DESTRAGE – Scherzi a parte

Pubblicato il 24/05/2014 da

Nonostante l’anno metallico non sia ancora arrivato al giro di boa, i bookmaker non accettano più puntate sull’inclusione di “Are You Kidding Me? No.”, ultimo nato in casa Destrage, nelle classifiche di fine anno, come testimoniato anche dal successo del tour di promozione del disco. Dopo aver sviscerato l’album nel track-by-track e in sede di recensione, abbiamo catturato ai nostri microfoni Paolo Colavolpe, singer della lanciatissima band meneghina, per farci ragguagliare sulla genesi del disco, sull’andamento del tour e, soprattutto, sulle operazioni di doppiaggio dei Goonies…

destrage - band - 2013

CIAO RAGAZZI, BENTORNATI SU METALITALIA.COM, E ANCORA COMPLIMENTI PER IL VOSTRO ULTIMO LAVORO, DAVVERO UN’OTTIMA CONFERMA DOPO IL PUR OTTIMO “THE KING…”: QUALI SONO A VOSTRO AVVISO LE DIFFERENZE, SE VE NE SONO, RISPETTO AL SUO PREDECESSORE?
“Ciao a tutti e grazie mille per i complimenti. Di differenze ce ne sono tante, come è naturale che sia e come ce ne saranno in ogni disco dei Destrage. Siamo cambiati noi in primis come persone, come musicisti, sono cambiati i nostri gusti, le nostre influenze e le persone coinvolte nel progetto (dall’etichetta ai produttori). L’unica cosa che non è cambiata e mai cambierà è il nostro approccio alla musica, la nostra attitudine. Quella che ci permette sempre di metterci in discussione, rimanere ricettivi verso tutto ciò che ci circonda, osare, e che ci fa dire di sì a ciò che ci piace fare senza paura”.

L’IRONIA E’ DA SEMPRE UNA COMPONENTE FONDAMENTALE DELLA VOSTRA MUSICA: QUAL E’ QUINDI LA CHIAVE DI LETTURA DI UN TITOLO COME “ARE YOU KIDDING ME? NO.”?
“‘AYKM?N.’ è la chiave di lettura stessa della nostra musica, dei nostri testi. E’ un vero e proprio invito ad andare oltre la superficie, a scavare un po’ più a fondo. Faccio sempre l’esempio del ritornello di ‘Purania’, dove dico ‘I like Spice Girls, so what?’: è in momenti come questo che l’ascoltatore si può domandare ‘Mi stanno prendendo per il culo?‘, ma la nostra risposta è ‘No‘, semplicemente perché c’è dell’altro. Per i più curiosi possiamo fare riferimento al primo trailer lanciato per ‘AYKM?N.’. Quello con l’uomo in mutande per intenderci: attorno ai 43 secondi appare il logo del disco, se ci cliccate sopra verrete reindirizzati ad un video che vi racconta una storia (vera) che calza a pennello con il concept del disco”.

DOPO DUE DISCHI SU CORONER RECORDS, SIETE ARRIVATI AD UN DEAL MONDIALE CON LA METAL BLADE: LO AVETE FIRMATO DOPO AVERGLI FATTO ASCOLTARE IL DEMO DEL NUOVO LAVORO, OPPURE E’ STATO SUFFICIENTE QUANTO PRODOTTO SUI PRIMI DUE DISCHI PER CONVINCERLI A SCRITTURARVI?
“L’abbiamo ottenuto facendo sentire il nuovo lavoro. Il contratto con la Coroner Records era scaduto e, in accordo con i ragazzi della Coroner, abbiamo deciso di non rinnovarlo per cercare qualcosa di nuovo, e che magari potesse dare un po’ più di visibilità al progetto. Così, una volta finito il disco, ho iniziato una label research, creando una pagina promo nascosta con le tracce, la bio, eccetera, come fa una qualsiasi band senza contratto, insomma. Grazie al cielo sono arrivate risposte e la Metal Blade è subito sembrata ai nostri occhi la giusta label per i Destrage. Sono grandi professionisti, hanno un’attitudine incredibile e ci hanno subito fatto sentire parte della ‘famiglia’. Siamo molto fieri di far parte del loro roster!”.

UNO DEI VOSTRI MARCHI DI FABBRICA E’ DA SEMPRE L’IMPREVEDIBILITA’, MA STAVOLTA SIETE ANDATI VERAMENTE OLTRE, PROVA NE SONO GLI STACCHI SWING DI “PURANIA” O LA TROMBETTA MARIACHI DELLA TITLE TRACK…COME SONO NATE QUESTE IDEE?
“E’ una domanda a cui è difficile dare una risposta. Queste idee arrivano per nostra predisposizione. Se rimani aperto alle idee e non escludi nulla a priori, magari un giorno arriverà il tuo chitarrista che dice ‘Hey, ho scritto questa linea per tromba mentre andavo in vespa, che ne dite?‘. Allo stesso tempo non forziamo nulla, non bisogna stupire a tutti i costi, né tantomeno è la voglia di stupire a guidare le nostre scelte. Qualsiasi elemento inserito in un brano dei Destrage è pensato, scritto, proposto, arrangiato e registrato con il solo obiettivo di dare qualcosa in più alla canzone stessa, e lo facciamo basandoci unicamente sul nostro gusto e la nostra esperienza. Non si tratta di ‘masturbazione’, questo tengo a precisarlo. I nostri sforzi devono renderci fieri e farci sentire intellettualmente onesti, ma devono anche risultare divertenti e fruibili per chi li ascolta”.

STAVOLTA AVETE SPERIMENTATO ANCHE CON L’ELETTRONICA, ORMAI PARENTE STRETTA DEL METAL…CHI NELLA BAND E’ APPASSIONATO DI QUESTE SONORITA’?
“Le parti sono state scritte in gran parte da Fede (Federico Paulovich, batteria, ndR) e prodotte dal grande Marcello ‘Amousement’ Ruggiu, che ha svolto un lavoro epico a mio avviso. Ovviamente siamo grandi fan della drum and bass, soprattuto io, Fede e Mat (risate, ndR)!”.

SULLA TITLE TRACK E’ PRESENTE BUMBLEFOOT, NOTO AI PIU’ COME CHITARRISTA DEI NUOVI GUNS ‘N ROSES, MA ANCHE UN VIRTUOSO DELLE SEI CORDE: DA DOVE E’ NATA L’IDEA DI QUESTA COLLABORAZIONE, E COME SIETE ENTRATI IN CONTATTO CON LUI?
“E’ uno dei chitarristi preferiti di Matteo (Matteo Di Gioia, chitarra, ndR)! Lui voleva assolutamente una guest di Bumblefoot sul nostro album ed è nata nel modo più semplice possibile: ha trovato una mail nei contatti generali del suo sito, e gli ha scritto mandandogli il video di ‘Jade’s Place’ ed una pre-produzione di ‘AYKM?N.’, dicendogli ‘Sei uno dei nostri chitarristi preferiti, questa è la nostra musica, ci piacerebbe se partecipassi a questo brano’. Lui ci ha risposto dicendo ‘Mi piace la vostra musica, partecipo volentieri, adesso  però sono in tour con i Guns, torno tra due mesi, appena rientro facciamo la guest‘. Matteo ha pensato che fosse semplicemente una risposta di cortesia, ma dopo due mesi ci ha contattati dicendo ‘Ragazzi, allora la facciamo questa guest?‘ e noi siamo impazziti! Inutile dirvi quanto il risultato finale ci abbia soddisfatto”.

AL VOSTRO RELEASE PARTY NON SOLO AVETE FATTO IL TUTTO ESAURITO IN QUEL DEL LIVE FORUM, MA C’ERANO ALMENO UN CENTINAIO DI PERSONE RIMASTE FUORI… AVANTI DI QUESTO PASSO, SIETE PRONTI A RESTITUIRE DIGNITA’ AL PRATO DI SAN SIRO? E COME STA ANDANDO IL TOUR ITALIANO, PARTITO DA POCO?
“(ride, ndR) Sì, da milanista ti dico che quest’anno basterei io in campo per venti minuti per ridare dignità al prato di San Siro (altre risate, ndR)! Il release party è stato qualcosa di incredibile davvero! Sia noi che la booking agency ci aspettavamo un buon risultato, ma nessuno si aspettava un’affluenza del genere. Ero davvero incredulo quando dopo il concerto mi hanno fatto vedere delle foto della gente rimasta fuori. Da un lato fa piacere, dall’altro dispiace perché siamo anche venuti a sapere che molte di quelle duecento persone rimaste fuori venivano da lontano. Ad ogni modo il tour sta andando molto bene, grazie, e presto aggiungeremo nuove date! Vogliamo supportare al meglio l’uscita di questo disco, girando in tour il più possibile”.

LEGGENDO LE REAZIONI DELLA STAMPA ESTERA, A PARTIRE DA QUELLA INGLESE, SEMBRA CHE IL NOME DESTRAGE ABBIA FATTO DECISAMENTE BRECCIA ANCHE FUORI DALL’ITALIA: QUAL E’ FINORA IL COMMENTO CHE VI HA RESO PIU’ ORGOGLIOSI? E COM’E’ CAMBIATA, SE E’ CAMBIATA, LA VOSTRA CONSIDERAZIONE TRA LE MURA DI CASA?
“Sì, le recensioni sono davvero belle e ne ho lette diverse che mi hanno colpito e inorgoglito, ma penso che la frase ‘It may be early to be talking about the discovery of the year, but the evidence is all too readily available. You need this band in your life‘, riportata su Metal Hammer UK, sia in assoluto la migliore (‘Potrebbe essere presto per parlare della scoperta dell’anno, ma la prova inconfutabile è già disponibile. Avete bisogno di questa band nella vostra vita’, ndR)! Avere ‘riconoscimenti’ dall’estero ovviamente aiuta molto, ma la verità è che tra le mura di casa non è cambiato molto. Già con ‘The King…’ abbiamo avuto la fortuna di ricevere un sacco di supporto dal nostro paese, e questa cosa è bellissima per noi!”.

NON OSO IMMAGINARE LE REAZIONI DEL PUBBLICO GIAPPONESE, CHE STRAVEDE PER VOI FIN DAI TEMPI DI “URBAN BEING”…
“Non abbiamo ancora ‘dati ufficiali’, ma ci han riferito che sta andando molte bene lì (risate, ndR)”.

AVENDO ORMAI ALLE SPALLE TOUR SIA IN ITALIA CHE ALL’ESTERO, QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE A LIVELLO DI ORGANIZZAZIONE E/O DI PUBBLICO? E COME VIENE VISTO IL PASSAPORTO ITALIANO ALL’ESTERO?
“Sinceramente non credo che siamo così indietro, dai. Almeno per la mia esperienza, non ho visto molte differenze tra festival e pubblico da Germania a Italia, ad esempio. Certo, in Germania c’è più affluenza e diciamo più ‘staff’, ma credo sia normale dato che il metal nel loro paese smuove più persone e quindi più soldi. Ma ti assicuro che abbiamo la fortuna di lavorare con molti professionisti italiani che non sfigurerebbero in nessuna realtà estera. Per quanto riguarda invece la questione ‘passaporto’, credo che ormai con band come Lacuna Coil, Hour Of Penance, Fleshgod Apocalypse, Upon This Dawning, Ready Set Fall!, Nero Di Marte, The Modern Age Slavery, ecc, sia abbastanza superato, no?”.

DOPO AVER FATTO DA SPALLA A GROSSI NOMI DELLA SCENA, ORA CHE SIETE PRONTI PER UN RUOLO DA HEADLINER, CHI VORRESTE PORTARE COME OPENING ACT? E PER CHI, INVECE, APRIRESTE ANCHE DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO?
“Mmm…alla prima domanda non so proprio risponderti, ma di sicuro, anche se non c’entriamo un cazzo, aprirei un concerto dei Prodigy anche al Polo Sud. O degli Stones…o degli Aerosmith, o dei Metallica, o dei Lamb Of God, o dei Justice! Ok troppi, scusate…festival? (risate, ndR)”.

HO TROVATO MOLTO DIVERTENTE IL VIDEO DI “MY GREEN NEIGHBOUR”, CON LA SUA AMBIENTAZIONE A META’ TRA B-MOVIE E TELEFILM VINTAGE…E’ STATA UNA VOSTRA IDEA? VI VA DI RACCONTARCI QUALCOSA DELLE RIPRESE?
“Come tutti i video dei Destrage finora, è stato diretto da Mat, il nostro chitarrista, e dal The Jack Stupid Collective. Le riprese sono state fatte all’Idroscalo di Milano in occasione del Warrior Dash Italia e sono state precedute da ben due mesi di preparazione atletica da parte dei nostri tre zombie (uno di loro è proprio Mat), dato che la gara l’hanno corsa per davvero! L’idea dell’ambientazione è nata per caso: Mat è venuto a conoscenza dell’esistenza di questa gara e ci ha proposto la cosa che subito ci è piaciuta. Mentre il fatto di renderlo molto B-movie è stata una scelta registica e di colore, fatta anche in base allo stile dei nostri zombie. E poi amiamo i B-movie anni ’70. La cosa divertente secondo me è che non sono mai usciti dal personaggio, hanno sbiascicato all’Idroscalo a tutte le persone che incontravano per un giorno intero…grandiosi. Ad ogni modo vorrei sottolineare anche il grande lavoro di make up svolto da Claudia Bagordo; a questo link troverete un bel backstage video”.

DOPO RHAPSODY (OF FIRE) E LACUNA COIL, SEMBRA ORA IL VOSTRO TURNO DI SFONDARE ALL’ESTERO…COME CI SI SENTE AD ESSERE ADDITATI COME ‘LA MEGLIO GIOVENTU’ DEL METAL ITALIANO’?
“Essere accostati a giganti come loro fa piacere, anche se credo sia davvero difficile (forse impossibile) per noi arrivare ai risultati che entrambi hanno ottenuto, e ottengono tuttora. Diciamo che noi si fa il possibile, ecco”.

VISTO CHE SIAMO IN PERIODO DI PESCI D’APRILE, IL MIGLIOR SCHERZO CHE AVETE/VI HANNO MAI COMBINATO E’…
(l’intervista è avvenuta in quel periodo, ovviamente)

“Non ci hanno mai combinato scherzi, per fortuna; crediamo di essere stati sabotati una volta, ma preferiamo lasciare raffreddare la cosa, tanto per fermarci ci vuole Ben Affleck. Mi viene in mente un episodio: una volta uno di noi (non facciamo nomi) ha svegliato un altro di noi (e a maggior ragione non faccio nomi in questo caso) infilandogli il pene umido nell’orecchio e citando l’efficace claim pubblicitario ‘Amore, ci sono le Gocciole‘ (risate, ndR)”.

SO CHE SIETE TUTTI GRANDI APPASSIONATI DEI GOONIES: COME PROCEDONO LE OPERAZIONI DI DOPPIAGGIO?
“(ride di gusto, ndR) A rilento purtroppo…ci sono altre priorità al momento. Ma di sicuro non abbandoniamo l’idea! Ti confermo che si trova ancora nella nostra to do list“.

BENE RAGAZZI, E’ TUTTO PER OGGI…GRAZIE PER ESSERE STATI CON NOI, A VOI IL MICROFONO PER I SALUTI FINALI!
“Grazie a Metalitalia.com per lo spazio, l’intervista e il supporto. E grazie anche a voi che siete arrivati a leggere fino a qui. Vi invitiamo a seguirci attraverso i nostri canali ufficiali (www.destrage.com,  facebook.com/destrage, Twitter.com/destrage, Youtube.com/destrage) per rimanere sempre aggiornati sui nostri programmi, la nostra musica, i nostri video ma soprattutto le operazioni di ridoppiaggio dei Goonies!”.

22 commenti
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