DERDIAN – Symphonic Power Apocalypse

Pubblicato il 22/08/2010 da


Da pochi mesi usciti con il loro nuovo album “New Era pt. 3 – TheApocalypse”, i  symphonic  power metaller milanesi Derdian tirano dritto sulla loro strada,affinando il proprio songwriting e proseguendo in una crescita a cui ora manca solo un po’ di personalità. Erik Molteni ha intervistato perMetalitalia.com il tastierista Marco Garau, il quale, con un lodevoletocco di umiltà e sincerità, ha raccontato come è nato il nuovo lavorodella band, progetti futuri e altre curiosità.

 

“NEW ERA PT. 3 – THE APOCALYPSE” COME LO STESSO TITOLO SOTTOLINEA, RAPPRESENTA IL TERZO CAPITOLO DELLA SAGA INIZIATA NEL 2005 CON “NEW ERA PT. 1”; CI POTETE PARLARE DI COME E’ NATA E SI E’ SVILUPPATA LA SAGA?
“Ciao! La saga si basa su una storia inventata completamente da noi. Nata da un idea iniziale dei fondatori del gruppo, Enrico (unico superstite) e Marco Covelli (il primo batterista) si è poi sviluppata nel tempo fino a diventare una trilogia. La storia narra le vicende del popolo di Derdian, dove alcuni personaggi daranno vita ad una serie di battaglie in stile epico-medievale e dove l’unico obiettivo del protagonista principale, il tiranno Troghlor, sarà quello di ottenere il dominio incontrastato di tutte le terre. Vi invitiamo comunque a visitare il nostro sito ufficiale www.derdian.com sul quale potrete leggere tutti e 3 i capitoli della saga sia in lingua originale che in lingua inglese”.

PERSONALMENTE RESTAI MOLTO COLPITO DAL PRECEDENTE ALBUM “NEW ERA PT. 2 – WAR OF THE GODS”, MA RITENGO CHE LA VOSTRA ULTIMA FATICA SI DIMOSTRI ANCORA PIU’ MATURA DAL PUNTO DI VISTA COMPOSITIVO. COSA MI POTETE DIRE IN PROPOSITO?
“Innanzitutto ti ringrazio! Diciamo che anche noi siamo molto soddisfatti di questo nostro ultimo lavoro. Di solito eravamo abbastanza auto-critici sul nostro operato, però questa volta crediamo di essere riusciti a limare al minimo i nostri difetti in fase di arrangiamento. Per quanto riguarda la fase di composizione, abbiamo cercato di sfruttare il buon momento d’ispirazione nel quale ci siamo venuti a trovare… speriamo solo di riuscire a ripeterci da questo punto di vista (ride, ndr)!”.

E’ ORMAI ABITUDINE CONSOLIDATA, OGNI QUAL VOLTA ARRIVI SUL MERCATO DISCOGRAFICO UN LAVORO DI QUESTO TIPO, FARE I SOLITI RAFFRONTI CON ALTRE BAND, IN PARTICOLARE I RHAPSODY OF FIRE. PERSONALMENTE VI TROVO PIU’ VICINI AD ALTRE BAND, TIPO I SYMPHONY X, O QUANTOMENO AVETE UNO STILE CHE MISCELA DIVERSE INFLUENZE MUSICALI; LEGGENDO POI LA VOSTRA STORIA HO APPRESO CHE INIZIALMENTE SUONAVATE THRASH METAL. QUAL E’ IL VOSTRO BACKGROUND MUSICALE?
“Purtroppo il rischio di essere etichettati come gruppo clone dei Rhapsody Of Fire è sempre stato dietro l’angolo anche per noi come per tanti altri. Devo dire però che soprattutto in seguito al secondo disco (molto più personale), siamo riusciti a prendere un pò le distanze da questa situazione, che comunque non è sempre negativa! Infatti in giro per il mondo è pieno di persone che vorrebbero decine di gruppi come quello dei padri del symphonic power italiano, questo ve lo posso assicurare. Comunque a differenza dei R.O.F., i riff di chitarra e le ritmiche in generale hanno un impatto diverso nei Derdian, grazie appunto al background musicale del quale parlavi prima. In generale siamo cresciuti tutti in contesti molto diversi. Henry è cresciuto con il thrash, Salva con gli Helloween, io ho studiato musica classica e blues.. etc…etc.. questi sono tutti aspetti che in molti casi potrebbero causare delle divergenze musicali ma che fortunatamente hanno solo giovato dal punto di vista compositivo ai Derdian fino ad oggi”.

COME SI SVILUPPA IL VOSTRO PROCESSO COMPOSITIVO?
“Guarda, è molto semplice. Chi ha un idea, la registra e ci lavora sopra fino a farla diventare una canzone. Può nascere fischiettando sotto la doccia, in macchina, mentre strimpelli uno strumento non tuo, in ufficio e qui sorgono i problemi perchè devi imboscarti subito in bagno per registrare il motivetto!!! (risate, ndr), oppure come spesso succede a me, di notte mentre dormi! Noi compositori siamo tutti un pò strani sotto quest’aspetto, quindi è prioritario avere sempre in tasca qualcosa dove poter registrare! Se devo essere sincero, personalmente credo di non avere mai scritto una canzone di proposito, l’ispirazione viene sempre da sola e quando meno te l’aspetti… mai andare a cercarla! Comunque solitamente siamo io ed Henry a scrivere ma nell’ultimo disco c’è anche lo zampino di Dario, poi tutti gli altri lavorano sull’arrangiamento e contribuiscono alla crescita qualitativa delle canzoni”.

I VOSTRI BRANI HANNO ARRANGIAMENTI CHE DEFINIREI IMPORTANTI; CHI SE NE OCCUPA IN MODO PARTICOLARE?
“Come dicevo prima, tutti. L’apporto di ognuno è fondamentale sotto questo punto di vista, anche perchè nel nostro genere un arrangiamento fuori contesto salta subito all’orecchio. Quindi piuttosto si perdono due ore di sala prove per cinque secondi di canzone, ma tutti devono essere convinti al 100% di quello che fanno!”.

GIA’ CON IL PRECEDENTE LAVORO AVETE CONQUISTATO UNA CERTA NOTORIETA’ INTERNAZIONALE E IL NUOVO ALBUM NON POTRA’ FARE ALTRO CHE ACCRESCERLA; COME VIVETE IL RAPPORTO CON IL SUCCESSO?
“Sempre che si possa definire successo, lo viviamo con la massima umiltà e non potrebbe essere altrimenti coi tempi che corrono… ovvero alzandoci tutte le mattine alle 6:30 per andare a lavorare consapevoli che quella sarà la nostra unica fonte di guadagno ora e per sempre. Quindi anche se cerchiamo di coltivare la nostra passione al meglio e nel modo più professionale possibile, sappiamo che non sarà mai il nostro lavoro e dunque, anche se gli ascoltatori magari ci credono delle rockstar e si aspettano sempre il meglio, è bene che sappiano che per noi la musica è ancora soltanto un hobby e al 99% rimarrà tale”.

QUALI SONO I VOSTRI PROGETTI FUTURI?
“Ci piacerebbe riuscire a suonare un pò di più dal vivo, magari in contesti migliori di quelli ai quali siamo abituati. Purtroppo oggi giorno non è facile, soprattutto in Italia dove per suonare nei locali devi avere qualche potere paranormale. Questa è stata un pò la nostra pecca di sempre, ma vi assicuro che non dipende da noi, per quanto ci riguarda suoneremmo anche tutti i giorni ma se non ci mettono nelle condizioni di poterlo fare… Per il resto stiamo già preparando il prossimo lavoro che nel limite delle nostre possibilità cercheremo di far uscire nel giro di un paio d’anni al massimo”.

AVETE UN SOGNO NEL CASSETTO CHE SPERATE SI AVVERI AL PIU’ PRESTO?
“Personalmente dopo tre cd all’attivo l’unica cosa che mi manca è un tour internazionale di spalla ad un gruppo importante in una situazione vera. Dopo di che, considerando che quindici anni fa il mio sogno nel cassetto era quello di riuscire a registrare un disco e vederlo in vetrina nei negozi, non avrei più nulla da chiedere… sarei già contento così. Poi se verrà qualcosa in più, lo prenderò!”

VI LASCIO CAMPO LIBERO PER I LETTORI DI METALITALIA.COM.
“Un ringraziamento e un saluto a te e a tutto il popolo di Metalitalia.com!!! Ragazzi, come sempre vi chiediamo supporto perchè vi assicuro che la situazione in Italia è molto difficile per i gruppi che cercano di farsi strada come il nostro. Quindi massimo sostegno al metal nostrano, ce n’è un fottuto bisogno!! m/ Grazie a tutti quelli che ci seguono e che continueranno a seguirci, per tutti gli altri vi invitiamo sul nostro sito ufficiale: www.derdian.com o sul nostro Myspace: www.myspace.com/derdianmetal. Ciao e alla prossima!!!”.

 

 

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