DESASTER – Senza la musica, la vita sarebbe un errore

Pubblicato il 12/05/2014 da

Spesso si sprecano termini come “old school” o “underground” e altrettanto di frequente si parla con poca cognizione di causa di “scene” che tendono ad esistere più nella percezione dei fan che nella realtà delle band. I Desaster, che come quasi tutte le band non amano definizioni, appartengono – comunque – a quella “second wave” che, ben a ragione, Sataniac (cantante della band dal 2001, avendo raccolto l’eredità di Okkulto) cita in questa intervista. In attesa di ascoltarli al Metalitalia.com Festival, vi proponiamo una breve chiacchierata con il Nostro…

Il Metalitalia.com Festival 2014 è in programma per sabato 17 maggio al Live Music Club di Trezzo sull’Adda. Info e biglietti su www.metalitalia-festival.com.

 

desaster - band - 2014

ALLORA, SATANIAC, COSA STATE FACENDO IN QUESTO PERIODO? SONO PASSATI DUE ANNI DA “THE ART OF DESTRUCTON”…
“Stiamo lavorando su nuovi pezzi, come sempre, ma abbiamo appena terminato il DVD che uscirà tra poco e la cosa ci ha portato via parecchio tempo negli ultimi mesi. Il prossimo disco non sarà finito quest’anno, forse il prossimo… Ce lo dirà il tempo, io al momento non saprei”.

AVETE MANTENUTO UN SOUND SPORCO DURANTE TUTTI QUESTI ANNI; IN PRATICA DA “A TOUCH OF MEDIEVAL DARKNESS” IN POI LA VOSTRA PRODUZIONE È SEMPRE STATA LA STESSA. AVETE MAI AVUTO PROBLEMI CON ETICHETTE O PROMOTER PER QUESTO?
“Facciamo solo quello che ci piace e non c’è bisogno di cambiare qualcosa. Non c’è mai stato alcun tipo di problema con le etichette ed i promoter. Noi non facciano quello che facciamo per sfondare o cose del genere e non c’è sicuramente modo di diventare ricchi con il rumore che creiamo”.

LA VOSTRA MUSICA È SPESSO ETICHETTATA COME BLACK/THRASH MA SEMBRA CHE, NEI VOSTRI DISCHI, CI SIANO CANZONI BLACK E CANZONI THRASH, NON UN SEMPLICE MIX DELLE DUE COSE…
“Per me non è particolarmente importante come viene chiamato il sound dei Desaster. Ma, in effetti, sono d’accordo con te (ride, ndR)”.

AL DI LA’ DEI GENERI, I DESASTER SONO SEMPRE STATI CONSIDERATI PARTE DELLA SCENA BLACK METAL. I VOSTRI PRIMI DEMO SONO DEL 1993 E 1994. SECONDO TE, COM’È CAMBIATA LA SCENA NEI VENT’ANNI CHE SONO PASSATI?
“In realtà io non mi sento parte di nessuna scena. Mi piace il metal estremo di ogni tipo e la musica è l’unica cosa che conta. Mi piacciono i primi dischi della second wave: ‘In The Nightside Eclipse’, ‘De Mysteriis Dom Sathanas’, ‘Ugra Karma’, ‘Those Of The Unlight’, ‘A Blaze In The Northern Sky’… ma non mi piace tutto lo stile norvegese. Oggi il black metal è diventato più internazionale con band migliori e più interessanti. Mi piacciono gruppi come Cult Of Fir, Cultes Des Ghoules, Deathspell Omega, The Ruins Of Bevarest… penso che il cambiamento sia stato per il meglio: musica più interessante e meno questioni legate solo all’immagine”.

NEL 1999 AVETE PUBBLICATO “TEN YEARS OF TOTAL DESASTER” SOLO SU VINILE. OGGI È UNA COSA COMUNE, QUASI UNA MODA, MA ALLORA NON ERA COSÌ. PENSI CHE TUTTI QUESTI VINILI (CON EDIZIONI LIMITATE, GATEFOLD, STAMPE IN MILLE COLORI,ECC.) SIANO UNA BUONA COSA O SOLO UN MODO DI CREARE FINTI OGGETTI DA COLLEZIONE? (TOM WARRIOR HA PRESO UNA POSIZIONE MOLTO NETTA CONTRO LA CENTURY MEDIA E LEMMY, TEMPO FA, HA FATTO LA STESSA COSA)
“Sentitevi liberi di lasciare la roba finta sugli scaffali dei negozi ! Sì, ci sono un sacco di stronzate relative al merchandise in giro; io compro molti vinili e molti CD, ma non pago mai una copia più del suo prezzo standard. E non mi servono poster, vino, vibratori o qualche vinile colorato del cazzo. Voglio che il mio vinile sia nero e me lo ascolto. Non colleziono dischi per venderli anni dopo cercando di farci soldi”.

IN CHE MODO “20 YEARS OF TOTAL DESASTER” È DIFFERENTE DA QUESTA MERDA?
“E’ un disco da ascoltare. Materiale vecchio pubblicato per la prima volta, nuove canzoni scritte appositamente per questo disco. Ma, forse, qualcuno potrebbe comunque considerarla lo stesso tipo di merda (ride, ndR)”.

PUBBLICATE EP, SPLIT, SINGOLI. QUESTO, INSIEME AL VOSTRO SOUND ED ALLA VOSTRA MUSICA, RENDE I DESASTER SIA UNA CULT BAND CHE UNA BAND UNDERGROUND…
“Grazie. Non sta a me dire se siamo una cult band, ma siamo ancora una band underground, soprattutto perché non viviamo grazie al gruppo e facciamo solo quello che ci va di fare”.

HO LETTO CHE IL NOME DESASTER DERIVA DA “TOTAL DESASTER” DEI DESTRUCTION. E’ VERO?
“Non voglio rispondere ancora a questa domanda (ride, ndR)!”.

QUALI SONO I TUOI GRUPPI PREFERITI ? CI SONO BAND UNDERGROUND TEDESCHE CHE SUGGERIRESTI?
“In questo momento le mie band preferite sono gli Ulcerate e i Grave Miasma. The Ruins Of Beverast e Venenum sono ottime band tedesche che consiglierei”.

SUONERETE AL METALITALIA FESTIVAL. SIETE STATI IN ITALIA POCHE VOLTE… COSA PENSI DEL NOSTRO PAESE ? CONOSCI QUALCHE BAND ITALIANA?
“Amo l’Italia. La gente, i panorami, lo stile di vita… ma odio l’Italia quando si parla di calcio (ride,ndR). Abbiamo suonato in Italia sei volte, alcune delle band italiane che mi piacciono sono i Satanika, Bulldozer, Sadist e Necrodeath”.

OK. E’ TUTTO. VUOI AGGIUNGERE QUALCOSA?
“Ohne Musik wäre das Leben ein Irrsinn! (Senza la musica, la vita sarebbe un errore. Citazione di Nietzsche, ndR)”.

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