DEVILMENT – Che lo show cominci

Pubblicato il 31/01/2015 da

31 Ottobre 2014. La notte delle streghe incombe, ed i Devilment pubblicano il loro acclamatissimo debut “The Great And Secret Show”. Questo nuovo progetto, nato dalla fervida fantasia musicale del chitarrista e mastermind Daniel Finch, mescola sapientemente horror da supermercato, teatralità d’inizio secolo e sinfonie barocche in una forma altamente metallizzata che, a quanto pare, si è rivelata un’arma vincente (se volete sapere qualcosa in più sul lavoro in questione, date un’occhiata alla nostra recensione di qualche tempo fa). In occasione dell’inizio del primo tour europeo della band, in supporto dei Motionless In White e dei nostrani Lacuna Coil, siamo riusciti a scambiare quattro chiacchiere con la bella e simpaticissima polistrumentista/cantante Lauren, la quale ci ha portato per mano all’interno del mondo Devilment, partendo dalla genesi. Check it out!

Devilment - Promo - 2014

CIAO LAUREN! PARLACI UN PO’ DI QUESTO NUOVO PROGETTO “DEVILMENT”? COM’È CHE LA STORIA HA AVUTO INIZIO?    
“Ciao a voi! Allora, Daniel (Finch, ndR) e Dani (Filth, ndR) si sono conosciuti in un pub a Ipsiwich, ed è lì che Daniel chiese a Dani se conoscesse qualche buon vocalist per questo suo nuovo progetto musicale. Non aveva ancora nulla di pronto all’epoca, solo svariati riff e melodie. Però a Dani tutto piacque talmente tanto che decise di partecipare in prima persona, prestando la propria voce e i propri testi alla causa. All’inizio i due passavano semplicemente il tempo a jammare, tra un impegno e l’altro di Dani con i Cradle of Filth. Dopo un po’ ci unimmo noi altri quattro, e da quel momento il progetto iniziò a prendere concretamente forma. Dopo un po’ abbiamo trovato un produttore interessato; prima che ce ne accorgessimo l’album era pronto, e adesso stiamo per partire addirittura per il tour promozionale. Pazzesco! (ride, ndR)”.

COME DEFINIRESTE LA PROPOSTA MUSICAL DEI DEVILMENT CON POCHE PAROLE?
“Io credo che i Devilment incorporino un po’ di tutto: ci piace spaziare tra i diversi sound, i diversi generi, i diversi sub-generi del metal, il tutto mantenendo sempre un approccio melodico”.

PER QUANTO RIGUARDA IL PROCESSO COMPOSITIVO? COME FUNZIONA PER VOI?
“Beh, diciamo che tutto nasce dalle idee di Daniel, mentre Dani si occupa delle linee vocali. Man mano che ci siamo aggiunti noi restanti quattro, abbiamo cercato di contribuire ognuno individualmente ai vari demo, modificando a volte anche significativamente lo scheletro iniziale in studio. E’ un lavoro collettivo, possiamo dire”.

PARLACI ADESSO DEL TITOLO DELL’ALBUM. COS’È QUESTO “GREAT AND SECRET SHOW” DI CUI PARLATE?
“(Ride, ndR) chi lo sa? E’ un segreto, ognuno trova la propria chiave di lettura. La canzone presente sull’album è inspirata al romanzo di Clive Barker, un’opera alla quale Dani è particolarmente affezionato. Abbiamo pensato che il titolo in questione fosse davvero interessante, e che la canzone rispecchiasse al meglio il nostro sound, quindi abbiamo deciso di utilizzarlo per il lavoro finale. Ci piace molto l’alone di mistero che porta con se”.

LA SCELTA DI FARE USCIRE L’ALBUM IL 31 OTTOBRE È STATA FATTA DI PROPOSITO, IMMAGINIAMO. STATE PIANIFICANDO QUALCOSA DI PARTICOLARE E/O TEATRALE PER IL PRIMO SHOW E PER LA RELEASE?
“Beh, quella data coincideva con l’inizio del tour dei Motionless In White, a dir la verità, un tour al quale ci siamo uniti in corso d’opera. Si è rivelato un bel colpo di fortuna, in fin dei conti, poiché la ricorrenza di Halloween è particolarmente adatta a fare da cornice alla release del nostro album. Per quanto riguarda piani particolari, al momento non abbiamo ancora nulla. Ma abbiamo ancora tempo per pensare a qualcosa, chi lo sa cosa s’inventerà Dani, (Ride, ndR)”.

CONOSCIAMO MOLTO BENE IL PERSONAGGIO DANI FILTH, MA NON SAPPIAMO MOLTO DI VOI RAGAZZI. DA DOVE VENITE MUSICALMENTE, E COME VI SIETE UNITI ALLA BAND?
“Beh, so che Aaron (il batterista, ndR) e Daniel ascoltano moltissimo metal, anche estremo. Anche Colin (chitarra solista, ndR) ascolta metal, ma è anche cresciuto in una casa di musicisti, quindi è molto influenzato dalla musica classica e dal jazz. Per quanto riguarda me e Nick (basso, ndR), noi siamo più eterogenei, ci piace un sacco il folk, il pop, la musica dance, jazz, swing, rock. Insomma, ci piace un po’ di tutto. Tutti noi ci siamo formati nell’underground del Regno Unito, e poco a poco abbiamo cominciato a collaborare insieme a questo progetto”.

RIGUARDO AL VOSTRO TOUR DI SUPPORTO AI MOTIONLESS IN WHITE, LI CONOSCEVATE GIÀ DA PRIMA?
“So che Dani ha collaborato con loro sull’ultimo album. Io ho ascoltato solo alcuni singoli della band, e mi sono piaciuti molto. La cosa bella è che entrambe le band condividono questa passione per i costumi e gli show teatrali. Siamo sicuri faremo faville insieme, siamo molto eccitati a riguardo, anche perché sarà la prima volta che ci esibiremo dal vivo”.

PENSI CHE LA POPOLARITÀ DI DANI FILTH INFLUIRÀ POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE SULLA RIUSCITA DEL PROGETTO DEVILMENT?
“Direi che la popolarità di Dani ci da molta più visibilità di quanta ne avremmo avuta se avessimo dovuto partire da zero con un gruppo di sconosciuti. Siamo molto fortunati ad averlo a bordo, ma questo non deve essere assolutamente considerato come un semplice side project di Dani. Io credo che la band abbia le qualità necessaria per muoversi autonomamente nel prossimo futuro, anche perché abbiamo un sound ben distinto dai Cradle Of Filth”.

QUAL È IL PEZZO CHE SENTI PIÙ TUO ALL’INTERNO DELL’ALBUM?
“Ti direi assolutamente la title track. La parte di piano che ho scritto è venuta quasi per caso mentre eravamo in studio, e ne sono molto affezionata perché è in qualche modo il mio primo contributo ai Devilment derivante esclusivamente dalla mia ispirazione. Trovo oltretutto che segni un decisivo cambio di tono all’interno del pezzo, rendendolo davvero speciale”.

COSA SI PROVA AD ESSERE L’UNICA DONNA DEL GRUPPO? QUESTA È MOLTO PROBABILMENTE UNA DOMANDA CHE TI AVRANNO GIÀ FATTO IN MOLTI.
“Oh, davvero sono l’unica donna (ride, ndR)? E’ molto divertente essere circondata da questi cinque omoni puzzolenti, sono stata in molte band in cui ero l’unica donna precedentemente. Non sono mai stata in tour però, e questa forse potrebbe rivelarsi un po’ una sfida, soprattutto per quanto riguarda la puzza (ride, ndR). Ma sono sicura andrà benone, ognuno ha i suoi spazi e tutti stiamo bene insieme”.

SAPPIAMO CHE TERRETE QUATTRO DATE IN ITALIA QUESTO NOVEMBRE (L’INTERVISTA È STATA FATTA A FINE OTTOBRE 2014, ndR). HAI MAI SUONATO IN ITALIA PRIMA D’ORA?
“Personalmente non ho mai suonato in Italia, però sono stata nel vostro paese varie volte da turista. Onestamente, non vedo l’ora di suonare da voi, il pubblico italiano è notoriamente uno dei più caldi. Poi il vostro cibo è incredibile, attendo con ansia di potermi fiondare sulle vostre prelibatezze. E’ proprio una fortuna che le date in Italia siano verso la fine, così avrò modo di concludere in bellezza (ride, ndR)”.

GRAZIE MILLE, LAUREN. L’INTERVISTA FINISCE QUI. C’E’ NIENT’ALTRO CHE VORRESTE DIRE AI VOSTRI LETTORI DI METALITALIA.COM?
“Vorrei dire che non vediamo l’ora di venire a trovarvi, e speriamo che verrete a vederci ad uno dei nostri concerti questo novembre con Lacuna Coil e Motionless In White. Il nostro album esce il 31 ottobre, speriamo vi piaccia. Grazie a tutti per il vostro supporto e un bacio”.

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