Eravamo impazienti per questo nuovo lavoro dei Drakkar visto che consideriamo la band una delle piu’ interessanti del panorama power italiano perche’ gia’ dal primo album “Quest For Glory” avevano subito dimostrato di avere qualcosa da dire al di la’ di una produzione non proprio impeccabile. Con “Gemini” invece era stato fatto un mezzo passo indietro visto che tendeva troppo a standardizzarsi nei classici stilemi power anche se il marchio Drakkar era ancora ben riconoscibile e la produzione era finalmente all’ altezza. Inoltre la formazione della band e’ stata stravolta con la sostituzione di ben tre elementi: basso, tastiera e voce. Sopratutto il cambio di cantante che caratterizza sempre tantissimo una band ci aveva incuriosito molto. Il risultato? Beh direi una promozione a pieni voti. Le quattro traccie (non ancora perfettamente mixate ed effettate) tratte da “Razorblde God” hanno mostrato un gruppo con tanta voglia di crescere e di sperimentare. I cambi di formazione, senza voler togliere nulla a nessuno, hanno giovato rendendo le nuove canzoni piu’ varie e complesse.
Ecco qui le canzoni commentate una per una:
Razorblade God:
La titletrack che fara’ anche da opener (quindi niente intro). Il testo e’ ispirato alla saga di Hyperion quindi non una lirica fantasy ma dedicata alla fantascienza anzi, ad una grande opera di fantascienza di Dan Simmons. Il pezzo va via bene e resta sempre molto potente con la voce di Davide che graffia.
N-Zone:
Altro pezzo di ispirazione SF e’ la canzone piu’ prettamente power tra quelle ascoltate e anche quella che mi ha convinto di meno ad essere sincero
To The Future:
Magari tutto l’ album fosse cosi’. Aggressiva e melodica al tempo stesso, con il ritornellone che resta stampato in testa da cantare tutti assieme in magica armonia e la strofa da pogare anche contro i muri ehehehe.
Il testo parla della scoperta dell’ america sotto vari aspetti.
Inferno:
La canzone piu’ complessa in cui abbiamo un bridge parlato in italiano con l’ inizio della divina commedia e tutto il brano (in inglese) ispirato all’ inferno dantesco. La canzone ha alcuni riff vagamente prog ma sono solo accenni anche se la struttura e’ piu’ complessa delle altre.
E ora spazio all’intervista…
Nonostante la sorte si fosse impegnata sfavorevolmente, facendo rompere la macchina ad Hamish, facendoci trovare bloccati in una coda interminabile sulle tangenziale milanese arsa da un sole cocente, gli impavidi Hamish e megadag sono giunti a destinazione al BIPS studio a Milano in un torrido mercoledì di Giugno (il 27 per la precisione). Ci avevano detto che avremmo trovato Dario Beretta, chitarrista del gruppo, invece con nostra grande sorpresa abbiamo trovato ad accoglierci i Drakkar al gran completo. Dopo avere ascoltato i nuovi brani del disco che uscira’ a settembre non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per un’intervista fatta con il solito nostro magnifico stile! megadag: allora anzitutto quando uscira’ questo terzo capitolo della saga dei Drakkar?
Dario: Uscira’ in autunno ma non posso essere piu’ preciso visto che ancora non e’ stata ufficialmente fissata una data precisa, comunque spero sia tutto pronto per i primi di ottobre.
megadag: Qual’e’ lo scopo di questo disco e dei Drakkar in generale a livello musicale?
Dario:Il nostro scopo e’ sempre quello di fare cose che ci piacciono e di fare musica che ci piace. Poi questo album in particolare deve servire a presentare quello che e’ il nostro nuovo “volto”, Con il nuovo cantante e con i nuovi membri (oltre al cantante, hanno cambiato bassista e preso un tastierista fisso. ndH). Parlando della musica si sente che il nostro e’ uno stile che si e’ evoluto ma non e’ che improvvisamente siamo diventati i Limp Bizkit! Le cose continuano ad avere una sequenza logica, un evoluzione naturale che ci ha portato a fare qualcosa di diverso, volevamo fare musica piu’ personale uscendo dagli stilemi classicidel power. Gemini aveva gia un sound personale ma era comunque inquadrato in un genere preciso stavolta invece abbiamo voluto andare al di la’ in modo che chi ascolta i Drakkar non possa pensare che siano i Gamma ray o gli Helloween piuttosto che i Maiden, discostandoci da quello che e’ il power-metal normalmente.
Davide (cantante): Infatti per me e’ anche difficile definire cosa suoniamo. Se uno mi chiede cosa suonate… Boh? Dario: Infatti sono perfettamente d’accordo con i nostri cari amici dei Secret Sphere: si dovrebbe piantarla di parlare di Power metal, power-epic metal, power prog epic metal ma si dovrebbe tornare a parlare solo di Heavy Metal! Hamish: Sì, o anche l Hollywood-metal eehhe
Dario: beh non so se se lo siano scelto loro o se gliela hanno affibiata come definizione pero’ se a loro piace eheheh Christian (batterista): Allora noi facciamo il Cinecitta’ metal ahahahh
megadag: Parlando sempre del disco nuovo ho sentito di alcune collaborazioni…
Davide: Si c’e’ Roberto dei secret Sphere e Terence Holler degli Eldritch per i cori. Simone degli Skw che fa un assolo di chitarra su di un pezzo e Emanuele Rastelli ex Crown of Autumn che suona un pezzo di chitarra anche lui
Hamish: Come sono nate queste collaborazioni?
Dario: Per amicizia. Nel senso che siamo amici di tutti i gruppi da cui provengono loro e abbiamo un con tutti un ottimo rapporto. Per i cori abbiamo deciso di chiamare Terence e Roberto perche’ secondo noi sono tra i cantanti migliori che ci siano in italia in ambito metal. Con Emanuele beh … Lui aveva gia suonato le tastiere nel nostro primo album e quindi lo abbiamo ricontattato perche’ ci faceva piacere suonasse ancora qualcosa con noi stavolta con il suo primo strumento che e’ la chitarra cosi’ ha suonato una traccia di ritmica su di un pezzo. Con Simone degli SKW invece siamo amici da sempre e siccome c’ era un pezzo adatto al suo stile solistico lo abbiamo invitato a suonare e lui e’ venuto piu’ che volentieri.
megadag : Al di la’ di quelle che sono le vostre conoscenze dirette cosa ne pensate della scena metal italiana?
Dario: A me piace molto. Ci sono molti gruppi validi. Poi chiaramente il successo dei Rhapsody, che sono l’unico vero gruppo ad avere successo fuori dall’ Italia, ha aperto le porte un po’ a tutti noi e di questo gliene saro’ sempre riconoscente e secondo me dovrebbero essergliene tutti invece di sparare tanta merda.
Davide: Si, si spara tanta merda perche’ si e’ invidiosi e non si sa cosa dire.
Dario: Poi noi in particolare ci siamo sempre trovati bene con tutti e abbiamo rappoti piu’ o meno stretti ma sempre molto amichevoli.
Davide: Bisogna sfatare questo mito che i gruppi italiani si sparano merda uno con l’ altro
Christian: Poi te ne accorgi anche dai vari cd, non solo dal nostro, in cui ci sono sempre collaborazioni con alte band e comparse varie. Abbiamo notato che molto spesso non sono i gruppi ad attaccarsi ma le persone che ci girano attorno che montano le situazioni a proprio uso e consumo magari solo perche’ hanno la lingua in bocca e non sanno cosa farne…
Davide: A Terence ad esempio abbiamo quasi dovuto picchiarlo per dargli i soldi del treno visto che non voleva nemmeno quelli!
Hamish: La prima canzone che ci avete fatto ascoltare, “Razorblade God” mi sembra piu’ aggressiva rispetto alle canzoni che si sentono di solito nei gruppi power; da dove avete preso ispirazione?
Dario: Semplicemente avevo visto gia dal secondo disco che mi divertivo di piu’a suonare riff di chitarra piu’ potenti piu’ aggressivi quindi e’ stata un evoluzione naturale di avvicinarmi di piu’ almeno per il suono ritmico al power americano quindi ai Jag Panzer e agli Iced Earth… Poi e’ venuta fuori la mia passione per gli Annihilator (Hamish qui è commosso! ndH). Poi i cambi di line up ci hanno dato sicuramene la possibilita’ di spingerci in quella direzione perche’ lui e’ sicuramente un cantante molt piu’ aggressivo rispetto a Luca.
megadag: Come mai avete scelto di registrare proprio in questo studio? Riguarda anche questo la volonta’ di appesantire il sound?
Dario: Non tanto… Siamo venuti qui tramite il classico passaparola. Conosciamo altri gruppi che stavano registrando qui. Siamo venuti a sentire cosa stavano facendo e mi e’ piaciuto quindi abbiamo deciso di che questo era il posto ideale per noi. Stavolta mi sono preso la responsabilita’ di curare io personalmente la produzione del disco grazie ad alcune esperienze che mi sono fatto sia con gli altri due dischi sia collaborando con altre band. Ci siamo trovati molto bene…
Davide: Si ci siamo trovati benissimo! Corrado: E il ristorante qua vicino e’valido eheheh (proprio di fianco al portone dello studio c’e’ un ristorante e scatta una risata generale n.d.m.)
Hamish: Prossime apparizioni live che avete in programma?
Davide: Per adesso in programma non c’e’ nulla. Abbiamo appena finito un concerto al Palavobis in occasione di “Milano suona” e adesso ci prendiamo un attimino di pausa.
Dario: Si ripartira’ a pieno regime in autunno con l’uscita del disco, poi adesso che il booking e’ gestito da Debby di Hard Staff non avremo problemi in questo senso. Ci troviamo benissimo e penso ci sara’ possibilita’ di fare diverse belle cose. megadag: a proposito di concerti ho visto che avete suonato con gli Scorpions…
Dario: Bhe e’ stata un’esperienza fantastica, molto bella. Gratificante sotto tutti i punti di vista.
Christian: Loro sono state delle persone anzitutto gentilissime, loro ma anche il loro enturage. Ci hanno messo a disposizione mixerista, fonico e ci hanno fatto dei suoni della madonna! Poi quando dovevamo mangiare ci hanno invitato nel loro backstage con i loro cuochi e ci hanno offerto la cena!
Dario: Il publico ha anche reagito molto bene ai nostri pezzi. Si dice che a volte che i gruppi molto grandi mettano i bastoni tra le ruote ai gruppi di supporto perche’ loro devono comunque rimanere i migliori sul palco, questo non so se sia vero o meno. Gli Scorpions di sicuro non sono cosi’: probabilmente i gruppi veramente grandi non hanno bisogno di queste cose.
Christian: Anche perche’ quando salgono sul palco e iniziano a fare “Big City Nights” beh non c’e’ molto altro da dire…
Hamish: Per i nuovi pezzi c’e’ stato qualcuno che ha composto di piu’ qualcuno che ha composto di meno…
Dario: Nei dischi precedenti il lavoro di composizione era quasi tutto mio; ora invece la nuova line up ha dato un contributo maggiore ed io ho composto al 60% non di piu’… Questo perche’ ci siamo trovati bene, perche’ le cose che mi hanno proposto sono state tutte molto valide e quindi pensavo fosse giusto integrarle in quella che era l’ ossatura di un pezzo.
Christian: Poi e’ stato bello incontrare questi nuovi elementi nei Drakkar perchè provenendo ognuno da un contesto diverso hanno portato delle cose molto personali.
Davide: E’ nato tutto molto spontaneamente raramente e’ stato scartato qualcosa. L’85% delle volte quello che uno proponeva ci andava bene e questo ci ha fatto molto piacere.
Hamish: Per quanto riguarda i testi invece?
Dario: Quelli li scrivo proprio io dall’inizio alla fine eehehe anche perche’ Dave non aveva interesse nel farlo. Davide: Sì non trovo mai le parole preferisco cantarli non scriverli! Poi sai com’ e’.. Si finisce sempre a parlare di figa e di queste cose qua invece lui che è un “attimo più dentro” li fa un po’ meglio ehehehe
Corrado: si un attimo piu’ dentro nella f**a ahhaha (altra risata generale n.d.m.)
Christian: Dave comunque e’ un ottimo scrittore di testi glam per cui se vi servono testi del genere potete tenerlo presente ehehee
Davide: Infatti ai tempi anche i Motley mi chiamarono per poter usare i miei testi eheheh
Hamish: Dario, ci dicevi prima che erano un po’ differenti dagli altri album: in che senso?
Dario: Il primo album si divide in un certo senso tra tematiche fantasy e horror il secondo invece e’ esclusivamente fantasy, segue il concept di una storia scritta da me alla quale sono tuttora molto legato perche’ non penso sia la solita roba fantasy e penso che si capisca che sono un appassionato del genere, non uno che siccome suona metal si legge quei due o tre libri fantasy! Ci tengo a precisare che mi sono appassionato al power proprio perche’ ero un appassionato di fantasy e non vivceversa… Comunque tornando al discorso dei testi: ormai su gemini avevo dato il massimo di cio’ che avevo dentro come testi fantasy e quindi ho deciso di passare a quella che e’ la mia seconda passione letteraria e cioe’ la fantascienza. Questo album e’ molto piu’ basato su tematiche di questo tipo… megadag: Per la copertina invece come vi siete organizzati?
Davide: La copertina e’ curata anche stavolta dalla stessa pittrice che ha fatto i due album precedenti; l’ambientazione cambiera’ leggermente nel senso che visto che i testi vanno un po’ piu’ verso il futuro: anche la copertina si adeguera’.
Debby: Sì ci saranno due donne con la spada ehehehe
Davide: Ahaha si invece dei soliti uomini!
megadag: ma le copertine saranno sempre verdi? (I due album precendenti hanno lo stesso colore di fondo, verde per l’ appunto eheheh n.d.m… Non so perchè l’ho chiesto comunque.. Forse è colpa della birra!)
Davide: Mah io adoravo il fuxia pero’ non credo che mi accontenteranno ehehehe
Christian: Penso che sara’ un po’ piu’ cupa come colori, insomma una copertina un po’ alla Judas dei vecchi tempi… Poi se tendera’ al verdastro questo non lo so.. Per ora l intenzione era quella eheheheh (azz me sa che gli abbiamo rovianto la sorpresa eheheh n.d.m.)
Hamish: I cambi di line up a cosa sono dovuti?
Dario: Ci sono stati dei problemi personali che ad un certo punto hanno reso impossibile continuare a collaborare. Sarebbe stato deleterio continuare insieme sia per noi che per loro, per cui abbiamo deciso civilmente di dividerci.
Hamish: Quindi siete ancora in contatto?
Davide: Sì Sì! Siamo ancora in contatto non e’ che abbiamo litigato o ci siamo picchiati ci mancherebbe ehehehe solo abbiamo preso due strade un po’ diverse poi sai uno fare una cosa uno ne vuol fare un altra, hai presente come succede… Pero’ siamo ancora amici ehehe
Hamish: La nuova line up, per i pezzi vecchi, rende bene?
Davide: Abbiamo abbassato di mezzo tono i pezzi, ma per un fatto principalmente di potenza: accordando mezzo tono sotto siamo piu’ aggressivi e abbiamo un suono piu’ pieno. Io quindi sono un po’ facilitato a cantare. Il cantante precedente cantava molto piu’ alto rispetto a me io invece ho personalizzato un po’ pero’ mi trovo bene…
Christian: Piu’ che altro con l’ingresso in formazione dei nuovi arrivati io e dario ci siamo resi conto che era inutile trovare dei musicisti uguali a quelli vecchi per riportare dal vivo i pezzi vecchi esattamente come erano. I pezzi non sono stai riarrangiati ma comunque vengono interpretati con un diverso feeling. Adesso siamo sicuramente piu’ aggressivi…
Davide: Chiaramente fino ad ora abbiamo proposto solo pezzi vecchi e devo dire che il publico ha reagito molto bene! Quando sono entrato nei Drakkar mi sentivo un po’ in difficolta’ perche’ in effetti il loro vecchio cantante avea caratteristiche completamente diverse dalle mie ma poi e’ andato tutto bene.
Corrado: Qualcuno non si e’ nemmeno reso conto che il cantante fosse cambiato ehehehe
Davide: Sì e’ vero a Rimini mi hanno chiesto “Ma tu che effetti usi nel disco? No perche’ cazzo la voce e’ completamente diversa!” ehehehe Per i cori adesso li fa Dario ma ci stiamo attrezzando per far cantare tutti!
megadag: Per quanto riguarda l’aspetto nu-metal crossover? Voi come vi ponete?
Davide: A me piace. E’ giusto che ci sia visto che c’e’ gente che lo ascolta.
Hamish: Beh dipende dalle volte… All’altro Gods of Metal ad esempio…
Dario: Penso sia un discorso che lascia un po’ il tempo che trova. Io stesso che lavoro in un giornale mi rendo conto che spesso sono i giornalisti a creare questa contrapposizione. Secondo me non ha senso perche’ ognuno deve fare la muscia che gli piace. Se poi trova qualcuno che ascoltandola prova delle emozioni non vedo cosa ci sia di male. Christian: Ognuno deve essere libero di ascoltare e di suonare quello che vuole.
Dario: Quello che mi puo’ dare fastidio e che mi da fastidio e’ dire che tutto cio’ che e’ “nuovo” vada bene e che il resto vada buttato nel cesso. Questo non mi sta bene, pero’ come difendo la possibilita’ nostra di fare un Heavy Metal piu’ tradizionale mi sembra giusto difendere la possibilita’ degli altri di fare cio’ che intendono fare. Per quanto rigurda il Gods dell anno scorso se devo prendere una posizione, e so che mi attirero’ grandi antipatie, sono assolutamente convinto che sia stato un episodio disgustoso. Ha mostrato la totale mancanza di rispetto non solo per il gruppo ma per tutti i fans che erano venuti apposta per vedere quel gruppo, e ce ne erano, che pur pagando il biglietto non hanno avuto la possibilita’ di assistere al concerto. Poi la violenza anche solo con il lancio di bottiglie di plastica, ma non e’ volato solo quello, non e’ mai giustificata. Uno poteva sempicemente girarsi andarsene al bar a bere qualcosa e basta.
Hamish: Sono d’accordo con te, ciononostante non vi sembra che non sia corretto inserire in un contesto che si dichiara prettamente Metal (gia il nome “Gods of Metal” dovrebbe essere un programma n.d.m.) band che non hanno molto a che fare con tutto cio’? Sempre fermo restando che ogni forma di violenza e’ evidentemente da condannare.
Dario: Io sono il primo a pensare che certi gruppi nu-metal non siano accomunabili con il metal, che facciano musica si aggressiva ma molto distante da quello che dovrebbe essere considerato metal, pero’ questo non mi da fastidio ne’ ritengo che questa sia una scusante per certi episodi. Vorrei far notare che se uno va ad un concerto con 20 gruppi verosimilmente ce ne saranno alcuni che non gli piacciono quindi non vedo dov’e’ il problema… Poi all estero non ci sono tutti questi problemi.
Christian: Ad esempio al Dynamo (1 minuto di silenzio per la scomparsa di questa manifestazione n.d.m) era normale trovare i Rage a fianco dei Coal Chamber e nessuno ha mai detto nulla…
Dario: E’ anche bello permettere al publico di mescolarsi e non ghettizzarsi! Poi ripeto uno si guarda i guppi che gli interessano e poi per gli altri non fa altro che farsi i cazzi suoi! QUEST’ ANNO PENSO CHE FOSSE IMPOSSIBILE VEDERE TUTTI I GRUPPI SOLO PER IL CALDO CHE FACEVA! ANZI QUANDO C’ERA UN GRUPPO CHE NON MI PIACEVA ME NE ANDAVO FUORI A RESPIRARE PER NON RIMANERE IN APNEA EHEHEHE.
DEBBY: SE INVECE ERI NEL MEZZO PENSARE AD USCIRE DURANTE IL GRUPPO CHE NON TI PIACEVA ERA PRATICAMENTE IMPOSSIBILE EHEHEHE
Dario: il discorso fondamentale e’ solo che non si puo’ mai prescindere dall’ educazione e dal rispetto cioe’ se essere metallari significa non rispettare gli altri allora mi spiace ma non sono metallaro (perfettamente daccordo n.d.m.) ma non penso voglia dire questo perche’ il metal di base ha una ideologia di rispetto (si questo lo direi ai vari gruppi black oltranzisti ahahaha n.d.m.) visto che siamo stati ghettizzati per tanto tempo… (mhmm secondo me sto discorso lo hanno preso da una crew hip hop eheehehhehe n.d.m.)
megadag: Vuoi parlarci dei problemi dati dal doppio ruolo che ricopri (giornalista / musicista)?
Dario: Non mi ha mai creato problemi, anzi e’ una possibilita’ di crescita visto che se non lavorassi per Metal Hammer non avrei mai consciuto tutti i gruppi che ascolto ora e quindi sarei cresciuto di meno come cultura musicale. Poi per un discorso di conflitto di interessi… Beh io vedo le cose come totalmente distinte e separate poi per chi dice che i drakkar sono raccomandati perche’ io scrivo su Metal Hammer dico che è una cosa cosi’ oggettivamente ridicola che non vale nemmeno la pena commentare. Io scrivo per Metal Hammer, non per tutte le riviste metal del mondo…
Christian: Anche le recensioi della stampa estera sono state comunque lusinghiere e questo significa che il prodotto e’ valido di per se’… Poi voglio dire se proprio proprio dovevamo fare questa “mafiata” ci beccavamo un 6 su 6 e non un 5 su 6 e poi magari intervista fiume, speciale e copertina ehehehee
Dario: Da un certo punto di vista e’ quasi il contrario perche’ proprio per non passare per raccomandati uno perde tante occasioni per farsi publicita’ e per rendersi piu’ visibile.
megadag: Secondo voi qual’e’ il futuro della scena power?
Davide: mah dovreste dirlo piu’ voi che noi eheheh
Dario: Finche’ la gente continuera’ a seguire certi gruppi e ad ascoltare un certo tipo di gruppi le cose continueranno a viaggiare. Probabilmente e’ vero che ci sono troppi gruppi ma bisogna sempre fare una distinzione nel senso che quando mi sento dire che il power non ha piu’ niente da dire mi vien da ridere perche’ basta ascoltare gli ultimi dischi di Angel Dust o Kamelot beh quello e’ power metal e ha tantissimo da dire. Parlando del futuro credo che la scena si restringera’ perche’ la gente si stufera’, e in parte si e’ gia stufata, di asoltare sempre le stesse cose ma i gruppi che hanno cose da dire, quelli rimarranno. Non penso si tornera’ al periodo 92/93 in cui il power c’era solo in Giappone e in Germania.
Davide: E a casa mia ehehehe!
Hamish: Quante tracce avra’ il nuovo album?
Davide: Avra’ 10 tracce piu’ una bonus track che sara’ Kingdom of Madness dei Magnum.
Hamish: Per il mercato giapponese eehheeh.
Davide: In verita’ dobbiamo ancora decidere, non sappiamo di preciso.
Hamish: E’ fantastico come tutte le bonus track e le chicche se le becchino principalmente i Giapponesi!
Christian: Guarda noi l’abbiamo incisa soprattutto per un piacere personale e ci farebbe piacere che la potessero ascoltare tutti poi non so come andra’ a finire, per cui fai che il disco nuovo avra’ 10 o 11 pezzi eheheh
megadag: Bene.. Se avete qualcosa d’altro da aggiungere…
Davide: CIAO MAMMA!! eehhehehe
Dario: si faccia una domanda si dia una risposta e poi fuori dai coglioni eeheh
Christian: a parte tutto vorrei dire grazie a tutti i fan italiani che si sono accorti che anche in Italia ci possono essere band valide e finalmente vengono supportate nella maniera giusta, grazie a tutti. Spero che presto tutti i metal-fans possano ascoltare un gruppo italiano senza avere preconcetti… E con questo i nostri fidi compari tornano a casa, ringraziando il gruppo per l’accoglienza e la simpatia!!