DESTRUCTION – Intervista A Mike!

Pubblicato il 04/11/2003 da


Sono passati circa due anni dalla pubblicazione di “The Antichrist”, disco che riaffermò definitivamente il nome dei Destruction nel panorama thrash metal mondiale. Ora i signori del thrash metal teutonico (in compagnia di Kreator e Sodom, ovviamente) sono tornati tra noi col il nuovo “Metal Discharge” e si preparano a dominare questo genere musicale anche negli anni a venire. E’ il simpatico chitarrista Mike a raccontarci la genesi del nuovo lavoro e tanto altro ancora…


DIREI DI INIZIARE L’ANALISI DEL VOSTRO NUOVO “METAL DISCHARGE” PARTENDO PROPRIO DAL TITOLO…

“Si tratta di un titolo molto semplice e diretto, facilmente memorizzabile proprio come era stato per il disco precedente: ‘The Antichrist’. Credo che illustri bene il mood generale del disco e l’attitudine della band… predispone l’acquirente all’ascolto nei migliore dei modi. Un ottimo titolo, in definitiva!”.

UNA SORTA DI DICHIARAZIONE DI INTENTI…
“Esattamente, proprio come era stato per ‘The Butcher Strikes Back’, il singolo di ‘All Hell Breaks Loose’, o ‘Thrash ‘til Death’, l’opener del disco precedente. Vogliamo far sapere a tutti che adoriamo il thrash e l’heavy metal e che lo suoniamo con il cuore”.

E PARE CHE IL PUBBLICO VI STIA SUPPORTANDO ALLA GRANDE…
“Hai ragione, siamo persino più famosi ora che negli anni Ottanta, e ci sta capitando di fare promozione e di andare in tour in posti che quindici anni fa non avremmo mai sognato di visitare. Il thrash sta di nuovo appassionando schiere di ragazzini e le richieste aumentano di giorno in giorno. Tutto questo credo sia merito di alcune label, che non hanno mai smesso di credere nel thrash e nel promuoverlo, ma soprattutto di quelle band che negli ultimi anni hanno sfornato dischi incredibili, Testament ed Agent Steel su tutti”.

SUPPORTI ANCHE LA NUOVA ONDATA DI THRASH BAND? MI RIFERISCO ALLA PROLIFICISSIMA SCENA SVEDESE…
“Sì, certamente, apprezzo molto gruppi come Darkane e The Haunted, mettono una gran passione in quello che fanno e non è raro sentirli citare vecchie band degli anni Ottanta tra le loro influenze. I Darkane dal vivo spaccano davvero… hanno tutto il mio rispetto”.

HO TROVATO IL NUOVO ALBUM MOLTO PIU’ VICINO AI VOSTRI PRIMI LAVORI, SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA IL TIPO DI SUONI CHE AVETE ADOTTATO…
“Sì, sono d’accordo con te, questo lavoro per certi versi è vicino alle nostre prime pubblicazioni anche se, in ogni caso, abbiamo sperimentato un poco anche qui. Per i suoni hai completamente ragione, questa volta abbiamo registrato praticamente tutto in analogico in uno studio molto spartano che si trova in Svizzera. Nulla a che vedere con i modernissimi Abyss studios di Peter (Tagtgren, nda), dove avevano avuto luogo le registrazioni di ‘The Antichrist’ e di ‘All Hell Breaks Loose’. Volevamo avere un suono originale, non sembrare l’ennesima death metal band scandinava. Purtroppo se registri agli Abyss devi tenere conto di questo aspetto…”.

SECONDO TE QUALI SONO INVECE LE DIFFERENZE MAGGIORI TRA “METAL DISCHARGE” E I LAVORI POST REUNION, MUSICALMENTE PARLANDO?
“Questa volta credo che i brani siano venuti più semplici e violenti, e questo penso sia dovuto in parte al fatto che li abbiamo composti in un lasso di tempo abbastanza breve. Siamo andati in tour moltissimo lo scorso anno e così ci siamo ritrovati a comporre il nuovo materiale all’ultimissimo momento… una cosa a cui non eravamo affatto abituati. Inoltre, rispetto al passato, abbiamo scritto un paio di brani leggermente più melodici e groovy… sono abbastanza atipici per noi ma li trovo ottimi, credo che grazie ad essi il disco risulti più interessante del solito”.

PENSI CHE IN FUTURO NE PREPARERETE ALTRI DI QUESTI PEZZI?
“Non lo so… come ti dicevo, questa volta abbiamo fatto tutto molto di fretta e abbiamo composto le canzoni senza pensarci troppo, abbiamo assemblato tutti i riff che ci venivano in mente. Magari in futuro ci troveremo a lavorare su idee simili ma non lo garantisco”.

I NUOVI TESTI INVECE DI COSA PARLANO?
“Quelli sono rimasti fedeli alla linea, roba prettamente metal. Si tratta di testi aggressivi, ispirati dalla nostra società e dai fatti che stanno accadendo e sono accaduti in Iraq, una cosa che ci ha molto colpito. Per noi tedeschi è un’agonia sentir parlare e vedere immagini di guerra, dopo quello che abbiamo passato… ci è venuto naturale protestare e basare alcuni brani su questi argomenti”.

PARLIAMO ORA DEL LIVE CHE AVETE PUBBLICATO ALCUNI MESI FA IN GIAPPONE…
“Mmm… non credo ci siano molte parole da spendere al riguardo. Si tratta di una specie di favore che abbiamo fatto ai nostri discografici giapponesi. Ci hanno chimato a suonare laggiù per realizzare un live per il loro mercato. Noi non eravamo molto convinti ma loro ci hanno fatto trovare tutto pronto e così lo abbiamo registrato. Trovo che non sia venuto benissimo, è poco più di un bootleg ma alla gente sembra non importare… neanche qui in Europa, ho visto tantissimi ragazzi acquistarlo allo stand della Nuclear Blast lo scorso agosto a Wacken (ride, nda)!”.

AVETE IN MENTE DI REALIZZARNE UN ALTRO NEI PROSSIMI TEMPI?
“Non lo so, ma sicuramente a breve sarà fuori un nostro DVD. Abbiamo filmato decine di concerti negli ultimi tour e crediamo sia ora che questo materiale veda la luce”.

CHE MI DICI INVECE DEI VOSTRI PROSSIMI IMPEGNI LIVE?
“Allora… a dicembre prenderemo parte all’X-Mass festival in compagnia di tanti altri gruppi della nostra etichetta e di un paio d’altri. Credo siano tutte delle ottime band, non ho proprio da lamentarmi! Completato questo impegno ci prenderemo una pausa per poi ricominciare a suonare di nuovo in primavera. Ci piacerebbe tornare in sud America, e inoltre suppongo che verrà organizzato un altro tour da headliner in giro per L’Europa. Ovviamente poi sarà il turno dei festival estivi, Wacken in primis”.

OK MIKE, IO HO FINITO, TI VA DI AGGIUNGERE QUALCOSA?
“Certo, voglio ringraziare tutti i nostri fan italiani, specialmente quelli che sono accorsi a sostenerci all’ultimo Gods Of Metal. Vi invito tutti ad ascoltare ‘Metal Discharge’, è un disco tipicamente Destruction, vi piacerà! Grazie a te per l’intervista, ci si vede a dicembre!”.

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.