gusto (ride, ndR). Semplicemente ritenevamo che fosse arrivato il momento di un altro assalto dei Deranged”.

PARLACI DELLA NUOVA LINE UP…
“Le cose con Calle non andavano bene, così gli abbiamo dato un grossocalcio nel culo. Martin fondamentalmente è un mio vecchio amico chesapeva che stavamo cercando un cantante e ha deciso di provarci. Gliabbiamo dato una possibilità e abbiamo visto che onestamente tuttoandava meglio di quanto avessimo mai sperato. Siamo ancora alla ricercadi un bassista: ne abbiamo provati otto e li abbiamo cacciati tutti,tranne Johan Anderberg che ha abbandonato la band”.

COME SI E’ SVOLTA LA FASE COMPOSITIVA DELL’ALBUM?
“Non c’è molto da dire: principalmente abbiamo scritto delle tracce inpuro Deranged style e le abbiamo registrate. Non siamo quel genere diband che analizza ogni minimo dettaglio delle canzoni o stronzate delgenere. Non ci riuniamo per decidere la direzione musicale, noisuoniamo e se la cosa ci piace la registriamo, punto”.

COME MAI AVETE CANCELLATO LA PARTECIPAZIONE AL FUCK THE COMMERCE FESTIVAL?
“E’ una lunga storia amico, dovevamo suonare al festival e poi una dataa Greifswald in Germania, ma qualcuno ha sparso la voce che non avremmosuonato a nessuna delle due date. Il discorso è che il motore delcamper sul quale viaggiavamo si è letteralmente rotto in due. Abbiamochiamato il servizio di assistenza autostradale tedesco che in tre oreci ha ritirato il mezzo e lo ha portato in un garage vicino a Plauen,che peraltro non lo ha aggiustato in quanto il meccanico era chiuso perferie. Non sapevamo cosa fare, eravamo a due ore dalla location, nonavevamo la possibilità di affittare un’auto. Il giorno dopo ci è statodetto che il guasto era riparabile entro un giorno nella migliore delleipotesi e quindi non saremmo stati in grado di suonare nemmeno aGreifswald. Abbiamo aspettato venti ore prima di trovare qualcunodiretto in Svezia per portarci a casa. Comunque le quattro precedentidate sono andate estremamente bene e siamo stati molto contenti di comeha cantato Martin. Inutile dire che siamo estremamente dispiaciutidell’accaduto”.

DI COSA TRATTANO I TESTI DEL NUOVO LAVORO?
“Ho scritto circa il 90% dei testi dei Deranged a partire dal 1996:principalmente me ne occupo io in quanto nessuno ha voglia di farlo(ride, ndR). Inizialmente scrivo delle piccole tracce mentre guardodegli horror disgustosi, poi metto insieme le parti fino ad arrivare altesto. Per quanto riguarda ‘Obscenities In B-Flat’ ho buttato giù tuttala merda che mi passava per la testa mentre ascoltavo la musica. Lamaggior parte dei nostri testi non ha una storia, è solo horror idiota,come qualche vecchio film italiano sui cannibali. Sono perversi e marcie, se si è in grado di osservarli dalla giusta angolazione, ancheterribilmente ironici”.

“OBSCENITIES IN B FLAT” E’ UN VERO MASSACRO: CHE DIFFERENZE CI SONO CON I LAVORI PRECEDENTI?
“E’ assolutamente più teso ed esasperato e sicuramente è il miglior album che abbiamo mai inciso”.

CI SONO ANCHE DELLE PARTITURE THRASH ED HEAVY METAL: E’ STATA UNA SCELTA VOLUTA?
“Davvero ci sono? E’ incredibile questa storia, ogni persona che ascolta il CD ci sente qualcosa di diverso”.

LA PRODUZIONE E’ OTTIMA: VI TROVATE BENE NEI BERNO STUDIOS?
“Berno è a circa 25 minuti di strada da casa mia, oltre ad essere ilmiglior posto in Europa per incidere il nostro genere di musica.L’album è il nono che Johan e io registriamo insieme ai Berno,considerando anche alcune registrazioni extra Deranged. Inutile direche ormai ci sentiamo come a casa nostra”.

COME MAI AVETE RIBASSATO L’ACCORDATURA DI CHITARRA E BASSO?
“Non ho la più pallida idea di come si accordi una chitarra, io sono ilfottuto batterista e quando i miei tom abbisognano di un accordaturadico a Johan di farlo. Comunque credo che la ribassatura sia dovuta alfatto che cercavamo un suono più oscuro”.

COSA NE PENSATE DEI NATRON, CON I QUALI SARESTE DOVUTI ANDARE IN TOUR?
“Sfortunatamente il tour non è andato in porto. Siamo stati costretti acancellarlo poco prima che iniziasse e questo ci fa girare le palle.Oltretutto Max dei Natron ha infuso tante energie in questa cosa.Fortunatamente i God Dethroned sono subentrati all’ultimo momento alnostro posto. Comunque i Natron spaccano il culo, sono la miglior metalband italiana”.

COM’E’ LA SITUAZIONE NELL’UNDERGROUND SVEDESE?
“Come nelle altre parti del mondo: molti gruppi fanno schifo e, daquello che vedo, la scena death underground è morta parecchi anni fa”.

IN SVEZIA C’E’ UNA FORTE SCENA DI DEATH MELODICO: NON VI INFLUENZA IN NESSUN MODO?
“No, perché dovrebbe?”.

QUALI SONO LE TUE PRINCIPALI INFLUENZE?
“I primi Carcass e Frank Zappa, nient’altro”.

ORA CHE NON SIETE PIU’ RAGAZZINI VI SENTITE ANCORA DEI GORE MANIAC?
“Sì, è una passione senza età”.

OK, GRAZIE PER L’INTERVISTA E A PRESTO
“Grazie per l’intervista, goditi il nuovo CD e keep it brutal”.

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